Andamento immobiliare nei prossimi 10 anni

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Partendo da questo grafico che ipotesi si possono fare?

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Il grafico non è aggiornato ma si ferma al 2014, se ne esiste uno più aggiornato ben venga.
Probabilmente ad oggi bisogna togliere un altro buon 5-10%.
Notavo che i cicli tendono ad aumentare in ampiezza e pure in durata.
E che la discesa è di qualche anno più veloce della risalita.
Premesso naturalmente che nessuno conosce il futuro, se il passato tende a ripetersi dovremmo avere un nuovo massimo entro 10 o 15 anni. Secondo voi è possibile o pura follia, nell'ottica di comprare o vendere in questo periodo?
 
Partendo da questo grafico che ipotesi si possono fare?

Vedi l'allegato 2555058

Il grafico non è aggiornato ma si ferma al 2014, se ne esiste uno più aggiornato ben venga.
Probabilmente ad oggi bisogna togliere un altro buon 5-10%.
Notavo che i cicli tendono ad aumentare in ampiezza e pure in durata.
E che la discesa è di qualche anno più veloce della risalita.
Premesso naturalmente che nessuno conosce il futuro, se il passato tende a ripetersi dovremmo avere un nuovo massimo entro 10 o 15 anni. Secondo voi è possibile o pura follia, nell'ottica di comprare o vendere in questo periodo?


Per me discreta follia.
Interessante l'andamento del grafico e, oltre alle tue giuste osservazioni, è da notare anche come la differenza tra due massimi si assottigli sempre di più. Questo potrebbe portare, nel medio (?) termine a una pericolosa inversione di tendenza.
 
Il grafico è semplicemente un modo di rappresentare quello che è successo.
Io non credo che serva a prevedere il futuro.
 
Per me discreta follia.
Interessante l'andamento del grafico e, oltre alle tue giuste osservazioni, è da notare anche come la differenza tra due massimi si assottigli sempre di più. Questo potrebbe portare, nel medio (?) termine a una pericolosa inversione di tendenza.

Ci potrebbe stare, forse penso troppo positivo. Certo se si dovesse scendere ancora andiamo a prezzi anni 70, non ci voglio neanche pensare.
 
Il grafico è semplicemente un modo di rappresentare quello che è successo.
Io non credo che serva a prevedere il futuro.

E' vero, ma il grafico indica anche delle dinamiche, in particolare dagli anni 80, che secondo me non sono casuali.
Bisogna capire se si è spezzato il giochino o c'è ancora spazio per altri cicli.
 
una volta si diceva che i cicli immobiliari duravano 8 o 9 anni. ma una volta non c'era l'IMU (e compagnia cantando) e c'era inflazione (oggi manca) e non c'era la disaffezione verso l'investimento immobiliare che c'è oggi. fino a quando non ci sarà chiarezza sulla situazione economica italiana (patrimoniali? veloce rialzo dei tassi? crisi bancarie?) non mi aspetterei una ripresa. Nell'altro comparto, quello dei fondi rustici, la situazione è assai peggiore, il calo dei prezzi è stato violentissimo, anche perchè la redditività è ormai nulla. Solo in alcune ristrette zone del paese certe aziende agricole hanno mantenuto valore.
 
Partendo da questo grafico che ipotesi si possono fare?

Vedi l'allegato 2555058

Il grafico non è aggiornato ma si ferma al 2014, se ne esiste uno più aggiornato ben venga.
Probabilmente ad oggi bisogna togliere un altro buon 5-10%.
Notavo che i cicli tendono ad aumentare in ampiezza e pure in durata.
E che la discesa è di qualche anno più veloce della risalita.
Premesso naturalmente che nessuno conosce il futuro, se il passato tende a ripetersi dovremmo avere un nuovo massimo entro 10 o 15 anni. Secondo voi è possibile o pura follia, nell'ottica di comprare o vendere in questo periodo?

Ciclo anni 70-->crisi petrolifera
Ciclo anni 80-->debito pubblico
Ciclo anni 2000-->euroconvergenza

Ogni ciclo ha un evento trigger alla base, quindi per vedere partire un nuovo ciclo ci deve essere un cambio di scenario.
Potrebbe essere l'uscita dall'Euro (Italexit)? O la mutualizzazione del debito pubblico europeo? Crisi bancaria? O qualcos'altro?
Potrebbe anche esserci un periodo con prezzi reali stabili o un ciclo in discesa a causa di altri elementi strutturali. Decrescita della popolazione? Deflazione?
 
Ultima modifica:
C'è bisogno di un volontario che vada a ritrovarsi il famoso grafico a nido d'ape :D
 
Io riposto questo grafico preso da fonte Bankitalia e integrato da me:

Prezzi reali case - lungo periodo.png
 
Premesso naturalmente che nessuno conosce il futuro, se il passato tende a ripetersi dovremmo avere un nuovo massimo entro 10 o 15 anni. Secondo voi è possibile o pura follia, nell'ottica di comprare o vendere in questo periodo?


Con l'attuale trend no, ci vorrebbe una rivoluzione in materia di politica economica ... invece ci preoccupiamo di fare dell'assistenzialismo per marchette elettorali ...
 
Con l'attuale trend no, ci vorrebbe una rivoluzione in materia di politica economica ... invece ci preoccupiamo di fare dell'assistenzialismo per marchette elettorali ...

Per una ripresa generalizzata (su tutto il territorio) del mercato immobiliare, quali presupposti dovrebbero crearsi? E' vero che siamo in un "new normal" poco decifrabile, ma qualcosa forse è possibile elencare.
-una crescita demografica che stimoli la domanda
-una certa diffusa disponibilità di risorse finanziarie
-una certa quantità di inflazione che tenda ad erodere i risparmi e a indirizzarli verso il settore immobiliare
-una politica fiscale che non colpisca la proprietà immobiliare
-un sistema bancario che funzioni
-una politica che, in campo urbanistico, non preveda solo divieti ("zero consumo dei suoli") ma soluzioni ragionevoli ed equilibrate
-una ragionevole ma certa redditività degli immobili (locazioni)
-eccetera eccetera
 
Gli italiani non fanno figli e i giovani se ne vanno, chi dovrebbe comprare nel presente e/o nel futuro per far crescere i prezzi?
Senza domanda fatalmente i prezzi scendono.
 
Il grafico è semplicemente un modo di rappresentare quello che è successo.
Io non credo che serva a prevedere il futuro.

1) andamento demografico
2) territorio disponibile
3) apparato legale
4) condizioni macroeconomiche generali. (Il pre follie inflazionistiche chiarisce tutto)
 
Io non sono un economista, ma di immobili me ne intendo (in famiglia ne abbiamo a centinaia)
posso dirvi

1) commerciali Ok nei centri delle grandi città, ok centri commerciali il resto muovetevi a venderli a qualsiasi prezzo entro 10 anni tra commercio on line e centri commerciali se avrete soldi li potrete solo riconvertire in appartamenti...
2) industriali/artigianali tabula rasa - rimarrà appetibile qualche botteghino artigiana, in città come Venezia, capri ....
3) abitativo: decrescita demografica, centinai di migliaia di immobili che stanno diventando seconde case - gli ottantenni muoiono - questi immobili per pigrizia (ci vivo dentro ci sto bene) non sono mai stati ristrutturati ed hanno una media di 50 anni.... non solo problemi anche per le pati strutturali... tolta Milano/Venezia/firenze/Bologna/capri/ qualche località della Liguria, e della Sardegna... non varranno più di 1/3 di quello che pensiate...
già oggi a 5 km da Brescia le villette che si crede valgano 350 k, vengono vendute a fatica a 230 k, i commerciali che si crede valgano 150 k vengono venduto a 50 (alcuni casi 35)

fate voi
 
Per una ripresa generalizzata (su tutto il territorio) del mercato immobiliare, quali presupposti dovrebbero crearsi? E' vero che siamo in un "new normal" poco decifrabile, ma qualcosa forse è possibile elencare.
-una crescita demografica che stimoli la domanda
-una certa diffusa disponibilità di risorse finanziarie
-una certa quantità di inflazione che tenda ad erodere i risparmi e a indirizzarli verso il settore immobiliare
-una politica fiscale che non colpisca la proprietà immobiliare
-un sistema bancario che funzioni
-una politica che, in campo urbanistico, non preveda solo divieti ("zero consumo dei suoli") ma soluzioni ragionevoli ed equilibrate
-una ragionevole ma certa redditività degli immobili (locazioni)
-eccetera eccetera

A mio avviso basterebbero 3 elementi (anzi 2 il 3 è suplementare)

1) detrazione totale (IMU ed altre gabelle)
2) rubinetti delle banche aperti al 120% (mutui) anche a problematici
3) leggi speciali sullo sfratto (non paghi? ) ci sia un mediatore esterno che analizzata la situazione (dopo 15 giorni di ritardo) sbatta fuori i morosi in 7 gg... ( a spese dello stato) e che essi vengano perseguitati vita natural durante dallo stato per pagare le pigioni non pagate.
in realtà basterebbero i primi due punti per avere un boom di prezzi
 
A mio avviso basterebbero 3 elementi (anzi 2 il 3 è suplementare)

1) detrazione totale (IMU ed altre gabelle)
2) rubinetti delle banche aperti al 120% (mutui) anche a problematici
3) leggi speciali sullo sfratto (non paghi? ) ci sia un mediatore esterno che analizzata la situazione (dopo 15 giorni di ritardo) sbatta fuori i morosi in 7 gg... ( a spese dello stato) e che essi vengano perseguitati vita natural durante dallo stato per pagare le pigioni non pagate.
in realtà basterebbero i primi due punti per avere un boom di prezzi

D'accordo sul terzo punto, ma sugli altri due no.
La gente non è disincentivata a comprare casa per via delle tasse, e' che proprio manca la gente che dovrebbe voler comprare casa. I mutui al 120% e a chi non se li può permettere servono solo a drogare il mercato.
Se si vuole una crescita "sana" dei prezzi ci vogliono occupazione, investimenti nelle infrastrutture, crescita della produzione dovuta a ricerca e competitività, ma ci vorrebbero anni per vederne i risultati. Il rubinetto che s'e' chiuso nel 2001 con l'ingresso della Cina nel mercato e nel 2008 con la crisi dei mutui sub-prime in Italia non si è più riaperto e ad occhio non c'è speranza ne' volontà si riapra.
Ci vorrebbero riforme strutturali: tagli dei privilegi, tagli delle rendite di posizione, certezza del diritto, tutela della competitività.
Solo che nessun governo che pensa alle elezioni avanti uno o due anni può permettersi di scontentare qualcuno.
Non riusciamo a mettere giù una ferrovia o un gasdotto, figuriamoci fare il resto.
In un paese normale è assurdo che uno che non paghi l'affitto possa restare in casa altrui, come è assurdo che chi non paghi il biglietto possa salire su un treno, che un falso invalido possa avere una pensione, monopoli, caste, etc. Qui da noi è la norma, ognuno difende il suo piccolo privilegio e/o scorrettezza, senza accorgersi che così facendo la barca dove sono tutti, lui compreso, va a picco.
 
riforme strutturali verranno fatte dopo che draghi sarà andato via dalla BCE, senza liquidità da QE per sopravvivere ti devi riformare per forza, altrimenti fai default.
 
Il ciclo dei prezzi dice giù in picchiata fino al 2032.credo si tornerà ai valori degli anni 70
 
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