Strumenti musicali

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Se qualcuno ha bisogno di una valutazione di uno strumento musicale.......................

Ponga pure il quesito;)
 
Ultima modifica di un moderatore:
Io ho un dubbio.
Strumenti moderni elettrici , chitarra.

Gli strumenti che rientrano nelle edizioni limitate "limited editions" ma con distribuzione commerciale sono un "pacco"???
Oppure hanno una diversa cura nella manifattura e prendono valore??

Non i vari modelli dedicati a strumentisti viventi o trapassati , le serie limitate per ricorrenze o della fondazione della casa liutaia o del modello.

Esempio:
Fender stratocaster 1994 limited edition 40years , usci in edizione continentale ossia per l'europa 1000 pezzi .

Questi 1000 esemplari hanno una manifatttura tale da renderli pezzi da collezzione pur essendo "moderni".

Grazie.
:bye:
 
Io ho un dubbio.
Strumenti moderni elettrici , chitarra.

Gli strumenti che rientrano nelle edizioni limitate "limited editions" ma con distribuzione commerciale sono un "pacco"???
Oppure hanno una diversa cura nella manifattura e prendono valore??

Non i vari modelli dedicati a strumentisti viventi o trapassati , le serie limitate per ricorrenze o della fondazione della casa liutaia o del modello.

Esempio:
Fender stratocaster 1994 limited edition 40years , usci in edizione continentale ossia per l'europa 1000 pezzi .

Questi 1000 esemplari hanno una manifatttura tale da renderli pezzi da collezzione pur essendo "moderni".

Grazie.
:bye:

Non sono un pacco, ma nemmeno un'investimento.
Operazione commerciale per vendere a qualche "fissato".
Comunque non e' sbagliato l'acquisto
 
Museo.come fare?

Dato che in questo forum esistono molte persone preparatissime cui faccio i miei complimenti e magari tra queste può esserci qualcuno che può dar dritte giuste o al limite partecipare all'iniziativa che adesso vi descrivo, ecco cosa da tempo desidererei fosse fatto in Italia.
Da circa un ventennio e forse più ho collezionato e suonato batterie italiane.Si, avete capito bene, batterie acustiche italiane.Ne possiedo marche che vanno dagli anni 10 (inizio pionieristico della batteria in un contesto musicale: jazz) sino ai giorni d'oggi.Ne ho circa una cinquantina.A Pistoia esiste un estimatissimo costruttore di piatti (ufip) che ha aperto una fondazione sulle percussioni ma niente in particolare sulla batteria made in italy e comunque non c'è spazio per metterle tutte li.
Ecco il quesito, come e a chi devo rivolgermi per aprire un museo del made in italy (batterie)?Se qualcuno di voi ha conoscenze ad hoc, potrebbe dirmi a chi posso rivolgermi senza dover perdere inutile tempo?Specifico che il mio obiettivo sarebbe quello di fare un museo della batteria italiana in una di queste bellissime tre città : ravenna, bologna o ferrara e ivi organizzare coincerti di natura percussionistica.Un unicum in italia che comunque potrebbe essere interessante anche per stranieri.Con questo non voglio dire che noi italiani siamo "ciocapiat" :) però abbiamo un artigianato delle batterie abbastanza valido.Ecco alcune marche, se qualcuno è batterista forse le conosce; hollywood, alberti, wooding,fisap,fra.co...o le più moderne tamburo,lesoprano,davoli ecc ecc.Insomma credo che un museo della batteria italiana sia una bella cosa che ci renderebbe onore anche all'estero.Da parte mia sono disposto a metterci tutte le mie batterie gratuitamente.
 
Avete mai pensato di investire in Violini???

Se avete bisogno di "qualche dritta", a disposizione;)
 
Un mio amico investe in fisarmoniche, più popolane e commerciabili.
 
Ieri da Orler il buon Vanoni presentava i violini di LAII. Tipico esempo di investimento. :no::no::no:
 
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