L'Arte Povera, chi scegliere

street-to

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29/1/10
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Buongiorno, mi affido a chi vorrà nuovamente consigliarmi, riguardo a questo movimento pittorico (vogliate scusarmi se la mia terminologia è errata ma sono poco avvezzo a questa materia e si vede).
Ho sentito qua e la che se si vuole investire davvero nell'Arte Italiana è il momento di acquistare l'Arte Povera perchè sono previsti degli appuntamenti importanti nel 2011. Ho visto di cosa si tratta e chi ne fa parte almeno dei rappresentanti più eccelsi. I prezzi ho visto che sono ovviamente alti ma non altissimi come inizialmente credevo. Fare una cernita però mi risulta impossibile. Allora mi chiedo e vi chiedo, volendo sceglierne uno rappresentativo e potendo sceglierne uno solo per ovvi motivi di portafoglio, per chi protendere. Chi è quello che sotto il profilo qualità-prezzo (scusate se uso terminologie adatte più a un elettrodomestico che invece a un artista) può dare il massimo risultato di investimento. Sarei grato a chi mi indicaste anche qualche esponente di questo movimento che si può paragonare un pochino a quello che rappresenta Germana' per la transavanguardia, cioè un artista che fa parte dell'arte povera ma che ancora deve essere scoperto appieno dal mercato. Grazie a chi vorrà darmi un parere costruttivo
 
Buongiorno, mi affido a chi vorrà nuovamente consigliarmi, riguardo a questo movimento pittorico (vogliate scusarmi se la mia terminologia è errata ma sono poco avvezzo a questa materia e si vede).
Ho sentito qua e la che se si vuole investire davvero nell'Arte Italiana è il momento di acquistare l'Arte Povera perchè sono previsti degli appuntamenti importanti nel 2011. Ho visto di cosa si tratta e chi ne fa parte almeno dei rappresentanti più eccelsi. I prezzi ho visto che sono ovviamente alti ma non altissimi come inizialmente credevo. Fare una cernita però mi risulta impossibile. Allora mi chiedo e vi chiedo, volendo sceglierne uno rappresentativo e potendo sceglierne uno solo per ovvi motivi di portafoglio, per chi protendere. Chi è quello che sotto il profilo qualità-prezzo (scusate se uso terminologie adatte più a un elettrodomestico che invece a un artista) può dare il massimo risultato di investimento. Sarei grato a chi mi indicaste anche qualche esponente di questo movimento che si può paragonare un pochino a quello che rappresenta Germana' per la transavanguardia, cioè un artista che fa parte dell'arte povera ma che ancora deve essere scoperto appieno dal mercato. Grazie a chi vorrà darmi un parere costruttivo

Caro street-to, hai sentito x caso questi giorni Vanoni da Orler?
In una trasmissione ha detto proprio le cose che Tu hai riportato.

Mi viene da chiederTi innanzitutto una cosa:
Il Tuo è un interesse finalizzato all'acquisto?
Se così fosse dovresti meglio specificare le cifre che puoi investire
anche se, avendo lettoTi precedentemente,
è bene dire fin da subito che, inn quel preciso 'settore',
difficilmente trovi cose decenti con meno di 10.000 euro.

L'arte povera è uno di quei pochi 'movimenti' italiani del novecento
effettivamente conosciuti (e apprezzati) anche all'estero
quindi è cosa ardua trovare un artista facente parte di quella corrente
che deve ancora essere 'scoperto' dal mercato.
Poi bisognerebbe capirci anche su certi termini:
Kounellis, Merz, Pistoletto e altri hanno già superato
la soglia dei duecentomilacinquantamila euro in asta,
Calzolari (tanto x citare il primo che mi viene in mente) mi sembra di no.
Lui quindi potrebbe essere un nome (non nuovo) su cui puntare
ma si parla comunque sempre di cifre rilevanti anche attualmente
per la disponibilità media dei collezionisti di arte contemporanea.

La storia di Germanà (pace all'anima sua)
è un po' 'sballottata' (= tirata x la giacca):
c'è chi dice che ha perso il treno della Transavanguardia,
chi dice che non è mai stato invitato formalmente in quel treno.

Di vicende parallele nell'Arte Povera non ne vedo;
sforzandoci un po' si potrebbe dire che NESPOLO,
che effettivamente ha bazzicato e interagito in quegli ambienti,
ha quotazioni minori
ma non si può definire propriamente di quel gruppo storico
e nemmeno si può dire che arriverà a costare le cifre degli effettivi partecipanti dello stesso.
 
Caro street-to, hai sentito x caso questi giorni Vanoni da Orler?
In una trasmissione ha detto proprio le cose che Tu hai riportato.

Mi viene da chiederTi innanzitutto una cosa:
Il Tuo è un interesse finalizzato all'acquisto?
Se così fosse dovresti meglio specificare le cifre che puoi investire
anche se, avendo lettoTi precedentemente,
è bene dire fin da subito che, inn quel preciso 'settore',
difficilmente trovi cose decenti con meno di 10.000 euro.

L'arte povera è uno di quei pochi 'movimenti' italiani del novecento
effettivamente conosciuti (e apprezzati) anche all'estero
quindi è cosa ardua trovare un artista facente parte di quella corrente
che deve ancora essere 'scoperto' dal mercato.
Poi bisognerebbe capirci anche su certi termini:
Kounellis, Merz, Pistoletto e altri hanno già superato
la soglia dei duecentomilacinquantamila euro in asta,
Calzolari (tanto x citare il primo che mi viene in mente) mi sembra di no.
Lui quindi potrebbe essere un nome (non nuovo) su cui puntare
ma si parla comunque sempre di cifre rilevanti anche attualmente
per la disponibilità media dei collezionisti di arte contemporanea.

La storia di Germanà (pace all'anima sua)
è un po' 'sballottata' (= tirata x la giacca):
c'è chi dice che ha perso il treno della Transavanguardia,
chi dice che non è mai stato invitato formalmente in quel treno.

Di vicende parallele nell'Arte Povera non ne vedo;
sforzandoci un po' si potrebbe dire che NESPOLO,
che effettivamente ha bazzicato e interagito in quegli ambienti,
ha quotazioni minori
ma non si può definire propriamente di quel gruppo storico
e nemmeno si può dire che arriverà a costare le cifre degli effettivi partecipanti dello stesso.

Grazie dura-lex sed-lex per il tuo gentilissimo intervento.
In effetti ho seguito anche la citata trasmissione di Orler però ho sentito anche fuori tv di una grande mostra che avrà quale tema l'arte povera italiana e che si svolgerà nel 2011.
Non sei il primo a citarmi Calzolari per il quale ho ricevuto qualche proposta a poco più di 5000 euro, ma si tratta di una carta con delle applicazioni di varia natura sopra. Per me è una grossa cifra non lo nego però se l'acquisto può essere un investimento potrei anche decidere di investire una cifra di questo tipo anche se faticando, credo possa essere una buona alternativa ad altre forme di investimento di questa portata. Di Pistoletto ho visto anche dei frattali venduti su internet a prezzi similari comunque parecchio inferiori a qualche tempo fa. Restringendo il campo a questi due chi potrebbe secondo te essere il miglio acquisto. Una carta di Calzolari (che non so se deve essere definita un opera di poco conto) oppure uno specchio numerato di Pistoletto?
 
Grazie dura-lex sed-lex per il tuo gentilissimo intervento.
In effetti ho seguito anche la citata trasmissione di Orler però ho sentito anche fuori tv di una grande mostra che avrà quale tema l'arte povera italiana e che si svolgerà nel 2011.
Non sei il primo a citarmi Calzolari per il quale ho ricevuto qualche proposta a poco più di 5000 euro, ma si tratta di una carta con delle applicazioni di varia natura sopra. Per me è una grossa cifra non lo nego però se l'acquisto può essere un investimento potrei anche decidere di investire una cifra di questo tipo anche se faticando, credo possa essere una buona alternativa ad altre forme di investimento di questa portata. Di Pistoletto ho visto anche dei frattali venduti su internet a prezzi similari comunque parecchio inferiori a qualche tempo fa. Restringendo il campo a questi due chi potrebbe secondo te essere il miglio acquisto. Una carta di Calzolari (che non so se deve essere definita un opera di poco conto) oppure uno specchio numerato di Pistoletto?

Bisognerebbe vedere le due opere
e conoscerne tutti i dati.

Quelle finora fornite
sono indicazioni troppo vaghe
per dare un consiglio attendibile...
 
Io comprerei Pascali :)
oppure , scegliendo bene, Penone :) ad esempio un bonsai con i sassolini
 
Buongiorno, mi affido a chi vorrà nuovamente consigliarmi, riguardo a questo movimento pittorico (vogliate scusarmi se la mia terminologia è errata ma sono poco avvezzo a questa materia e si vede).
Ho sentito qua e la che se si vuole investire davvero nell'Arte Italiana è il momento di acquistare l'Arte Povera perchè sono previsti degli appuntamenti importanti nel 2011. Ho visto di cosa si tratta e chi ne fa parte almeno dei rappresentanti più eccelsi. I prezzi ho visto che sono ovviamente alti ma non altissimi come inizialmente credevo. Fare una cernita però mi risulta impossibile. Allora mi chiedo e vi chiedo, volendo sceglierne uno rappresentativo e potendo sceglierne uno solo per ovvi motivi di portafoglio, per chi protendere. Chi è quello che sotto il profilo qualità-prezzo (scusate se uso terminologie adatte più a un elettrodomestico che invece a un artista) può dare il massimo risultato di investimento. Sarei grato a chi mi indicaste anche qualche esponente di questo movimento che si può paragonare un pochino a quello che rappresenta Germana' per la transavanguardia, cioè un artista che fa parte dell'arte povera ma che ancora deve essere scoperto appieno dal mercato. Grazie a chi vorrà darmi un parere costruttivo




Non so cosa ne dica Vanoni & co., ma sicuramente l'Arte Povera è uno dei più grandi movimenti artistici italiani, dopo il Futurismo.
Chi comprare?
Dipende dalla disponibilità.
Calzolari ha sicuramente grandi margini, ma andrei su un sale e tabacco.
Lascerei perdere gli arazzi piccolini di Boetti.
Secondo me uno che sta all'Arte Povera come Germanà (molto bravo) sta alla Transavanguardia è Claudio Costa. Almeno per le tele acide e inamidate.



Ciao




.
 
Una carta di Calzolari (che non so se deve essere definita un opera di poco conto) oppure uno specchio numerato di Pistoletto?
Gli specchi di Pistoletto all'estero non li vuole nessuno e in Italia sono scesi di un buon 30% rispetto alle quotazioni (assurde) del 2008. Oggi uno specchio di buona misura, con un colore 'commerciale' lo trovi a 4/5 mila euro

Le opere di Pistoletto da comperare sono gli acciai con serigrafia, ma i pezzi unici costano alcune decine di migliaia di euro.....
 
Ciao ..... rispondo alla domanda di street-to.
L'arte povera ha avuto un andamento di mercato negli ultimi dieci anni notevole, registrando incrementi impressionanti , e' stato il migliore investimento e forse lo sara' ancora ( ma non vorra' dire che sarebbe meglio acquistare adesso opere dei poveristi :no:, anzi direi che quest'anno come il prossimo chi fa l'affare e chi vende)... . comunque l'artista piu' sottovalutato e' Calzolari , comprerei una sua opera.
passerei all'acquisto di opere dell'arte cinetica e programmata ,che in un periodo ancora piu' lontano si rivaluteranno maggiormente comprando adesso a prezzi piu' che accessibili.
 
Ciao ..... rispondo alla domanda di street-to.
L'arte povera ha avuto un andamento di mercato negli ultimi dieci anni notevole, registrando incrementi impressionanti , e' stato il migliore investimento e forse lo sara' ancora ( ma non vorra' dire che sarebbe meglio acquistare adesso opere dei poveristi :no:, anzi direi che quest'anno come il prossimo chi fa l'affare e chi vende)... . comunque l'artista piu' sottovalutato e' Calzolari , comprerei una sua opera.
passerei all'acquisto di opere dell'arte cinetica e programmata ,che in un periodo ancora piu' lontano si rivaluteranno maggiormente comprando adesso a prezzi piu' che accessibili.

Non mi sembra che sia propriamente così.
Se infatti parliamo di Artisti di movimenti storici italiani
forse negli ultimi dieci anni
quelli che hanno avuto gli incrementi maggiori
sono Castellani e Bonalumi
(oltre agli analitici che però
sembra che si siano già fermati a cifre nettamente + basse).
 
si hai ragione dura-lex sed-lex di quello che dici , io volevo intendere artisti come Alviani , Biasi, Landi ,Colombo ,Costalonga ecc.... la vera arte cinetica quella che cerca di introdurre il movimento nell'opera artistica, utilizzando nuovi materiali acciaio , alluminio , movimenti elettromeccanici , effetti di luci , luci in movimento , cromocinetica, flesh ritmici di luce.... non opere di Castellani tipo tele estroflesse monocromiche.
 
Calzolari e l' Arte cinetica...
Sono pienamente d' accordo, per la seconda poi è già iniziata la corsa..
 
Calzolari e l' Arte cinetica...
Sono pienamente d' accordo, per la seconda poi è già iniziata la corsa..

Ancora però nessuno ha dato una plausibile spiegazione
della strana 'massiccia assenza' dei rappresentanti del cinetismo
(ora tanto in voga)
alla recente ArteFiera Bologna...
 
Buona sera.
Credo anche io che tra i nomi che hai proposto (ma soprattutto considerando l'opera in se), sicuramente Calzolari sia quello più conveniente.
Tuttavia mi azzarderei a farti riflettere su altre due prospettive.
- Gilberto Zorio, in piccolo formato o con un'opera su carta pressata di medie dimensioni, lo si trova ancora a cifre attorno ai 6 - 8 mila euro. Zorio, nonostante non sia un personaggio facile, è riconosciuto e stimato, non solo nel nostro continente, ma anche oltre oceano; io stesso al MOMA di New York ho potuto ammirare un'installazione di cristallo e giavellotti, pubblicata anche su di un piccolo catalogo del museo dal titolo "To be looked at" riportante alcune tra le opere in collezione permanente. La rilevanza internazionale di un artista è un elemento molto importante su cui riflettere.
Non dico che calzolari non ne abbia anzi, negli UK ha molta considerazione ed anche in Germania.
- Potresti anche considerare l'acquisto di una piccola carta di Merz o di Kounellis (artisti che io reputo tra i più interessanti), con una spesa di circa 7 - 10 mila euro.
Ovviamente, con tali cifre (dai 5 ai 10 mila euro), oramai purtroppo non potrai mai raggiungere l'acquisto di opere importanti di questi artisti. Proprio per questo motivo, se mai volessi prendere in considerazione un investimento io ti consiglierei di puntare (perchè ricorda sempre che di questo si tratta) su artisti che sono ancora in quel limbo tra storia e mercato.
In bocca al lupo, e mi permetto di consigliarti di comperare sempre, e comunque, un'opera che almeno ti piaccia anche!
Cordiali saluti
 
i meno reperibili (a prescindere dalle quotazioni economiche)
mi sembra che siano Penone, Anselmo e Fabro.
 
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