Phillips New York , Marca-Relli

hotto

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Finalmente da Phillips NYC un grande lavoro storico di Conrad Marca-Relli , ben stimato ma ancora - a mio avviso - molto al di sotto del suo valore reale , per storia e qualità Marca-Relli meriterebbe ben altre valutazioni ( che certamente arriveranno , solo questione di tempo ) :

PHILLIPS : NY010813, Conrad Marca-Relli, Figure
 
Sul perché non ha quotazioni degne di rilievo potresti chiederlo a Niccoli, al quale tempo fa avresti potuto fare la stessa domanda su Scheggi !
 
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Chiedilo a Niccoli, al quale avresti potuto fare anche la stessa domanda qualche tempo fa pure su Scheggi !

Mi spieghi meglio amico mio ? Scheggi , lo sappiamo , ha recentemente superato i 250k euro a Londra da Christie's . Non capisco se il tuo è un commento polemico nei confronti di Niccoli . Ti ringrazio
 
Finalmente da Phillips NYC un grande lavoro storico di Conrad Marca-Relli , ben stimato ma ancora - a mio avviso - molto al di sotto del suo valore reale , per storia e qualità Marca-Relli meriterebbe ben altre valutazioni ( che certamente arriveranno , solo questione di tempo ) :

PHILLIPS : NY010813, Conrad Marca-Relli, Figure

Con tutto il rispetto per te e per l'artista, ma cosa ti trasmette la certezza che con il tempo l'artista raggiunga "ben altre quotazioni"?
 
Assolutamente non è polemico per niente. Niccoli, persona seria da quel che so, comunque non mi sembra che a fronte del numero consitente di opere che azzardo possiede oltre alla gestione dell'archivio abbia fatto chissà che per rilanciare l'artista dal punto di vista delle quotazioni, stessa cosa per Scheggi che a lungo, troppo a mio avviso , é rimasto in ombra totale con una Dadmaino che al contempo cresceva oltre ogni limite, argomento questo per certi versi oggetto di polemica, ovviamente non nei confronti di Niccolli ,anche in un articolo di Flash art se non ricordo male dell'anno scorso o dell'inizio di quest'anno. Infine solo come dato di fatto segnalo che dal gennaio 2013 esiste la fondazione Paolo Scheggi con sede a Milano per l'archiviazione delle opere e quant'altro con un sito a mio avviso molto bello...prima l'archivio era da Niccoli.
 
Ultima modifica:
Spero tu stia scherzando marca relli è stato al pari di Pollock tra i fondatori della scuola di NY ed pè non sotto stimato di più.
Erano talmente amici che il giorno della sua morte in un incidente fu proprio lui ad essere chiamato al suo riconoscimento.
 
Spero tu stia scherzando marca relli è stato al pari di Pollock tra i fondatori della scuola di NY ed pè non sotto stimato di più.
Erano talmente amici che il giorno della sua morte in un incidente fu proprio lui ad essere chiamato al suo riconoscimento.

:yes: OK!
 
Spero tu stia scherzando marca relli è stato al pari di Pollock tra i fondatori della scuola di NY ed pè non sotto stimato di più.
Erano talmente amici che il giorno della sua morte in un incidente fu proprio lui ad essere chiamato al suo riconoscimento.

Ho premesso il mio rispetto per l'artista e non lo discuto.
Ciò che mi affascina è quando qualcuno parla di "rivalutazione certa" nel mondo dell'arte. Quando capita cerco di capire qual'è il ragionamento che c'è dietro questa certezza... tutto qua (senza polemica e senza discutere la valenza dell'artista)
 
Spero tu stia scherzando marca relli è stato al pari di Pollock tra i fondatori della scuola di NY ed pè non sotto stimato di più.
Erano talmente amici che il giorno della sua morte in un incidente fu proprio lui ad essere chiamato al suo riconoscimento.

;)
 

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Ad amsterdam ne sono passati due a 8500 euro, io li avevo segnalati...
Purtroppo o per fortuna non ci sono interessi di gallerie a pomparlo.
Ma vederete se la sua storia non gli darà ragione.
 
Nato a Boston nel 1913 da genitori italiani e scomparso a Parma nel 2000, Marca-Relli ha fatto parte del mitico gruppo di artisti che hanno rinnovato l’arte americana svincolandola dall’influenza dell’Ecole de Paris e dando vita ad una dinamica esperienza di pittura non figurativa tra lo strutturale e il gestuale, in quella che è stata chiamata Scuola di New York. I suoi maggiori protagonisti sono stati, insieme a Marca-Relli, Jackson Pollock, Franz Kline, Arshile Gorky, Willem de Kooning e Mark Rothko. Marca-Relli fu l’animatore del gruppo e organizzò nel 1951 il celebre e leggendario Ninth Street Show, il primo evento che ha segnato l’esplosione dei nuovi talenti, ormai definibili i veri grandi maestri del formalismo astratto prima dell’avvento dissacratore della Pop Art. L’opera di Marca-Relli, come quella degli altri artisti di questo innovativo e originale movimento, diventa espressione di un soggettivismo esasperato, dell’azione automatica dell’inconscio: la tela è mezzo e tramite fra la materia, il colore, il segno, e l’inconscio dell’artista. Marca-Relli, appartenente alla seconda generazione di espressionisti astratti, fa propri l’immediatezza e l’ardire della scuola newyorkese, e riconduce i valori tradizionali della pittura europea quali raffinatezza, eleganza e rifinitura nella sua arte; gli stessi valori rifiutati a priori da altri appartenenti alla medesima corrente. L’artista è stato un filtro indipendente e un mediatore attivo tra la storia europea e la nuova visione americana della pittura. È del 1956 una delle sue opere più famose: The death of Jackson Pollock, concepita dopo essere stato chiamato al riconoscimento del corpo dell’amico Jackson Pollock, tragicamente scomparso in un incidente stradale.
Nei suoi quadri, nei suoi celebri collage (Marca-Relli è universalmente riconosciuto come il fondatore della tecnica del collage painting), ha abolito la tradizionale distinzione tra figurativo e astratto, prendendo costantemente la figura come fonte di immagine astratta e elaborando il collage fino a farlo diventare, per la prima volta nella storia dell’arte moderna, un sistema pittorico completo.
Fondamentali opere dell’artista si trovano al MoMA, al Metropolitan e al Whitney di New York, al Guggenheim di Bilbao, di New York e di Venezia, all’Art Institute di Chicago e alla National Gallery di Washington.
L’importanza di questa grande mostra milanese è accresciuta dal vivo interesse di critici, direttori di musei, collezionisti e mercanti per l’opera di un artista che – per il suo carattere schivo e lontano dalla pubblicità – ha molto spesso evitato di partecipare alla grande kermesse che ha coinvolto i suoi colleghi. La rassegna infatti ristabilisce autorevolmente la posizione fondamentale di Marca-Relli nel contesto della storia dell’arte.
 
Ho premesso il mio rispetto per l'artista e non lo discuto.
Ciò che mi affascina è quando qualcuno parla di "rivalutazione certa" nel mondo dell'arte. Quando capita cerco di capire qual'è il ragionamento che c'è dietro questa certezza... tutto qua (senza polemica e senza discutere la valenza dell'artista)
Il ragionamento credo sia: Tutti gli altri artisti di quel giro e quel livello costano 10\100 volte di più. Perché lui no? E' solo questione di tempo.

L'ovvia premessa è che la qualità sia più o meno la stessa. E su questo sono d'accordo (magari da "purista" ho qualche perplessità sui materiali utilizzati, ma nel mercato mondiale ci son cose ben più assurde).

Buy Marca-Relli
o almeno uno dei due :D
 
Il ragionamento credo sia: Tutti gli altri artisti di quel giro e quel livello costano 10\100 volte di più. Perché lui no? E' solo questione di tempo.

L'ovvia premessa è che la qualità sia più o meno la stessa. E su questo sono d'accordo (magari da "purista" ho qualche perplessità sui materiali utilizzati, ma nel mercato mondiale ci son cose ben più assurde).

Buy Marca-Relli
o almeno uno dei due :D

Logico, non fa una grinza, .... ma .... non sempre vero.
Ecco perchè mi intriga chi parla di "rivalutazione certa". Di quotazioni che non seguono questa logica ce ne sono tante e urtano l'equità che tutti vorremmo si applicasse anche nel mondo dell'arte.
 
ascolta se costasse quando dovrebbe noi comyuni mortali pagheremmo solo il biglietto...
solo se sottovalutati noi possiamo pensare di comprare artisti di questo livello.
 
Logico, non fa una grinza, .... ma .... non sempre vero.
Ecco perchè mi intriga chi parla di "rivalutazione certa". Di quotazioni che non seguono questa logica ce ne sono tante e urtano l'equità che tutti vorremmo si applicasse anche nel mondo dell'arte.

Certo.
Ma molte di quelle quotazioni sono, appunto, occasioni. :yes: :D
 
ascolta se costasse quando dovrebbe noi comyuni mortali pagheremmo solo il biglietto...
solo se sottovalutati noi possiamo pensare di comprare artisti di questo livello.

Hai ragione, sacrosanto .... fino a quando non ce l'hai in collezione; dopo l'acquisto, se hai investito tanti soldini, la si vive come un'ingiusta attesa che ti tocca subire, se hai visto giusto poco tempo, ma nel peggiore dei casi anche molti anni. Il vero aspetto positivo è che, comunque vada, ti godi l'opera OK!
 
Assolutamente non è polemico per niente. Niccoli, persona seria da quel che so, comunque non mi sembra che a fronte del numero consitente di opere che azzardo possiede oltre alla gestione dell'archivio abbia fatto chissà che per rilanciare l'artista dal punto di vista delle quotazioni, stessa cosa per Scheggi che a lungo, troppo a mio avviso , é rimasto in ombra totale con una Dadmaino che al contempo cresceva oltre ogni limite, argomento questo per certi versi oggetto di polemica, ovviamente non nei confronti di Niccolli ,anche in un articolo di Flash art se non ricordo male dell'anno scorso o dell'inizio di quest'anno. Infine solo come dato di fatto segnalo che dal gennaio 2013 esiste la fondazione Paolo Scheggi con sede a Milano per l'archiviazione delle opere e quant'altro con un sito a mio avviso molto bello...prima l'archivio era da Niccoli.

OK grazie.....mi ha sorpreso molto la clamorosa aggiudicazione di Scheggi all'italian sale ma presumo che chi si è portato a casa il quadro abbia anche ipotizzato una costante crescita di mercato delle sue opere peraltro assai rare ma sempre di alta qualità.
 
Logico, non fa una grinza, .... ma .... non sempre vero.
Ecco perchè mi intriga chi parla di "rivalutazione certa". Di quotazioni che non seguono questa logica ce ne sono tante e urtano l'equità che tutti vorremmo si applicasse anche nel mondo dell'arte.

In realtà Marca-Relli ha già raggiunto grandi quotazioni in alcuni lavori storici come questo :

Conrad Marca-Relli (1913-2000) | St. Cyprian's Day | Post-War & Contemporary Art Auction | 1950s, Paintings | Christie's

il fatto che sia rimasto un po' al palo dipende forse dal fatto che era cittadino del mondo avendo vissuto a lungo anche in Spagna ed in Italia e sempre un po' appartato ,forse anche un po' discriminato per il carattere un po' schivo , rispetto ai compagni di viaggio della Scuola di New York , artisti che hanno raggiunto quotazioni clamorose, ma la sua storia , la sua unicità, la presenza nei musei di tutto il mondo non possono non far ipotizzare un mercato ben diverso da quello attuale.
 
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