cento anni fa ...

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Alessandro Celli

Nuovo Utente
Registrato
23/10/09
Messaggi
34.212
Punti reazioni
829
Premetto che tutto ciò nasce da una bella idea di Philippe Daverio.;)

Parto da qui:

"Materia quadro" 1913
UMBERTO BOCCIONI (R.Calabria 1882 1916 )
“Materia”, opera cardine della produzione di Umberto Boccioni, risale ad un periodo cruciale per l'artista, successivo alla prima mostra futurista a ParigI. La parola materia fa riferimento a un processo formale, ma contiene anche valenze simboliche, sempre presenti nella poetica di B. La grande tela solleva ancora oggi numerosi interrogativi e costituisce un interessante terreno di indagine e di approfondimento. E' un ritratto a figura intera della madre dell'artista. La madre nel dipinto viene ritratta seduta nella sua casa frontalmente, così da volgere le spalle ad un balcone che si affaccia sul paesaggio urbano retrostante. Le figure del cavallo e dell’uomo, presentano una resa pittorica diversa dal resto del dipinto. Per l’uomo Boccioni si ispira a Marcel Duchamp, al posto dei piani architettonici intersecantisi tipici del Cubismo, piani trasparenti con linee radiali e arcuate suggeriscono il movimento e anticipano il linguaggio che Boccioni utilizza nei suoi studi sul movimento, nella seconda metà del 1913, come in Dinamismo di un ciclista.(guggenheim-venice.it)
 

Allegati

  • boccioni.jpg
    boccioni.jpg
    149,4 KB · Visite: 66
"Catch as Catch Can" 1913
FRANCIS PICABIA (1879 – 1953).
 

Allegati

  • picabia.jpg
    picabia.jpg
    115,7 KB · Visite: 989
Autoritratto
ARISTARK LENTULOV 1913
Scriveva:"Sono lieto di rendere gli oggetti cubisti per la semplice ragione che è un occasione per nuovi tipi di esperienze artistiche; come Leonardo da Vinci ha fatto nel suo tempo.”Questo dopo un viaggio in Italia e Francia. Il cambiamento del suo stile fu radicale.
 

Allegati

  • 400634_642320719127944_316170216_n.jpg
    400634_642320719127944_316170216_n.jpg
    66,5 KB · Visite: 334
ARISTARK LENTULOV (Pensa RUSSIA 1882-Mosca 1943)
Studiò a Kijev e a Mosca ed esordì con una pittura fortemente influenzata da quella francese di Matisse e di Cézanne. Nel 1909 con Končalovskij, Falk e Maškov fu tra i fondatori dell'associazione “Fante di Quadri”, di tendenza postimpressionista. Dopo la Rivoluzione fornì anche progetti per scenografie all'aperto di carattere propagandistico. Nei suoi paesaggi (e nelle sue nature morte) ricorrono la tavolozza impressionista e la costruzione della forma cezanniana (Niznij Novgorod, 1915, Mosca, Galleria Tretjakov).
 

Allegati

  • 417925_642326195794063_231246703_n.jpg
    417925_642326195794063_231246703_n.jpg
    81,1 KB · Visite: 326
"velocity of cars and light"
GIACOMO BALLA (1871-1958)
.....d'ora in poi è Futur Balla.

Definita nel Manifesto del futurismo “più bella della Nike di Samotracia”, l’automobile diventa in Balla l’emblema della vittoria sulla difficoltà di rappresentare la velocità in pittura. Il movimento meccanico dell’automobile, fu per Giacomo Balla un elemento essenziale per rappresentare la velocità secondo i concetti teorici del Futurismo.Se la si osserva con attenzione si nota, in quest’opera, il prevalere, in primo piano, del moto sinusoidale delle ruote di un’auto. Era questa una caratteristica ricorrente in molti lavori di Balla del 1913, ma qui, di assolutamente unico, risulta il fondo del quadro.
 

Allegati

  • 21132_642332632460086_907271468_n.jpg
    21132_642332632460086_907271468_n.jpg
    163,5 KB · Visite: 333
"Violin and guitar anagoria"
JUAN GRIS (1887 1927)
il cui vero nome era José Victoriano Gonzalez, è nato a Madrid il 23 marzo 1887. Ha studiato ingegneria alla Scuola di Madrid delle Arti e delle Scienze. Gris arrivò a Parigi nel 1906 e rimase in Francia per il resto della sua vita. Aveva evitato il servizio militare, quindi non poteva tornare in Spagna. Si stabilì nel Bateau Lavoir, un palazzo che ospitava molti pittori, critici e poeti, e là ha incontrato Pablo Picasso, Georges Braque, Guillaume Apollinaire, Max Jacob, e Maurice Raynal. Gris ha prodotto i suoi primi dipinti cubisti nel 1911-1912. . L’anno 1913 segna l’inizio del cubismo sintetico di Gris, un approccio cubista in cui l’oggetto non era più sfaccettato in parti più piccole, ma dove veniva ricombinato con altri oggetti o parti di oggetti per formare una nuova totalità estetica
 

Allegati

  • 66830_642360989123917_10265314_n.jpg
    66830_642360989123917_10265314_n.jpg
    77 KB · Visite: 292
"Maroccan in green standing riffian"
HENRY EMILE BENOIT MATISSE ( 1869 1954)
Pittore, incisore, illustratore e scultore francese-
Dopo un viaggio in Algeria nel 1906 Matisse trascorre due lunghi soggiorni in Marocco nel 1912 e 1913; l'interesse per l'arte islamica, con il suo rifiuto per la figurazione e le sue superfici ritmiche e ripetitive, contribuiva ad allontanarlo dalla tradizione occidentale, a cui solo lo legava certa estrema sintesi dei "primitivi" italiani.
 

Allegati

  • 420649_641548419205174_78919971_n.jpg
    420649_641548419205174_78919971_n.jpg
    33 KB · Visite: 358
"Tableau N°2 composition N° VII
MONDRIAN Piet (Amersfoort 1872 N.Y 1944)
Cruciali gli anni venti, periodo in cui la sua pittura segue la più significativa trasformazione verso l'astrazione, in una serie di stupefacenti lavori. Le opere raccontano il progressivo purificarsi della linea pittorica, testimoniando come Mondrian avesse abbracciato l'idea di un'arte in continua trasformazione e meditata riflessione su se stessa. La peculiarità di questo artista non fu solo la sua capacità di realizzare una sempre maggior purezza della linea pittorica, portando questo processo alle sue conseguenze più estreme; la sua grandezza fu anche l'accettazione di un rinnovamento continuo, anche se questo poteva significare distruggere i principi precedenti, e rimettere in discussione la funzione da lui attribuita alla linea.
(a cura di Marco Goldin e Fred Leeman)
 

Allegati

  • 487990_641310579228958_253395324_n.jpg
    487990_641310579228958_253395324_n.jpg
    89,1 KB · Visite: 322
"Ballerine spagnole al Monico"
SEVERINI GINO ( Cortona 1883 - 1966)
è stato un pittore italiano che ha saputo unire scienza ed arte, rigore costruttivo e fantasia inventiva, raggiungendo la più completa felicità espressiva quando, tra il 1910 ed il 1915, innestò i valori dinamici del futurismo su quelli costruttivi del cubismo. Entra giovanissimo nello studio di Giacomo Balla a Roma, con l’amico Umberto Boccioni. A Parigi fu a contatto con Pablo Picasso, Georges Braque, Juan Gris e Guillaume Apollinaire, e partecipò al nascere e allo svilupparsi del cubismo. Fu tra i firmatari nel 1910 del Manifesto del futurismo scritto da Filippo Tommaso Marinetti. Tra il 1913 e il 1914, nelle tele di Severini appaiono vedute urbane e treni in corsa; la sua pittura diventa più astratta e concentrata sui fenomeni luministici
 

Allegati

  • 481107_641305815896101_454872201_n.jpg
    481107_641305815896101_454872201_n.jpg
    63,7 KB · Visite: 372
"The green domino"
ALBERT BLOCH (1882 1961)
E’ stato un artista americano modernista e l'unico americano associato a Der Blaue Reiter (Cavaliere Azzurro), il gruppo dei primi modernisti europei del 20 ° secolo. E 'nato a San Louis, Missouri . In primo luogo ha studiato arte presso la Scuola di St. Louis of Fine Arts. Nel 1901-1903 ha prodotto fumetti e cartoni animati per il giornale Saint Luis Star.Tra il 1905 e il 1908 ha lavorato come caricaturista e illustratore per William Marion Reedy sul settimanale The Mirror. Dal 1909 al 1921, Bloch lascia gli Stati Uniti e; guardacaso, si sposta in Europa dove ha vissuto e lavorato, soprattutto in Germania .
 

Allegati

  • 936128_641296765897006_176614432_n.jpg
    936128_641296765897006_176614432_n.jpg
    89,1 KB · Visite: 315
gran bel post
come dire: prima di guardare dove andiamo cerchiamo di ricordare e di tenere sempre a mente da dove veniamo
 
"Amicizia"
EGON SCHIELE (1890 1918)
Pittore e incisore austriaco. A differenza dei ritratti di Klimt della società, quelli dipinti di Schiele e dei suoi colleghi espressionisti erano poco lusinghieri, e pochi clienti erano desiderosi di sedute. Così si sviluppò nell’artista un vuoto enorme tra il desiderio artistico e le sue prospettive realistiche, un gap che è stato da cui è stato perseguitare per tutta la sua intera breve carriera. Il dilaniante spessore tragico che permea l’opera di Egon Schiele rapisce l’osservatore che, calandosi nei disegni e nei dipinti del geniale artista austriaco, comprende che quella stessa opera, attraverso l’esposizione morbosa di una sessualità malata e viziata dalla corruzione, di corpi che testimoniano la loro retroattiva decomposizione spirituale, è la chiara dimostrazione che Schiele ha vissuto un’esistenza tormentata e sofferta. (Andrea Bedetti)
 

Allegati

  • 524588_641245262568823_1665301087_n.jpg
    524588_641245262568823_1665301087_n.jpg
    60,4 KB · Visite: 463
"La Femme à l'Éventail" (Woman with a Fan)
di JEAN METZINGER (1883 1956)
è stato un pittore, scrittore e poeta francese. I suoi primi dipinti appaiono influenzati dal neoimpressionismo. Fra il 1904 ed il 1907, Metzinger dipinse secondo l'influenza del divisionismo e del fauvismo, mentre dal 1908 abbracciò il cubismo sia come artista che uno fra i principali teorici della corrente pittorica. Nel 1910 iniziò ad aggregarsi un gruppo che comprendeva Metzinger, Gleizes, Fernand Léger e Robert Delaunay, un amico di vecchia data e socio di Metzinger. Si incontravano regolarmente nello studio di Henri le Fauconnier a rue Notre-Dame-des-Champs, nei pressi del Boulevard de Montparnasse. Insieme ad altri giovani pittori, il gruppo volle sottolineare una ricerca nella forma forma, in opposizione ai divisionisti, o neoimpressionisti, che ponevano l'accento sul colore. Metzinger, Gleizes, Le Fauconnier, Delaunay, Léger e Marie Laurencin esposero le loro opere collettivamente nella sala 41 del Salon des Indépendants del 1911, che provocò un scandalo involontario da cui emerse il cubismo diffondendosi a Parigi, in Francia e in tutto il mondo. Sia Gleizes che Metzinger erano entrambi malcontenti della prospettiva tradizionale, che sostenevano dare solo un'idea parziale di forma di un soggetto come sperimentato nella vita. Nasceva così l'idea che un soggetto poteva essere visto in movimento e da diversi punti di vista. Mentre Pablo Picasso e Georges Braque sono generalmente riconosciuti come i fondatori del movimento pittorico del XX secolo, divenuto noto come cubismo, fu Jean Metzinger, insieme a Albert Gleizes, che scrisse il primo grande trattato sulla nuova forma d'arte, Du "Cubisme",
Fantastico artista:clap:
 

Allegati

  • 1.jpg
    1.jpg
    189,2 KB · Visite: 460
"Quadro con bordo bianco" 1913
KANDINSKIJ VASILIJ (1866 1944 )
La realizzazione di questa tela di grandi dimensioni fu preceduta da un lungo lavoro preparatorio: disegni, schizzi, bozzetti. Si tratta di una rappresentazione della dissoluzione delle forme e dei colori, in cui si sente "il suono di un energico ribollire dentro" nella parte centrale, che poi si annulla nel silenzio del bordo bianco.
 

Allegati

  • 2.jpg
    2.jpg
    52,3 KB · Visite: 3.596
"The shape of blue" 1913
FRANTISEK KUPKA ( 1871 1957)
Pittore e grafico cecoslovacco . È stato un pioniere e co-fondatore delle primi fasi del movimento di arte astratta e orfico cubismo ( orfismo ). Opere astratte di Kupka nate da una base di realismo in seguito si sono evolute in arte astratta pura. Entro la primavera 1894, Kupka si era stabilito a Parigi, lì frequenta l' Académie Julian e poi la École des Beaux-Arts. Nel 1936, il suo lavoro è stato incluso nella mostra Cubismo e Astrattismo presso il Museum of Modern Art a New York, con un altro pittore Alphonse Mucha cecoslovacco al Jeu de Paume di Parigi
 

Allegati

  • 3.jpg
    3.jpg
    76 KB · Visite: 431
... per ora la chiudo qui,
questo mi fa impazzire:


"Blue on tint" 1913
Olga Vladimirovna Rozanova ( (Ольга Владимировна Розанова) (1886-1918) è stata una artista russa d'avanguardia suprematista , neo-primitivista e cubo-futurista. Rozanova insieme ad altri artisti suprematisti ( Kazimir Malevich , Aleksandra Ekster , Nina Genke , Liubov Popova , Ksenia Boguslavskaya , Nadezhda Udaltsova , Ivan Kljun , Ivan Puni e altri) ha lavorato presso il Verbovka Village Centre Folk.
 

Allegati

  • 4.jpg
    4.jpg
    79,5 KB · Visite: 382
no,
chiedo scusa

chiudo con questo:
"FUCHSE"
di FRANZ MARK
 

Allegati

  • 5.jpg
    5.jpg
    150,2 KB · Visite: 586
OkOK!OK!OK!

riflessione dell 23,50:
non mi voglio beccare del nostalgico
ma vi chiedo
se dopo cento anni
leggasi 100 a n n n i

trovate oggi tante grandezze?

Senza ironia,
eh?
:):):):):)

Boccioni diceva :
"Sento che voglio dipingere il nuovo, il frutto del nostro tempo industriale. Sono nauseato dai vecchi muri, dai vecchi palazzi, dai vecchi motivi di reminescenze: voglio avere sott’occhio la vita di oggi.
I campi, la quiete, le casette, il bosco, i visi rossi e forti, le membra dei lavoratori, i cavalli stanchi ecc. tutto questo emporio di sentimentalismo moderno mi hanno stancato. Anzi, tutta l’arte moderna mi pare vecchia. Voglio del nuovo, dell’espressivo, del formidabile! Vorrei cancellare tutti i valori che conoscevo che conosco e che sto perdendo di vista, per rifare, ricostruire su nuove basi! Tutto il passato, meravigliosamente grande, m’opprime io voglio del nuovo! E mi mancano gli elementi per concepire a che punto si è, e di cosa si ha bisogno. Con che cosa far con questo? col colore? o col disegno? con la pittura? >>

:eek::eek::eek::eek:
 
Ultima modifica:
dimensticavo,
anche questa ha cento anni ...

"THE AFTERNOON "di
Francis Cadell
 

Allegati

  • 6.jpg
    6.jpg
    92,4 KB · Visite: 459
c'era c'era...

:yes::yes:

Una sera d’autunno del 1907, il poeta Guillaume Apollinaire accompagnò Georges Braque a Montmartre per visitare, al Bateau Lavoir, l’atelier di Pablo Picasso. E i due artisti, che fino ad allora si conoscevano solo di nome, si incontrarono per la prima volta di fronte alla grande tela Les Demoiselles d’Avignon, appena ultimata da Picasso.

La reazione di Braque, però, come del resto quella di tanti altri amici invitati in quell’occasione, fu a dir poco di perplessità. Di fronte a quelle figure di donne primordiali, scomposte in vari piani e dove il naso era stato dipinto di profilo, si racconta che il pittore francese non riuscendo a trattenere le lacrime, abbia mormorato: «Dove andremo a finire?»
 
Indietro