ai prezzi di molti giovani e dei dorazio anni 90/2000 meglio, molto meglio un bel perilli anni 50/60...orler vende ora le cartuscelle, poi al momento opportuno tirerà fuori i cannoni, statene certi ed allora sarà troppo tardi
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Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link
ai prezzi di molti giovani e dei dorazio anni 90/2000 meglio, molto meglio un bel perilli anni 50/60...orler vende ora le cartuscelle, poi al momento opportuno tirerà fuori i cannoni, statene certi ed allora sarà troppo tardi
mahhhh lo spero anch'io che si rivaluti Perilli dal momento che alcune cose le ho ma non so come fai ad essere così fiducioso...
Vendere Perilli a prezzi da urlo credo che non sarà propio cosa facile, poi vendere già oggi i Dorazio degli anni 2000 è difficilissimo a prezzi molto più bassi di 5 anni fa.
al di là dell' ovvia importanza delle opere storiche ritengo che perilli e dorazio non siano sullo stesso piano poichè il primo ha avuto un percorso internazionale che il secondo non ha avuto.
sono convinto che orler sono andati da perilli e gli hanno razzolato tutto, ora vendono le cartucce brutte poi a tempo debito tireranno fuori i cannoni ad olio a prezzi da urlo
Bravo, ottima considerazione
Perilli ha un'importanza di fondamentale rilievo per l'arte italiana, ma per le rigide leggi del mercato, la presenza fuori dai nostri confini è decisiva.
Su Dorazio qui non si discute*, su Perilli mi pare sia presente solo in Germania allo Städtisches Museum Abteiberg di Mönchengladbach.
* basti pensare "solo" a:
Tate Britain, Londra
MoMA - Museum of Modern Art, New York
Buona settimana.
neanche dorazio ed accardi, portami esposizioni museali internazionali IMPORTANTI IN PERMANENZA ove si ritrovano opere.....poi allora se parliamo di biennali guidi secondo il tuo metro dovrebbe costare milioni, ne ha fatte 12!!!!!Senti Cicala...
Nel 1959 partecipa a Documenta 2 a Kassel.
Nel 1960, fonda il dipartimento di belle arti alla School of Fine Arts nella Pennsylvania University di Filadelfia, che negli anni sessanta era stata riconosciuta come la scuola d'arte e di architettura migliore degli Stati Uniti e della quale ricoprirà l'incarico di direttore e per un semestre l'anno anche di professore sino al 1967.
Espose in tre edizioni della Biennale di Venezia nel 1960 dove invitato da Lionello Venturi gli viene dedicata una sala personale e poi nel 1966 e nel 1988.
Nel 1961 a Berlino, partecipa all'attività del Gruppo Zero insieme a Heinz Mach, Otto Pine e Gunter Uecher, a Parigi riceve il Premio Kandinsky e il primo Premio della Biennale des Jeunes mentre una sua personale è allestita negli spazi del Kunstverein di Düsseldorf.
Nel 1965 partecipa alla mostra "The responsive eye" al MoMA di New York.
Nel 1966 dopo la seconda partecipazione alla Biennale di Venezia espone alla Galerie Im Erker, a San Gallo dove con Giuseppe Ungaretti instaurerà un sodalizio artistico: infatti per l'occasione Ungaretti scrisse un saggio sulla sua pittura per la presentazione del catalogo mentre nel 1967 sarà Dorazio a realizzare una serie di grafiche per accompagnare la raccolta di poesie di Ungaretti intitolata “La luce”.
Nel 1968 Dorazio risiede per sei mesi a Berlino dove insegna presso la Deutsche Akademishe Austauschdienst.
Perilli è un buon pittore italiano che ha fatto partre di Forma 1 ma rispetto a Dorazio e Accardi non ha alcun respiro internazionale.
L'ultima volta che sono stato ad ArtBasel (5 anni fa) una galleria Americana esponeva un reticolo di Dorazio del 60' cm.150x250 stratosferico, blu azzurro con dei brillanti riflessi rosa, ci ho perso veramente la testa e lo ricordo come fosse ora, dire spettacolare è nulla. La richiesta, 500 mila dollari.
infatti un quadro pari età di perilli costa (ma non vale) 14 volte di meno
vieni al mio discorso
leggo i libriMi spiace Cicala69 non vengo al tuo discorso perchè a mio giudizio Dorazio ha internazionalmente diverse marce in più. Le collezioni dei più importanti musei al mondo sono fruibili anche tramite internet, prova a scrivere nella ricerca di google TATE COLLECTION DORAZIO e vedrai che ti apparirà l'opera "Very Sharp" cm.155,6x234,99 del 1965 che il Museo dichiara di aver acquistato nel 1966. Puoi fare la stessa cosa con il MOMA e vedrai che seppur con una tecnica mista del 1959 Dorazio compare eccome e non parlaimo di scantinati ma di opere fruibili nei siti dei relativi musei da tutto il mondo. Purtroppo invece Perilli non compare, ti consiglio di fare tue ricerce e non ascoltare i mercanti che specie in Italia parlano a vanvera e solo per interessi personali.