Ma l'autorevolezza di cui godono i critici d'arte è giustificata?

Come ci insegna Vespasiano....
 

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Io credo che qualcosa la giustifichi!
Come nella politica e altro,e in questo caso i critici,la loro autorevolezza è una costante finchè ci saranno persone che daranno loro peso,sostegno e ascolto!I soldi sono una conseguenza e un fattore marginale!
Un esempio!Se x critico mi dice prendi x artista e io lo prendo anche se non mi piace,solo perchè la detto lui,ecco questo giustifica e contribuisce alla sua autorevolezza!
 
Occorre riuscire a discriminare i critici prezzolati che recensiscono positivamente un artista per loro specifico interesse e critici seri che analizzano criticamente le opere degli artisti. In genere prevale la prima categoria e solo la preparazione di noi singoli appassionati collezionisti ci consente di distinguere tra le due categorie (qualche volta).
 
Egregio Heimat!
Giusta distinzione e giuste considerazioni;
ma credo che di critici del secondo caso c'è ne siano pochi, pochissimi!
 
Egregio Heimat!
Giusta distinzione e giuste considerazioni;
ma credo che di critici del secondo caso c'è ne siano pochi, pochissimi!

io non ne conosco :D
quando vedo il celebrato crispolti curare il catalogo ragionato di pajetta KO! dopo aver curato quello di fontana OK! provo un senso di smarrimento :o

salvo solo l'immortale gillo :bow:
 
Incredibile...davvero incredibile, belli i gamberi pero', soprattutto buoni
 
Ha detto una cosa giustissima ABO, un critico deve setacciare e stroncare, mi pare ovvio che Dipre' nn e' un critico visto che fa l'opposto. Diceva giustamente il saggio: "Ogni giorno un fesso ed un furbo s'incontrano, e l'affare e' fatto", niente di piu' vero....
 
:)
mamma mia fa propio sorridere, mi spiace per quel signore anziano,
per non parlare dello show con Achille Bonito, a questo pseudo sgarbino
andrebbe cucita la bocca, non solo, ma anche tagliata la lingua.
Se le tv private sono a questo livello, non disdegnerei un ritorno
alla censura!!:angry::angry::angry:
 
io non ne conosco :D
quando vedo il celebrato crispolti curare il catalogo ragionato di pajetta KO! dopo aver curato quello di fontana OK! provo un senso di smarrimento :o

salvo solo l'immortale gillo :bow:

giustissimo! speriamo non gli vogliano tirare la giacchetta alla sua veneranda età...
A MILANO, OSPITA LA CONFERENZA “DIALOGO SULL’ARTE.TRE GENERAZIONI A CONFRONTO”

CON GLI ILLUSTRI CRITICI PROF. DORFLES, PROF. SGARBI E PROF. MONTANARI


GIOVEDI
 
Del resto dobbiamo farcene una ragione:rolleyes:
anche 'sti critici devono trovare il modo per campare,
quindi se Faccincaus, Nunziantie's o Scuffilander hanno le palanchette per incaricare un critico a spendere fiumi di parole per loro, che ci possiamo fare?

Gli artisti pagano,
i critici scrivono.

A noi collezionisti non resta che valutare "eventuali" fregnacce
o prenderlo per oro colato nella storia dell'arte:cool::cool:
 
Il collezionista vero valuta due aspetti:la bellezza,l'attrazione dell'opera ed il curriculum dell'artista!Le chiacchiere dei critici sotto compenso servono a descrivere l'artista e la sua arte,ma come si dice: le chiacchiere se le porta il vento!
 
Il collezionista vero valuta due aspetti:la bellezza,l'attrazione dell'opera ed il curriculum dell'artista!Le chiacchiere dei critici sotto compenso servono a descrivere l'artista e la sua arte,ma come si dice: le chiacchiere se le porta il vento!

e invece secondo me al mondo d'oggi le chiacchiere valgono più di tanti fatti, purtroppo.
nella fattispecie dobbiamo tener conto che, già di suo, l'artisticità di un oggetto è un fattore personale, e in più che l'educazione che riceviamo (o che non riceviamo) gioca un ruolo determinante nella formazione del nostro gusto.

sono d'accordo con te nel pensare che un collezionista debba affidarsi "al suo naso" nel giudicare cosa portarsi in casa, ma quanti sono oggi le persone che possono ritenere di esprimere giudizi non influenzati da altri? a mio avviso pochissime. per tutti gli altri le chiacchiere bastano eccome. :boh:
 
e invece secondo me al mondo d'oggi le chiacchiere valgono più di tanti fatti, purtroppo.
nella fattispecie dobbiamo tener conto che, già di suo, l'artisticità di un oggetto è un fattore personale, e in più che l'educazione che riceviamo (o che non riceviamo) gioca un ruolo determinante nella formazione del nostro gusto.

sono d'accordo con te nel pensare che un collezionista debba affidarsi "al suo naso" nel giudicare cosa portarsi in casa, ma quanti sono oggi le persone che possono ritenere di esprimere giudizi non influenzati da altri? a mio avviso pochissime. per tutti gli altri le chiacchiere bastano eccome. :boh:

Infatti Leo Siba!Ragion per cui viviamo tempi del genere e che la maggior parte di persone fesse per la loro incoscenza merita!
 
Infatti Leo Siba!Ragion per cui viviamo tempi del genere e che la maggior parte di persone fesse per la loro incoscenza merita!
Aggiungerei che l'arte contemporanea non sembra in grado di reggere la velocita' dei nostri tempi. Il meglio dell'ingegnosita' e della creativita' umana e' oramai indirizzata in altri campi : scienza e tecnologia in primis. L'arte ,ed in particolare la pittura e tutto il mondo che vi gira intorno, sembra ferma a 30 anni fa.
 
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