Il mercato dell'arte, da spesa a investimento

reef

Multa paucis
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Siamo su un forum di finanza...
A mio parere questo nuovo spazio messo cortesemente a disposizione dallo staff dovrebbe svilupparsi su temi più o meno liberi legati al "valore di investimento" del collezionismo e dell'arte.

Dubbi, scambi tra esperti, presunti tali e neofiti dovrebbero alzare l'interesse e creare la consueta selezione darwiniana già sperimentata nelle discussioni specifiche di approfondimento finanziario.

Si dovrebbe interloquire senza vergogna, tra scambi di opinioni e presunte verità, sperando che qualche vero esperto, ogni tanto, dia alcune dritte di orientamento con il classico understatement dell'intellettuale.

Suggerisco di indicare nell'apertura della discussione l'argomento, es.
Orologi: quanto può valere il Girard perregaux mod. XXX del 19YY?
Francobolli: ...
Monete: ....
ecc.

:)
 
Ultima modifica di un moderatore:
sono molto esperto in questo campo,se hai domande chiedi pure.
 
Arte contemporanea

Sono molti anni che m'interesso d'arte e in particolare d'arte contemporanea.
Ho acquistato nel tempo svariate opere con risultati economici piuttosto lusinghieri anche se il mio approccio non è di tipo "affaristico".
Anzi forse proprio per questo.
Il consiglio principale che posso infatti dare, in base alla mia esperienza, è di conoscere, studiare e frequentare l'arte, prima di iniziare un discorso d'investimento.
Come in borsa non s'investe a casaccio ma seguendo determinate regole e conoscendo la materia (almeno, si suppone che sia così...) anche nel mercato dell'arte è consigliabile muoversi solamente dopo aver acquisito alcune competenze.
Il primo passo è quindi quello di frequentare mostre e gallerie d'arte.
 
Sono molti anni che m'interesso d'arte e in particolare d'arte contemporanea.
Ho acquistato nel tempo svariate opere con risultati economici piuttosto lusinghieri anche se il mio approccio non è di tipo "affaristico".
Anzi forse proprio per questo.
Il consiglio principale che posso infatti dare, in base alla mia esperienza, è di conoscere, studiare e frequentare l'arte, prima di iniziare un discorso d'investimento.
Come in borsa non s'investe a casaccio ma seguendo determinate regole e conoscendo la materia (almeno, si suppone che sia così...) anche nel mercato dell'arte è consigliabile muoversi solamente dopo aver acquisito alcune competenze.
Il primo passo è quindi quello di frequentare mostre e gallerie d'arte.

OK!

Io non investo in arte, ma mi piacciono comunque alcune opere d'arte (quadri & tappeti).

Vero quello che dici:
Per chi si avvicina all'arte non lo consideri un investimento del tipo compro oggi a 5 e vendo tra 1 anno a 10. :no::no::no:

L'arte non è questo.
Per prima cosa uno deve avere piacere nel possedere un opera d'arte.
Un vero collezionista non si vorrebbe liberere delle opere che ha faticosamente cercato e messo assimene negli anni.

E poi giustamente, prima di acquistare qualsiasi oggetto occorre avere determinate competenze, per non essere preda dei vari mercanti di turno buoni solo per i loro affari.
 
Posto qui un interessantissimo intervento !

Una nuova epoca?
Di Loris Cereda

Io credo che stia nascendo un fenomeno nuovo e tutto sommato, molto giusto. L'emergere delle Case d'asta serie come Meeting sta rivoluzionando il concetto del "valore" di un'opera e di un'artista. Fino a 15 anni fa il Mercato era fatto da un numero molto limitato di operatori che avevano tutto l'interesse a tenerlo poco trasparente e ad indirizzarlo verso ciò che loro dovevano vendere, oggi gli "operatori" siamo tutti noi (e questo forum ne è un bell'esempio) e la forza economica dei professionisti non basta più a condizionarlo.
Anche i professionisti saranno presto o tardi costretti ad acquistare ciò che noi decideremo di acquistare dopo di loro: se saranno bravi faranno fortuna, altrimenti spariranno.

Condivido i giudizi su Tano Festa, ma si possono fare molti altri nomi, per esempio non mi pare di avere ancora letto quello di Germanà, le cui quotazioni fanno ridere se paragonate a quelle degli altri artisti della Transavanguardia, o quelle di Chiari (uno dei 5 artisti italiani di cui c'è traccia alla Tate Modern insieme a Guttuso, Manzoni, Fontana, Burri)

Oppure si può ragionare anche sui periodi di singoli artisti: per esempio, non vi è mai capitato di sentirvi "sconsigliare" i Dorazio degli anni '90 da mercanti che dovevano vendere quelli dei periodi precedenti? e invece noi collezionisti abbiamo imposto la rivalutazione dei periodi più recenti di un artista che proprio sulla capacità di rinnovarsi ha costruito la sua storia. E che dire, al contrario, di chi ha un buon numero di opere recenti di Licata e non cerca di farti capire come, per un artista che invece è restato fedele al suo modello, sarebbe meglio acquisire opere assai più rare, diciamo fino agli anni '70? O che dire di chi ha cercato di vendere le opere recenti di Ruggeri (belle per carità) sconsigliandovi le opere degli anni '70 per il semplice fatto che quelle non le aveva in magazzino?

Ecco, a me pare che si vada verso un mercato sempre più trasparente e, in un certo modo, democratico, dove il ruolo del "gallerista di fiducia" viene sempre più preso dalla capacità e dalla voglia dei singoli collezionisti di informarsi e di ragionare autonomamente.
 
Investimenti in arte e collezionismo?

INVESTIRE IN ARTE


Il potere seduttivo dell’arte è la caratteristica che spinge di solito i collezionisti ad acquistare le opere d’arte.
Il fascino e la risonanza evocatrice che gli elementi estetici di un’opera d’arte esercitano sul fruitore provocano in lui l’esigenza spirituale di aspirazione alla bellezza.
Il desiderio del bello che si prova davanti ad Opere d’Arte di straordinaria qualità invoglia anche i fruitori più reticenti o occasionali ad avvicinarsi ad un mondo interessante e sempre nuovo come quello dell’Arte.

Non tutti sanno però che è possibile unire questi aspetti intellettuali e culturali ad un proficuo investimento. L’Arte è divenuto lo strumento accettato da tutte le categorie economiche col quale diversificare gl’investimenti praticati con il patrimonio economico in modo semplice e privo di carichi fiscali.

Le opere d’arte non sono soggette a tassazione: per i privati non esiste l’obbligo di denunciarle nella dichiarazione dei redditi, mentre un’impresa può addirittura detrarre le relative fatture come costi di produzione se le opere sono collocate in un locale di rappresentanza. Con le nuove normative vigenti, le opere d'Arte sono detraibili come beni materiali e strumentali, ammortizzando dal totale della fattura una percentuale che varia dal 33% al 46% distribuibile in 4/5 anni.

Affinché l’investimento sia vantaggioso a tutti gli effetti, oltre al proprio gusto e alla propria scelta, è necessario affidarsi a chi conosce il mercato e le sue caratteristiche. La provenienza, l’autenticità, lo stato di conservazione e il reale valore nel momento dell’acquisto e della vendita sono elementi che devono essere analizzati da un esperto per non rischiare scelte azzardate.
 
Siamo su un forum di finanza...
A mio parere questo nuovo spazio messo cortesemente a disposizione dallo staff dovrebbe svilupparsi su temi più o meno liberi legati al "valore di investimento" del collezionismo e dell'arte.

Dubbi, scambi tra esperti, presunti tali e neofiti dovrebbero alzare l'interesse e creare la consueta selezione darwiniana già sperimentata nelle discussioni specifiche di approfondimento finanziario.

Si dovrebbe interloquire senza vergogna, tra scambi di opinioni e presunte verità, sperando che qualche vero esperto, ogni tanto, dia alcune dritte di orientamento con il classico understatement dell'intellettuale.

Suggerisco di indicare nell'apertura della discussione l'argomento, es.
Orologi: quanto può valere il Girard perregaux mod. XXX del 19YY?
Francobolli: ...
Monete: ....
ecc.

:)


Qalcuno sa quantificare di quanto negli anni un'opera d'arte di livello ha incrementato il suo valore e in che maniera?
Esiste cioè anche per le opere d'arte un andamento ciclico del loro valore nel tempo come ad esempio accade per gli strumenti finanziari?
 
Dipende da molti fattori,ma poi dipende anche da quanti sono interessati a quell'opera,parlo di quadri.
Es:Follower Of Marinus van Reymerswaele
Ci sono opere che da 10,000$ sono arrivate a 100,000$ con un raddoppio di 10 volte il loro valore.Comunque a parte questo ci sono altri fattori!Che poi non mi pare che si debbano tenere conto di questi fattori,da quello che hò notato nelle valutazioni delle opere d'arte,anche perchè si sà che ci sono dei cartelli.
 
Gerhard Richter: «I nuovi ricchi hanno mandato in malora il mercato dell'arte»

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Le pareti della Serpentine Gallery a Londra sono coperte di grafici colorati di quel tipo che si possono trovare di solito nei magazzini hardware. Solo che questi colori non sono stati raggruppati: verdi, blue o rossi, ma sono stati disposti casualmente, sistemati in griglie a intitolati: "4900 colori. Versione II" dell'artista tedesco in mostra fino al 16 novembre. Gerhard Richter (Dresda, 1932) ha usato la stessa tecnica casuale per disegnare le vetrate di acciaio e vetro della Cattedrale di Colonia: 11.500 quadrati in vetro soffiato furono prodotti in 72 colori. I 49 pannelli della Serpentine possono essere disposti in 11 modi, fra cui anche una versione che mostra tutti i pannelli, uno accanto all'altro.
Richter, 76 anni, ha disegnato a lungo griglie colorate. Nella metà degli anni 60, mentre era occupato a realizzare quadri basati su fotografie, riprodusse grafici colorati su grande scala. Nel corso di un'intervista rilasciata a Farah Nayeri di Bloomberg News, avvenuta in Galleria, Richter, che indossava una giacca scura e una polo blu, parlava senza pregiudizi degli stili di pittura, del mercato dell'arte e di Damien Hirst, qualche volta cercando un aiuto dal traduttore. Con la testa rapata a zero e gli occhiali, somigliava a un professore universitario.

Nayeri: Che cosa rappresenta il suo lavoro?
Richter: Proprio all'inizio, quando dipingevo dopo il periodo delle fotografie, entrai in un negozio di colori. Vidi questo piccolo catalogo con le carte colorate, e pensai "Come è bello!". Albers (l'artista tedesco Josef) affermò che solo i colori speciali sono abbinabili ad altri, e la vera arte li potrebbe unire. Io pensavo: "Non è vero: si possono mettere insieme colori su colori" vedi Bacon, Rothko.

Nayeri: Così lei ha messo insieme i colori in modo casuale e ha funzionato?
Richter: Devi prima prepararli oppure fare una scelta. E' comunque un lavoro impegnativo. In questo caso sono 25 i colori, che stanno bene insieme. Devi rappresentare l'intera gamma.

Nayeri: Londra sta ospitando una mostra su Francis Bacon e Mark Rothko (entrambe alla Tate Gallery) e una sua mostra. Sembra una celebrazione della pittura. A che punto è oggi la pittura?
Richter: Sono molto contento che ci sia un ritorno alla pittura, sento che è un contrappeso a tutta la pazzia che sta invadendo il mercato dell'arte, dei prezzi eccessivi pagati per le opere d'arte. Il mercato dell'arte è andato in malora. Questo è successo con l'arrivo dei Russi, dei Cinesi e dei nuovi ricchi. Non hanno cultura. C'è la necessità di comprendere l'arte e avere sentimento.

Nayeri: Così, questo mercato è trainato da persone che considerano l'arte una commodity o un investimento?
Richter: Sì… divertimento.

Nayeri: Non sta però forse anche lei beneficiando dell'"inflazione" presente nel mercato dell'arte? I Suoi lavori ora hanno prezzi elevati.
Richter: Sì, certo, è così, o almeno i prezzi sono più elevati che in passato; però solo i miei lavori meno recenti hanno quotazioni elevate, mentre i nuovi tendono ad andare a galleristi e con queste opere non faccio certamente molto denaro.

Nayeri: Cosa pensa dell'ultima asta di Damien Hirst, in cui l'artista ha bypassato gli intermediari e si è rivolto direttamente a Sotheby's?
Richter: E' un genio, un genio finanziario!

Nayeri: Intende fare lo stesso?
Richter: No, no, io non posso!

Nayeri: Perché no?
Richter: Ho ricevuto l'educazione sbagliata per poterlo fare, e ormai è troppo tardi per cambiare!




dal sito del Sole24Ore
 
Ultima modifica:
Nayeri: Cosa pensa dell'ultima asta di Damien Hirst, in cui l'artista ha bypassato gli intermediari e si è rivolto direttamente a Sotheby's?
Richter: E' un genio, un genio finanziario!

Nayeri: Intende fare lo stesso?
Richter: No, no, io non posso!

Nayeri: Perché no?
Richter: Ho ricevuto l'educazione sbagliata per poterlo fare, e ormai è troppo tardi per cambiare!




dal sito del Sole24Ore

:clap::clap::clap:
 
Le "inestimabili collezioni" delle investment bank internazionali .

7 ottobre 2008
Le "inestimabili collezioni" delle investment bank internazionali
di Maria Adelaide Marchesoni e Margherita Remotti

ricci-a-lidiput-324x230.jpg



Un segno distintivo delle banche d'affari sono le collezioni di opere d'arte. L'acquisto di un'opera d'arte per un'istituzione finanziaria non è sintetizzabile in un semplice investimento. A spingere all'acquisto di opere d'arte è di solito la lungimiranza di alcuni manager, dimostrata soprattutto negli anni passati.
E come si comportano gli "eredi" di queste enormi e inestimabili fortune? L'abbiamo chiesto ai vari responsabili e/o curatori delle principali collezioni delle banche internazionali: JPMorgan, Ubs, Credit Suisse e Deutsche Bank. Ci hanno così spiegato la filosofia che sta alla base delle collezioni, come e dove avvengono gli acquisti più recenti, ma anche il loro impegno nell'arte attraverso la collaborazione con i musei, con i giovani artisti e con le sponsorizzazioni per gli eventi legati all'arte.


SCHEDE COLLEZIONI BANCHE INTERNAZIONALI
(a cura di M.A. Marchesoni e M. Remotti)

Deutsche Bank
UBS
JPMorgan
Credit Suisse

Link al testo originale:Le "inestimabili collezioni" delle investment bank internazionali .
© Copyright Il Sole 24 Ore - Tutti i diritti riservati
 
7 ottobre 2008
Le "inestimabili collezioni" delle investment bank internazionali

Visto che il tema è attuale... :rolleyes:

http://www.arslife.com/dettaglio2/2008/9/arte-e-crack-finanza.htm

PS Abdul ,quando troviamo un attimo devo farti vedere un'opera antica che abbiamo scovato in modo rocambolesco da un rigattiere. Era praticamente un'opera insulsa che, passata ai raggi x e successivamente "scrostata" (restaurata), sotto nascondeva un ritratto dell'800 di un tizio spagnolo... Se interessa la posto in pubblico altrimenti te la mando via MP.
 
Ultima modifica:
investimento artistico

sarei interessato ad un investimento artistico , ho visto sul sito di artsegno le opere non aggiudicate in asta ad un prezzo ragionevole.il mio budget è di 3.000-4.000€. c.è qualche artista interessante a quel prezzo? grazie.
 
sarei interessato ad un investimento artistico , ho visto sul sito di artsegno le opere non aggiudicate in asta ad un prezzo ragionevole.il mio budget è di 3.000-4.000€. c.è qualche artista interessante a quel prezzo? grazie.

Il tuo budget "visti i tempi" non è poi così ridotto da dover acquistare "ai saldi" Opere non ancora aggiudicate nelle aste precedenti.

Con 4.000 Euro cash se ti presenti da Galleristi ( non solo con quelli che hanno "l'acqua alla gola" ) anche seri, puoi acquistare l'Opera giusta che ti piace da mettere dove hai più piacere in casa !!!

Vedi ad esempio alla pagina web: http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=958868&page=10 i messaggi nr. 91 & 92 !!!

Benvenuto com.que e soprattutto carissimo utente fred perry tra gli "Amici dell'Arte" ( http://www.finanzaonline.com/forum/group.php?groupid=46 )
 
grazie per il benvenuto INVESTART,ho visto i quadri di marco petrus e sono molto interessanti. parlano molto bene di mastrovito ma non si trova molto in giro.
 
grazie per il benvenuto INVESTART,ho visto i quadri di marco petrus e sono molto interessanti. parlano molto bene di mastrovito ma non si trova molto in giro.

Ciao Fred Perry,
Se ti piace collezionare i giovanissimi, lascia perdere le aste. Solitamente vanno in asta i pezzi mediocri (salvo eccezioni) a prezzi alti. La cosa migliore è rivolgersi al gallerista di riferimento e trattare sul prezzo.
Tieni poi conto che i quadri mediocri varranno (in proporzione) sempre meno dei quadri belli. Conviene sempre comprare opere di qualità, anche a costo di pagarle un po' di più delle altre.
Se ti può interessare, io avevo fatto una lista dei giovanissimi che più mi piacciono in questo momento.

http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=17818632&postcount=10

Se poi prosegui nella lettura del 3ad troverai alcuni post molto interessanti di Arsonist e Investart.
 
dove posso trovare le gallerie di riferimento per marco petrus?. tornando alla richiesta iniziale: cerco artisti emergenti giovani diciamo 30-40 anni con tecnica painting non installazioni, fotografie e scultura.OK!
 
Ciao Fred Perry,
Se ti piace collezionare i giovanissimi, lascia perdere le aste. Solitamente vanno in asta i pezzi mediocri (salvo eccezioni) a prezzi alti....


Domanda per l'amico varoon,

ritieni che un quadro dei "nostri giovani che seguiamo" se "passato" in Asta ma invenduto sia un quadro "bruciato" ???

dove posso trovare le gallerie di riferimento per marco petrus?. tornando alla richiesta iniziale: cerco artisti emergenti giovani diciamo 30-40 anni con tecnica painting non installazioni, fotografie e scultura.OK!

per l'amico fred perry,

la Galleria Artesegno di Udine è anche una delle Gllerie di riferimento di Marco Petrus ( ma prima di acquistare Petrus, ti consiglio di pensare seriamente a Marco Cingolani, guardalo, "studialo" valuta bene bene se proprio non ti piace;) ).
 
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