Astrattismo: niente più da dire?

vermeer71

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Prima di dire la mia porrei alla pregiata vs. attenzione solo alcuni degli innumerevoli artisti che si cimentano con esso (con sfaccettature e influenze varie, ovviamente):
Kerstin BRATSCH, Michiel MUYRES, Ian DAVENPORT, ...
Cosa ne pensate? Dove potrebbe evolvere? E perchè potrebbe essere finito?:confused:
 
secondo me il problema enorme che ancora abbiamo è quello delle "scatole": figurativo, astratto... l'arte è arte e basta. Al limite può una singola opera piacere o meno.
Ma questo è un problema dato dallo scarsissimo livello culturale del nostro paese e che purtroppo ha origine dall'educazione primaria.
Con la stessa logica (deviata) si potrebbe arrivare a dire che nemmeno il figurativo ha più niente da dire dopo Caravaggio.
 
secondo me il problema enorme che ancora abbiamo è quello delle "scatole": figurativo, astratto... l'arte è arte e basta. Al limite può una singola opera piacere o meno.
Ma questo è un problema dato dallo scarsissimo livello culturale del nostro paese e che purtroppo ha origine dall'educazione primaria.
Con la stessa logica (deviata) si potrebbe arrivare a dire che nemmeno il figurativo ha più niente da dire dopo Caravaggio.

Ti quoto!:bow:
E' quello che penso io... però sono direttamente interessato e quindi:censored:
 
a me davenport piace molto
 
E il problema insormontabile è che "là fuori" la stragrande maggioranza delle persone lo pensano sul serio...
Ma sto andando OT e mi fermo qua.

Mamma mia... ti straquoto! :clap::clap::clap:
Là fuori (in Italia of course):'(
 
Ti quoto!:bow:
E' quello che penso io... però sono direttamente interessato e quindi:censored:

E invece, da profano, sono molto curioso di sapere cosa ne pensa un astrattista dei giorni nostri: tra gli artisti, esiste ancora la diatriba astratto/figurativo che c'era ad esempio fino agli anni 50? (v. Fronte nuovo delle arti...).
O le cose stanno cambiando?
Vedo da google che hai partecipato a vari concorsi.
Come accoglie il pubblico l'astratto?
Io ho sicuramente una visione pessimista, esclusi museo del 900 e gnam, nella normalità giro per musei deserti, e ancora adesso i commenti classici delle 3 persone presenti sono: "questo lo so fare anche io!"
Forza, hai lanciato il sasso, adesso non nascondere la mano! :D
 
E invece, da profano, sono molto curioso di sapere cosa ne pensa un astrattista dei giorni nostri: tra gli artisti, esiste ancora la diatriba astratto/figurativo che c'era ad esempio fino agli anni 50? (v. Fronte nuovo delle arti...).
O le cose stanno cambiando?
Vedo da google che hai partecipato a vari concorsi.
Come accoglie il pubblico l'astratto?
Io ho sicuramente una visione pessimista, esclusi museo del 900 e gnam, nella normalità giro per musei deserti, e ancora adesso i commenti classici delle 3 persone presenti sono: "questo lo so fare anche io!"
Forza, hai lanciato il sasso, adesso non nascondere la mano! :D

Le mie risposte in neretto:
...tra gli artisti, esiste ancora la diatriba astratto/figurativo che c'era ad esempio fino agli anni 50?
Si, tra gli artisti limitati (ma non mi interessano)
O le cose stanno cambiando?
In Italia si è sempre stati settari (vedasi anche la nostra politica), però questa dicotomia l'ho notata anche, ad esempio, ma solo in piccola parte, nella evoluta America
Vedo da google che hai partecipato a vari concorsi.
No, pochissimi, ma di qualità; pensa che sono stato lì per entrare tra i famosi 25 di Dave Bown projects (proprio lui ha indicato, tra le quattro mie proposte, 2 che erano very strong
Come accoglie il pubblico l'astratto?
Allora, il pubblico non particolarmente elitario, ti parlo di quelli che possono incantarsi davanti a una vetrina, che amano il bello, il piacevole, l'esteticamente attraente, accoglie veramente molto bene l'astratto (se fatto almeno decentemente), te lo posso garantire; gli attuali curatori e critici della nostra cara Italia sono più scettici; ma questi inseguono il nuovo a tutti i costi, senza magari pensare che questi (il nuovo) potrebbe capitargli sotto gli occhi e non accorgersene perchè prevenuti
...adesso i commenti classici delle 3 persone presenti sono: "questo lo so fare anche io!"
Beh, ti allego una immagine di 3 mie opere (Giulio DE RUVO) sulla parete del mio studio; sarebbero riproducibili secondo te? (olio su tela);
Comunque, se vi fa piacere, potremo continuare a parlarne a lungo
;)
 
L'immagine è questa:
Giulio DE RUVO (olio su tela, cm. 100x120)
 

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Vedo da google che hai partecipato a vari concorsi.
Come accoglie il pubblico l'astratto?

Questo era da intendersi legato.
Mi chiedevo ai concorsi a cui hai partecipato il pubblico come ha accolto l'astrattismo contemporaneo
 
Questo era da intendersi legato.
Mi chiedevo ai concorsi a cui hai partecipato il pubblico come ha accolto l'astrattismo contemporaneo

Guarda, le mie cose piacciono (un buon critico mooolto conosciuto le ha definite particolarmente emozionali, un altro(a) critico "disinteressato" mi ha scritto che ritiene la mia produzione di una particolare eleganza e raffinatezza). Ma non vorrei auto-celebrarmi (veramente non mi piace, credetemi), anzi il MIO PROBLEMA è che non riesco a staccarmi da questa (diciamo così) ricerca dell'esteticamente piacevole, quando dovrei concentrarmi di più sulla ricerca artistica tout court. (In seguito cercherò di essere più chiaro su questo punto). ;)
 
Prima di dire la mia porrei alla pregiata vs. attenzione solo alcuni degli innumerevoli artisti che si cimentano con esso (con sfaccettature e influenze varie, ovviamente):
Kerstin BRATSCH, Michiel MUYRES, Ian DAVENPORT, ...
Cosa ne pensate? Dove potrebbe evolvere? E perchè potrebbe essere finito?:confused:

Assolutamente no! L'astrattismo (che, non dimentichiamolo, costituisce la grande novità del XX sec.) è vivo e vegeto. Non mi risulta che Richter venga schifato o che, seppure in ribasso, pallini e spin di Hirst non trovino nessuno che li voglia. Il difficile sta nel riuscire a declinarlo originalmente perchè in molta arte astratta c'è una componente concettuale che contribuisce al valore dell'opera, tolta quella la manualità rappresenta solo una frazione del valore artistico. Esempio classico: Castellani e Amadio (o comediavolosichiama), in questo caso concettualità alta e manualità bassa, quindi solo la seconda parte vale pochino.
Nel 2000 in tanti hanno provato a trovare l'originalità con i materiali usando colle e resine (Vedi Nido e co. - e tuttora si vedono giovani che fanno cose simili). Io vedo l'originalità del non figurativo anche con soluzioni diverse (vedi le bustine di tè "social" di Isabella Mara) ma tanto chi sarà riuscito a cogliere lo spirito del tempo lo vedremo solo fra molti anni... nel frattempo... try :yes:
 
aggiungerei poi che in realtà forse è in questo secolo che ci facciamo "problemi" sull'arte astratta quando si fa da secoli; giusto per citare un esempio:

4941933893_a83c7b522e.jpg


Un bell'astratto geometrico del 400 (non 1400, proprio 400).
Per chi non l'ha mai visto dal vivo posso assicurare che i colori sono decisamente più accesi rispetto la foto.
 
aggiungerei poi che in realtà forse è in questo secolo che ci facciamo "problemi" sull'arte astratta quando si fa da secoli; giusto per citare un esempio:

4941933893_a83c7b522e.jpg


Un bell'astratto geometrico del 400 (non 1400, proprio 400).
Per chi non l'ha mai visto dal vivo posso assicurare che i colori sono decisamente più accesi rispetto la foto.

FANTASTICO!:bow:
 
Assolutamente no! L'astrattismo (che, non dimentichiamolo, costituisce la grande novità del XX sec.) è vivo e vegeto. Non mi risulta che Richter venga schifato o che, seppure in ribasso, pallini e spin di Hirst non trovino nessuno che li voglia. Il difficile sta nel riuscire a declinarlo originalmente perchè in molta arte astratta c'è una componente concettuale che contribuisce al valore dell'opera, tolta quella la manualità rappresenta solo una frazione del valore artistico. Esempio classico: Castellani e Amadio (o comediavolosichiama), in questo caso concettualità alta e manualità bassa, quindi solo la seconda parte vale pochino.
Nel 2000 in tanti hanno provato a trovare l'originalità con i materiali usando colle e resine (Vedi Nido e co. - e tuttora si vedono giovani che fanno cose simili). Io vedo l'originalità del non figurativo anche con soluzioni diverse (vedi le bustine di tè "social" di Isabella Mara) ma tanto chi sarà riuscito a cogliere lo spirito del tempo lo vedremo solo fra molti anni... nel frattempo... try :yes:
D'accordissimo. Io, comunque, ci provo... senza l'assillo di essere originale a tutti i costi, ma godendo (nel mio piccolo) dei risultati ottenuti quando guardo il lavoro finito. Vi assicuro che ancora mi emoziono quando guardo alcuni miei lavori; come mi emoziono (e tanto) quando guardo alcuni dipinti (figurativi e non) che debordano qualità. Il mio nick, non a caso, è Vermeer (la qualità pittorica per eccellenza). Oggi, questa qualità, la intravedo in Gerhard Richter.
 
... Il difficile sta nel riuscire a declinarlo originalmente perchè in molta arte astratta c'è una componente concettuale che contribuisce al valore dell'opera, tolta quella la manualità rappresenta solo una frazione del valore artistico. QUOTE]

Mi piace questa frase:bow:...anche se ritengo che in tutta la produzione artistica (per definirsi veramente tale) ci dovrebbe essere la parte concettuale e la parte manuale (tranne ovviamente per l'arte delle idee: l'arte "concettuale") e il tutto si ridurrebbe a una mera distribuzione percentuale dell'una o dell'altra che renderebbe ad esempio un'opera un capolavoro (altissima componente concettuale e altissima tecnica) oppura via via discendendo verso la crosta (0% l'una e 0% l'altra).
Grazie comunque per la sua disponibilità ed eccellente competenza. Imparo sempre molto da ciò che scrive.OK!
 
A quasi un anno dall'ultimo post mi piace riprendere questo thread per cominciare a segnalare quegli artisti che, nel mondo, seguono la via (nuova via?) dell'astrattismo!
Comincio con:
Jayson MUSSON.
Lascio parlare alcune foto che spiegano anche come lavora e con quali materiali.

P.S.) Ovviamente tutti sono invitati a segnalare artisti del globo che, sembra, stiano dando qualcosa di nuovo all'astrattismo. Grazie.
 

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