Grandi Collezionisti e Collezioni

claudioborghi

(Aquilini)
Registrato
22/4/09
Messaggi
4.198
Punti reazioni
258
Nel caso non si fosse capito vi sto biecamente "sfruttando" a fini universitari :D

Spero comunque che si tratti di spunti piacevoli per passare il tempo d'estate.

In questo thread vorrei chiedervi di trattare l'argomento della GRANDE collezione, quindi mi interessano notizie, nomi e considerazioni relative ai collezionisti top della storia: dagli Sterling Clark a Guggenheim, fino a Saatchi (che fra l'altro è pure un nostro forummista :D ) e anche i top locali come i Boschi di Stefano o gli Jucker.

Vediamo quindi se possibile di ricordarne il maggior numero possibile e magari di "indagare" i diversi fattori di successo o i tratti comuni...

A voi! :bow:
 
bel topic.

Giuseppe Panza

Villa e Collezione Panza - Beni del FAI

L'ala dei rustici della villa è stata integralmente trasformata per volontà di Giuseppe Panza. I protagonisti dell'arte ambientale di Los Angeles, Robert Irwin, Maria Nordman e James Turrell – che lavorano in particolar modo sulla luce, lo spazio e la percezione – hanno progettato nuove installazioni appositamente per alcuni ambienti di quest'ala, sperimentando personalmente i colori, le luci e la qualità atmosferica dell'ambiente circostante. In locali attigui i colori dei neon di Dan Flavin annullano le ombre originarie, componendo nuovi volumi e dando vita a quadri tridimensionali in cui muoversi e respirare.
 
La collezione Luciano Botti di Livorno, purtroppo recentemente scomparso e disfatta in diverse case d'asta.
Era davvero prestigiosa.
Luciano Botti diceva:

"Collezionare opere d’arte contemporanea non è poi, in fondo, che l’arte di raccogliere parti della memoria personale inserita in una storia collettiva in via di formazione e quindi vissuta o appena passata. E, per di più, è la strada migliore per indicare ad ognuno di noi il dovere inappellabile di conservare prima per poter divulgare poi"
 
Il notaio Consolandi... Casa sempre aperta per tutti gli amanti dell'arte... :bow:
 
un certo avvocato Agnelli....:D
 
Perche' un quadro viene valorizzato dalla presenza in una collezione nota? (io ho una mia idea)
 
Perche' un quadro viene valorizzato dalla presenza in una collezione nota? (io ho una mia idea)

Secondo me perché il collezionista quando opera ai massimi livelli garantisce un nome, un brand, è come se fosse una garanzia della qualità…e quindi se entra in possesso di una determinata opera ne accresce in un certo senso il valore..(oltre il fatto che è probabile che poi molti altri collezionisti lo seguiranno)
Il rapporto Saatchi-Chia forse ci fa capire quanto può influire un collezionista sul successo/rovina di un artista e quindi sul valore delle opere
ci sono andata vicino?
 
Per quanto riguarda i grandi collezionisti posso ricordare Mera e Don Rubell, coppia di collezionisti americani che ha fondato a Miami una sorta di museo privato aperto al pubblico in modo da esporre la loro raccolta d’arte contemporanea. Tra l’altro sono locali restaurati di un ex magazzino in una zona industriale..si dice che non ci siano insegne.. bisogna suonare il campanello :D (ne hanno fondato anche uno a Washington)

Mera sostiene “Non facciamo altro che leggere, osservare, ascoltare pareri, viaggiare, impegnarci, discutere, interessarci d’arte anche nel sonno. E ogni giorno destiniamo alla causa tutte le nostre risorse, fino all’ultimo centesimo. Ma non si tratta affatto di un sacrificio. Al contrario, è un vero privilegio.”
:bow:
 
Secondo me perché il collezionista quando opera ai massimi livelli garantisce un nome, un brand, è come se fosse una garanzia della qualità…e quindi se entra in possesso di una determinata opera ne accresce in un certo senso il valore..(oltre il fatto che è probabile che poi molti altri collezionisti lo seguiranno)
Il rapporto Saatchi-Chia forse ci fa capire quanto può influire un collezionista sul successo/rovina di un artista e quindi sul valore delle opere
ci sono andata vicino?

Pienamente d'accordo!
 
Collezione Zavattini, dici?:)
io ne ho una, un ritratto di Corpora, eccolo
 

Allegati

  • corpora 7 6  zavattini.jpg
    corpora 7 6 zavattini.jpg
    19,6 KB · Visite: 583
Le 5 qualita' che deve avere un artista ?

Nel caso non si fosse capito vi sto biecamente "sfruttando" a fini universitari :D

Spero comunque che si tratti di spunti piacevoli per passare il tempo d'estate.

A voi! :bow:



Cosi', giusto per sapere di cosa stiamo parlando... :D

Sto preparando un po' di materiale per le lezioni dell'anno prossimo e volevo riscrivere un po' di cose. Certo non e' compito dell'economista dissertare se sia meglio Kant o Croce o il codice civile o qualcosa di nuovo, pero' meglio essere rigorosi...

Grazie in anticipo per la collaborazione! :bow: preparatevi che poi ne chiedo altre... :D

Ciao Claudio,

Ti lancio una proposta per un "nuovo sondaggio"...

LE 5 QUALITA' CHE DEVE AVERE UN ARTISTA ?
 
Ciao Claudio,

Ti lancio una proposta per un "nuovo sondaggio"...

LE 5 QUALITA' CHE DEVE AVERE UN ARTISTA ?

Provo iniziando io...

Un Grande artista deve avere :​

1) Un grande cuore

2) Una grande cultura

3) Estro

4) Fantasia

5) Sogni
 
Per me le qualità che deve avere un grande artista sono:

1) Elevata cultura sia artistica che letteraria e filosofica
2) Totale dedizione alla attività e coerenza nelle proprie idee
3) Elevata conoscenza delle tecniche pittoriche
4) Libertà di pensiero
5) Capacità di concretizzare le proprie idee
 
Come non annoverare tra i grandi collezionisti il "mitico" Callisto Tanzi.
 
IGINO MATERAZZI collezionista e conoscitore dei linguaggi artistici contemporanei

Carissimo Claudio,

Sempre interessantissimi i tuoi post.

Ricordo in tema di Collezionisti, che all'inizio del 2000 leggendo su FLASH ART uno "Speciale Toscana", rimasi letterlmente folgorato dall'intervista/storia di IGINO MATERAZZI, un ferroviere che grazie ad una immensa sensibilità aiutata dal frequentare assiduamente Mostre ed Eventi e dalle buone letture del settore, ha saputo negli anni '90, a 60anni d'età a realizzare "una collezione fatta senza soldi" acquistando le Opere a rate ma sapendo scegliere ( anticipando il Mercato ) quegli Artisti che sarebbero poi divenute delle vere star internazionali.

Igino Materazzi è stato da quel momento per anni il mio idolo, ad ogni mio acquisto mi ripetevo/mi dicevo se c'è la fatta lui posso farcela anch'io ma anche questa volta il vecchio detto "uno su mille c'è la fa" si è rivelato sempre valido ed attuale.

Onore quindi al grande Collezionista Materazzi di cui oggi sul web si legge a ragione di lui:

"collezionista e conoscitore dei linguaggi artistici contemporanei "


Nel caso non si fosse capito vi sto biecamente "sfruttando" a fini universitari :D

Spero comunque che si tratti di spunti piacevoli per passare il tempo d'estate.

In questo thread vorrei chiedervi di trattare l'argomento della GRANDE collezione, quindi mi interessano notizie, nomi e considerazioni relative ai collezionisti top della storia: dagli Sterling Clark a Guggenheim, fino a Saatchi (che fra l'altro è pure un nostro forummista :D ) e anche i top locali come i Boschi di Stefano o gli Jucker.

Vediamo quindi se possibile di ricordarne il maggior numero possibile e magari di "indagare" i diversi fattori di successo o i tratti comuni...

A voi! :bow:
 
Due collezioni spettacolari:
1. Collezione Maramotti
Via Fratelli Cervi 66 – Reggio Emilia
Almeno da vedere il sito:
COLLEZIONE MARAMOTTI

2. Il bello chiama il bello
Da De Pisis a Sironi. Grandi Maestri del Novecento nella Collezione Rimoldi
10 luglio - 6 novembre 2011
Museo Rimoldi – Ciasa de Ra Regoles
Corso Italia 69
32043 Cortina d'Ampezzo

"Il motivo più profondo del collezionista può essere forse così circoscritto: egli intraprende una lotta contro la dispersione.
Il grande collezionista originariamente è colpito dalla confusione, dalla frammentarietà in cui versano le cose di questo mondo (...). Il collezionista riunisce ciò che è affine: in tal modo può riuscirgli di dare ammaestramenti sulle cose in virtù o della loro affinità o della loro successione nel tempo."
Walter Benjamin
 
Indietro