Conrad Marca-Relli

  • Ecco la 59° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana a doppia velocità per le principali piazze internazionali. In Europa gli indici Euro Stoxx 50 e Dax hanno aggiornato oggi i record assoluti, mentre negli Stati Uniti gli indici di Wall Street S&P 500 e Nasdaq 100 hanno ritracciato dai recenti massimi storici. Martedì scorso è stato diffuso il rapporto di febbraio sui prezzi al consumo degli Usa, che ha evidenziato una lieve accelerazione dell’inflazione. L’indice mostra una crescita del 3,2% su base annua, rispetto al 3,1% di gennaio, mentre il dato core ha rallentato meno del previsto, da 3,9% a 3,8%. Nel complesso, i dati confermano la tesi prudente della Fed sui tagli dei tassi, togliendo qualche certezza a chi spera in una prima mossa nel meeting di giugno. Per continuare a leggere visita il link

hotto

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Mi pare degno di nota anche il risultato di Conrad Marca-Relli che quadruplica la stima massima ( da 25k a 100k USD circa ) da Christie's con un'opera non particolarmente significativa ma di datazione importante .
Marca-Relli è stato un esponente di primo livello dell'espressionismo astratto americano non ancora adeguatamente riconosciuto dal mercato ma in crescita costante...ricordo anche un altro bel lavoro sempre da Christie's a Milano lo scorso anno che meritava molto più dei 50 mila Euro fatti.....credo che Marca-Relli , si possa definire un investimento sicuro...che ne pensano i miei "colleghi" di Forum ben più esperti di me ?
 
Mi pare degno di nota anche il risultato di Conrad Marca-Relli che quadruplica la stima massima ( da 25k a 100k USD circa ) da Christie's con un'opera non particolarmente significativa ma di datazione importante .
Marca-Relli è stato un esponente di primo livello dell'espressionismo astratto americano non ancora adeguatamente riconosciuto dal mercato ma in crescita costante...ricordo anche un altro bel lavoro sempre da Christie's a Milano lo scorso anno che meritava molto più dei 50 mila Euro fatti.....credo che Marca-Relli , si possa definire un investimento sicuro...che ne pensano i miei "colleghi" di Forum ben più esperti di me ?

La penso esattamente come te caro amico.
E' stato un grande artista che ha pagato il fatto di essersi trasferito in Italia ed aver abbandonato il suo paese d'origine.
Poi però è solo una questione di tempo e gli americani riscoprono i loro artisti e li valorizzano, sta succedendo con lui ed altri.
E' già successo e succederà ancora; il loro è un mercato enorme e c'è spazio per tutti e tanti bravi artisti.
Il grande tema mai risolto è Marca-Relli vs Burri.
Diamoci dentro qui c'è tanto da scrivere OK!
 
Si leggeva che i motivi stanno proprio in una difficoltà di chiuderlo in un'etichetta preformata (Marca-Relli non ha nulla, con la sua vigile arte del costruire, della casualità programmatica dell’action painting usa il collage ma in senso anti-dadaista, quasi fosse una nuova forma di colore)
E' stata la sua incatalogabilità a penalizzarlo?:rolleyes:
Forse, ma c'era Burri ...:(
E lui si chiamava "solo" Corrado di Marcarelli.:D

Infatti “generosamente”, disse Marca-Relli al critico Sam Hunter, …"spesso affermava che gli ero molto di aiuto"….

E non peraltro quel critico lo paragonò a "quegli strani bambini apolidi", che nascono in aereo, tra due nazionalità.

E che dire di quella mostra al Guggenheim di Venezia nel 1998 con immensi e falsi stupori di fronte alla sua eccellenza e le contrizioni della critica per averlo trascurato.... poi però la farsa della critica si richiuse, mah...

Sta il fatto che pur essendo presente ai prestigiosi Moma, Metropolitan, Guggenheim ed avendo ricevuto consensi da critici affatto di secondo rilievo, quali Villa, Dorfles, Brandi, Carandente e Rubiu, pare che qualche meccanismo del mercato lo abbia per anni tenuto schiacciato,
forse per non offuscare altro,
forse
o forse qualche responsabilità alla Galleria Niccoli di Parma?

Rimane solo una realtà, da cercare nell'arte
e non nel mercato, per una volta.

In quest'opera "The death of Jackson Pollock" in cui volle ricordare un immenso Artista,
si legge tutta la sua grandezza:bow::bow:
 

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è il classico caso di artista stoicizzato, museale, stimato, ecc... che non h mai spiccato il volo.
Interessanti tutti gli spunti che proponi:
E' stata la sua incatalogabilità a penalizzarlo?
Non è stato proposto ad altissimi livelli per non offuscare altro?
Qualche responsabilità alla Galleria Niccoli di Parma?
:mmmm::mmmm:
Ardue risposte caro Brixia
 
Di arte ancora non conosco abbastanza
ma di mercati ancora meno:wall:

Un'idea però me la sono fatta
Nella stanza dei bottoni c'è qualcuno che
decide cosa accendere
cosa spegnere
e cosa tenere in stand-by

Il resto
è tutta una conseguenza:bye:

Inutile che noi collezionisti ci illudiamo di scoprire il successo del futuro.
Non siamo nella stanza dei bottoni,
noi...:no::no::no:
 
interessante l'assenza di Fontana:cool::cool::cool:
The Art Story: Modern Artists Full List

interessante la presenza di Robert De Niro
:eek::eek:

di Vincent van Gogh
e di Alex Katz
:confused::confused::confused:

AmericaGnate!

Comunque anche per me Marca-Relli è uno buono in tutti i sensi, anche se
Inutile che noi collezionisti ci illudiamo di scoprire il successo del futuro.
Non siamo nella stanza dei bottoni,
oggi è più che mai vero.
Curiosamente lo stesso è valido anche nel campo della musica leggera. Non si ha idea della grande quantità di cantanti e compositori decenti che avrebbero potuto essere con eguale o maggior merito al posto dei pochi di grande successo. Ma ci sono dei meccanismi ... :wall:

Infine, una ipotesi che vi prego di non scartare subito come stupida, almeno pensateci un po' su. Mentre per uno scrittore la lunghezza del cognome non risulta affatto ostacolare fama e successo, ben altrimenti sembra per quanto riguarda i pittori, almeno in epoca moderna. Intendo soprattutto il numero di sillabe.
Palazzeschi, Bontempelli, Manganelli, Meneghello, Ungaretti, Quasimodo, Pasolini ... si affiancano senza sforzo ai vari Gadda, Levi, Montale, D'Annunzio (che poi faceva Rapagnetta), Moravia; e poi Sain-Exupery, Eça de Queirós, vicino a Tolstoj e Cervantes, Shakespeare vicino a Dante, provate a far lo stesso coi pittori.
Morandi, Carrà, Boccioni, Fontana, DePisis, Boetti, Sironi, Pomodoro è uno scultore, Veronesi non lo si ricorda mai, e a livello internazionale Matta Jorn Mirò Picasso Cezanne Chagall Basquiat van Gogh Gauguin Bonnard Schifano Corneille Appel Hirst Monet Tobey Chia Clemente (Paladino si salva perché ... è un diminutivo) Manet Tapies Degas Boeklin Klimt, Modigliani è una eccezione appena tollerata perché suicidatosi, giusta punizione, infatti lo chiamavano Modì (Maudit ...), Cattelan è già a rischio, Aleshinsky torna in mente sempre dopo gli altri del Cobra, Annigoni è finito, Christo ci sta, ma Marca-Relli è fuori :eek: Certo. Ha il peso di quattro orribili sillabe, meglio Warhol :p , meglio Hartung :p :p meglio Kostabi :p :p :p

Fatti sti conti, ho deciso a suo tempo di firmarmi come pittore Gost, perché il cognome vero ha ben 5 (cinque) sillabe: non avrei mai venduto nulla! (come scrittore, l'ho mantenuto, ho venduto lo stesso ...;) ). Purtroppo non sapevo di Giorgio, ma ci siamo chiariti e aspettiamo l'occasione per un'expo comune .... tra cugini ... :D

Se non ci credete, fatevi il test con una domanda tipo: quali sono i pittori del '600 che ricordo (scriverli nell'ordine con cui tornano alla mente)? Oppure: i giovani italiani più validi? O altro, ognuno secondo le competenze, per esempio "i miei preferiti". Certo che a nessuno verrà subito in mente Cavaglieri o Parmigianino ...:rolleyes:

:cool:
 
Leggerti è sempre un piacere e ti quoto perchè onestamente è la prima volta che mi capita di leggere un'analisi di come il mercato possa essere influenzato da quante sillabe ci sono in un cognome :eek:
Secondo il tuo approccio ..... Nido dovrebbe fare un botto incredibile :eek:
P.S.
cosa hai scritto?
 
Leggerti è sempre un piacere e ti quoto perchè onestamente è la prima volta che mi capita di leggere un'analisi di come il mercato possa essere influenzato da quante sillabe ci sono in un cognome :eek:
Secondo il tuo approccio ..... Nido dovrebbe fare un botto incredibile :eek:
P.S.
cosa hai scritto?

Nido, certo, ma meglio ... Nidoux :D

Niente pubblicità sottobanco per i libri, ma comunque il cognome qui non c'è ... Ho scritto un saggio sul riso/pianto che, dico così, se lo scriveva il Sgarbi desso tutti gli erano daccordo, neh, poi un testo di analisi della creazione poetica, un saggino sull'euro come linguaggio; in più qualche libro comico o di aforismi.
Solo il primo della lista rimane sempreverde in libreria :'( sbagliato scegliersi da soli gli editori dopo i quaranta ... :specchio:
Comunque, s'è pure venduto. :rolleyes:
 
AmericaGnate!

Comunque anche per me Marca-Relli è uno buono in tutti i sensi, anche se oggi è più che mai vero.
Curiosamente lo stesso è valido anche nel campo della musica leggera. Non si ha idea della grande quantità di cantanti e compositori decenti che avrebbero potuto essere con eguale o maggior merito al posto dei pochi di grande successo. Ma ci sono dei meccanismi ... :wall:

Infine, una ipotesi che vi prego di non scartare subito come stupida, almeno pensateci un po' su. Mentre per uno scrittore la lunghezza del cognome non risulta affatto ostacolare fama e successo, ben altrimenti sembra per quanto riguarda i pittori, almeno in epoca moderna. Intendo soprattutto il numero di sillabe.
Palazzeschi, Bontempelli, Manganelli, Meneghello, Ungaretti, Quasimodo, Pasolini ... si affiancano senza sforzo ai vari Gadda, Levi, Montale, D'Annunzio (che poi faceva Rapagnetta), Moravia; e poi Sain-Exupery, Eça de Queirós, vicino a Tolstoj e Cervantes, Shakespeare vicino a Dante, provate a far lo stesso coi pittori.
Morandi, Carrà, Boccioni, Fontana, DePisis, Boetti, Sironi, Pomodoro è uno scultore, Veronesi non lo si ricorda mai, e a livello internazionale Matta Jorn Mirò Picasso Cezanne Chagall Basquiat van Gogh Gauguin Bonnard Schifano Corneille Appel Hirst Monet Tobey Chia Clemente (Paladino si salva perché ... è un diminutivo) Manet Tapies Degas Boeklin Klimt, Modigliani è una eccezione appena tollerata perché suicidatosi, giusta punizione, infatti lo chiamavano Modì (Maudit ...), Cattelan è già a rischio, Aleshinsky torna in mente sempre dopo gli altri del Cobra, Annigoni è finito, Christo ci sta, ma Marca-Relli è fuori :eek: Certo. Ha il peso di quattro orribili sillabe, meglio Warhol :p , meglio Hartung :p :p meglio Kostabi :p :p :p

Fatti sti conti, ho deciso a suo tempo di firmarmi come pittore Gost, perché il cognome vero ha ben 5 (cinque) sillabe: non avrei mai venduto nulla! (come scrittore, l'ho mantenuto, ho venduto lo stesso ...;) ). Purtroppo non sapevo di Giorgio, ma ci siamo chiariti e aspettiamo l'occasione per un'expo comune .... tra cugini ... :D

Se non ci credete, fatevi il test con una domanda tipo: quali sono i pittori del '600 che ricordo (scriverli nell'ordine con cui tornano alla mente)? Oppure: i giovani italiani più validi? O altro, ognuno secondo le competenze, per esempio "i miei preferiti". Certo che a nessuno verrà subito in mente Cavaglieri o Parmigianino ...:rolleyes:

:cool:

Beh se ci sta matta-clark nei primi 100 potrebbe esserci posto anche per marca-relli, o no?
 
Beh se ci sta matta-clark nei primi 100 potrebbe esserci posto anche per marca-relli, o no?
Certo, l'ho pure scritto, in sostanza.
Ma temo che cento sia un numero assai ristretto per un'operazione del genere. Un'americaGnata, appunto.
 
conrad marca relli

Seguo da tempo con interesse il lavoro di questo grande artista che a mio avviso ha grandi margini di crescita.
Che ne pensate?
 
chiedo scusa non l' avevo visto.
 
Infine, una ipotesi che vi prego di non scartare subito come stupida, almeno pensateci un po' su. Mentre per uno scrittore la lunghezza del cognome non risulta affatto ostacolare fama e successo, ben altrimenti sembra per quanto riguarda i pittori, almeno in epoca moderna. Intendo soprattutto il numero di sillabe

:eek:

:clap:
 
Ricordo ancora con emozione la mostra del 2008 alla rotonda della Besana! Quadri e location TOP. Sicuramente questa mostra mi ha avvicinato maggiormente all'arte!
Qualcuno di voi l'ha vista?

Conrad Marca-Relli
 
chiedo scusa ho sbagliato artista .... mi son confuso con crippa . nn linciatemi oggi sono con la testa nel pallone
 
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