crisi nell'arte o evasione ??

Alessandro Celli

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Da tempo ci si interroga sulla crisi che ha intaccato l’arte.
Personalmente ritengo che per il cosiddetto ceto medio, quei collezionisti che spendevano dai 5 ai 10 mila euro all’anno, la questione può essere anche reale e giustificata dalla crisi.
Ma apriamo gli occhi senza voler da buoni italiani mettere la testa nella sabbia!

Per quei collezionisti che trovavano nell’arte uno sfogo nei loro investimenti, ben più elevati che i 10 mila euro, non vogliamo considerare il timore dei redditometri e degli spesometri introdotti dal fisco?:cool:
E non vogliamo quindi aprire gli occhi sull’evasione che ormai si era incancrenita da tempo nel sistema arte, in Italia?:censored:

Quanti di noi si sono trovati in arte fiere, o da galleristi, o da mercanti (di cui ancora non riesco a comprendere la differenza, ma è un mio limite) per essere educatamente invitati nella saletta accanto:p, con la prospettiva di fare una “vendita fra privati”?
Oppure di fatturare la metà della richiesta iniziale, ovviamente eludendo parte di IVA?
A nessuno?
NON CI CREDO…:no::no::no:
Ed oggi stiamo qui a lamentarci se il mercato degli artisti nazionali privi di respiro internazionale non avranno prospettive nel futuro.
E ci credo, l’abbiamo generato noi questo sistema perverso.:mad:
Se il mercante fatturasse regolarmente al gallerista, il gallerista fatturasse regolarmente al collezionista, forse in questa situazione OGGI non ci troveremmo.
E aggiungo GLI ARTISTI!:bow::bow:
Per i viventi, ovviamente, è tutto stato regolare?
Pagano le imposte per le vendite che effettuano?

Vabbè,
Sarà che i tedeschi e gli austriaci questo problema non se lo pongono,
sarà che i quei paesi il mercato soffre un po’ meno
ma finché continueremo a cercare di risparmiare quel 21% di IVA di fronte all’amico gallerista, non faremo che soffocare il mercato.:wall::wall:
E poi lamentiamoci se le case d’asta continuano a portarci le stime sempre al ribasso…
Povera Italia,
povera Grecia,
non impareremo mai.

:specchio::specchio::specchio:
 
Ultima modifica:
potevo anche inserirlo nel risveglio culturale,
tanto non credo avrò molte risposte...
:mmmm::mmmm:
 
Tutto parzialemnte vero Alessandro, penso però che il mercato del'arte in Italia sia in crisi come tutti gli altri mercati, perchè siamo tutti più poveri e/o preoccupati di diventarlo sempre più.

L'evasione in Italia c'è in tutti i campi mica solo nell'arte.
 
ma caro brixia
apprezzo sempre i tuoi interventi :yes:

ma tu credi veramente che si evada solo in italia?
per lunghi periodi vissuti all'estero ti assicuro che non é cosi` :no:

e poi; tanto piu`aggressivo e poco rispettoso il fisco :o tanto piu`aumenta l'evasione :yes: e cosi` é assolutamente dappertutto :censored:

non a caso hanno inventato i "porto franco" ;) per l'arte

personalmente non ho mai effettuato acquisti di qualsiasi genere senza ricevere spontaneamente lo scontrino e non penso di essere un'eccezione :clap:

in realtà penso che l'enfasi posta su questo aspetto in italia nasconda ben altre e inconfessabili magagne :censored:

un caro saluto
 
Grazie, Paolo e Zaub per le attente riflessioni.

:rolleyes:riguardo alla "spontaneità" di ricevere scontrini, passa dal mio barbiere:D:D
... mentre dal mio dentista lo devo pregare in ginocchio, eppoi mi fa un male cane, per dispetto....:wall:
... oppure il notaio, che se glielo fai notare, ti metti in coda... campa cavallo.
... mentre l'idraulico di scorda sempre a casa il "blocchetto delle ricevute", ma si perdona, se la casa è allagata....
per fortuna ci stanno i fioterapisti, gli psicologi, gli studi medici privati, quelli sì...:cool::cool:
ma forse brescia è un'eccezione:yes::yes:
 
Ultima modifica:
Grazie, Paolo e Zaub per le attente riflessioni.

:rolleyes:riguardo alla "spontaneità" di ricevere scontrini, passa dal mio barbiere:D:D
... mentre dal mio dentista lo devo pregare in ginocchio, eppoi mi fa un male cane, per dispetto....:wall:
... oppure il notaio, che se glielo fai notare, ti metti in coda... campa cavallo.
... mentre l'idraulico di scorda sempre a casa il "blocchetto delle ricevute", ma si perdona, se la casa è allagata....
per fortuna ci stanno i fioterapisti, gli psicologi, gli studi medici privati, quelli sì...:cool::cool:
ma forse brescia è un'eccezione:yes::yes:
mamma mia...la fiera delle banalità...
ragionamento assolutamente qualunquista e pressapochista...veramente ottuso...
 
:bow:Grazie per l'ottuso, che non ritrovandosi in una categoria ove è possibile evadere, non evade;)

Ma proseguo, sono ostinato, oltre che ottuso:wall:

forse bisognerebbe leggersi questo:
Il mercato delle opere d'arte e i problemi della circolazione a livello europeo
Autori e curatori : Irer
Contributi : Giuseppe Gario, Giorgio Brosio, Elvina Degiarde, Manlio Frigo, Daniela Gregorio, Walter Santagata
Collana : IReR - Istituto regionale di ricerca per la Lombardia
Ed. Franco Angeli
La prima parte della ricerca studia il funzionamento del mercato delle opere d'arte in Lombardia, un mercato caratterizzato a ampi margini di evasione fiscale e di illegalità. L'inesistenza di fonti statistiche e documentarie sugli stocks, sugli operatori e sugli scambi (eccetto le informazioni fornite dalle case asta), ha comportato la scelta di adottare una tecnica di tipo qualitativo, ricorrendo ad una serie mirata di interviste in profondità presso operatori e testimoni privilegiati.

Ed infine, riguardo alla storica vicenda dell’evasione di 91milioni di euro, a cui si aggiungevano poi 55 milioni di Irap e 18 milioni di euro per Iva non versata, mi sono chiesto se poi mai la GdF è andata a far visita a quei collezionisti…

:bye:
 
Ultima modifica:
mamma mia...la fiera delle banalità...
ragionamento assolutamente qualunquista e pressapochista...veramente ottuso...

Qualunquista :mmmm::mmmm:
Pressapochista :mad::mad:
Ottuso :eek::eek:
scusa strama70 ma non è che oltre ad essere Interista sei uno dei quattro (barbiere, dentista, notaio o l'idraulico) che ogni tanto ruota intorno ad Artebrixia :confused:
Sai com'è qui c'è gente come lui (e parlo del sottoscritto) che in modo qualunquista, preessapochista e ottuso, paga le tasse, tutte e fino all'ultimo euro :wall: e sta facendo una fatica enorme ad arrivare a fine anno per garantire a questo stato ladro fino al'ultimo euro.
Il tutto pur avendo responsabilità enormi e lavorando dalle 12 alle 14 ore al giorno.
Sarò anche qualunquista, preessapochista e ottuso ma il primo che mi chiede un pagamento in nero lo PICCHIO !!! se poi è interista tanto meglio :incazzed::incazzed:
 
Ecco un'altra cosetta in comune con Cris,
siamo due ottusi!
Fantastico_OK!
 
Certo che se in italia l'iva è il 22% e in germania il 7%...

Certo che se in italia se compri in asta ti arriva la finanza a casa mentre a londra ti offrono il sigaro

Certo che se in italia se sei ricco sei per forza un evasore mentre in america sei uno di successo...
 
Da tempo ci si interroga sulla crisi che ha intaccato l’arte.
Personalmente ritengo che per il cosiddetto ceto medio, quei collezionisti che spendevano dai 5 ai 10 mila euro all’anno, la questione può essere anche reale e giustificata dalla crisi.
Ma apriamo gli occhi senza voler da buoni italiani mettere la testa nella sabbia!

Per quei collezionisti che trovavano nell’arte uno sfogo nei loro investimenti, ben più elevati che i 10 mila euro, non vogliamo considerare il timore dei redditometri e degli spessometri introdotti dal fisco?:cool:
E non vogliamo quindi aprire gli occhi sull’evasione che ormai si era incancrenita da tempo nel sistema arte, in Italia?:censored:

Quanti di noi si sono trovati in arte fiere, o da galleristi, o da mercanti (di cui ancora non riesco a comprendere la differenza, ma è un mio limite) per essere educatamente invitati nella saletta accanto:p, con la prospettiva di fare una “vendita fra privati”?
Oppure di fatturare la metà della richiesta iniziale, ovviamente eludendo parte di IVA?
A nessuno?
NON CI CREDO…:no::no::no:
Ed oggi stiamo qui a lamentarci se il mercato degli artisti nazionali privi di respiro internazionale non avranno prospettive nel futuro.
E ci credo, l’abbiamo generato noi questo sistema perverso.:mad:
Se il mercante fatturasse regolarmente al gallerista, il gallerista fatturasse regolarmente al collezionista, forse in questa situazione OGGI non ci troveremmo.
E aggiungo GLI ARTISTI!:bow::bow:
Per i viventi, ovviamente, è tutto stato regolare?
Pagano le imposte per le vendite che effettuano?

Vabbè,
Sarà che i tedeschi e gli austriaci questo problema non se lo pongono,
sarà che i quei paesi il mercato soffre un po’ meno
ma finché continueremo a cercare di risparmiare quel 21% di IVA di fronte all’amico gallerista, non faremo che soffocare il mercato.:wall::wall:
E poi lamentiamoci se le case d’asta continuano a portarci le stime sempre al ribasso…
Povera Italia,
povera Grecia,
non impareremo mai.

:specchio::specchio::specchio:

Il tuo discorso è molto interessante ed in molti tratti non posso che concordare.

L'investimento in arte è di per sè un veicolo oscuro, nel senso che puoi benissimo acquistare arte senza che nessuno sappia che l'hai fatto e questo anche in modo legale.

- Ci sono persone che hanno monetizzato la collezione ereditata e che magari hanno reinvestito in arte, o più semplicemente hanno permutato i loro pezzi, senza nuocere ad alcuno.
- La formula "vendita fra privati" è totalmente legale e nessuno evade niente, sono due privati che si vendono un pezzo d'arte e fintanto la legge sul contante spendibile non è cambiata sensibilmente, i problemi erano sicuramente pochi.
- Vogliamo parlare dell'acquisto di pezzi più o meno importanti, non riconosciuti ed incautamente venduti per niente in un mercatino? Chi l'ha comprato è stato bravo e non deve dichiarare un plusvalore se lo vende, perché? Perché è collezione privata.
- Prendiamo ad esempio gli altri, gli stranieri, che arrivano in Italia e vogliono comprare arte... ma se sono i primi a non voler dichiarare niente per evitare problemi di trasporto alla dogana o magari se lo fanno fatturare come "copia d'autore" o come artista dilettante da poche centinaia di euro!

Non dimentichiamoci che i cittadini non residenti nella Comunità Europea, possono fare acquisti, in Italia, per contanti fino a 15mila €, sicuramente più avvantaggiati di noi e con una possibilità migliore di acquistare una bella opera d'arte per la loro collezione! Nella mia malignità, quando penso ai cittadini al di fuori della Comunità Europea, mi vien da pensare a San Marino, Vaticano, Svizzera e Principato di Monaco, tutti stati con grossa percentuale di italiani esterizzati... sarà mica una legge a favore degli evasori vero? ;)

Per continuare con i territori esteri, dove di possibilità di evasione ce ne sono abbastanza, parlavamo di Germania vero?
Se non erro loro, i tedeschi, possono acquistare per contanti fino a 200mila €, con un cifra così pensate si riesca ad evadere qualcosuccia? :P
Certo che a pensarla con i numeri, il rapporto è di 200 a 1, o meglio ci vogliono 200 italiani per fare un tedesco, pertanto erano molto più equi durante la guerra, almeno ci valutavano 10 a 1... scusate la polemica :mad:

Dell'Austria si può ricordare il discorso del segreto bancario, più sicuri perfino degli svizzeri... ci possono nascondere capitali evasi e loro moriranno mantenendo il segreto :fiufiu:

Basta, termino qua, sto uscendo un po' fuori tema.

Per tornare invece al tuo discorso iniziale, è certo che il mercato dell'arte contemporanea in Italia è suggestionato negativamente dalle varie leggi montiane o dal terrorismo economico/psicologico al momento in moto, col triste risultato che nessuno si senta più sicuro di quello che fa, quasi fossimo tutti delinquenti.
La gente non compra per paura di non essere del tutto in regola, visto che hanno abbassato i controlli fiscali alle aste ed in galleria, da 25mila a 3mila €.
Chi ha i soldi ha comunque timore di spenderli per evitare che la situazione peggiori ulteriormente o magari esca l'ennesima nuova tassa.

Ricordare la proposta di legge che fece Prodi per il controllo del patrimonio artistico privato? Ovvero, lui intendeva mettere una tassa una tantum sul possedimento di opere d'arte, il che ne conseguiva una sorta di censimento mobiliare. Vi rendete conto cosa avrebbe significato? Che lo stato, in qualsiasi momento, avrebbe potuto controllare se il patrimonio personale era variato ed in che modo, con la conseguente che avrebbero potuto chiedere una tassa sulla vendita dei propri beni... senza considerare che magari la persona che li aveva precedentemente acquistati, le tasse le aveva già pagate sopra ;)
(Fra le altre cose era lo stesso periodo di quando propose l'assegno obbligatorio dai:help: 150€ in su... :help:)
Se a Monti gli prende lo schiribizzo, mette in atto questa bella cagata e addio arte... oltre alla privacy! KO!

Come volete che il mercato dell'arte reagisca positivamente? Per adesso, è possibile solo ad alti livelli, oltre le opere da 100mila € e più che sali più che vi sono movimenti e record.

Auguriamoci che non vengano fuori altre norme "bloccaeconomia".

Non ci rimane che sperare che il mercato venga ripreso in mano dai vari russi, cinesi o indiani che verranno ad investire in Italia, fintanto vi sarà un'Italia in cui investire... :bye:
 
Certo che se in italia l'iva è il 22% e in germania il 7%...
Certo che se in italia se compri in asta ti arriva la finanza a casa mentre a londra ti offrono il sigaro
Certo che se in italia se sei ricco sei per forza un evasore mentre in america sei uno di successo...

Tre indizi fanno una prova ....... tre volte certo fanno (o no?) un certezza :confused:
Qui non si può più fare niente, continuo a dire che ci voglioni tutti più poveri.
Non c'è altra spiegazione :wall:
Possibile che con la stessa semplicità con cui hai spiegato la situazione attuale nessuno, ma proprio nessuno, stia prendendo seriamente delle soluzioni.
Chi può sta scappando via :confused: e non perforza in paradisi fiscali o cose del genere.

Un esempio ?? in Bulgaria (chiamasi Europa) apri una società per commerciare arte con licenza internazionale con 1300 euro :wall: in una settimana :wall: e paghi il 10% di tasse :wall::wall:
:'(:'(:'(
 
Bollino verde e segnalazione su twitter a tutti e due OK!
 
Certo che se in italia l'iva è il 22% e in germania il 7%...

Certo che se in italia se compri in asta ti arriva la finanza a casa mentre a londra ti offrono il sigaro

Certo che se in italia se sei ricco sei per forza un evasore mentre in america sei uno di successo...

Grande Claudio!! Della serie nel 2011 ho dichiarato zero euro e speso 200mila in opere d' arte , vengo considerato un evasore totale !! Qjuindi i milioni che ho in banca non posso spenderli? Devo morir di fame , pur essendo ricco, e passare le giornate a rinnovare i bot?
 
grazie Brian per la riflessione,:)
ma quando dici "La formula "vendita fra privati" è totalmente legale e nessuno evade niente, sono due privati che si vendono un pezzo d'arte e fintanto la legge sul contante spendibile non è cambiata sensibilmente, i problemi erano sicuramente pochi."

sono d'accordo:bow:,
ma se la formula la adotta il gallerista o il mercante, come ho scritto nel mio post di apertura,
qui è evasione....:mad::mad:
o sbaglio?

in buona sostanza io mi incachiaracchio :angry::angry: con i mercanti/commercianti/galleristi/televendite/eccetera eccetera che hanno una prtita IVA, una ragione sociale e vendono in nero.
Tutto qui.:p

Poi ci volete girare intorno quanto volete e resterò ottuso:p... qualora non mi facciate palesemente cambiare idea....
 
Ultima modifica:
L'Italia è il paese nel quale la prostituzione per strada non è un reato ma vengono multati i clienti delle prostitute .Oltretutto le prostitute non pagano le tasse....vedete un po' voi.
 
Non sarei così convinto che un privato, senza partita iva, che commerci in opere d'arte regolarmente lo faccia nel pieno rispetto della legalità fiscale. Direi piuttosto che se il fisco ne avesse le conferme ed evidenziasse plusvalenze costanti e ripetute nel corso dell'anno possa tranquillamente ritenere questa una pratica evasiva.

Cambiando tema, il Redditometro:

Sono assolutamente persuaso che sia uno strumento che favorisce gli evasori, e mi spiego:

caso A) nel 2011 ho dichiarato un reddito di 130mila euro ho sostenuto spese per 70 mila euro, secondo il fisco sono congruo, quindi nessun accertamento a mio carico, hehehehe ma io nel 2011 ho evaso 200mila euro!!! grazie al fisco mi godo, sereno ,la mia evasione, e mi compro qualche opera in contanti, opere vecchie almeno di 10 anni mai passate in asta, chi me le contesta? nessuno!!!

Caso B) Ho smesso di lavorare , sono in pausa, ho guadagnato molto in passato, ho denari in banca(diciamo 2 milioni) , sulle plusvalenze pago capital gain tra il 12 ,50 % e il 20 % in regime amministrato( senza dichiarazione dei redditi), ho anche 4 appartementi affittati sui quali pago la cedolare secca( senza dichiarazione) , per vivere utilizzo lecitamene i miei soldi prelevando in banca il denaro, e carta di credito. Non ho altre attività , non evado il fisco!! Il mio reddito 2011 è zero, colleziono arte e ho deciso un budget annuale di 100 mila euro, acquisto nelle aste con fattura e in galleria con fattura, pagando sempre l'iva al venditore, acquisto anche da privati, ma non vendo mai! Secondo il redditometro sono un probabile evasore totale, mi chiamano per avere chiarimenti, contatto il mio commercialista forse anche l'avvocato, devo dimostrare la mia innocenza, per far questo spendo almeno 3 mila euro in parcelle professionali, e devo esser fortunato nel beccare un funzionario abile e sopratutto non invidioso, e me la son cavata!

Me la son cavata? e il prossimo anno? mi chiameranno ancora? a questo punto ho 3 possibilità , a)mi rimetto a " lavorare" dichiarando un reddito inesistente!! B)Non spendo più un euro!! C)Cambio paese!!


IL clima da caccia alle streghe è assolutamente intollerabile, e gli strumenti utilizzati sono dannosi , inadeguati. L'unico modo per combattere l'evasione è lavorare per scovarla e dimostrarla, e va fatto ad personam, regole chiare e punizioni esemplari.
 
Tutto parzialemnte vero Alessandro, penso però che il mercato del'arte in Italia sia in crisi come tutti gli altri mercati, perchè siamo tutti più poveri e/o preoccupati di diventarlo sempre più.

L'evasione in Italia c'è in tutti i campi mica solo nell'arte.

Esco anch'io un pò dal sentiero tracciato, Ma Brix lo fa sempre :)
La crisi ed il redditometro stanno paralizzando tutto .
Chi ha avuto ed ha la possibilità di fare "nero ",probabilmente acquista ancora, cercherà sempre persone compiacenti, pronte a non fatturare pur di guadagnare .
Chi è in regola ed ha la possibilità magari non acquista per evitare eventuali accertamenti.
Il male peggiore è la crisi economica devastante che sta impoverendo la maggior parte delle persone.
Avete notato quante aste sono in calendario da ottobre a dicembre in Italia , nelle case d'asta meno importanti ? A me sembrano moltiplicate. Questo deduce che tante persone riportano le opere al mercato , per avere anche pochi quattrini in mano.
Sicuramente alcuni li reinvestiranno in qualcosa di più appetibile. Non tutti, ahimè...
 
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