Bansky svende le sue opere su una bancarella di NY

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Buonasera, sono nuovo di questo forum e mi presento brevemente. Mi occupo di arte emergente da sempre. La mia regola aurea è: seguire l'istinto e non prendere niente che non mi piaccia. Ho spesso fatto buoni, buonissimi affari andando a cercare fuori dai circuiti istituzionali. Un artista va conosciuto, frequentato ed anche aiutato agli inizi della sua difficile carriera. Vi propongo questo video interessante, che spero faccia riflettere voi come ha fatto con me:

LA PROVOCAZIONE Bansky svende le opere sulla bancarella di NY Ma solo tre turisti comprano - Quotidiano Net
 
e' propio vero che nella vita bisogna sempre trovarsi nel posto giusto al momento giusto..................... io in quel momento ero sotto le coperte a curarmi l'influenza a colpi di tachipirina!!!!!!!!!
 
bah....
così sembra che vendesse copie
che provasse a scrivere "vendesi Banksy originali a 60 usd" la gente sarebbe accorsa...ùpoi con le autentiche come la metttiamo ??
non erano nemmeno firmate al retro....
bah...
scetticismo e noia...
 
Caro amico,
anzitutto ben arrivato tra noi amanti dell'arte..
Bollino verde di ben venuto!
Ho avuto già modo di vedere il simpatico filmato da te proposto.
A mio avvisto, nonostante la perplessità dell'amico Schiavo, ritengo che la performance di Bansky abbia effettivamente colto nel segno..
Lui nasce come "street artist".. Ciò significa che, in linea di principio, la sua è un'arte per chiunque fruibile..
Le conclusioni seguono in automatico..
Per quanto concerne l'aspetto puramente pratico (guadagno ottenuto), beh.. Quello è ******...
 
Daniel Richter ha fatto ritratti x 5 euro di fronte al Pompidou e ne ha venduti 6
un famoso musicista ha suonato con uno Stradivari in metropolitana e ha raccolto 30 euro di monetine
solita solfa...

decontestualizzi e ....magia...nessuno ti c.a.g.a. !!!!!!
ovvio
mettete un medico x strada a fare consulti a 1 euro ! vediamo quanti ci vanno !
mettete dei diamanti mescolati a della bigiotteria in bella vista in casa....nessuno ve li ruberà !

come meglio nascondere le cose se non....mettendole sotto il naso di tutti.

ribadisco il mio scetticismo, Banksy così non ha dimostrato un bel nulla.
ora vorrei proprio che i clienti che hanno comprato le sue opere x strada andassero a farsele autenticare....e vorrei vedere cosa gli risponde !!!
il GRANDE artista....KO!KO!KO!
bah
 
se un quotato artista italiano si mettesse in una qualunque strada di Milano o di Roma a vendere su una bancarella non andrebbe forse a finire allo stesso modo?
la provocazione è servita a dimostrare che siamo tutti condizionabili: se quelle persone che hanno comprato avessero visto quelle opere in una importante fiera o galleria avrebbero trovato giustificati prezzi cento volte superiori
 
Ma quindi in base a cosa si "compra" un'opera d'arte?

ps. grazie a tutti dell'adesione alla discussione, è molto bello quando c'è partecipazione e soprattutto è bello leggere pareri discordanti. Si cresce insieme!
 
Caro amico,
anzitutto ben arrivato tra noi amanti dell'arte..
Bollino verde di ben venuto!
Ho avuto già modo di vedere il simpatico filmato da te proposto.
A mio avvisto, nonostante la perplessità dell'amico Schiavo, ritengo che la performance di Bansky abbia effettivamente colto nel segno..
Lui nasce come "street artist".. Ciò significa che, in linea di principio, la sua è un'arte per chiunque fruibile..
Le conclusioni seguono in automatico..
Per quanto concerne l'aspetto puramente pratico (guadagno ottenuto), beh.. Quello è ******...
grazie del benvenuto, sono contento di far parte della vostra comunità
 
Ma quindi in base a cosa si "compra" un'opera d'arte?

ps. grazie a tutti dell'adesione alla discussione, è molto bello quando c'è partecipazione e soprattutto è bello leggere pareri discordanti. Si cresce insieme!


io spero perchè piace ;)

ma probabilmente anche sul piacere si è condizionati dal nome, prezzo e tante altre cose...
 
Daniel Richter ha fatto ritratti x 5 euro di fronte al Pompidou e ne ha venduti 6
un famoso musicista ha suonato con uno Stradivari in metropolitana e ha raccolto 30 euro di monetine
solita solfa...

decontestualizzi e ....magia...nessuno ti c.a.g.a. !!!!!!

ribadisco il mio scetticismo, Banksy così non ha dimostrato un bel nulla.

Mi pare che il tuo discorso sia, di per sé, contraddittorio..

Affermi che, decontestualizzandolo, il lavoro di un artista non viene considerato..
Ciò in quanto alla percezione del pubblico manca il modo usuale di presentazione delle sue opere: galleria, prezzi adeguati, ecc.
In sostanza, semplificando i passaggi, potremmo dire che il valore (monetario e non) di un artista è imprescindibilmente connesso al suo mercato, o meglio, alla sua presentazione al pubblico.
Un grande artista, senza un adeguato supporto, non viene considerato..
L'arte, conseguentemente, non vale nulla in sé e per sé, così come l'artista..
Ora, questa semplice deduzione logica, a cui tu stesso sei giunto, mi pare direttamente desumibile dalla performance di Bansky.. Sbaglio forse?
Tu stesso lo hai affermato..
Allora, credo che si possa convenire sul fatto che Bansky ha dimostrato una realtà oggettiva, e cioé che oggi non conta l'artista o la sua arte.. I collezionisti fruiscono della stessa solo se viene loro presentata da un cameriere in frack, sopra un vassoio di argento lustro, in una bella sala riccamente adornata e magari in compagnia di una bella donna..
 
Ma quindi in base a cosa si "compra" un'opera d'arte?

ps. grazie a tutti dell'adesione alla discussione, è molto bello quando c'è partecipazione e soprattutto è bello leggere pareri discordanti. Si cresce insieme!
Su Banksy mi son già espresso nel topic street art e mi dispiace, relativamente, leggere cose che ritenevo potessero scrivere solo quelli a digiuno di arte invece son state scritte da chi ritenevo capisse un pò l'arte contemporanea anche se molta di essa è fuffa...vabbè, fa niente.

Perchè si compra un opera d'arte e in base a cosa?
Partiamo da una premessa importante.Volgarmente o nella sua accezione più ampia chi osserva ed è compiaciuto di un opera d'arte è attratto proprio per la sua fattualità che richiama un innato senso che tutti abbiamo dell'ammirazione verso il bello fatto in modo eccelso (da qui il termine fatto a regola d'arte anche se il vero significato di questo termine sarebbe di opera eseguita secondo tutti i parametri della scienza e della tecnica ). Questa ammirazione porta poi in un modo o nell'altro, a seconda dei valori che ognuno di noi da alle cose e alla loro priorità, a volersi appropriare di quelle cose ammirate.Ma anche opere eseguite su commissione in modo artistico, ossia secondo tutti i dettami dell'arte, non è da sottovalutare, soprattutto per le cose del passato, ma sorvoliamo.
Ma c'è anche un altro fattore, che secondo me inquina un pò l'arte nella sua accezione più lata, che è quello dell'investimento.
La stragrande maggioranza dei collezionisti o amanti d'arte difficilmente comprano un opera a caro prezzo se questa non è un sicuro o quasi sicuro investimento.Si compra un bel quadro, che piace, ma di perfetti "nessuno" se costa relativamente poco (ovviamente rapportato al proprio reddito e mania compulsiva:)) mentre si spendono cifre anche molto importanti quasi esclusivamente anzi esclusivamente se è un investimento valido.
Quindi il discorso che hai iniziato secondo me deve viaggiare su due binari paralleli : si acquista per il piacere dell'occhio e/o si acquista per puro investimento, ma son due cose diversissime tra loro e, nell'arte contemporane, anche incompatibili.
Oggi abbiamo forme d'arte che hanno bisogno non solo di assicurare un probabile investimento per chi ci vuole speculare ma necessita di un sostegno intellettivo che ne preannunci l'importanza artistica al di sopra del proprio gusto estetico.Questo sostegno intellettivo chi lo da? Chiarissimo rispondere a questa domanda.L'artista stesso facendo mostre, ma soprattutto appoggiandosi a bravi galleristi e critici e, se il colpo riesce bene, decretando alla storia la nascita di un movimento artistico ...voilà, il gioco è fatto: comprami :)hai un capolavoro storico, fatto da un artista che è nei libri di storia dell'arte e nessuno mette in dubbio la sua importanza perchè ha esposta al moma, alle biennali varie ed è elogiato dal critico famoso di turno da diversi anni e via dicendo e poi è stato il primo a fare la tal cosa, ma vuoi mettere, è un sicuro investimento.Ed ecco che l'arte quella di cui si è partiti all'inizio addirittura è ridicolizzata e al suo posto c'è la cultura, i libri che testimoniano che quello è un grande artista:):):)
Insomma , regna il caos e quindi chi compra arte cosa compra? La risposta non è univoca; sull'argomento ci ritornerò.
 
Su Banksy mi son già espresso nel topic street art e mi dispiace, relativamente, leggere cose che ritenevo potessero scrivere solo quelli a digiuno di arte invece son state scritte da chi ritenevo capisse un pò l'arte contemporanea anche se molta di essa è fuffa...vabbè, fa niente.

Perchè si compra un opera d'arte e in base a cosa?
Partiamo da una premessa importante.Volgarmente o nella sua accezione più ampia chi osserva ed è compiaciuto di un opera d'arte è attratto proprio per la sua fattualità che richiama un innato senso che tutti abbiamo dell'ammirazione verso il bello fatto in modo eccelso (da qui il termine fatto a regola d'arte anche se il vero significato di questo termine sarebbe di opera eseguita secondo tutti i parametri della scienza e della tecnica ). Questa ammirazione porta poi in un modo o nell'altro, a seconda dei valori che ognuno di noi da alle cose e alla loro priorità, a volersi appropriare di quelle cose ammirate.Ma anche opere eseguite su commissione in modo artistico, ossia secondo tutti i dettami dell'arte, non è da sottovalutare, soprattutto per le cose del passato, ma sorvoliamo.
Ma c'è anche un altro fattore, che secondo me inquina un pò l'arte nella sua accezione più lata, che è quello dell'investimento.
La stragrande maggioranza dei collezionisti o amanti d'arte difficilmente comprano un opera a caro prezzo se questa non è un sicuro o quasi sicuro investimento.Si compra un bel quadro, che piace, ma di perfetti "nessuno" se costa relativamente poco (ovviamente rapportato al proprio reddito e mania compulsiva:)) mentre si spendono cifre anche molto importanti quasi esclusivamente anzi esclusivamente se è un investimento valido.
Quindi il discorso che hai iniziato secondo me deve viaggiare su due binari paralleli : si acquista per il piacere dell'occhio e/o si acquista per puro investimento, ma son due cose diversissime tra loro e, nell'arte contemporane, anche incompatibili.
Oggi abbiamo forme d'arte che hanno bisogno non solo di assicurare un probabile investimento per chi ci vuole speculare ma necessita di un sostegno intellettivo che ne preannunci l'importanza artistica al di sopra del proprio gusto estetico.Questo sostegno intellettivo chi lo da? Chiarissimo rispondere a questa domanda.L'artista stesso facendo mostre, ma soprattutto appoggiandosi a bravi galleristi e critici e, se il colpo riesce bene, decretando alla storia la nascita di un movimento artistico ...voilà, il gioco è fatto: comprami :)hai un capolavoro storico, fatto da un artista che è nei libri di storia dell'arte e nessuno mette in dubbio la sua importanza perchè ha esposta al moma, alle biennali varie ed è elogiato dal critico famoso di turno da diversi anni e via dicendo e poi è stato il primo a fare la tal cosa, ma vuoi mettere, è un sicuro investimento.Ed ecco che l'arte quella di cui si è partiti all'inizio addirittura è ridicolizzata e al suo posto c'è la cultura, i libri che testimoniano che quello è un grande artista:):):)
Insomma , regna il caos e quindi chi compra arte cosa compra? La risposta non è univoca; sull'argomento ci ritornerò.

:eek:

:mmmm:

:confused:

Mi sono perso... :D
 
Hai ragione, ho scritto così come l'avrei pronunciato e mancando tutte le inflessioni tonali della voce rende poco e forse è caotico come del resto lo è l'arte contemporanea;)
Chiedo umilmente venia:(

Caro Batterista,

ovviamente scherzavo.. Ho apprezzato il tuo inciso (evidentemente molto sentito) sull'argomento!
OK!
 
x vittorio: come batterista ho scritto pure io di impeto e forse non ho trasmesso correttamente il pensiero.

è solo che sono stanco di gente che vuol "dimostrare" che l'arte fuori contesto non vale un acca !
o gente che lancia provocazioni... "per capire" ...(finti ingenui)

così tutti pensano che il mondo Arte è farlocco...
bah...
non interverrò +...molto saggiamente.
 
Grazie ma non datemi più bollini verdi altrimenti mi trasformo in Hulk:)
Comunque caro schiavo è inutile che ci attacchiamo tra di noi, poveri collezionisti o amanti d'arte, anzi qui, almeno in questo forum dove c'è vermanete tanta gente competente, che siano artisti, mercanti o collezionisti poco importa, è utile ogni intervento per cercare di capirci qualcosa in questo marasma caotico che è l'arte contemporanea.Insomma, proviamo a entrare in modo sincero in questo nuovo (si fa per dire dato che ormai è datato più di mezzo secolo) modo di far arte, espressionismo, pop art, concettualismo ecc ecc.E' utile cercare di andare oltre ciò che si legge nei libri di storia dell'arte o nei cataloghi o nelle premesse a mostre di qualche artista più o meno emergente per comprendere se davvero c'è stata un evoluzione nel mondo dell'arte o se è solo una grande paraculata che prima o poi si sgonfierà a colpi di speculazioni mal riuscite.
L'intervento di ognuno è utile proprio perchè qui tutti amiamo l'arte e i nostri dubbi, incertezze, sicurezze, cultura fanno si che si vada oltre i soliti libri di storia dell'arte che riportano i soliti movimenti artistici, i soliti nomi e le imprese più o meno artistiche dei fortunati "storicizzati".
Parlare liberamente di arte poi significa anche confrontarsi con chi ne sa di più o di meno e con chi ignaro di quello che s'è scritto nei testi sacri di storia dell'arte guarda il tutto con gli occhi sinceri di un bambino.A me interessa molto quest'ultima riflessione anche perchè, almeno in questo forum, chi la potrebbe dare è sempre un amante d'arte che vuole comprare arte e non vuol sbagliare e forse, con la sincerità di un bambino, sveglia quell'addormentato senso estetico primordiale schiacciato dal desiderio del buon investimento in arte contemporanea.Dico contemporanea perchè l'arte del passato è quella che fedelmente rispecchia il senso di arte in senso lato: fatta come si deve e pertanto non richiede una riflessione per comprenderla al di la del proprio meravigliarsi davanti alla evidente bellezza;) Ma anche qui ci son dei casi estremi, ma sorvoliamo:)
 
Grazie ma non datemi più bollini verdi altrimenti mi trasformo in Hulk:)
Comunque caro schiavo è inutile che ci attacchiamo tra di noi, poveri collezionisti o amanti d'arte, anzi qui, almeno in questo forum dove c'è vermanete tanta gente competente, che siano artisti, mercanti o collezionisti poco importa, è utile ogni intervento per cercare di capirci qualcosa in questo marasma caotico che è l'arte contemporanea.Insomma, proviamo a entrare in modo sincero in questo nuovo (si fa per dire dato che ormai è datato più di mezzo secolo) modo di far arte, espressionismo, pop art, concettualismo ecc ecc.E' utile cercare di andare oltre ciò che si legge nei libri di storia dell'arte o nei cataloghi o nelle premesse a mostre di qualche artista più o meno emergente per comprendere se davvero c'è stata un evoluzione nel mondo dell'arte o se è solo una grande paraculata che prima o poi si sgonfierà a colpi di speculazioni mal riuscite.
L'intervento di ognuno è utile proprio perchè qui tutti amiamo l'arte e i nostri dubbi, incertezze, sicurezze, cultura fanno si che si vada oltre i soliti libri di storia dell'arte che riportano i soliti movimenti artistici, i soliti nomi e le imprese più o meno artistiche dei fortunati "storicizzati".
Parlare liberamente di arte poi significa anche confrontarsi con chi ne sa di più o di meno e con chi ignaro di quello che s'è scritto nei testi sacri di storia dell'arte guarda il tutto con gli occhi sinceri di un bambino.A me interessa molto quest'ultima riflessione anche perchè, almeno in questo forum, chi la potrebbe dare è sempre un amante d'arte che vuole comprare arte e non vuol sbagliare e forse, con la sincerità di un bambino, sveglia quell'addormentato senso estetico primordiale schiacciato dal desiderio del buon investimento in arte contemporanea.Dico contemporanea perchè l'arte del passato è quella che fedelmente rispecchia il senso di arte in senso lato: fatta come si deve e pertanto non richiede una riflessione per comprenderla al di la del proprio meravigliarsi davanti alla evidente bellezza;) Ma anche qui ci son dei casi estremi, ma sorvoliamo:)

Ma lo hai scritto per me ? :) ;)

Io non ho studiato storia dell'arte (avrei voluto e potuto...mea culpa) non sono nessuno nel mondo dell'arte, però quello che ho tutti i giorni e le notti vicino a me, dentro le mura di casa mia, è quello che voglio vedere e che mi da gioia, emozione e anche serenità.
E' quello che mi fa a volte "sentire" ciò che voleva esprimere l'artista. E' quello che mi fa percepire ciò che provava l'artista di fronte alla tela o al foglio ancora bianco e puro.
Ho speso non poco (sulla base di quello che posso permettermi) per opere che comunque volevo con tutta me stessa, indipendentemente dal nome conosciuto o meno del pittore, dai pareri degli altri e dai libri scritti.
Ma ho anche comprato una settimana fa un piccolo dipinto di un artista che in Italia forse nessuno conosce.
Ecco, per questo ho speso veramente poche centinaia di euro, ma ho ascoltato l'emozione e il significato che ha avuto per me guardare quel piccolo messaggio a me solo noto.

Tutto il resto sono solo parole :)
 
Ma lo hai scritto per me ? :) ;)

Io non ho studiato storia dell'arte (avrei voluto e potuto...mea culpa) non sono nessuno nel mondo dell'arte, però quello che ho tutti i giorni e le notti vicino a me, dentro le mura di casa mia, è quello che voglio vedere e che mi da gioia, emozione e anche serenità.
E' quello che mi fa a volte "sentire" ciò che voleva esprimere l'artista. E' quello che mi fa percepire ciò che provava l'artista di fronte alla tela o al foglio ancora bianco e puro.
Ho speso non poco (sulla base di quello che posso permettermi) per opere che comunque volevo con tutta me stessa, indipendentemente dal nome conosciuto o meno del pittore, dai pareri degli altri e dai libri scritti.
Ma ho anche comprato una settimana fa un piccolo dipinto di un artista che in Italia forse nessuno conosce.
Ecco, per questo ho speso veramente poche centinaia di euro, ma ho ascoltato l'emozione e il significato che ha avuto per me guardare quel piccolo messaggio a me solo noto.

Tutto il resto sono solo parole :)

:) tranquilla, il mio era un intervento generico e non ad personam. Comunque fai bene a prendere il dipinto o l'opera che senti piacevole o densa di significato dentro la tua anima profonda, così farai sempre vibrare il dipinto dentro di te e a nulla potranno servire trattati o esperti d'arte per farti cambiare idea.;)
 
:) tranquilla, il mio era un intervento generico e non ad personam. Comunque fai bene a prendere il dipinto o l'opera che senti piacevole o densa di significato dentro la tua anima profonda, così farai sempre vibrare il dipinto dentro di te e a nulla potranno servire trattati o esperti d'arte per farti cambiare idea.;)

Lo avevo capito che era un intervento generico :yes: ;)
e il "ma lo hai scritto per me" era inteso in positivo OK!
 
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