Ho visto il post di Chris nel thread "bar dell'arte ter", sono andato a curiosare un po' la bacheca Amarcord di Politi ed ho trovato questo:
New York Anni '80 (Parte Terza) | | Flash Art
Vorrei fare notare questa domanda e risposta:
"Paolo Mozzo mi chiede di Angel Ortiz
Caro Giancarlo,
è la prima volta che ti scrivo e lo faccio per una curiosità che mi assilla; nella foto che hai pubblicato di Patty Astor con opere di Keith Haring presso la Fun Gallery, del 1983 (fotografia di Eric Kroll), si vedono chiaramente gli interventi di Angel Ortiz, che lavorara, a volte, a due mani con Keith Haring. Si dice che fossero amanti, ma tu che hai vissuto dal vivo quel periodo hai potuto conoscere Angel Ortiz? Era un graffitista valido oppure solo un assistente? Il fatto che oggi sia sparito di fatto dalla scena artistica americana dei graffitisti che contano è legato alla sua mediocrità come artista o all’incapacità di chiudere accordi con i grandi galleristi dell’epoca?
Grazie in anticipo se avrai voglia di soddisfare le mie curiosità. Ciao.
Paolo Mozzo
Angel Ortiz è LA2. E un ricordo di Edit DeAk.
Caro Paolo,
ma non ti sorprendere se un ottimo grafitista sia scomparso dai libri e dalla storia. Succederà a tutti. E non solo ai grafitisti. Ma il tuo Angel Ortiz (Little Angel 2), che si firmava LA 2, è ancora vivo e si attende il suo recupero, perché è stato famoso e bravo (ed è relativamente giovane: 1967). Amico e collaboratore di Keith Haring (come lo furono tra loro Andy Warhol e Jean Michel Basquiat), già dall’età di 14 anni, espose da solo o con Keith Haring, in importanti gallerie (Tony Shafrazy, Robert Fraser, Fun gallery. A Milano si presentò con una bellissima mostra insieme a Keith Haring, da Salvatore Ala e nel 2005 ha esposto alla Leonardo di Bolzano, che non conosco). Non era solo un assistente (anche se molto protetto) di Keith Haring, ma un bravissimo artista che collaborò intensamente con Keith. Purtroppo, la scomparsa di Haring lo ha fatto cadere in una sorta di dimenticatoio, ma pare qualcuno se ne stia occupando. Amante di Keith Haring? Probabile. Keith era un seduttore raffinato.
Ma se vuoi conoscere meglio Rammellzee e il graffitismo americano, leggiti l’articolo che segue di Edit DeAk, nostra amica e direttrice di Art Rite, la vera rivista dell’underground newyorchese. Edit, nata a Budapest nel 1948, fuggì con il padre, nascosta nel bagagliaio di una macchina, nel 1968. E attraverso la ex Yugoslavia prima e l’Italia poi, dopo varie peripezie, riuscì a raggiungere New York, dove nel 1972 si laureò brillantemente alla Columbia University. Edit era molto intelligente, dinamica e curiosa e i suoi interessi si indirizzarono subito verso le Street Art e la performance, per cui fu molto riluttante a collaborare con riviste dagli interessi più ampi, malgrado fosse insistentemente invitata da Art in America, Artforum e Flash Art. Assieme a Walter Robinson e grazie ad un supporto dei programmi Whitney, fondò una sorta di fanzine, Art-Rite, che ebbe molto seguito nella New York dell’underground. Anche a causa delle sue frequentazioni, si lasciò coinvolgere dall’uso della droga. Anche per questo fu una bellissima meteora. Morì povera e e dimenticata nel 2017.
Un bellissimo articolo di Edit DeAk su Rammellzee e la New York anni ‘80
http://www.carrierinoesi.it/mostre/rammellzee/"
Politi in questa risposta scrive (di LA2):
"si attende il suo recupero, perché è stato famoso e bravo (ed è relativamente giovane: 1967)"
Con tutto il rispetto, mi pare un po' una cavolata (questo specifico movimento - il graffitismo - lo conosco abbastanza bene e posso dire che La2 non ha avuto la continuità di molti altri).
Comunque, non so per quale processo mentale, lo collego a questa frase nel PS di Politi nell'articolo riportato da Chris:
"Ignorando che le grandi gallerie e il sistema dell’arte sono intelligenti e sempre pronti a cambiare per modificarsi. Sostituire Jeff Koons e Damien Hirst con un artista africano?Un gioco. E forse un divertimento."