Modalità di pagamento definita nella proposta, vale?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Sara8

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27/9/18
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Ciao a tutti, chiedo un vostro parere.
A novembre ho fatto una proposta di acquisto, accettata dal venditore che è un'impresa cooperativa. Prezzo pattuito Euro 91.000 , modalità di pagamento:

- Euro 5.000 alla firma della proposta con assegno bancario
- Euro 86.000 (riporto la dicitura della proposta) con intervento di istituto mutante scelto dal proponente anche previa garanzia ipotecaria concessa dalla parte venditrice sull'immobile oggetto del contratto; la parte venditrice riceverà detta somma dall'Istituto mutuante espletate le formalità d'uso per il consolidamento dell'ipoteca

Di queste 86.000 in realtà 70.500 verranno pagate tramite erogazione del mutuo e 15.500 con assegno tramite mie disponibilità, ma l'agente mi consigliò di non specificarlo sulla proposta e che comunque avrei saldato in questa modalità al rogito (previsto entro il 2/03.

Ora vengo al problema: un ragazzo che ha acquistato come me con queste modalità mi ha detto che il Presidente della Cooperativa gli ha chiesto di poter incassare la differenza (nel mio caso i 15.500 euro) + l'IVA prima del rogito. Se dovessi ricevere la stessa richiesta, mi posso rifiutare visto che sulla proposta di acquisto firmata per accettazione non si parla di ulteriori acconti prima del rogito?

Vi ringrazio
 
Ciao a tutti, chiedo un vostro parere.
A novembre ho fatto una proposta di acquisto, accettata dal venditore che è un'impresa cooperativa. Prezzo pattuito Euro 91.000 , modalità di pagamento:

- Euro 5.000 alla firma della proposta con assegno bancario
- Euro 86.000 (riporto la dicitura della proposta) con intervento di istituto mutante scelto dal proponente anche previa garanzia ipotecaria concessa dalla parte venditrice sull'immobile oggetto del contratto; la parte venditrice riceverà detta somma dall'Istituto mutuante espletate le formalità d'uso per il consolidamento dell'ipoteca

Di queste 86.000 in realtà 70.500 verranno pagate tramite erogazione del mutuo e 15.500 con assegno tramite mie disponibilità, ma l'agente mi consigliò di non specificarlo sulla proposta e che comunque avrei saldato in questa modalità al rogito (previsto entro il 2/03.

Ora vengo al problema: un ragazzo che ha acquistato come me con queste modalità mi ha detto che il Presidente della Cooperativa gli ha chiesto di poter incassare la differenza (nel mio caso i 15.500 euro) + l'IVA prima del rogito. Se dovessi ricevere la stessa richiesta, mi posso rifiutare visto che sulla proposta di acquisto firmata per accettazione non si parla di ulteriori acconti prima del rogito?

Vi ringrazio

Non hai data di saldo a rogito?
 
Cosa intendi per data di saldo a rogito? sulla proposta è stato indicato solamente che l'atto notarile avverrà entro il 2/03 , mentre nella parte relativa alle modalità di pagamento è stato indicato quanto riportato nel precedente post.
 
se il proprietario si concede come terzo datore di ipoteca il saldo potrebbe avvenire anche prima del rogito
 
se il proprietario si concede come terzo datore di ipoteca il saldo potrebbe avvenire anche prima del rogito
Il mio mutuo cancellerà la sua ipoteca e ne verrà iscritta una nuova, in questo caso lui non è terzo datore di ipoteca giusto?
 
Fino a che non fai il passaggio della proprietà si
 
Fino a che non fai il passaggio della proprietà si
Quindi per tornare alla mia domanda, stante le modalità di pagamento riportate sulla promessa, lui può chiedere che il pagamento avvenga prima del rogito?
 
Fermo restando che non me ne intendo più di tanto ma sulla proposta c'è scritto che al rogito (né prima né dopo) dovrai saldare il debito "sganciando" euro 86.000 al venditore che consisterà nell'assegno che ti verrà dato dalla banca erogante il mutuo.


Per il fatto che nella realtà la banca ti dia un assegno di 70.500 e tu, sempre il giorno del rogito, integrerai la somma con euro 15.500, sulla carta NON dovrebbe fare differenza nel senso che il venditore comunque incasserà la cifra pattuita ovvero 86K euro.

Insomma, l'atto parla chiaro, devi saldare il giorno del rogito tutto il resto sono mere speculazioni.

Semmai ci potrebbero essere problemi di atto formale (visto che in realtà la somma che ti erogherà la banca è di euro 70.500 e non di 86K) o che tu non disponga realmente della somma da integrare di 15.500 euro.

Ad ogni modo sentiamo che ne pensa chi è sicuramente più esperto di me.:)
 
Ultima modifica:
Infatti la proposta riporta esattamente questo "quanto ad Euro 86.000 con intervento di istituto mutante scelto dal proponente anche previa garanzia ipotecaria concessa dalla parte venditrice sull'immobile oggetto del contratto; la parte venditrice riceverà detta somma dall'Istituto mutuante espletate le formalità d'uso per il consolidamento dell'ipoteca" quindi è sottointeso che ciò avvenga al rogito; che poi la banca ne darà 70.500 ed io metto la differenza sostanzialmente non cambia il fatto che ciò avvenga il giorno dell'atto, giusto?
 
Infatti la proposta riporta esattamente questo "quanto ad Euro 86.000 con intervento di istituto mutante scelto dal proponente anche previa garanzia ipotecaria concessa dalla parte venditrice sull'immobile oggetto del contratto; la parte venditrice riceverà detta somma dall'Istituto mutuante espletate le formalità d'uso per il consolidamento dell'ipoteca" quindi è sottointeso che ciò avvenga al rogito; che poi la banca ne darà 70.500 ed io metto la differenza sostanzialmente non cambia il fatto che ciò avvenga il giorno dell'atto, giusto?
No!! infatti dice ipoteca concessa dalla parte venditrice se fosse come dici tu l'ipoteca la daresti tu con il passaggio di proprietà.
 
Fermo restando che non me ne intendo più di tanto ma sulla proposta c'è scritto che al rogito (né prima né dopo) dovrai saldare il debito "sganciando" euro 86.000 al venditore che consisterà nell'assegno che ti verrà dato dalla banca erogante il mutuo.


Per il fatto che nella realtà la banca ti dia un assegno di 70.500 e tu, sempre il giorno del rogito, integrerai la somma con euro 15.500, sulla carta NON dovrebbe fare differenza nel senso che il venditore comunque incasserà la cifra pattuita ovvero 86K euro.

Insomma, l'atto parla chiaro, devi saldare il giorno del rogito tutto il resto sono mere speculazioni.

Semmai ci potrebbero essere problemi di atto formale (visto che in realtà la somma che ti erogherà la banca è di euro 70.500 e non di 86K) o che tu non disponga realmente della somma da integrare di 15.500 euro.

Ad ogni modo sentiamo che ne pensa chi è sicuramente più esperto di me.:)
Dove?
 
No!! infatti dice ipoteca concessa dalla parte venditrice se fosse come dici tu l'ipoteca la daresti tu con il passaggio di proprietà.
Però con l'erogazione del mutuo verrà cancellata l'ipoteca alla parte venditrice e messa a me
 
Infatti non è scritto al rogito ma con intervento di istituto mutante, però questo vuol dire che la Banca l'assegno lo consegna al rogito, nè prima nè dopo
 
che il pagamento avverrà al rogito non è scritto da nessuna parte, ok, ma c'è scritto che il pagamento avverrà con intervento di istituto mutuante, questo che vuol dire? che la banca paga al rogito o no?
 

Si in effetti forse non è chiarissimo ma NON vedo neppure scritto che debba saldare prima se è per quello.

Per logica, una volta ottenuto il benestare dalla banca per l'erogazione del mutuo, dovrebbe saldare il giorno del rogito. Io ho fatto così.
 
Ultima modifica:
Si in effetti forse non è chiarissimo ma NON vedo neppure scritto che debba saldare prima se è per quello.

Per logica, una volta ottenuto il benestare dalla banca per l'erogazione del mutuo, dovrebbe saldare il giorno del rogito. Io ho fatto così.
Grazie per avermi riportato la tua personale esperienza; se mi si risponde con punti interrogativi faccio fatica a capire :)
 
Infatti non è scritto al rogito ma con intervento di istituto mutante, però questo vuol dire che la Banca l'assegno lo consegna al rogito, nè prima nè dopo

Avevo ragionato alla stessa maniera per questo ho scritto che salderai al rogito. Dopo il rogito NON avrebbe senso e prima neanche.
 
Dovrò entrare qualche giorno prima dell'atto e potrò uscire subito dopo
 
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