collezionare controcorrente

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Alessandro Celli

Nuovo Utente
Registrato
23/10/09
Messaggi
34.213
Punti reazioni
830
Ormai è da diversi anni che frequento forum di arte nonché personalmente collezionisti.

Ciò che più mi lascia sempre perplesso ed in qualche modo sorpreso è la tendenza a seguire le mode del momento, moda intesa come “usanza più o meno mutevole che, diventando gusto prevalente, si impone nelle abitudini o meglio “uno degli elementi della civiltà e del costume sociale, che interessa non solo il corpo ma anche tutti i mezzi di espressione di cui l’uomo dispone”

Ed ecco che il collezionista chiede qual è il coefficiente o il parametro di un artista modaiolo con la sola speranza che a distanza di pochi anni un cauto e scrupoloso acquisto possa diventare significativo, in breve, un investimento.

Riscontro una certa diffidenza al pensare in maniera autonoma ed indipendente, una pacata assuefazione all’ascoltare i nomi proposti dai critici e dai curatori (che sono sempre parte integrante del mercato e stipendiati dal sistema mercato), talvolta dai forumiani stessi.:eek::eek:

E trovo nel collezionista attuale scarso impegno della ricerca personale di arte e di valori che non siano quelli già tracciati dai “tanti”, come se seguire la massa fosse scelta vincente o meno rischiosa che non fare di testa propria con magari il sacrificio di considerare di mettere in collezione ciò che piace, invece di ciò che “piace ai tanti”.:rolleyes::rolleyes:

Allora mi chiedo se non fosse più intrigante, più allettante e più stimolante andare un po’ controcorrente, al di fuori dei soliti meccanismi che regolano il mercato, da artisti del passato non ampiamente premiati ad artisti giovani non trattati da gallerie che li fanno diventare dei “piacioni”.:p:p

Se qualcuno volesse intraprendere questa iniziativa sarebbe anche più piacevole attivare delle stupende conversazioni in quanto, essendo poco di moda, non essendo già sulla bocca dei mercanti, dei tele imbonitori e dei vari pseudo critici e curatori che ci fanno diventare una testa di legno.:angry::angry::angry:

Il motto della collezione controcorrente prende il nome dall’avverbio di modo indicante il verso opposto a quello del naturale verso di scorrimento di un fiume.


allego due opere della mia collezione di un artista del passato e di un giovane quasi semi sconosciuti
 

Allegati

  • Teste all'ammasso, faesite,24x18,2010.jpg
    Teste all'ammasso, faesite,24x18,2010.jpg
    87,9 KB · Visite: 48
  • Pace insieme.jpg
    Pace insieme.jpg
    105,7 KB · Visite: 52
Ho visto pochi argomenti stimolanti come il tuo ... diciamo la verità: per mettere in piedi una collezione di qualità e senza seguire le mode bisogna avere molta cultura, non solo artistica, perchè l'arte E' cultura ... e sono in pochi ad averla.
Per molti è più facile collezionare Cattelan, e poi diciamolo, fa più figo.
 
ho costruito un'intera esistenza controcorrente, figuriamoci quattro tele.:D
 
Bravo Artebrixia! Bel thread...
Però devi ammettere che l'hai aperto proprio per Aharon!:D

Credo che il collezionista medio sia gioco forza portato a camminare con i piedi su due staffe...i piccoli "raccoglitori" come me (che hanno pochi soldi da destinare a questa passione) riescono bene ad aggirare l'ostacolo dell'artista del momento (in genere è già troppo tardi per comprare con piccole somme), diversa è la categoria dei "raccoglitori" che hanno qualche spicciolo in più da investire. In quel caso una persona credo che cerchi l'artista che è nelle sue corde ma magari con un occhio anche alle evoluzioni di mercato...in definitiva si parla di piccoli investimenti in genere fatti da persone "comuni".

Logicamente il magnate russo esula da questa logica in quanto fa e disfa come e ciò che vuole!;)
 
perdonami, io sono profondamente ignorante (vedi sottonick) posso sapere gli artisti autori di queste opere?

Grazie
 
Interessante questo argomento che il ns artebrixia ci propone OK!
La verità è che il poco tempo che tutti noi abbiamo porta inevitabilmene a seguire il solco che altri hanno lasciato. E' più semplice, meno impegnativo in termini di studio ed il più delle volte appare anche più sicuro economicamente.

Personalmente anche io ho iniziato sui solchi altrui e per alcuni artisti sto continuando su quella strada ma poi pian pianino ho aperto una via parallela virando su artisti e opere che mi colpiscono e ne apprezzo l'idea o per le quali sento un feeling particolare. Anche solo se mi soddisfano a livello visivo.

Sia ben chiaro che è come entrare in un folto bosco di notte senza conoscere la direzione per uscirne.

Un esempio?? quello che posto.
Artista scomparso, quasi nel dimenticatoio e di una manualità eccezionale che dal vivo si fa apprezzare in tutta la sua complessità e magari un giorno verrà ....... riscoperto. Chi è :confused:
 

Allegati

  • gioppe di bella.jpg
    gioppe di bella.jpg
    43 KB · Visite: 304
Purtroppo oggigiorno le persone seguono le mode in molti campi e non solo nell’arte, basta guardarsi in giro e ascoltare i discorsi. Forse per qualcuno è comodo non dover pensare con il proprio cervello.
Trovo che non ci sia più la voglia di cercare, approfondire, studiare, conoscere.
E’ più comodo trovare il prodotto fatto e finito e ostentare l’acquisto senza averlo voluto con passione e magari con sacrificio. Vogliono tutti fare i VIP

Di natura vado controcorrente, sono una pecora nera, sono lo spirito di contraddizione, faccio solo ciò che mi piace senza seguire l’onda.

Nella mia piccola collezione ho scelto quello che sentivo mio , ed alcune opere sono venute loro da me, senza cercarle, indipendentemente dall’artista conosciuto oppure no.

I modaioli non mi interessano
 
Ultima modifica:
Caro Arte,
probabilmente il ragionamento da fare è ancor più radicato a monte della problematica.
La domanda che porrei è questa: "In che modo ci si avvicina al mondo dell'arte oggi?".
O meglio, qual è il canale mediatico più frequentemente utilizzato oggi dal così detto "uomo comune" per avvicinarsi ad un mondo che da tempo esiste e che solo negli ultimi anni è divenuto un vero e proprio mercato dell'investimento.
Io direi che, in Italia quantomeno, questo canale è la televisione. Strumento popolare che ha permesso alle masse di incominciare a considerare l'arte come una tipologia alternativa di investimento.
Come è stato possibile ciò?
Sentiamo (e noi sovente ne riportiamo divertiti le dichiarazioni) questi imbonitori raccontare che artisti ad oggi acquistabili con "pochi" euro diventeranno i nuovi Fontana, Burri e Manzoni.. Questo a mio avviso attrae lo sprovveduto che si fa ingolosire da falsi idoli di ricchezza.
Ma non basta.
L'opera rimane. Rappresenta un qualcosa di tangibile. Non è un mero titolo bancario che per sua stessa natura ci appare fatiscente, intangibile e privo di una connotazione materiale.
Lei è lì, appesa al nostro muro. E ciò da senza dubbio sicurezza.
Ecco che allora una moltitudine di "nuovi collezionisti" compra ciò che viene loro proposto, senza il minimo sforzo cognitivo, magari senza aver mai visitato dal vivo una galleria d'arte..
Accade poi, che questi "nuovi collezionisti" evolvano nel loro sapere.. Si informino un pochino di più.. In che modo?
Con internet.. Le domande, allora, che ci vengono proposte dai nuovi "adepti dell'arte" si sprecano.. E noi, con i nostri consigli, più o meno influenti, compiamo per la seconda volta un'opera di convincimento rispetto a chi, sparando di non buttare via i propri risparmi, desidera, nel minor tempo possibile e senza alcuno sforzo, mettersi in casa un piccolo tesoretto..
Ma anche i consigli che noi profiliamo gratuitamente al prossimo sono oggetto di influenza di un altro meccanismo.. Il mercato PROVINCIALE italiano..
Già, poiché spesso noi proponiamo opere frutto dei nostri attenti studi relativi ai cataloghi delle aste, i quali propongono gli artisti che al momento risultano essere più appetibili per il mercato. Ciò, tuttavia, senza considerare che il mercato è influenzato dalla moda televisiva..
Chi comprava Griffa 10 anni fa?
Ecco che allora, questi "nuovi collezionisti" (pur se un po' evoluti) vengono bombardati di nozioni su ciò che sarebbe bene comprare, da noi utenti del web..
Progrediranno anche loro, un giorno, e consulteranno con attenta calma e perizia, i cataloghi delle aste e si mangeranno le mani nel vedere opere acquistate a 10, venire vendute a 3..
Incominceranno anche loro, di buon grado, a dare ottimi consigli su ciò che è da comprare e su ciò che dovrebbe essere evitato come la peste..
Ma la loro conoscenza è "sintetica", frutto di televendite, web e cataloghi d'asta..
Come si può acquistare un quadro senza entrare in un museo o, forse prima ancora, senza studiare un po' di pittura ottocentesca?
 
Ultima modifica:
Qui sotto un piccolo olio 18x24 preso un mese fa a 12 € e non segnalata nel 3d dei mercatini perché ininfluente (si parla di "scoperte")
Scritta dietro: A mia sorella Emma, Giorgio de Gregori 3-4-72
(Pare un paesaggio nordico, e in effetti io sento sempre un certo fascino verso questo genere di sensibilità nordica, appunto. Fosse pure che l'autore è siculo e il quadro rappresenta Corfù :o.)

Cosa volete che sia?
Al massimo potrebbe essere opera del noto bibliotecario, padre del cantautore Francesco.
Potrebbe.
Per l'AAAAArte è nulla.
Per me è una dichiarazione di umanità di grande buon gusto.
Appeso in camera nonostante il manicomiale affollamento.

Non si tratta di andare controcorrente, ma soprattutto per la propria strada.
Per un po' questo olietto mi farà compagnia come un felino sperduto che ha trovato una ciotola di latte. E mi farò carico del suo futuro ...
 
mah....
brixia, di primo acchito direi di non essere daccordo con te.
tanto per dire è pieno il mondo di gente che colleziona controcorrente:
chi colleziona sorpresine degli ovetti kinder, tappi di bottiglie, lattine vuote di birra, opere di scultori di montagna, artisti di strada, sbandati vari....

qui tu stai parlando con una platea che è....per così dire (senza essere troppo pretenzioso nel termine) acculturata e già su un gradino o forse due sopra la media nazionale.
al mondo ci saranno milioni di artisti, non possiamo sonoscerli tutti. se anche ce la facessimo ogni giorno ne nascono di nuovi, impossibile starci dietro.
noi seguiamo le 100/200 gallerie + influenti ma perchè abbiamo anche un occhio attento all'investimento.
ovviamente se comprassimo quadri da 200 euro l'uno nessuno pretenderebbe di aver fatto un investimento, diversamente se cominciamo a parlare di cifre sopra i 5/10.000 euro.
anche i magnati russi che comprano opere da Gagosian chiedono che siano dei buoni investimenti.
purtroppo oggi l'Arte si è trasformata in un bene rifugio...quasi come l'oro.
provate a chiedere chi sta accumulando piombo come investimento....?? ovviamente nessuno.
se poi vogliamo fare i "vergini" e tutti controcorrente.....:p
 
Ultima modifica:
Qui sotto un piccolo olio 18x24 preso un mese fa a 12 € e non segnalata nel 3d dei mercatini perché ininfluente (si parla di "scoperte")
Scritta dietro: A mia sorella Emma, Giorgio de Gregori 3-4-72
(Pare un paesaggio nordico, e in effetti io sento sempre un certo fascino verso questo genere di sensibilità nordica, appunto. Fosse pure che l'autore è siculo e il quadro rappresenta Corfù :o.)

Cosa volete che sia?
Al massimo potrebbe essere opera del noto bibliotecario, padre del cantautore Francesco.
Potrebbe.
Per l'AAAAArte è nulla.
Per me è una dichiarazione di umanità di grande buon gusto.
Appeso in camera nonostante il manicomiale affollamento.

Non si tratta di andare controcorrente, ma soprattutto per la propria strada.
Per un po' questo olietto mi farà compagnia come un felino sperduto che ha trovato una ciotola di latte. E mi farò carico del suo futuro ...

Mi piacerebbe chiedere a Ginogost cosa ne pensa del mio avatar (è un acquerello di un perfetto sconosciuto)
 
In un certo senso parliamo di un problema che non è diverso dall'aderire ad un partito o a una religione.
Quando aderiamo ad un partito (spesso abbracciando certe tesi o certi personaggi, e i riferimenti alla realtà sono fin troppo numerosi) rinunciamo a fare un faticoso esercizio di intelligenza, che consiste nel doversi informare di volta in volta sulle questioni sociali, giuridiche, economiche.

Ecco, nell'arte succede la stessa cosa. Farsi un'idea propria e personale vuol dire doversi documentare sugli autori, doversi informare, dover studiare. Bisogna impiegare anche del tempo e magari del denaro (e poi permettetemi, l'arte contemporanea richiede un processo di astrazione che non tutti sono capaci di fare).
Molti preferiscono semplicemente fare riferimento all'andamento di mercato degli autori, e quella diventa la propria bussola.
 
mah....
brixia, di primo acchito direi di non essere daccordo con te.
tanto per dire è pieno il mondo di gente che colleziona controcorrente:
chi colleziona sorpresine degli ovetti kinder, tappi di bottiglie, lattine vuote di birra, opere di scultori di montagna, artisti di strada, sbandati vari....

qui tu stai parlando con una platea che è....per così dire (senza essere troppo pretenzioso nel termine) acculturata e già su un gradino o forse due sopra la media nazionale.
al mondo ci saranno milioni di artisti, non possiamo sonoscerli tutti. se anche ce la facessimo ogni giorno ne nascono di nuovi, impossibile starci dietro.
noi seguiamo le 100/200 gallerie + influenti ma perchè abbiamo anche un occhio attento all'investimento.
ovviamente se comprassimo quadri da 200 euro l'uno nessuno pretenderebbe di aver fatto un investimento, diversamente se cominciamo a parlare di cifre sopra i 5/10.000 euro.
anche i magnati russi che comprano opere da Gagosian chiedono che siano dei buoni investimenti.
purtroppo oggi l'Arte si è trasformata in un bene rifugio...quasi come l'oro.
provate a chiedere chi sta accumulando piombo come investimento....?? ovviamente nessuno.
se poi vogliamo fare i "vergini" e tutti controcorrente.....:p

intervengo io

tutto condivisibile ma quanti di noi in un anno mettono a budget una cifra (qualunque) per ampliare la collezione per il sol gusto di godere di un'opera senza perforza pensare che sia un investimento :confused:

Chiamala scommessa, soldi buttati, controcorrente o come vuoi tu ma a volte mi pare più entusiasmante andar dietro a queste "scoperte" o "riscoperte" che mettersi in coda e aspettare che la tal galleria "influente" ti consegni un'opera richiesta 4 anni fa
:mmmm:
 
Indietro