Ecco perché il mattone italiano continua a deprezzarsi

Sembra uscito da questo forum. Parlavano anche di te in un certo senso.
 
ahahahahahah

gli esperti che sembrano alcuni nick qui del FOL!

cito:
"In italia la maggior parte degli over 65 e' proprietario di uno o più immobili. Quando queste persone passeranno a miglior vita, una generazione di italiani erediterà. ...non tutti potranno permettersi di mantenerle, si perché il numero di case e' superiore al numero di persone che le erediteranno..."

Mentre quello più positivo, il mitico Breglia, dice che appena ripartira' l'inflazione i prezzi saliranno! e grazie a sta ceppa!

Una cosa che secondo me non dicono in merito al nuovo e' la seguente. Il nuovo sale di prezzo perché ce ne poco rispetto a un tempo, perché' pochi costruiscono oggi e quindi la domanda e' un pelo superiore.

Mentre affermano che solo i benestanti possono comperarsi casa. Ma siamo un Paese in pieno impoverimento e quindi questi benestanti sono sempre meno. Senza contare che nella maggioranza dei casi questo benestare deriva da vendita di altri immobili.

Altra cosa strana che dicono e che si meravigliano di come nel resto d europa i prezzi sono saliti e da noi hanno continuato a scendere. Nel resto d europa;

A) hanno fatto un tonfo di svalutazione grosso subito, da noi no.
B) sono Paesi con economie più sane del nostro

In italia il QE e' riuscito a non far collar ei prezzi, dove in altri posti li ha fatti salire a nuove vette.

Dove hanno levato i QE i prezzi stanno scendendo e in Italia sprofonderanno.
 
I prezzi scendono a fronte di un aumento delle transazioni perché aumenta l'offerta. Mi pare la spiegazione più semplice.
 
I prezzi scendono a fronte di un aumento delle transazioni perché aumenta l'offerta. Mi pare la spiegazione più semplice.

esatto perche' quello che dice il tipo sta già avvenendo:

"In italia la maggior parte degli over 65 e' proprietario di uno o più immobili. Quando queste persone passeranno a miglior vita, una generazione di italiani erediterà. ...non tutti potranno permettersi di mantenerle, si perché il numero di case e' superiore al numero di persone che le erediteranno..."
 
I prezzi scendono a fronte di un aumento delle transazioni perché aumenta l'offerta. Mi pare la spiegazione più semplice.

può essere una avvio di panic selling....la gente sta iniziando ad imparare dalla lezione del post 2008 e cerca di liberarsi il prima possibile della patata bollente visto che stiamo entrando in recessione, e l' economia mondiale, che ci entrerà fra qualche mese, non farà che esacerbare il tutto...meglio liberarsi oggi della zavorra non appena spunta un compratore che proprone prezzi non troppo bassi che ristrovarsi fra 3-5 anni alla fine del ciclo recessivo a contare i morti ( il valore del proprio immobile svanito del 20-30%) sul proprio campoo
 
può essere una avvio di panic selling....la gente sta iniziando ad imparare dalla lezione del post 2008 e cerca di liberarsi il prima possibile della patata bollente visto che stiamo entrando in recessione, e l' economia mondiale, che ci entrerà fra qualche mese, non farà che esacerbare il tutto...meglio liberarsi oggi della zavorra non appena spunta un compratore che proprone prezzi non troppo bassi che ristrovarsi fra 3-5 anni alla fine del ciclo recessivo a contare i morti ( il valore del proprio immobile svanito del 20-30%) sul proprio campoo

Guarda l'hai detta giusta.

In sti giorni sto chiamando proprietari per la tipologia di casa di mio interesse (rustico con ampia terra in nord della toscana, ovvero il mitico casale toscano che 20 anni fa si strappavano tutti di mano), che a inizio febbraio non si lavora dove lavoro io e ne approfitto che sono in italia per andare e vedere proprieta'.

Quando vedo che la tipologia di immobile non mi interessa glielo dico chiaramente e poi passo a fargli qualche domanda su come sta andando e cercando di dargli consigli dal punto di vista di un acquirente. Il consiglio e' unico, cioè di mettere annunci online all'estero ben tradotti e con belle foto e specificare di essere proprietari. Che il mercato per italiani non esiste più per le seconde case.
Molti di loro mi dicono che non ne possono più di avere il bene in vendita da anni e che sono stufi e se ne vogliono liberare al più presto, sono preoccupati del nuovo aumento IMU. Secondo me tra poco ci siamo al panic selling. IL problema e' che non ci sono cmq acquirenti attualmente perché i prezzi di vetrina sono alti da sempre e a nessuno viene in mente di valutare di vivere in campagna visto che paga le case quasi come gli immobili in città. Ci fossero richieste più basse una fascia della popolazione valuterebbe seriamente di spostarsi.
 
Bene :D, aspetto il "panico dei venditori" per acquistare allora :D Fin'ora non lo vedo su Roma :D Chissà....:specchio:
 
Il mattone cala ancora anche perchè chi vuole acquistare e non ha per forza fretta aspetta. E' quello che nella dinamica dei mercati si chiama "cala perchè cala" che è la genesi di un overshooting ribassista alla stregua del fenomeno di quando i prezzi salgono solo perchè siccome gli acquirenti si aspettano che saliranno ancora in futuro preferiscono comprare ora.
 
Sui casali in campagna non sono molto ferrato ma per quanto riguarda la mia città (Milano) i prezzi salgono eccome.

Io ho iniziato a cercare casa a fine 2016 e l'ho comprata a inizio 2018. Ho tenuto d'occhio una marea di zone ogni giorno e anche adesso che ho comprato continuo a farlo perché mi sono appassionato. Ti assicuro che non esiste una sola zona della città dove i prezzi non sono saliti. Alcune zone poi sono letteralmente esplose. Giusto per fare un esempio possi dirvi che prima di comprare ero in affitto in zona via meda/corso san gottardo. Se nel 2013 trovavi a 3k al metro adesdo sei molto fortunato se resti sui 4k/4,5 al metro. E mi riferisco ai prezzi di case da ristrutturare.

Prima di essere frainteso aggiungo che non scrivo questo in una accezione positiva. Penso che i prezzi stiano raggiungendo dei livelli esagerati. Primo perché troppo distanti dagli stipendi medi e in secondo luogo perché mi sembra più scolegato prezzo e valore. Io per fortuna ho comprato bene trovando per tempo un'occasione ma è stata dura e ci ho messo quasi un anno mezzo di tempo.
 
Ultima modifica:
Sui casali in campagna non sono molto ferrato ma per quanto riguarda la mia città (Milano) i prezzi salgono eccome.

Io ho iniziato a cercare casa a fine 2016 e l'ho comprata a inizio 2018. Ho tenuto d'occhio una marea di zone ogni giorno e anche adesso che ho comprato continuo a farlo perché mi sono appassionato. Ti assicuro che non esiste una sola zona della città dove i prezzi non sono saliti. Alcune zone poi sono letteralmente esplose. Giusto per fare un esempio possi dirvi che prima di comprare ero in affitto in zona via meda/corso san gottardo. Se nel 2013 trovavi a 3k al metro adesdo sei molto fortunato se resti sui 4k/4,5 al metro. E mi riferisco ai prezzi di case da ristrutturare.

Prima di essere frainteso aggiungo che non scrivo questo in una accezione positiva. Penso che i prezzi stiano raggiungendo dei livelli esagerati. Primo perché troppo distanti dagli stipendi medi e in secondo luogo perché mi sembra più scolegato prezzo e valore. Io per fortuna ho comprato bene trovando per tempo un'occasione ma è stata dura e ci ho messo quasi un anno mezzo di tempo.

Salgono senza senso , perchè gli stipendi e le pensioni sono fermi , magari saranno stranieri quelli che comprano.
 
Sui casali in campagna non sono molto ferrato ma per quanto riguarda la mia città (Milano) i prezzi salgono eccome.

Io ho iniziato a cercare casa a fine 2016 e l'ho comprata a inizio 2018. Ho tenuto d'occhio una marea di zone ogni giorno e anche adesso che ho comprato continuo a farlo perché mi sono appassionato. Ti assicuro che non esiste una sola zona della città dove i prezzi non sono saliti. Alcune zone poi sono letteralmente esplose. Giusto per fare un esempio possi dirvi che prima di comprare ero in affitto in zona via meda/corso san gottardo. Se nel 2013 trovavi a 3k al metro adesdo sei molto fortunato se resti sui 4k/4,5 al metro. E mi riferisco ai prezzi di case da ristrutturare.

Prima di essere frainteso aggiungo che non scrivo questo in una accezione positiva. Penso che i prezzi stiano raggiungendo dei livelli esagerati. Primo perché troppo distanti dagli stipendi medi e in secondo luogo perché mi sembra più scolegato prezzo e valore. Io per fortuna ho comprato bene trovando per tempo un'occasione ma è stata dura e ci ho messo quasi un anno mezzo di tempo.

la situazione di Milano è stata trattata in ogni salsa sul forum, rappresenta una mosca bianca e fa un mercato a se
 
Anzitutto ha poco senso ragionare su "Roma e Milano", tra l'altro su campioni temporali irrilevanti.

Sicuramente, ad oggi non c'è stato il "crollo" del mattone che abbiamo visto in altre parti del mondo. Sicuramente c'è però stato uno stillicidio di cali, piccoli e non arrestabili, che ci ha portati, molto gradualmente, a prezzi tra il -20% ed il -50% rispetto al picco della bolla (fine 2007).

Nel futuro io non vedo la rinuncia al sogno di esser proprietari (è un concetto troppo radicato nella nostra cultura per sparire) ma un mercato fatto di "scambi"... il classico "vendo per comprare"... compro solo se riesco a rientrare in possesso dei capitali liquidi bloccati nei mattoni che già posseggo (per eredità)... e così via a catena... vedo un mercato in cui non affluisce nuova liquidità, molto simile ad uno scambio di figurine senza apporto di nuovi pacchetti...

Questo ovviamente è un vincolo alla fluidità che, scambio dopo scambio, molto lentamente, farà perdere punti % ai prezzi... anno dopo anno...

Il fatto che le nuove costruzioni siano ridotte al lumicino supporta questa tesi...
 
Ultima modifica:
Anzitutto ha poco senso ragionare su "Roma e Milano", tra l'altro su campioni temporali irrilevanti.

Sicuramente, ad oggi non c'è stato il "crollo" del mattone che abbiamo visto in altre parti del mondo. Sicuramente c'è però stato uno stillicidio di cali, piccoli e non arrestabili, che ci ha portati, molto gradualmente, a prezzi tra il -20% ed il -50% rispetto al picco della bolla (fine 2007).

Nel futuro io non vedo la rinuncia al sogno di esser proprietari (è un concetto troppo radicato nella nostra cultura per sparire) ma un mercato fatto di "scambi"... il classico "vendo per comprare"... compro solo se riesco a rientrare in possesso dei capitali liquidi bloccati nei mattoni che già posseggo (per eredità)... e così via a catena... vedo un mercato in cui non affluisce nuova liquidità, molto simile ad uno scambio di figurine senza apporto di nuovi pacchetti...

Questo ovviamente è un vincolo alla fluidità che, scambio dopo scambio, molto lentamente, farà perdere punti % ai prezzi... anno dopo anno...

Il fatto che le nuove costruzioni siano ridotte al lumicino supporta questa tesi...

ormai il business di costruire case, in italia, è come costruire frigoriferi al polo nord
 
Faccio presente che Milano e Roma insieme arrivano a quasi 4,5 milioni di abitanti. In un paese come l'Italia mi sembra possa rappresentare un campione certamente non secondario. Il vero tema secondo me è che sempre più si marca la differenza tra provincia e città (100k + di abitanti). Che nei paesini gli immobili non valgano nulla non mi pare una grande scoperta. Nelle città invece mi pare accada il contrario. E non parlo solo di Milano o Roma. Penso a Monza giusto per fare due esempi della mia regione
 
Anzitutto ha poco senso ragionare su "Roma e Milano", tra l'altro su campioni temporali irrilevanti.

Sicuramente, ad oggi non c'è stato il "crollo" del mattone che abbiamo visto in altre parti del mondo. Sicuramente c'è però stato uno stillicidio di cali, piccoli e non arrestabili, che ci ha portati, molto gradualmente, a prezzi tra il -20% ed il -50% rispetto al picco della bolla (fine 2007).

Nel futuro io non vedo la rinuncia al sogno di esser proprietari (è un concetto troppo radicato nella nostra cultura per sparire) ma un mercato fatto di "scambi"... il classico "vendo per comprare"... compro solo se riesco a rientrare in possesso dei capitali liquidi bloccati nei mattoni che già posseggo (per eredità)... e così via a catena... vedo un mercato in cui non affluisce nuova liquidità, molto simile ad uno scambio di figurine senza apporto di nuovi pacchetti...

Questo ovviamente è un vincolo alla fluidità che, scambio dopo scambio, molto lentamente, farà perdere punti % ai prezzi... anno dopo anno...

Il fatto che le nuove costruzioni siano ridotte al lumicino supporta questa tesi...

Ci sono zone dove i valori sono scesi anche del 70%.. Per gli altri immobili invece c'e' stata una discesa lenta ma costante, che pero' continua.. Nel resto dell'Europa i prezzi e' da un po' che tornano a salire..
 
Nelle città invece mi pare accada il contrario.
Roma e Milano comunque, se vai a vedere il decennio, le loro belle mazzate le hanno prese... soprattutto certe zone...

Il tuo ragionamento non funziona per diversi motivi:

1) la casa è un asset di lungo periodo e non ha il minimo senso valutare oscillazioni di breve termine ("ho comprato ad inizio 2018 ed oggi...")

2) le tue valutazioni si basano sui prezzi di vetrina... spesso tra il prezzo di vetrina ed il prezzo di vendita (quando ad una vendita si arriva) c'è un notevole scarto... sugli annunci la gente scrive quello che vuole... bisogna vedere se ricevono visite e se qualcuno dei visitatori offre qualcosa...

3) ogni volta che c'è una transazione immobiliare c'è un botto di costi (agenzia, banca, notaio etc etc...) che in vetrina non vedi ma comunque devi sborsare e che quindi vanno conteggiati...
 
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