Mario Deluigi

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Alessandro Celli

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Cari amici,
dando seguito al mio invito di risveglio culturale, cerco di partire un po’ da lontano, come ho fatto su Vincenzo Agnetti o su Paul Klee.
Provo, ripartendo dalla storia, a trovare insieme nuovi stimoli.

Ed eccomi qui per Mario Deluigi, artista che mi ha da sempre affascinato, e per gli investitori, potrebbe anche esserci qualche spunto riflessivo.:mmmm:

In sintesi di Mario Deluigi, del 1901, trovo fondamentale la sua amicizia con Gino Severini, nel 1926 tramite Scarpa, decisivo per il passaggio al cubismo_OK!
Trovo di incantevole quella scomposizione bidimensionale che per renderla più dinamica nello spazio la trasforma in tridimensionale.

Quei grattage sono una sua interpretazione dello spazialismo molto originale. Stendeva il colore e poi, con molta accuratezza, lo toglieva per fare emergere la luce.
Altro momento decisivo fu poi l’incontro, attraverso Cardazzo, con Lucio Fontana e lo Spazialismo, a Milano.

Firmò infatti nel 1951 il Manifesto dell'Arte Spaziale e l'anno successivo il Manifesto del Movimento Spaziale per la televisione, partecipando alle collettive milanesi e veneziane, come la Biennale del 1952.

Forse a Fontana lo accumunò solo un passaggio : "a una via d'uscita all'arido bi-dimensionalismo post-cubista e astrattista", la ricerca affannosa, attraverso la riduzione dei mezzi espressivi, dell'essenza della pittura: lo spazio prima, la luce poi.
Deluigi però era inadatto ad avventure di gruppo e riprese presto il suo percorso isolato, austero e tenace.:mad:

Forse questo lo penalizzo?:confused::rolleyes::confused:

Nota di rigore:
Biennali di Venezia del 1930, 1932, 1948, 1950, 1952, 1954, 1962 (sala personale), 1968 (sala personale) e le Quadriennali di Roma del 1959, 1972.
 
mi piace molto, in certi lavori mi ricorda addirittura hans hartung.
 
Hai ragione sulle somiglianze con Hartung anche se lo spunto di partenza era diverso. Deluigi, artista che ritengo uno dei più rappresentativi esponenti dello spazialismo, lavorava per togliere il colore dopo averlo versato sulla tela graffiando la tela stessa per fare emergere il bianco sottostante. La sua indole riservata e lontana dalle mondanità lo ha sicuramente penalizzato ma resta ed è un grandissimo del '900.
 
deluigi

" lavorava per togliere il colore dopo averlo versato sulla tela graffiando la tela stessa per fare emergere il bianco sottostante".

Hartung pure.

"A differenza di molti informali che avevano macchie e sgocciolature di colore i quadri di Hartung avevano un' accuratezza unica nel genere dell'arte moderna. Usava laboriosissime tecniche, con particolari pennelli e strumenti che oltre a dipingere graffiavano o assottigliavano lo spessore del colore passato sulla tela: pratiche che dopo di lui molti artisti hanno esercitato per allinearsi a tutte le avanguardie contemporanee: un ruolo, quello di Hartung, che riveste un' importanza determinante per lo sviluppo dell'arte contemporanea che senza le sue innovazioni non potremmo potuto vedere anche se mi avvicenderò su alcune questioni che affliggono l'arte contemporanea."
 
incredibile... da non credersi... ne ho azzeccata una...

OK!
 
E' on line da ORA il catalogo d'asta della Martini:

39. MARIO DE LUIGI:yes:
1901 - 1978

FRONTE
" La mucca ", 1938/40
Olio su tavola, cm. 45 x 60
Autentica di Caterina De Luigi Bianchi su fotografia
Timbro Galleria Bonioni Arte su fotografia

RETRO
" Due uccelli ", 1938/40
Olio su tavola, cm. 45 x 60
Autentica di Caterina De Luigi Bianchi su fotografia
Timbro Galleria Bonioni Arte su fotografia
Prov. Collezione Privata
 
Ne ho appena comperato uno, cosa ne dite? 1963-67
 

Allegati

  • Schermata 2015-10-14 alle 10.38.56.jpg
    Schermata 2015-10-14 alle 10.38.56.jpg
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molto bello sembra un hartung degli anni 60, il problema è appunto che sembra.

Non si possono fare paragoni con Hartung se non per vaga somiglianza di effetto estetico. Il significato della ricerca di Deluigi è quello di far emergere la luce dal colore con la tecnica del grattage.
 
molto bello sembra un hartung degli anni 60, il problema è appunto che sembra.

la ricerca della luce è la medesima, però io un quadro di Hartung con così tanti segni sottrattivi non l'ho mai visto, perché lui cercava il lampo.

Deluigi invece cerca di disegnare quello che non c'é, quindi lo spazio.

Firmatario del Manifesto Spazialista del 1951 con Fontana.

Lo vedo più vicino nella sua ricerca a Tancredi.
 
Non si possono fare paragoni con Hartung se non per vaga somiglianza di effetto estetico. Il significato della ricerca di Deluigi è quello di far emergere la luce dal colore con la tecnica del grattage.

se lo dici tu...
 
Ne ho appena comperato uno, cosa ne dite? 1963-67

Complimenti , sembra proprio bello dalle foto . Ottimo artista , movimento spazialista molto importante , bellissimo colore appropriato allo stesso e .. ottimo prezzo . Auguri per l' acquisto OK!
 
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