Antonio e Xavier Bueno

sciclone

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Salve a tutti. Vorrei una vostra valutazione a proposito di un quadro di antonio bueno e precisamente un pastello colorato su cartone esemplare unico,Titolo:"Donna con fichù". In rete ho guardato ma non ho trovato nessuna indicazione precisa.
Grazie
 
Dovrebbe essere un 30x35 preso nei primi anni 80 in provincia di brescia in una galleria d'arte . anno 1982
 
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se è particolarmente interessante a livello di impegno potrebbe valere di più di 3000 €
 
Grazie dei pareri! Ma penso valga di più.:yes:
Ma forse è solo una mia speranza!!:D
Notte
 
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L'altra sera Dario Olivi presentava una (davvero) bella Opera di Xavier Bueno, un Artista che apprezzo ma del quale (personalmente) era un pò di tempo che non vedevo passare lavrori in TV Incuriosito o provato a vedere se sul FOL esisteva già un thread a lui dedicato. Ho trovato questa vecchia discussione dedicata al fratello Antonio.


Questo un evento che ha visto le loro Opere esposte insieme l'anno scorso:

antonio e xavier bueno.jpg


Doppio Ritratto. Antonio e Xavier Bueno | Fondazione Roberto Capucci (Villa Bardini) - Firenze | Zero


Chiediamo al moderatore artebrixia se rinonima questo thread in Antonio e Xavier Bueno.
 
Altra bella Opera di Xavier Bueno vista passare su Orler. "A pelle" credo che da ora in avanti si vedranno in video sempre più Opere del Bravo Artista. Una persona a me molto vicina molti anni addietro ha saputo acquistare (molto bene) diverse Opere di Antonio Bueno poi rivendute (circa 10 anni fa) bene. Personalmente prediligo Xavier a Antonio e diversi anni fa (anni '90) andai molto vicino all'acquisto di un suo Lavoro, ma nel quadro era ritratto un bambino mentre io preferivo (cosa assai diffusa tra i collezionisti e infatti all'epoca più costosi) un soggetto con una bambina di lasciai perdere.

L'altra sera Dario Olivi presentava una (davvero) bella Opera di Xavier Bueno, un Artista che apprezzo ma del quale (personalmente) era un pò di tempo che non vedevo passare lavrori in TV Incuriosito o provato a vedere se sul FOL esisteva già un thread a lui dedicato. Ho trovato questa vecchia discussione dedicata al fratello Antonio.


Questo un evento che ha visto le loro Opere esposte insieme l'anno scorso:

Vedi l'allegato 2437521


Doppio Ritratto. Antonio e Xavier Bueno | Fondazione Roberto Capucci (Villa Bardini) - Firenze | Zero


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«C'est donc ça, l'Italie?». Diario d'artista

Screenshot_20180930-000551.jpg

"Il piccolo ma intenso epos dei fratelli Bueno è uno spaccato dell'Europa che fu, quella che gli sconvolgimenti politici e bellici della prima metà del secolo scorso portarono alla dissoluzione definitiva. Nati da genitori che partivano dagli estremi dei territori, un padre spagnolo e una madre polacca, il primo dei due, Xavier, nasce nel 1915 in un paesino basco alla frontiera spagnola con la Francia, il secondo, Antonio, nel 1918 durante gli ultimi mesi della guerra, a Berlino dove il padre Javier fa da corrispondente per un quotidiano spagnolo. La madre è polacca ed ebrea. Sono quindi geneticamente cosmopoliti in una Europa che cosmopolita fu e cessa di esserlo. Si formano fra Ginevra, dove il padre lavora alla Società delle Nazioni, e Parigi. Poi si trovano ad essere spagnoli impossibilitati a tornare in una Spagna franchista, piazzati nel 1940 in una Francia occupata dai tedeschi. E scoprono come altri in quegli anni terribili una sorta di rifugio precario in una Italia che rimane comunque il ventre molle delle dittature. Approdano nella meraviglia di Firenze che vivono come un vasto museo delle maestrie pittoriche del passato, quelle che saranno l'esempio da seguire per allontanarsi dalle avanguardie che stanno ovunque collassando. Diventano pittori professionisti, provano a campare del loro lavoro creativo in anni nei quali la guerra prima, la ricostruzione poi sembrano poco propensi ai lussi dell'arte. Eppure riescono ad ottenere riconoscimenti e successi, nonché una vita tollerabile se non addirittura talvolta agiata, praticando una pittura estremamente personale. Mettono su famiglia. Si radicano. E a Firenze porteranno a termine la loro esistenza terrena. Ma nel frattempo generano un piccolo cosmo artistico, una sorta di laboratorio del pensiero visivo nel quale crescono i loro figli, una bizzarra accademia domestica della creatività." (dalla prefazione di Philippe Daverio). Con contributi di Isabella Bueno e presentazione di Eugenio Giani.
 
Vite più interessanti che i quadri.
 
Svendilo fino a che sei in tempo; la maggioranza di quelli che hanno soldi penseranno che abbia copiato da Botero!
 
Xavier Bueno

Veduta da Villa il Pozzo, 1942.
Olio su tela, cm 58x42,
Varazze, collezione privata.
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Antonio Bueno

1A5C41F0-C444-451F-ABC1-6FC69856827A.jpgIl manichino, 1948-49.
Olio su tavola telata, cm 40x55.
Venezia, collezione privata.
 
Beh forse dovrebbero pensare il contrario.

Via il forse e il condizionale, caro Humby. Basta visitare il Gabinetto delle Stampe e dei Disegni agli Uffizi: lì si trova un piccolo disegno del 1951 di Antonio Bueno che chiarisce definitivamente di chi sia il primato di quella fugurazione. Botero, giunto anni dopo in Italia da pittore espressionista, guardò ai grandi classici nostrani (Piero della Francesca in primis) e ad Antonio Bueno (in modo non dichiarato).
P.s. Lascia pure parlare chi un libro, vero, non l'ha mai aperto e ai musei ha sempre preferito certe televendite...
 
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