consigli su MASSIMO GRASSI in arte PHO

L.B.Chase

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20/10/08
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C'è qualche esperto di street art che mi può dire se sia il caso d'investire qualcosa su questo artista di strada?:mmmm:
 
A me piace abbastanza, ha forza espressiva, padronanza dei materiali e istintiva gestualità. Forse un po' costruito sul richiamo, come ho già avuto modo di dire, ad un mix dell'astrattismo del '900 italiano, da Burri a Vedova a Scanavino.
L'unico, nel raggio della street art, che mi attragga.

Però si chiama Marco, di nome, Marco Grassi.
 
A me piace abbastanza, ha forza espressiva, padronanza dei materiali e istintiva gestualità. Forse un po' costruito sul richiamo, come ho già avuto modo di dire, ad un mix dell'astrattismo del '900 italiano, da Burri a Vedova a Scanavino.
L'unico, nel raggio della street art, che mi attragga.

Però si chiama Marco, di nome, Marco Grassi.

ops :bow:

Ma secondo te è vera quella storia che raccontano quelli delle televendite, riguardo al fatto che è stato acquistato per le collezioni di grandi miliardari come trump ecc e che è stato esposto in musei importanti, dunque non potrà che rivalutarsi in un futuro più o meno lungo? :mmmm:
 
ops :bow:

Ma secondo te è vera quella storia che raccontano quelli delle televendite, riguardo al fatto che è stato acquistato per le collezioni di grandi miliardari come trump ecc e che è stato esposto in musei importanti, dunque non potrà che rivalutarsi in un futuro più o meno lungo? :mmmm:


Guarda, Chase, voglio svelarti un segreto di Pulcinella: il prodotto d'arte è anche, e spesso, arredo.
Al di fuori del cerchio abbastanza ristretto del collezionismo puro, colto e consapevole, che studia, conosce, approfondisce, valuta il quadro o la scultura o il manufatto artistico in genere per i valori emotivi, spirituali, culturali, storici che esprime, la maggior parte delle persone vede lo stesso oggetto come decorazione domestica oppure come status symbol, al pari di un moble firmato o un'auto costosa.
Secondo le possibilità economiche, il livello relazionale oppure i gusti dell'architetto che arreda loro la casa o l'ufficio diventati show-room.

Non sorprende che giovani artisti che sanno "muoversi" sul piano del marketing, ossia dell'utilità delle relazioni interpersonali, siano presenti in case di gente famosa, considerandone, in più, l'enorme numero dato che cinque minuti di gloria non si negano ormai a nessuno, di periodici gossip ne girano a migliaia, di chiacchiere da salotto è pieno l'etere in questo frenetico e snob mondo post-modern dove il più delle volte "sotto il vestito, niente".
Una staccionata di Pho è molto, molto decorativa. E costa anche poco.

Tieni poi presente che tra personali e collettive, di mostre d'arte se ne svolgono a decine di migliaia ogni anno, di musei e succursali dei medesimi ve n'è una quantità spaventosa, per cui la referenza di essere stati esposti in un punto qualsiasi del globo terracqueo è abbastanza facile e comprensibile.
 
:clap:

Ma dove lo si trova in rete un posto con gente che risponde cosi' bene?

:clap:
 
Guarda, Chase, voglio svelarti un segreto di Pulcinella: il prodotto d'arte è anche, e spesso, arredo.
Al di fuori del cerchio abbastanza ristretto del collezionismo puro, colto e consapevole, che studia, conosce, approfondisce, valuta il quadro o la scultura o il manufatto artistico in genere per i valori emotivi, spirituali, culturali, storici che esprime, la maggior parte delle persone vede lo stesso oggetto come decorazione domestica oppure come status symbol, al pari di un moble firmato o un'auto costosa.
Secondo le possibilità economiche, il livello relazionale oppure i gusti dell'architetto che arreda loro la casa o l'ufficio diventati show-room.

Non sorprende che giovani artisti che sanno "muoversi" sul piano del marketing, ossia dell'utilità delle relazioni interpersonali, siano presenti in case di gente famosa, considerandone, in più, l'enorme numero dato che cinque minuti di gloria non si negano ormai a nessuno, di periodici gossip ne girano a migliaia, di chiacchiere da salotto è pieno l'etere in questo frenetico e snob mondo post-modern dove il più delle volte "sotto il vestito, niente".
Una staccionata di Pho è molto, molto decorativa. E costa anche poco.

Tieni poi presente che tra personali e collettive, di mostre d'arte se ne svolgono a decine di migliaia ogni anno, di musei e succursali dei medesimi ve n'è una quantità spaventosa, per cui la referenza di essere stati esposti in un punto qualsiasi del globo terracqueo è abbastanza facile e comprensibile.

Insomma in sintesi se lo voglio comprare come oggetto di arredo ok, ma se spero in un apprezzamento più o meno consistente del valore in futuro è meglio che butti i soldi altrove, perchè gli unici a guadagnarci saranno coloro che me lo vendono? :mmmm:
 
Insomma in sintesi se lo voglio comprare come oggetto di arredo ok, ma se spero in un apprezzamento più o meno consistente del valore in futuro è meglio che butti i soldi altrove, perchè gli unici a guadagnarci saranno coloro che me lo vendono? :mmmm:

Non do mai consigli di nessun genere.

Sono un tipo strano, spesso controcorrente, uno che non spenderebbe mai più di 5.000 euro per un Basquiat e che ritiene una bestemmia che Paladino costi più di Chighine. Tanto per fare due esempietti a caso: estendendoli rischierei di offendere qualcuno.:)

Se ti piace, compralo, tanto le sue valutazioni future, come per tutti gli altri artisti, sono ignote, dipenderanno esclusivamente dai padroni del vapore.
 
Ma dove lo si trova in rete un posto con gente che risponde cosi' bene?

Una standing ovation per microalfa :bow: , anche se non mi sembra il tipo che l'accetterebbe :p

PS Come tanti altri qui, non posso più "bollinarlo"...

Sono un tipo strano, spesso controcorrente, uno che non spenderebbe mai più di 5.000 euro per un Basquiat e che ritiene una bestemmia che Paladino costi più di Chighine.

E per lo squalo o il teschio di diamanti? :D
 
Dedicata a Microalfa

:)
 

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