IronMike
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ciao a tutti
avendo ereditato un locale commerciale che peraltro non ho mai visto nemmeno da fuori, situato a 200 Km da casa mia, per cui non avendo le competenze nè la possibilità materiale di seguire la vendita personalmente ho affidato la vendita ad una agenzia immobiliare.
L'agenzia mi propone una proposta di acquisto che io accetto ed incasso la caparra.
A cinque giorni dal rogito l'agente immobiliare mi dice che il rogito non si può più fare perchè OGGI si è accorto che dal punto di vista catastale vi è una discrepanza rispetto alla realtà per cui bisogna chiedere la documentazioni urbanistica al Comune, ed io rischio che l'acquirente mi chieda indietro il doppio della caparra.
La mia domanda è... l'agente immobiliare era tenuto a verificare la situazione catastale e urbanistica prima di iniziare a farmi firmare proposte e farmi andare da un notaio, anzichè verificarlo solo a cinque giorni dal rogito?
avendo ereditato un locale commerciale che peraltro non ho mai visto nemmeno da fuori, situato a 200 Km da casa mia, per cui non avendo le competenze nè la possibilità materiale di seguire la vendita personalmente ho affidato la vendita ad una agenzia immobiliare.
L'agenzia mi propone una proposta di acquisto che io accetto ed incasso la caparra.
A cinque giorni dal rogito l'agente immobiliare mi dice che il rogito non si può più fare perchè OGGI si è accorto che dal punto di vista catastale vi è una discrepanza rispetto alla realtà per cui bisogna chiedere la documentazioni urbanistica al Comune, ed io rischio che l'acquirente mi chieda indietro il doppio della caparra.
La mia domanda è... l'agente immobiliare era tenuto a verificare la situazione catastale e urbanistica prima di iniziare a farmi firmare proposte e farmi andare da un notaio, anzichè verificarlo solo a cinque giorni dal rogito?