Investire in diamanti e pietre preziose

marme

Nuovo Utente
Registrato
20/7/07
Messaggi
1.040
Punti reazioni
48
Ciao,

qualcuno ha esperienza in pietre preziose?

qualsiasi informazione e opinione sarà utile

ciao
marco
 
Ultima modifica di un moderatore:
Beh quello che posso dirti è che non è un problema acquistarle ma il giorno che vorrai rivenderle!
Saluti
 
Quel diamante chiamato brillante

È solo il più classico dell'infinita varietà di pietre preziose che si possono acquistare per piacere ma anche per investimento. In entrambi i casi tenendo però presenti alcune regole fondamentali
Si possono nascondere in tasca, non pagano tasse, sono riconosciuti ed accettati in ogni parte del mondo, non vengono danneggiati dagli eventi naturali. Sono i diamanti, bene rifugio per eccellenza. Negli ultimi tempi stanno attirando sempre più le attenzioni dei risparmiatori, complici le incertezze di Borsa, i titoli obbligazionari duramente colpiti da scandali e insolvenze, e il mercato della casa arrivato alle stelle. Ma è un'idea veramente "brillante" investire in pietre preziose? Ed è vero che solo ricchi e super-ricchi si possono permettere scelte del genere? Soprattutto: come fare? Dove andare? Di chi fidarsi? E ancora: come evitare di acquistare gemme di scarsa qualità a prezzi troppo alti?

La prima fondamentale regola, sia per comprare che per vendere pietre preziose, è quella di affidarsi a un esperto capace di valutare le caratteristiche del diamante, le cosiddette «Quattro C»: ovvero Color (espresso in lettere dell'alfabeto da D a Z, cioè da incolore a giallo, a seconda della percentuale di azoto presente), Clarity (la purezza o limpidezza), Cut (il taglio) e Carat (un carato equivale a 200 milligrammi). Sono questi i quattro elementi basilari per la qualificazione della pietra.

In particolare, i colori più pregiati sono quelli più in alto nella scala (dalla D fino alla K o alla L). Sul mercato, però, esistono anche diamanti naturali di colore rosa, azzurro, rosso e blu. Sono i cosiddetti fancy, che hanno valori diversi e talvolta superiori a quelli dei diamanti tradizionali.

In quanto alla purezza, secondo parametro, c'è da considerare che anche i diamanti, come le gemme di colore, possono presentare internamente inclusioni, fratture, sfaldature. La perfezione assoluta corrisponde alla sigla If, che indica la pietra esente da imperfezioni interne visibili con una lente da dieci ingrandimenti. I due gradini successivi, Vvs e Vs, caratterizzano il diamante che ha qualche "difetto" interno, ma così minuscolo da non essere comunque visibile ad occhio nudo. Quando invece le inclusioni si intravedono senza lente di ingrandimento la pietra è decisamente più scadente: nella scala di purezza potrà essere classificata come Si o P, che è l'ultimo gradino.

Terza caratteristica: il taglio. La scala di valori comprende quattro livelli: ottimo (very good), buono (good), medio (medium) e scarso (poor). Il giudizio dipende dal rispetto delle giuste proporzioni e dalla simmetria, che determinano il comportamento della luce sulla pietra. Un diamante tagliato male si deprezza, anche se la pietra di partenza aveva i massimi punti come colore e purezza. Il taglio più corretto, naturalmente, è quello che consente al diamante di rifrangere la massima quantità di luce.

Il taglio come parametro di valutazione, comunque, non va confuso con la forma. Solo la foggia più classica, tonda, con 57 sfaccettature, può essere chiamata brillante. I diamanti, invece, possono essere tagliati anche a goccia, a ovale, quadrato, navette o marquise, e a forma di rettangolo ad angoli tronchi (detto anche taglio a smeraldo). Recentemente sono state lanciate sul mercato cinque nuove fogge dai nomi fantasiosi: Fire rose, Sunflower, Marigold, Zinnia e Dahlia. La scelta della forma dipende dal gusto personale, ma è fondamentale tenere presente, nell'ottica di una futura rivendita, che il taglio "a brillante" è il più facilmente quotabile.

Infine, l'ultima caratteristica: il carato. In commercio è anche possibile trovare diamanti minuscoli, da 0,20-0,25 carati. Per un buon acquisto, però, è consigliabile partire da almeno 0,50.

Detto questo, resta un altro problema fondamentale: dove acquistare? Per fare affari bisogna rivolgersi alla fonte: tagliatori (Anversa, Sud Africa, New York, Israele) e grossisti (in tutti i principali centri italiani). Per rivendere le pietre più grandi (da 5 carati in su) si può partecipare alle periodiche aste delle case specializzate. Domanda: ma comprare e vendere è davvero un affare?

Qui si entra in un campo molto complesso: la possibilità di rivalutazione delle pietre preziose, come per l'oro e in genere gli altri beni rifugio, è legata infatti ai movimenti di un mercato spesso volubile e imprevedibile. È evidente che, se la Borsa si innalza, i beni rifugio tendono a perdere valore, e viceversa.

Secondo calcoli attendibili, comunque, il rendimento annuo medio delle pietre preziose in quindici anni (1985-2000) è stato del 7 per cento, superiore anche alla media dei rendimenti delle Borse azionarie. E nel triennio 2001-2003 ha raggiunto addirittura l'8 per cento. Attenzione, però: secondo il "Rapporto Diamond" all'inizio del 1977 un brillante da un carato D-If era stimato circa 7mila dollari. Tre anni dopo (1980) veleggiava a 60mila dollari. Cinque anni dopo (1985) era crollato a 13mila dollari. Poi la graduale ripresa, grazie anche alla De Beers (la grande società mineraria sudafricana), che ha stabilizzato il mercato permettendo rendimenti di tutto rispetto, che fanno considerare sempre più queste pietre come un bell'oggetto di lusso da signora ma anche un buon investimento. Arturo Saitta

http://www.carabinieri.it/Internet/Editoria/Carabiniere/2004/06-Giugno/Economia/028-00.htm
 
Vantaggi:
-piccole dimensioni alto concentrato di valore
-si trasportano e si nascondono facilmente
-non soffrono i cambiamenti della moda
-sono belle e piacciono praticamente a tutti
-semplicita' burocratica per cessione/successione
-lunghissima durata, di difficile deterioramento



Svantaggi:
-difficile avere valutazioni precise e un valore certo
-difficile quindi comperarle al prezzo "giusto"
-difficile quindi anche rivenderle "bene"
-non pagano interessi sul capitale investito
-se rubate o perdute praticamente... non si ritrovano mai

Cosa si potrebbe aggiungere/togliere?
 
Ultima modifica:
www.diamondprivate.it vende diamanti in blister e si impegna anche al riacquisto. Lo spread però deve essere del 5-6% sia in acquisto che in vendita.Forse un p'ò troppo.
 
...anche perche è stato truffato lui prima di voi senza saperlo e quindi non lo fa con intenzione....

Ho indagato un po' in questo campo e ho scoperto che ciò che affermi è assolutamente possibile. La certezza della qualità della pietra, sia diamante sia qualsiasi altra gemma, è affidata a laboratori altamente specializzati e ad una combinazione di analisi di laboratorio non banali e quindi costose.

Resta vero che, volendo acquistare un diamante, un'analisi obiettiva con il set di riferimento per il colore e con la lente standard 10x (tripletta) per l'analisi della purezza sono il punto di partenza. Anche questi semplici strumenti sono però tutt'altro che banali da utilizzare.

Quindi la fiducia nel venditore resta un presupposto inalienabile.

:)
 
io potrate credermi oppure no, come lavoro faccio il tagliatore di pietre preziose da 5 anni,ho 23 anni e prima ho fatto l orefice per 4 anni,ho un diploma di maestro d arte dei metalli nobili e un diploma di analisi gemmologiche,diciamo che il mercato che gira intorno alle pietre e ai gioielli lo conosco discretamente bene.
come in tutti gli ambienti "uno che non è del mestiere" che faccia affare nell investire in gioielli/pietre lo vedo molto male ,perche c'è una sorta di rincari nemmeno minimamente immaginabile per uno che non è nel settore...
si viaggia molto per conoscenze,non pensate che sia tutt oro cio che luccica e che se vi dicono che è un bel diamante lo sia veramente, siete solo Voi che vi autoconvincete che la persona che vi sta proponendo l acquisto di una pietra in una gioielleria non si permetterebbe mai di truffarvi....anche perche è stato truffato lui prima di voi senza saperlo e quindi non lo fa con intenzione....
detto questo una volta si regalava un gioiello a una donna e il valore rimaneva,oggi si regala un cellulare e dopo due mesi vale 100 euro in meno,pensateci,perlomeno perche almeno io continuo a lavorare e quindi a guadagnare!!!!!

scusa, ma ho una lieve destrutturazione temporale...
dunque, in base a quanto scrivi hai fatto il tagliatore di pietre preziose per cinque anni, ovvero dai 19 ai 23 anni, mentre prima hai fatto l'orefice per quattro anni, ovvero dai 15 ai 18 anni.....
abbiamo forse un recordman nel fol oppure abbiamo capito male?
:bye:
 
Per quanto riguarda il valore dei diamanti taglio brillante si può consultare il Rapaport (se ben ricordo)
L'unica cosa che non mi convince è il rivendere le pietre, lo stesso vale per tutti i beni "materiali" come l'oro, il platino e l'argento.

Quando devi rivendere una pietra chi ti garantisce che riuscirai a farlo al prezzo di mercato e chi ti garantisce che ci sarà qualcuno sisposto a comprarla?
Se si riuscisse a rispondere in modo esaustivo a queste due domande sarei il primo ad investire e diversificare in diamanti 1ct; F; IF (valore circa 12.000$)
 
giusta la 1 OK! VALENZA
la citta dell oro, dove qualche anno fa c era gente che guadagnava 10000000 di lire al mese facendo l operaio....ora anche in questo campo c è molta crisi data dall insorgere del mercato cinese:wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall:


operaio di cosa LOL?
 
fatti fare un prezzo su un diamante con relative caratteristiche. Chiama una casa d'aste e chiedi la base d'asta per quel diamante e quelle caratteristiche. Normalmente non fanno molta gara. La differenza tra quello che "hai pagato" e quello che ti offre la casa d'aste - poi ci sono i diritti d'asta - è quanto ci hai già smenato se avessi acquistato il diamante.
Occhio ad investore in pietre se non si è un po' padroni del mercato e non fatevi incantare dai luccichii delle parole dei venditori. Ciao ciao ;)
 
Collezionismo di minerali e pietre tagliate

E' una forma di collezionismo non molto diffusa in Italia, ma che all'estero vanta collezionisti che comprano pezzi da centinaia di migliaia di euro.
Negli ultimi anni si è assistito all'aumento delle mostre mercato anche in Italia,ed anche i prezzi dei minerali hanno subito aumenti vertiginosi, oserei dire che al giorno d'oggi se si acquistano campioni di un discreto pregio (parliamo dai 200-300€ in su)si è quasi sicuri di una netta rivalutazione nel tempo.
 
Io viro e vario un po' il discorso pur sempre riguardando, credo, l'ambito di minerali;mi è capitato di conoscere un collezionista di meteoriti. Riporto qui delle indicazioni su un libro di cui non inserisco nome e caratteristiche per non essere tacciato di pubblicità occulta:

Matteo Chinellato
Un viaggio affascinante nel mondo delle pietre cadute dal cielo. Un manuale che spiega come diventare cacciatore di meteoriti, scritto da un vero esperto del settore: Matteo Chinellato. Il maggiore cacciatore e collezionista italiano di meteoriti. Da sette anni infatti colleziona meteoriti provenienti da ogni parte del mondo (oltre 600 campioni) ed è l'unico in Italia ad avere la raccolta completa di tutte le meteoriti marziane recuperate da ricercatori privati. Con questo libro Chinellato vuole trasmettere al lettore la sua esperienza accumulata in tale campo, sconosciuto al grande pubblico. Come si diventa cacciatori di meteoriti? Cosa serve per iniziare? Come si possono riconoscere le meteoriti, cosa fare quando se ne scopre una? E come si possono raccogliere le minuscole "micrometeoriti" che cadono nel giardino di casa nostra? In modo chiaro e semplice, l'autore svela alcuni dei segreti di un hobby che talvolta può diventare addirittura un mestiere. Il tutto è arricchito da numerose curiosità sull'origine cosmica delle meteoriti e sui più famosi oggetti caduti o scoperti nel corso dei secoli in Italia e all'estero.
 
Indietro