Achille Perilli

cicala69

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ai prezzi di molti giovani e dei dorazio anni 90/2000 meglio, molto meglio un bel perilli anni 50/60...orler vende ora le cartuscelle, poi al momento opportuno:censored: tirerà fuori i cannoni, statene certi ed allora sarà troppo tardi
 
ai prezzi di molti giovani e dei dorazio anni 90/2000 meglio, molto meglio un bel perilli anni 50/60...orler vende ora le cartuscelle, poi al momento opportuno:censored: tirerà fuori i cannoni, statene certi ed allora sarà troppo tardi

mahhhh lo spero anch'io che si rivaluti Perilli dal momento che alcune cose le ho ma non so come fai ad essere così fiducioso...
 
mahhhh lo spero anch'io che si rivaluti Perilli dal momento che alcune cose le ho ma non so come fai ad essere così fiducioso...

pari formato un dorazio del 2004 fatto:censored: costa come un perilli del 1957.....sono convinto che orler sono andati da perilli e gli hanno razzolato tutto, ora vendono le cartucce brutte poi a tempo debito tireranno fuori i cannoni ad olio a prezzi da urlo
 
Vendere Perilli a prezzi da urlo credo che non sarà propio cosa facile, poi vendere già oggi i Dorazio degli anni 2000 è difficilissimo a prezzi molto più bassi di 5 anni fa.
 
Vendere Perilli a prezzi da urlo credo che non sarà propio cosa facile, poi vendere già oggi i Dorazio degli anni 2000 è difficilissimo a prezzi molto più bassi di 5 anni fa.

vedrete!!!!!!!in asta i dorazio anni 90/2000 ancora si vendono tranquillamente, a parametro 9/10 piu' i diritti (un 70x100 del 96 fa sui 16k + diritti)
 
al di là dell' ovvia importanza delle opere storiche ritengo che perilli e dorazio non siano sullo stesso piano poichè il primo ha avuto un percorso internazionale che il secondo non ha avuto.
 
al di là dell' ovvia importanza delle opere storiche ritengo che perilli e dorazio non siano sullo stesso piano poichè il primo ha avuto un percorso internazionale che il secondo non ha avuto.

Bravo, ottima considerazioneOK!
Perilli ha un'importanza di fondamentale rilievo per l'arte italiana, ma per le rigide leggi del mercato, la presenza fuori dai nostri confini è decisiva.
Su Dorazio qui non si discute*, su Perilli mi pare sia presente solo in Germania allo Städtisches Museum Abteiberg di Mönchengladbach.


* basti pensare "solo" a:
Tate Britain, Londra
MoMA - Museum of Modern Art, New York

Buona settimana.
 
Condivido le considerazioni di Arte2011 e Artebrixia con specifico riferimento alle opere storiche, le opere tarde le lascerei comunque perdere.
 
sono convinto che orler sono andati da perilli e gli hanno razzolato tutto, ora vendono le cartucce brutte poi a tempo debito tireranno fuori i cannoni ad olio a prezzi da urlo

Finchè questo sarà il modo di far acquisire valore agli artisti, me ne staró volentieri fuori dal giro. E credo che alla fine saró io quello che ci guadagna! ;)
 
Effettivamente a mio giudizio è un modo di operare assai pericoloso, se non ricordo male anche per Corpora avevano iniziato così e non mi pare proprio gli abbiano fatto bene...
 
Bravo, ottima considerazioneOK!
Perilli ha un'importanza di fondamentale rilievo per l'arte italiana, ma per le rigide leggi del mercato, la presenza fuori dai nostri confini è decisiva.
Su Dorazio qui non si discute*, su Perilli mi pare sia presente solo in Germania allo Städtisches Museum Abteiberg di Mönchengladbach.


* basti pensare "solo" a:
Tate Britain, Londra
MoMA - Museum of Modern Art, New York

Buona settimana.

sono stato a settembre al moma.....dorazio manco in cartolina
alla tate non so ma conoscendo il, come lo definite Voi, percorso internazionale dell'artista, penso che, forse, negli scantinati
 
Senti Cicala...

Nel 1959 partecipa a Documenta 2 a Kassel.
Nel 1960, fonda il dipartimento di belle arti alla School of Fine Arts nella Pennsylvania University di Filadelfia, che negli anni sessanta era stata riconosciuta come la scuola d'arte e di architettura migliore degli Stati Uniti e della quale ricoprirà l'incarico di direttore e per un semestre l'anno anche di professore sino al 1967.

Espose in tre edizioni della Biennale di Venezia nel 1960 dove invitato da Lionello Venturi gli viene dedicata una sala personale e poi nel 1966 e nel 1988.

Nel 1961 a Berlino, partecipa all'attività del Gruppo Zero insieme a Heinz Mach, Otto Pine e Gunter Uecher, a Parigi riceve il Premio Kandinsky e il primo Premio della Biennale des Jeunes mentre una sua personale è allestita negli spazi del Kunstverein di Düsseldorf.

Nel 1965 partecipa alla mostra "The responsive eye" al MoMA di New York.


Nel 1966 dopo la seconda partecipazione alla Biennale di Venezia espone alla Galerie Im Erker, a San Gallo dove con Giuseppe Ungaretti instaurerà un sodalizio artistico: infatti per l'occasione Ungaretti scrisse un saggio sulla sua pittura per la presentazione del catalogo mentre nel 1967 sarà Dorazio a realizzare una serie di grafiche per accompagnare la raccolta di poesie di Ungaretti intitolata “La luce”.

Nel 1968 Dorazio risiede per sei mesi a Berlino dove insegna presso la Deutsche Akademishe Austauschdienst.

Perilli è un buon pittore italiano che ha fatto partre di Forma 1 ma rispetto a Dorazio e Accardi non ha alcun respiro internazionale.
 
L'ultima volta che sono stato ad ArtBasel (5 anni fa) una galleria Americana esponeva un reticolo di Dorazio del 60' cm.150x250 stratosferico, blu azzurro con dei brillanti riflessi rosa, ci ho perso veramente la testa e lo ricordo come fosse ora, dire spettacolare è nulla. La richiesta, 500 mila dollari.:yes:
 
ovvio, Dorazio e Perilli sono su due piani diversi.
Io trovo superiore a Perilli sia Turcato che Sanfilippo, non parliamo poi di Accardi.
 
Senti Cicala...

Nel 1959 partecipa a Documenta 2 a Kassel.
Nel 1960, fonda il dipartimento di belle arti alla School of Fine Arts nella Pennsylvania University di Filadelfia, che negli anni sessanta era stata riconosciuta come la scuola d'arte e di architettura migliore degli Stati Uniti e della quale ricoprirà l'incarico di direttore e per un semestre l'anno anche di professore sino al 1967.

Espose in tre edizioni della Biennale di Venezia nel 1960 dove invitato da Lionello Venturi gli viene dedicata una sala personale e poi nel 1966 e nel 1988.

Nel 1961 a Berlino, partecipa all'attività del Gruppo Zero insieme a Heinz Mach, Otto Pine e Gunter Uecher, a Parigi riceve il Premio Kandinsky e il primo Premio della Biennale des Jeunes mentre una sua personale è allestita negli spazi del Kunstverein di Düsseldorf.

Nel 1965 partecipa alla mostra "The responsive eye" al MoMA di New York.


Nel 1966 dopo la seconda partecipazione alla Biennale di Venezia espone alla Galerie Im Erker, a San Gallo dove con Giuseppe Ungaretti instaurerà un sodalizio artistico: infatti per l'occasione Ungaretti scrisse un saggio sulla sua pittura per la presentazione del catalogo mentre nel 1967 sarà Dorazio a realizzare una serie di grafiche per accompagnare la raccolta di poesie di Ungaretti intitolata “La luce”.

Nel 1968 Dorazio risiede per sei mesi a Berlino dove insegna presso la Deutsche Akademishe Austauschdienst.

Perilli è un buon pittore italiano che ha fatto partre di Forma 1 ma rispetto a Dorazio e Accardi non ha alcun respiro internazionale.
neanche dorazio ed accardi, portami esposizioni museali internazionali IMPORTANTI IN PERMANENZA ove si ritrovano opere.....poi allora se parliamo di biennali guidi secondo il tuo metro dovrebbe costare milioni, ne ha fatte 12!!!!!

leggi arte2011....
lungi da me dal fare polemica rispondo solamente ad una tua.....
dorazio è stato un grandissimo pittore
ma purtroppo non sta nè al moma nè alla tate (confermato poc'anzi dal un mio carissimo amico mercante), mi spiace:no:
 
L'ultima volta che sono stato ad ArtBasel (5 anni fa) una galleria Americana esponeva un reticolo di Dorazio del 60' cm.150x250 stratosferico, blu azzurro con dei brillanti riflessi rosa, ci ho perso veramente la testa e lo ricordo come fosse ora, dire spettacolare è nulla. La richiesta, 500 mila dollari.:yes:

infatti un quadro pari età di perilli costa (ma non vale) 14 volte di meno
vieni al mio discorso
sono nuovo del forum ma ho già capito, si è in presenza di un coacervo di mercanti e galleristi autoreferenziali che difendono il loro fortino, stile clubart, che poi ha rigorosamente chiuso per insulti:clap::clap::clap::clap:
 
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infatti un quadro pari età di perilli costa (ma non vale) 14 volte di meno
vieni al mio discorso


Mi spiace Cicala69 non vengo al tuo discorso perchè a mio giudizio Dorazio ha internazionalmente diverse marce in più. Le collezioni dei più importanti musei al mondo sono fruibili anche tramite internet, prova a scrivere nella ricerca di google TATE COLLECTION DORAZIO e vedrai che ti apparirà l'opera "Very Sharp" cm.155,6x234,99 del 1965 che il Museo dichiara di aver acquistato nel 1966. Puoi fare la stessa cosa con il MOMA e vedrai che seppur con una tecnica mista del 1959 Dorazio compare eccome e non parlaimo di scantinati ma di opere fruibili nei siti dei relativi musei da tutto il mondo. Purtroppo invece Perilli non compare, ti consiglio di fare tue ricerce e non ascoltare i mercanti che specie in Italia parlano spesso a vanvera e solo per interessi personali.
 
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Mi spiace Cicala69 non vengo al tuo discorso perchè a mio giudizio Dorazio ha internazionalmente diverse marce in più. Le collezioni dei più importanti musei al mondo sono fruibili anche tramite internet, prova a scrivere nella ricerca di google TATE COLLECTION DORAZIO e vedrai che ti apparirà l'opera "Very Sharp" cm.155,6x234,99 del 1965 che il Museo dichiara di aver acquistato nel 1966. Puoi fare la stessa cosa con il MOMA e vedrai che seppur con una tecnica mista del 1959 Dorazio compare eccome e non parlaimo di scantinati ma di opere fruibili nei siti dei relativi musei da tutto il mondo. Purtroppo invece Perilli non compare, ti consiglio di fare tue ricerce e non ascoltare i mercanti che specie in Italia parlano a vanvera e solo per interessi personali.
leggo i libri

Settembre 2011....DORAZIO NON COMPARE NELLE MURA DEL MUSEUM OF MODERN ART DI NEW YORK....per visione diretta del sottoscritto.....mi spiace:no:
capisco che avete diversi dorazio in collezione, magari del 2005:censored: e pagati cari (spero di no....) ma spiace:no:
un televenditore tempo fa diceva che il moma aveva comprato anche delutti
contano le mura non le cantine, mi spiace:no:
ripetendo che DORAZIO E' STATO UN GRANDE ARTISTA!!!!!!!!!!!
 
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Oggi il mondo è a portata di mano, ripeto guarda i siti dei musei e cosa espongono non solo di Dorazio ma di tutti i grandi Artisti contemporanei.
Mi spiace quello che tu dici è opinabile mentre quello che ti dico io non lo è e chiunque ci legga può oggettivamente verificarlo. :yes:
Poi io non ho Dorazio in collezione, forse tu hai Perilli?
 
tanto per dare un'idea....al museo permanente presso il ministero degli affari esteri farnesina roma la sala antistante gli uffici del ministro al primo piano è dedicata ai maestri di forma 1 con quattro grandi opere esposte di dorazio, turcato, accardi e perilli....sono esattamente sullo stesso piano, pertanto a questi prezzi io prendo perilli del 1952, voi dorazio:censored:del 2004
 
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