Milano, caro-affitti in città: canoni su del 6%. Record Lorenteggio

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

reganam

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Milano, caro-affitti in città: canoni su del 6%. Record Lorenteggio - Corriere.it

Offerta in calo, domanda in aumento e come diretta conseguenza prezzi alle stelle. Milano e il caro-affitto. Un record poco invidiabile. O quanto meno a due facce. Se da una parte conferma il potere di attrazione della città che non ha conosciuto sosta da Expo in poi, dall’altra rappresenta un enorme problema per chi, soprattutto giovani, precari e anziani, deve far fronte a un esborso pari a quasi due terzi dello stipendio o della pensione. Se ne è parlato ieri a Week Rent con il sindaco Giuseppe Sala, l’assessore alla Casa, Gabriele Rabaiotti e gli stakeholder dell’abitare sociale. Obiettivo: trovare soluzioni condivise per far fronte alle carenze abitative della locazione e al caro affitti.
Prima però alcuni numeri del centro studi del portale Idealista. Il capoluogo lombardo è la città più cara per gli affitti: la media è di 18 euro a metro quadrato contro una media nazionale di 8,8 euro. A Roma ci si ferma a 13,5 euro, a Napoli il costo è di 10,9 euro, a Bologna si arriva a 12,4 euro. E il trend non sembra conoscere pause. L’incremento dei prezzi nell’ultimo trimestre è stato del 3,4 per cento. Su base annuale l’aumento è stato del 5,8 per cento. In alcuni quartieri l’incremento annuale è stato a due cifre. Al primo posto Lorenteggio-Bande Nere con un incremento del 14,2 per cento. Se un anno fa affittare un appartamento in zona costava 13,2 euro a metro quadrato, adesso si arriva a 15. Segue il centro storico con una variazione dall’anno scorso a oggi dell’11 per cento. Costo a metro quadro: 24,2 euro. Un anno fa era di 22,9. Anche la zona Certosa ha fatto un balzo in avanti del 10,3 per cento, 14,8 euro rispetto a 13,4. Poco più indietro l’area tra i Navigli e la Bocconi con un incremento del 10,2 per cento. Affittare un metro quadro costa 20,1 euro. Nel 2017, 18,2 euro. Sempre a due cifre la crescita della zona Cermenate-Missaglia con il 10,1 per cento di incremento. In soldoni, si passa dai 14,6 euro del 2017 ai 16 euro del 2018.
Inversamente proporzionale all’aumento dei prezzi è il calo degli appartamenti in affitto. Sempre secondo il centro studi di Idealista la diminuzione è del 10 per cento. Attualmente le case in offerta sul sito sono 9.300 contro le 10mila e 300 del 2017. A fronte di un aumento dell’80 per cento di richieste rispetto all’anno precedente. Una situazione complessa, dove il ruolo del Comune è quello di uno dei tanti attori in partita. «In prospettiva — ha detto il sindaco Sala — noi non riteniamo che si possa aggiungere molta nuova edilizia popolare, ma dovremo lavorare su due fronti: da un lato perché ci sia mobilità, perché se chi entra in una casa in affitto poi ci sta trent’anni, la questione non si risolve; e poi perché si possa aggiungere un’altra parte di residenziale convenzionata che nasca da vincoli urbanistici che noi diamo». Vincoli e agevolazioni. Li spiega Rabaiotti. «Una ricetta facile non c’è. I nostri sforzi sono orientati a convertire contratti di locazione sul libero mercato in contratti a canone concordato, con una riduzione dell’affitto pari indicativamente al 25-30%, a fronte di un’agevolazione pubblica a compensazione». Un’operazione che potrebbe calmierare sensibilmente i prezzi e che sta già funzionando su diversi immobili con contratti attivi. «Quello che non stiamo riuscendo a fare — conclude l’assessore — è portare gli appartamenti sfitti del mercato privato verso il canone concordato. Su questo vedremo di agire con incentivi o misure particolari, che al momento sono legati alla fiscalità generale, con la riduzione della cedolare secca, a quella locale, ossia Imu, Tari e Tasi, e a un bonus una tantum alla proprietà alla sottoscrizione del contratto, che varia tra i 1.200 e i 2 mila euro».
 
dati gli stipendi medi, i prezzi degli affitti sono folli, penso Milano sia un unicum in questo. Bilocali decenti (dentro L'anello) oltre i 1000 euro al mese.
 
dati gli stipendi medi, i prezzi degli affitti sono folli, penso Milano sia un unicum in questo. Bilocali decenti (dentro L'anello) oltre i 1000 euro al mese.

concordo per i prezzi fuori dalla grazia di dio... molto secondo me è l'effetto della ricchezza (anche e spesso nero e/o illegale) che vi si riversa da tutta italia.
 
concordo per i prezzi fuori dalla grazia di dio... molto secondo me è l'effetto della ricchezza (anche e spesso nero e/o illegale) che vi si riversa da tutta italia.

È cosi’.

Non c’è corrispondenza nel mercato del lavoro a questi prezzi abitativi.

Aggiungici anche la novita della vocazione turistica di Milano che con l’airbnb ha levato un sacco di immobili dall’affitto lungo a quello breve.
 
dati gli stipendi medi, i prezzi degli affitti sono folli, penso Milano sia un unicum in questo. Bilocali decenti (dentro L'anello) oltre i 1000 euro al mese.

voi continuate a considerare Milano una città italiana, non è così: Milano da dopo l'Expo è diventata una metropoli europea, la città del design, delle mostre e della moda. E le è andata male perché al sorteggio ha perso la sede dell'Agenzia del farmaco. Provate a vedere il prezzo delle case a Londra o a Parigi e i relativi affitti. Paragonare Milano, Londra o Parigi alle altre città di provincia è un po' come paragonare le squadre di Champions League con quelle dei rispettivi campionati nazionali
 
voi continuate a considerare Milano una città italiana, non è così: Milano da dopo l'Expo è diventata una metropoli europea, la città del design, delle mostre e della moda. E le è andata male perché al sorteggio ha perso la sede dell'Agenzia del farmaco. Provate a vedere il prezzo delle case a Londra o a Parigi e i relativi affitti. Paragonare Milano, Londra o Parigi alle altre città di provincia è un po' come paragonare le squadre di Champions League con quelle dei rispettivi campionati nazionali

Ma paragona gli stipendi!

Quelli nn sono di certo pari a Londra, Parigi etc etc

Magari al lordo sono remotamente migliori, ma dopo il furto per ridistribuire soldi a milioni di nulla facenti e pensionati ladri, il netto è pietoso e piu stile grecia, polonia che “le grandi capitali internazionali”
:D
 
Guardate che anche Roma e Napoli non hanno gli affitti bassi....se parliamo di buone zone.
 
Ma paragona gli stipendi!

Quelli nn sono di certo pari a Londra, Parigi etc etc

Magari al lordo sono remotamente migliori, ma dopo il furto per ridistribuire soldi a milioni di nulla facenti e pensionati ladri, il netto è pietoso e piu stile grecia, polonia che “le grandi capitali internazionali”
:D

Anche le abitazioni e conseguentemente gli affitti sono molto più cari a Londra e a Parigi. A Londra e' vero: sei tassato molto meno che a Milano ma paghi molto di più i trasporti, il servizio sanitario, la scuola, e non hai un sistema pensionistico come quello italiano; i "pensionati ladri" italiani come li chiami tu, hanno accantonato nell'arco della vita lavorativa un trenta per cento per la futura pensione; a Londra funziona diversamente, e' per questo che in Gran Bretagna i lavoratori guadagnano di più: devono pensare più attentamente alla vecchiaia perché sono meno tutelati.
 
Anche le abitazioni e conseguentemente gli affitti sono molto più cari a Londra e a Parigi. A Londra e' vero: sei tassato molto meno che a Milano ma paghi molto di più i trasporti, il servizio sanitario, la scuola, e non hai un sistema pensionistico come quello italiano; i "pensionati ladri" italiani come li chiami tu, hanno accantonato nell'arco della vita lavorativa un trenta per cento per la futura pensione; a Londra funziona diversamente, e' per questo che in Gran Bretagna i lavoratori guadagnano di più: devono pensare più attentamente alla vecchiaia perché sono meno tutelati.

Hai ragione, ma a Londra il salario nella peggiore delle ipotesi ti permette di vivere al pelo e nn hai bisogno dell integrazione di mamma’. A milano il salario neanche peggiore ma medio, non ti permette di vivere neanche al pelo, e senza mamma’ o il papi che integrano non riesci a vivere a meno di essere un monaco buddista.

E infatti gli Italiani senza pantalone famigliare vanno a londra o all’estero almeno x riuscire a campare.

Questa è un grossissima differenza. È un abisso di differenza.
 
Su Milano concordo con "cisiamoquasi".

I prezzi di vendita e gli affitti sono completamente slegati rispetto agli stipendi. In provincia due buoni stipendi come dicevamo possono essere considerati un netto mensile tra 3k e 4k e un affitto per un bilocale può costare tra 400 e 600 euro. A Milano siamo tra il doppio e il triplo (ovvero 1200 euro), ma quella stessa giovane coppia non guadagnerà il 25% in più (ovvero 800 euro) solo per coprire il maggior costo della casa.

E la cosa peggiora ancora se consideriamo metrature per un famigliola, quindi con due o tre camere da letto, siamo da 2000 euro in su per il solo affitto, anche in questo caso tra il doppio e il triplo della provincia. In questo secondo caso siamo al 50% delle entrate solo per l'affitto.

Mi dispiace ma chi continua a comprare o affittare a questi prezzi ha perso la connessione con la realtà. :censored:
 
Guardate che anche Roma e Napoli non hanno gli affitti bassi....se parliamo di buone zone.

Non saranno bassi, ma non c'è neanche paragone con Milano.

A Roma se esci dal centro ci sono decine di quartieri vivibili e con tutti i servizi di vicinato ed un bilocale lo trovi a max 600 Euro/mese.

A Milano appena esci dalla circonvallazione hai solo periferie ultra-popolari o paesini dormitorio pieni di palazzoni da 10 piani dove con 600 Euro/mese trovi poco e nulla.

A Napoli per la stessa cifra vai al Vomero o Posillipo, che sono i quartieri dell'alta borghesia.
 
Anche le abitazioni e conseguentemente gli affitti sono molto più cari a Londra e a Parigi. A Londra e' vero: sei tassato molto meno che a Milano ma paghi molto di più i trasporti, il servizio sanitario, la scuola, e non hai un sistema pensionistico come quello italiano; i "pensionati ladri" italiani come li chiami tu, hanno accantonato nell'arco della vita lavorativa un trenta per cento per la futura pensione; a Londra funziona diversamente, e' per questo che in Gran Bretagna i lavoratori guadagnano di più: devono pensare più attentamente alla vecchiaia perché sono meno tutelati.

Sono ladri, hanno votato x chi gli prometteva pensioni e soldi immeritati sulle spalle di figli e nipoti.

La grecia fa da esempio. La maggiorparte dei pensionati andati in pensione 50enni, la pensione media supera lo stipendio medio, circa 800/900 euro....

In italia il pensionato medio guadagna di piu dei 30enni che lavorano tutto il giorno considerando i disoccupati che sono tanti.

Questo furto, tra i tanti operati dallo stato, sta uccidendo il Paese. Sentire stanlio e olio parlare di aumento delle pensioni, cancellazione della forneo etc ti da un idea del calibro di uomini che sono...sono cani cercatori di voti, come tutti i politici da sempre. Categoria che attrae la f.3ccia della societa’.
 
Guardate che anche Roma e Napoli non hanno gli affitti bassi....se parliamo di buone zone.

Mi e' capitato di vedere ieri un annuncio, 500 euro a stanza escluse utenze.. Ed e' la normalita' in zone richieste..
 
Non saranno bassi, ma non c'è neanche paragone con Milano.

A Roma se esci dal centro ci sono decine di quartieri vivibili e con tutti i servizi di vicinato ed un bilocale lo trovi a max 600 Euro/mese.

A Milano appena esci dalla circonvallazione hai solo periferie ultra-popolari o paesini dormitorio pieni di palazzoni da 10 piani dove con 600 Euro/mese trovi poco e nulla.

A Napoli per la stessa cifra vai al Vomero o Posillipo, che sono i quartieri dell'alta borghesia.

Il problema di Roma e' che ha una estensione territoriale enorme.. Per arrivare da una zona all'altra della citta' ci puoi mettere anche un'ora e mezza.. Bilocali a 600 li trovi attorno al raccordo e sicuramente non tenuti in buono stato.. Devi spendere attorno agli 800/1'000 per trovare qualcosa di decente..
 
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Ma non è vero che a Milano fuori dalla circonvallazione non si può stare... Siete come le mie colleghe che spendono 1000 euro al mese per un monolocale in cinque giornate...
Basta stare su una linea della metro in un quartiere normale di gente normale che lavora e si sta bene spendendo meno
 
Ma non è vero che a Milano fuori dalla circonvallazione non si può stare... Siete come le mie colleghe che spendono 1000 euro al mese per un monolocale in cinque giornate...
Basta stare su una linea della metro in un quartiere normale di gente normale che lavora e si sta bene spendendo meno

Milano è monocentrica. Tutto avviene nel centro e piu ti avvicini e piu è comodo e qualitativamente migliore sotto ogni punto di vista, a esclusione del verde.

Detto questo ci sono isolato e zone ancora vivibili fuori, ma sn dormitori e se vuoi uscire avere vita sociale o partecipre a eventi devi andare in centro e la sera rientrare nn è comodo se nn auto munito. Senza contate che ci sono tratti abitati da extra che o passi in auto o se sei donna vieni per la maggiore molestata verbalmente.

Quartieri cosi mi viene in mente Gorla vicino al monumento bimbi a.mma.zati dagli Alleati. Zone carine, civili, ma lontane.
 
Beh non sono d'accordo, intanto non tutti lavorano in piazza duomo, poi in centro avere la macchina è più scomodo, se bisogna uscire dalla città in ora di punta può essere un inferno... È poi ripeto non è che fuori dalla cirvonvalla sono tutto quartieri dormitorio
 
Si ma non è un controsenso parlare di affitti che sono i più alti d'Italia, di stipendi bassi non in proporzione col costo della vita e degli immobili, per poi venire a dire che ha Milano ha senso vivere (ed abitare) solo in Centro dove è risaputo che bisogna o essere benestanti oppure essere supportati da genitori e parenti?
 
Hai ragione, ma a Londra il salario nella peggiore delle ipotesi ti permette di vivere al pelo e nn hai bisogno dell integrazione di mamma’. A milano il salario neanche peggiore ma medio, non ti permette di vivere neanche al pelo, e senza mamma’ o il papi che integrano non riesci a vivere a meno di essere un monaco buddista.

E infatti gli Italiani senza pantalone famigliare vanno a londra o all’estero almeno x riuscire a campare.

Questa è un grossissima differenza. È un abisso di differenza.

conosco bene i prezzi di Londra e quelli di Milano e non c'è paragone: a Londra non ci si va perché più conveniente, ma per fare esperienza, imparare bene l'inglese; e mantenersi in quella città e molto più costoso che a Milano. A seconda del lavoro, vai dalla condivisione di una casa ad un monolocale ma non nel centro bensì in una delle tante periferie della città. Quello che una volta avveniva dal Sud verso il Nord oggi avviene dall'Italia verso il resto d'Europa: si va dove c'è lavoro.
 
conosco bene i prezzi di Londra e quelli di Milano e non c'è paragone: a Londra non ci si va perché più conveniente, ma per fare esperienza, imparare bene l'inglese; e mantenersi in quella città e molto più costoso che a Milano. A seconda del lavoro, vai dalla condivisione di una casa ad un monolocale ma non nel centro bensì in una delle tante periferie della città. Quello che una volta avveniva dal Sud verso il Nord oggi avviene dall'Italia verso il resto d'Europa: si va dove c'è lavoro.

Si è molto piu cara ma xche a milano la gente non condivide??

Lo fa e come. A londra riesci a campare perche anche se hai lavoro nn brillanti sono adeguati a una vita di sussistenza. A milano no. I 20 enni laureati fanno stage a gratis x anni, per poi passare a rimborsi spesa da 500 euro fino a vedere uno stipendio che parte dai 1000/1200....quando una stanza in condivisione costa 500 euro...palese che lo stipendio nn basta a meno di non essere un monaco tibetano dedito alla meditazione e al digiuno_OK!
 
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