Mi scuso fin d'ora se la sezione non è appropriata.
Sto cercando un appartamento in affitto, a scopo convivenza, ed è la mia "prima volta" quindi non conosco molto le dinamiche tra potenziale conduttore, agente immobiliare e locatario.
Mi è capitato, dopo aver visitato un appartamento, di aver presentato il giorno successivo la proposta presso l'agenzia. Il giorno della visita, l'agente aveva detto che per una proposta necessitava dei documenti d'identità dei proponenti, della caparra confirmatoria (della proposta) in contanti e delle documentazioni reddituali.
Il giorno dopo ho deciso di propormi come conduttore.
Durante la sottoscrizione della proposta l'agente, contrariamente al giorno prima, mi ha detto e ha fatto verbalizzare che la caparra la raccoglieva, a mezzo bonifico, solo se la proposta veniva accettata dal locatario. Inoltre mi ha detto che c'erano altre 6 proposte per quell'immobile e che avrebbe valutato insieme al locatore quale accettare.
Inoltre, alla mia domanda sulla "penale" in caso di mia inadempienza della proposta, mi ha risposto che oltre alla caparra confirmatoria mi avrebbe comunque richiesto la commissione di agenzia (10% del canone annuo + IVA). A ciò non vi era riferimento nel contratto di proposta scritto.
La documentazione reddittuale di coppia erano i cedolini (entrambi lavoratori dipendenti) i cui importi, annualizzati, erano poco più del triplo del canone di locazione + spese.
A distanza di un paio di giorni mi chiama l'agente dicendo che la mia proposta era stata rifiutata perché un altro proponente aveva un reddito superiore al mio e la locataria l'aveva preferito.
Non conoscendo le dinamiche ho accettato la cosa ma, riflettendoci, trovo che ci siano alcune zone d'ombra. Che ne pensate?
Sto cercando un appartamento in affitto, a scopo convivenza, ed è la mia "prima volta" quindi non conosco molto le dinamiche tra potenziale conduttore, agente immobiliare e locatario.
Mi è capitato, dopo aver visitato un appartamento, di aver presentato il giorno successivo la proposta presso l'agenzia. Il giorno della visita, l'agente aveva detto che per una proposta necessitava dei documenti d'identità dei proponenti, della caparra confirmatoria (della proposta) in contanti e delle documentazioni reddituali.
Il giorno dopo ho deciso di propormi come conduttore.
Durante la sottoscrizione della proposta l'agente, contrariamente al giorno prima, mi ha detto e ha fatto verbalizzare che la caparra la raccoglieva, a mezzo bonifico, solo se la proposta veniva accettata dal locatario. Inoltre mi ha detto che c'erano altre 6 proposte per quell'immobile e che avrebbe valutato insieme al locatore quale accettare.
Inoltre, alla mia domanda sulla "penale" in caso di mia inadempienza della proposta, mi ha risposto che oltre alla caparra confirmatoria mi avrebbe comunque richiesto la commissione di agenzia (10% del canone annuo + IVA). A ciò non vi era riferimento nel contratto di proposta scritto.
La documentazione reddittuale di coppia erano i cedolini (entrambi lavoratori dipendenti) i cui importi, annualizzati, erano poco più del triplo del canone di locazione + spese.
A distanza di un paio di giorni mi chiama l'agente dicendo che la mia proposta era stata rifiutata perché un altro proponente aveva un reddito superiore al mio e la locataria l'aveva preferito.
Non conoscendo le dinamiche ho accettato la cosa ma, riflettendoci, trovo che ci siano alcune zone d'ombra. Che ne pensate?