Lombardia nono Stato europeo per numero di transazioni immobiliari

reganam

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19/11/09
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Lombardia, sempre più ‘Repubblica autonoma’ nel mercato immobiliare, in crescita le transazioni del 13,8%
E’ il nono Stato europeo prima del Belgio secondo il Rapporto di Scenari Immobiliari, Milano l’unica città dove i prezzi crescono dell’1,5%, con i quartieri Porta Nuova, CityLife, Repubblica a +5%. Il 2018 è stato l’anno di Piazza Cordusio


Lombardia nono Stato europeo per numero di transazioni immobiliari che dovrebbero attestarsi a 140mila entro la fine dell’anno contro le 123mila registrate nel 2017 in uno scenario nazionale di 610mila transazioni. “La Lombardia – spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari– ha lo stesso numero di compravendite del Portogallo, supera il Belgio e si avvicina all’intera Polonia, confermandosi anche nel 2018 come un mercato a parte.
Entro il 2020 gli acquisti immobiliari in Lombardia dovrebbero raggiungere le 180mila unità superando il record storico di 165mila transazioni del 2007”. Milano poi è l’unica città dove i prezzi sono saliti dell’1,5%. “I quartieri Porta Nuova, Navigli, City Life, Piazza della Repubblica hanno registrato un incremento del 5%” aggiunge Breglia che ricorda che è stato l’anno di Piazza Cordusio con l’apertura di Starbucks, l’imminente arrivo dell’albergo Palazzo Broggi. Entro il 2020 tutti gli immobili saranno riqualificati. Non solo Centro, anche la zona Sud di Milano sarà riqualificata.

Lombardia, sempre più ‘Repubblica autonoma’ nel mercato immobiliare, in crescita le transazioni del 13,8% - Corriere.it
 
Mario Breglia uber alles....sempre lui a parlare!

Milano ha risucchiato le transazzioni di tutt’italia avendo una forte mnigrazione interna di giovani che spesso sfocia nell’acquisto immobile da parte dei genitori che cosi si mettono l’anima in pace.

Di contro peso il resto del territorio si desertifica. Immobili di famiglia di queste persone nei paeselli di origine rimangono vuoti.

Aggiungici extra comunitari che acquistano nelle periferie dove le case non le vuole piu nessuno, un pool di stranieri ricchi che parchegiano i denari nelle nuove speculazioni edilizie e tassi bassissimi....

Inutile dire che non puo’ durare perche’ gli affitti sono alle stelle e pian piano farano scappare i giovani della classe “media” ovveros quelli che hanno un lavoro normale con entrate normali e che vorebbero vivere non nei Suq, ma che per non viverci devono devolvere piu di meta’ dello stipendio per un loculo in centro. Questi dopo un po’ faranno i loro conti e capiranno che non conviene e alzeranno i tacchi. MIlano va sulla strada di San Francisco. Iper ricchi e iper poveri.
 
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