Schiavo, la mia era una domanda circolare, tutto qui...
Ringrazio Artebrixia per le dritte.
Saluti
Arciere ci provo io,
hai parlato di rivendita dopo tre anni, diciamo che il periodo che indichi normalmente è un pò breve per una probabile rivalutazione, anche se ci sono state eccezioni anche in questi tempi di crisi.
Direi che il primo guadagno sta sempre nell'acquisto, non solo nel mero aspetto economico ma nella giusta considerazione del prezzo rapportato alla qualità che rappresenta un fattore determinante per la futura vendita, meglio spendere sempre qualcosa di più per un'opera più "bella". Ovviamente prima viene la scelta dell'Artista su cui puntare con tutte le relative considerazioni che sono il frutto della sensibilità e dell'esperienza che ognuno di noi ha.
Detto questo i canali sono più o meno sempre gli stessi e cioè:
1) Privati collezionisti
2) Gallerie d'Arte
3) Mercanti o commercianti
4) Organizzazioni televisive
5) Case d'asta
La vendita sarà proprio il momento che ti dirà se avevi visto giusto perchè con più ci hai preso nelle scelte e con più ti sarà facile alienare con profitto.
Chiaro che dipende anche molto dalla situazione del mercato in generale, quando anni fa il mercato tirava molto c'era meno selezione e più o meno io come collezionista sono riuscito a vendere tutto anche guadagnando in una mia ottica di miglioramento, oggi è chiaramente più difficile ma se hai gli Artisti e le opere giuste problemi non ne hai e puoi vendere tranquillamente in asta o a galleristi o mercanti seri, a me è successo di recente.
Più difficile di questi tempi invece le vendite ad organizzazioni televisive che a quanto mi risulta accettano opere solo in conto vendita, scelta che eviterei nel modo più assoluto per non "bruciare" l'opera con conseguente maggior difficoltà di vendita successiva.