Quanto costerebbero le case se non esistessero i mutui?

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Domanda chiara e semplice. Cercando casa vedo che nessuno valuti realmente quanto costino le case ma conta solo la rata del mutuo.

Personalmente trovo assurda la situazione del mercato odierno, tutti comprano a prezzi (secondo me) alti perché non si considerano costi futuri e sostenibilità dei debiti.

Quanto costerebbero le case senza mutui?
 
Si può fare lo stesso ragionamento anche in piccolo, allora le auto senza finanziamento ?
Credo sia una domanda cui sia impossibile rispondere, le case sono intrinsecamente legate ai mutui, senza mutuo no liquidità, quindi forse varrebbero ancora di più. Se in pochi possono accedere al bene casa, gli immobili diventerebbero un investimento di nicchia, quindi appartamenti pregiati e villette forse costerebbero anche di più di oggi. Di contro perderebbero tutto il valore gli immobili “sfigati”.
Consideriamo poi che negli ultimi anni abbiamo avuto accesso a liquidità senza precedenti e denaro a basso costo
 
Costerebbero come i soldi che uno riesce a dare di caparra, ovvero max un 20% del valore attuale!

Il che combacia con la mia esperienza REALE di vendita casa di mia nonna acquistata inizio anni 60 a un SETTIMO del valore di vendita nel 2012 rivalutando la moneta.

Cmq le seconde case sperdute per le campagne e colline o borghi stanno ri-raggiungendo quei valori. Se vuoi realmente vendere, e non fare il sognatore, il 20% della “valutazione degli esperti” è quello che ti puoi aspettare se hai la fortuna di avere qlc interessato. Anche qui parlo x esperienza REALE.

Il credito usuraio moderno è una follia che incatena le persone x una vita e garantisce alle banche un’entrata e allo stato degli schiavi del lavoro.

Chi non lo capisce è per mancanza di capacita’ intelletuali.
 
Considerando che una percentuale enorme di persone deve fare il mutuo per acquistare la casa è indubbio che i prezzi crollerebbero.
Probabilmente il fattore psicologico però interromperebbe le vendite di chi non ha urgenza e ci sarebbe un pesante riversamento sugli affitti.

Ad oggi il mutuo è spesso preferito proprio nella logica di "spendo X per l'affitto, se il mutuo mi viene con rata di circa X allora lo faccio".

L'automobile è invece un discorso completamente slegato:
- non è un bene che può rivalutarsi (escluse rare auto)
- non credo che senza finanziamenti avremmo un crollo dei prezzi, al massimo una modifica della domanda. Già oggi chi vuole spendere meno va sugli usati, ma non ci vedo le tedesche della triade ad esempio ad abbassare i prezzi "appiattendo il mercato".
- credo che tutte le case automobilistiche abbiano una finanziaria interna, infatti preferiscono sempre il finanziamento non avendo nessun guadagno con l'acquisto cash. Nel finanziamento guadagnano gli interessi, spesso piazzano altri prodotti (pacchetti assicurativi, manutenzioni) e ti tengono legato per tot anni tra tagliandi gratuiti e incentivi sul finanziamento precedente.
 
Considerando che una percentuale enorme di persone deve fare il mutuo per acquistare la casa è indubbio che i prezzi crollerebbero.
Probabilmente il fattore psicologico però interromperebbe le vendite di chi non ha urgenza e ci sarebbe un pesante riversamento sugli affitti.

Ad oggi il mutuo è spesso preferito proprio nella logica di "spendo X per l'affitto, se il mutuo mi viene con rata di circa X allora lo faccio".

L'automobile è invece un discorso completamente slegato:
- non è un bene che può rivalutarsi (escluse rare auto)
- non credo che senza finanziamenti avremmo un crollo dei prezzi, al massimo una modifica della domanda. Già oggi chi vuole spendere meno va sugli usati, ma non ci vedo le tedesche della triade ad esempio ad abbassare i prezzi "appiattendo il mercato".
- credo che tutte le case automobilistiche abbiano una finanziaria interna, infatti preferiscono sempre il finanziamento non avendo nessun guadagno con l'acquisto cash. Nel finanziamento guadagnano gli interessi, spesso piazzano altri prodotti (pacchetti assicurativi, manutenzioni) e ti tengono legato per tot anni tra tagliandi gratuiti e incentivi sul finanziamento precedente.

Le auto crollererebbere come vendite,basta solko vedere come nelle pubblicita' nn si parla piu' di prezzo auto ma solo dui rata mensile
 
I mutui sono sempre esistiti per il semplice motivo che per comprare casa bisogna sborsare grandi cifre e questo indifferentemente dal fatto che il prezzi possano essere alti o bassi.

Non stiamo parlando di comprare la playstation o la VW Golf.
 
Costerebbero come i soldi che uno riesce a dare di caparra, ovvero max un 20% del valore attuale!

:eek:Si buonanotte.:rolleyes:
Adesso abbiamo finalmente capito a che prezzo vorresti le case. Forse in una vita parallela o nell'aldilà.
 
Ci siamo fatti imbrogliare dalle rate senza riflettere sul reale valore, un iPhone è 35 eur al mese, non 1200 euro, una casa è 550 eur al mese, non 200k, così un’ auto e via....
Visto che sono oggetti incomprabili per persone normali, sono resi accessibili a tutti con le rate. Lo stesso gioco è fatto con le case, che non sono mica investimenti, e non sempre si rivalutano.

Però resto della mia idea, le case senza mutuo, quelle belle e ricercate, probabilmente costerebbero più o meno lo stesso, le restanti ( circa il 90%) varrebbero il 30% rispetto al prezzo di oggi... ma si fa così per chiacchierare, è assolutamente impensabile il concetto di casa slegata dal mutuo :)
 
Domanda chiara e semplice. Cercando casa vedo che nessuno valuti realmente quanto costino le case ma conta solo la rata del mutuo.

Personalmente trovo assurda la situazione del mercato odierno, tutti comprano a prezzi (secondo me) alti perché non si considerano costi futuri e sostenibilità dei debiti.

Quanto costerebbero le case senza mutui?

ci sarebbe un altro tipo di mercato immobiliare formato prevalentemente di investitori istituzionali da una parte e inquilini dall'altra. Gli investitori istituzionali sono società che devono retribuire i propri azionisti oltreché gli obbligazionisti per i capitali presi a prestito, quindi anziché pagare gli interessi alle banche ti troveresti a pagare l'affitto: anziché rate dei mutui ci sarebbero rate di affitto alle finanziarie, ma non credo che cambierebbero costi di costruzione, ricostruzione o ristrutturazione; gli affitti più alti sarebbero in prossimità dei grandi centri dove è concentrato il lavoro e quindi le case avrebbero un valore più elevato. In altri Paesi la proprietà privata non è così pronunciata come in Italia mi risulta.
 
ma è possibile leggere queste cose su un forum di finanza?
quante costerebbe OGNI COSA se non esistesse la finanza? non ne staremmo neanche parlando perché staremmo ancora in cascine costruite "a sentimento" con le latrine a cielo aperto…
Se oggi costruire una casa standard costa circa 2000 eur/mq (tra costruzione, oneri, progettisti) quello è il valore base a cui eventualmente aggiungere l'apprezzamento per la location.
Come diceva un utente prima, i mutui esistono per permettere alle persone di acquistare un bene di una certa valenza.
Secondo voi le aziende iniziano con soldi cash o chiedono, ad esempio, un leasing??
 
Secondo me guardare al mercato delle case come dipendente solo dalla possibilità di accedere o meno ad una fonte di finanziamento da una visione un po' troppo marginale del tema.

Le case sono un asset reale, il più importante degli assets detenuti dalle famiglie, che a loro volta sono i maggiori detentori di assets. Quindi semplificando sono il più importante asset reale esistente al mondo (per ammontare e relativo valore intendo). Come tali fanno parte degli stock.

Se non esistessero i mutui sarebbe possibile acquistare casa, ovvero un bene ad utilità ripetuta e utilità residua finale elevata, solo mediante la trasformazione di altri assets (reali come terreni o aziende o finanziari come cash e investimenti finanziari). Avendo utilità residua elevata e capacità potenziale di essere generatrice di reddito la casa acquisisce per una parte anche la natura di bene di investimento.

Il mutuo si configura quindi come uno strumento di collegamento tra il mercato degli assets e quello dei redditi. Questo collegamento non è dato da una forzatura logica perchè tutti gli stocks hanno la caratteristica dell'utilità ripetuta (che sotto determinate condizioni può diventare anche quasi perpetua) che porta gli stessi a generare reddito.
Ciò porta giustamente alla possibilità di "spesare" anno per anno il godimento del bene a utilità ripetuta come fanno le aziende per finanziare gli investimenti.

Nel momento in cui esiste il mutuo allora il prezzo è dato dall'equilibrio di alcuni fattori che determinano il prezzo della casa in quanto asset (ovvero il costo di costruzione, l'ammortamento tecnico residuo, la vicinanza o meno da determinati servizi che possono anche cambiare nel tempo e nello spazio, la demografia sia naturale sia migratoria (che più che sul valore della casa impatta sul valore del terreno che si acquista sempre insieme alla casa), la presenza o meno di un contesto di microcriminalità, l'inquinamento, etc.etc.; tutti questi fattori al di là dei primi due si possono riassumere nella definizione di "location") ed altri che determinano il prezzo della casa in quanto bene ad utilità ripetuta (in estrema sintesi il valore dei canoni di locazione corrispondenti e il livello dei tassi praticati sul mercato dei mutui).

Quindi la funzione della finanza è quello di mettere in equilibrio il mercato degli assets con quello dei redditi, se la finanza non esistesse si creerebbero facilmente sacche di rendite per i proprietari delle case perchè potrebbero richiedere "qualunque" canone per poter abitare in determinate zone.
 
hai perfettamente ragione Riccardo, ma la domanda iniziale è stata fatta per sostenere che il valore immobiliare è frutto per la gran parte della finanza, se non ci fosse sarebbe infinitamente inferiore ma non è così.
 
ogni tanto spuntano questi treddi assurdi, se non esistessero i mutui vivremmo in (caro) affitto in topaie di proprietà dei padroni del vapore.
lo stesso fenomeno che si verifica nelle metropoli con eccessivi prezzi di vendita immobiliari, dove i lavoratori normali vivono in buchi ammuffiti o peggio in due famiglie nello stesso bilocale.
 
hai perfettamente ragione, ma la domanda iniziale è stata fatta per sostenere che il valore immobiliare è frutto per la gran parte della finanza, se non ci fosse sarebbe infinitamente inferiore ma non è così.

Ho anche spiegato perchè il prezzo non dipende dall'esistenza o meno dei mutui.

Se vogliamo aggiungere un tassello non è la presenza o meno del mercato dei mutui residenziali a determinare il prezzo delle case, bensì l'equilibrio del mercato dei suddetti mutui (ovvero in estrema sintesi il tasso di interesse pagato sui mutui). Se i tassi di interesse dei mutui fossero elevati in termini relativi rispetto ai canoni di locazione ed anche ai redditi allora i prezzi delle case si abbasserebbero, ma scenderebbero solo fino al punto in cui si formerebbe un nuovo equilibrio all'interno del triangolo redditi- canoni-tassi.

In fin dei conti il mutuo è solo uno strumento che cambia la composizione relativa di proprietari ed affittuari con effetti redistributivi tra le due categorie.
 
Ultima modifica:
Domanda chiara e semplice. Cercando casa vedo che nessuno valuti realmente quanto costino le case ma conta solo la rata del mutuo.

Personalmente trovo assurda la situazione del mercato odierno, tutti comprano a prezzi (secondo me) alti perché non si considerano costi futuri e sostenibilità dei debiti.

Quanto costerebbero le case senza mutui?

Se non vi fossero da oggi in poi, oppure da 100 anni a questa parte?
 
hai perfettamente ragione Riccardo, ma la domanda iniziale è stata fatta per sostenere che il valore immobiliare è frutto per la gran parte della finanza, se non ci fosse sarebbe infinitamente inferiore ma non è così.


Nei tuoi sogni.

I prezzi delle case oggi sono esclusivamente relativi alla capacita’ di indebitamento, e non al valore intrinseco del bene.

Anche chi paga cash è quasi sempre cash dalla vendita di un altro immobile.

La storiella che le case hanno il giusto valore se la raccontano i proprietari di mattoni.

Lo sapete perche’ se la raccontano l’un l’altro a voce sempre piu alta?

Perche’ il re’ è ormai nudo e ce ne siamo accorti. Nonostante banche, tv, mattonari ripetano che la casa vale tanto pian piano con un po’ di ricerca e informazione libera si è capito il giochetto risucchia risorse da parte dei soliti noti ai danni del popolino fessacchioto. Che per smania di fare il signore con le tasche bucate è pronto a indebitarsi x decenni:clap:

Gia il grosso dei proprietari del
Parco immobili italiano ubicato in zone non di pregio si sono resi conto che i loro mattoni valgono ben poco rispetto alle “quotazione degli esperti”. Tengono i centri della speranza dove giovani e risorse si riversano nella speranza, vana, di trovare miglior opportunita’.

L’unica ragione per cui gli immobili meglio ubicati non sono sprofondati come quelli mal ubicati sono i soldi regalati se si è disposti ad acquistarli :D

Adesso che la finiranno di regalare soldi vedrete dove finiranno i valori:clap:

Amen
 
Ma come si fa a dire che il prezzo non é influenzato dai mutui...

Io capisco che da un punto di vista teorico il mutuo é un punto d'incontro fra redditi e immobili, ma é innegabile che nel mondo reale la presenza del mutuo (attenzione: non mi riferisco solo al tasso) gonfi i valori immobiliari.

Perché? Perché semplicemente le persone non sono agenti razionali perfetti e spesso si indebitano oltre misura nel lungo periodo. La mera presenza della possibilità di indebitarsi facilmente per comprare un bene non può fare altro che spingere verso l'alto i prezzi, anche solo per effetto concorrenza in fase di trattativa.

Non a caso da quando la società é stata invasa dal credito facile e in particolare dai mutui, abbiamo avuto un'esplosione dei prezzi degli immobili in termini reali.

La casa non é un investimento, é un bene essenziale. Ora chiedo, ma é normale che case che i nostri nonni hanno pagato NUOVE cifre equivalenti a 3-4-5 anni di stipendio mediano siano ora in vendita VECCHIE a 10-15 volte lo stipendio mediano?
 
@cisiamoquasi deve ordinare le idee.

Se non vi fossero mutui, è chiarissimo che la case varrebbero meno del 20% da lui ipotizzato (sul valore reale richiesto oggi) in quanto non varrebbero quasi nulla.
Perchè? NON esisterebbero case e le persone vivrebbero ingrate capanne o all'addiaccio.
in realtà non vi sarebbe nemmeno il 2% delle attività economiche: come puoi lavorare senza finanziarti?

sempre @cisiamoquasi, commette un grave errore nel dire che le case valgono il 20% di quanto richiesto.
in quanto o vuole pagare un muratore 3 euro/hora, 25 kg di cemento 20 centesimi, 1 mq di marmo 6 euro (in tal utopia avrebbe ragione)
la realtà è che le case costano in quanto chiunque lavori vuole essere pagato bene.
il resto sono fesserie da chi vive appoggiando Vannoni, e segni zodiacali SENZA ALCUNA EVIDENZA SCIENTIFICA.

certo è che "fuori dai grandi centri" le case oggi valgono (si vendono non valgono) circa al dal 30 al 40 % in meno di quello che si creda di realizzare.
per gli immobili commerciali artigianali siamo anche al 60 % in meno
 
Costerebbero come i soldi che uno riesce a dare di caparra, ovvero max un 20% del valore attuale!

Chi non lo capisce è per mancanza di capacita’ intelletuali.
Oggi con le case x il 98% del territorio a meno di 1000 al mq scegliere di costruire è proprio uno sfizio.

Per cui le case in Italia nel 98% dei casi:eek:, se non esistessero i mutui, costerebbero tra i 150 (centocinquanta) ed i 200 (duecento) euro al mq :eek::D:D

Ovviamente le imprese di costruzioni sarebbero una sorta di posto ove vige il caporalato e gli operai lavorerebbero quasi " a gratis". :D

Certo che ne hai di fantasia……………...:cool:
 
@cisiamoquasi deve ordinare le idee.

Se non vi fossero mutui, è chiarissimo che la case varrebbero meno del 20% da lui ipotizzato (sul valore reale richiesto oggi) in quanto non varrebbero quasi nulla.
Perchè? NON esisterebbero case e le persone vivrebbero ingrate capanne o all'addiaccio.
in realtà non vi sarebbe nemmeno il 2% delle attività economiche: come puoi lavorare senza finanziarti?

sempre @cisiamoquasi, commette un grave errore nel dire che le case valgono il 20% di quanto richiesto.
in quanto o vuole pagare un muratore 3 euro/hora, 25 kg di cemento 20 centesimi, 1 mq di marmo 6 euro (in tal utopia avrebbe ragione)
la realtà è che le case costano in quanto chiunque lavori vuole essere pagato bene.
il resto sono fesserie da chi vive appoggiando Vannoni, e segni zodiacali SENZA ALCUNA EVIDENZA SCIENTIFICA.

certo è che "fuori dai grandi centri" le case oggi valgono (si vendono non valgono) circa al dal 30 al 40 % in meno di quello che si creda di realizzare.
per gli immobili commerciali artigianali siamo anche al 60 % in meno

Esiste un patrimonio immobiliare gigantesco gia costruito in vendita xtanto i calcoli giustificativi sui materiali contano poco, inquanto il valore di mercato lo fanno questi immobili che viaggiano molto sotto il costo di costruzione. Ragione xcui non costruisce piu nessuno.

Le case le costruivano anche 100 anni fa, pure meglio di oggi, quando non c’erano mutui tombali e non vivevano in capanne.

Le case NON sono AZIENDE, CAPRE!
Italopitechi che si pensano degli imprenditori perche comperano a leva la casa...siete poveracci non degli imprenditori:D La vanita’, e ignoranza, vi ha resi schiavi del debito.

Le case fuori dai centri non valgono il 20% della quotazione! Io sto cercando è le 2 vendite che ho visto materializzarzi erano da 15k a 3k, da 35k a 10k! In toscana! Tutti gli altri che non scendono sono li che aspettano e sperano nel miracolo. E parlo dei pochi che hanno qlc interessato.

La valenza scientifica e blaterate varie da saccente senza gambe cita al bar:clap:

La realta’ avanza e se foste furbi ne prendereste atto. Come vi spiego da tempo stiamo entrando in un periodo di crisi epocale da cui le capre non si salveranno. Chi sa intendere intenda.
 
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