Acquisto casa in via di affrancazione

Lucas3003

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22/9/18
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Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio e già ringrazio chi mi risponderà.
Scrivo qui perchè da quello che ho potuto leggere è pieno di gente competente del settore, che forse mi saprà dare un parere.

Ho individuato un immobile che mi interessa a Roma, edificato negli anni 2000 in una zona PEEP. Il proprietario ha già avviato l'istanza di affrancazione, che giace con le altre migliaia negli uffici comunali. Tuttavia è comune sostenere, e a quanto pare anche verificato, che in presenza di un preliminare di vendita con domanda avviata e completa in tutte le sue parti, che il processo di conteggio ed affrancazione possa subire una accelerazione, ed addivenire ad una conclusione in tempi brevi (2-6 mesi).
Tuttavia per un acquirente come me, non è possibile andare a richiedere un mutuo per un immobile di cui nemmeno il venditore ha la piena proprietà per iscrivervi ipoteca, credo.
Si potrebbe fare un preliminare con caparra bassa, condizionato al buon fine dell'affrancazione e, come usualmente avviene, alla concessione del mutuo, aspettando i famosi 2-6 mesi.

Il fatto è che io vorrei entrare in possesso dell'immobile prima possibile, e vorrei evitare anche il rialzo probabile dei tassi di interesse che tutti temono da qui ad anno nuovo.
Il proprietario sarebbe disposto a darmi il possesso dell'appartamento anche subito, trascrivendo il preliminare tramite notaio e a fronte di un grosso anticipo. Solo che a quel punto la clausola sospensiva sul mutuo diventerebbe ridicola (perchè intanto quei soldi verrebbero impiegati, poi non me li può mica ridare...) e questo mi esporrebbe comunque ad un rischio, oltre che al rialzo dei tassi.

Lasciando per un attimo da parte la formula del rent to buy, che sarebbe una delle risposte ovvie, esiste secondo voi un modo per fare un contratto di compravendita basato sul fatto che l'attuale proprietario otterrà a breve la piena proprietà, e quindi parlare di vendita di cosa futura?
Potrebbe la mia banca concedermi subito un mutuo sulla base del prezzo pattuito nel preliminare, iscrivendo ipoteca sull'immobile (eventualmente col permesso dell'attuale proprietario) e depositando io il saldo prezzo dal notaio, effettuando il rogito regolare a piena proprietà acquisita?

Attendo vostri pareri su queste idee... o altre sicuramente più ferrate :)

per ora grazie anticipatamente dell'interessamento
lucas
 
evita, purtroppo ci vorrà molto tempo e non è sicuro neanche che poi tu sia libero di rivendere casa...
 
Grazie per la risposta.

Non capisco perché una volta acquista la piena proprietà non dovrei essere libero di rivenderla.
 
Andando dal notaio per il preliminare, la caparra può essere depositata presso quest'ultimo a tue spese.
Non credo che vi siano eccessive difficoltà per un notaio di redigere un preliminare relativo al caso in oggetto.
Così il rischio che corri si limita alle spese dell'atto preliminare (che però sono anche una tutela per te: contro doppie vendite, ad esempio) e al costo del deposito.

Per quanto riguarda la banca che concederà il mutuo, occorrerà informarsi: può essere che le varie pratiche possano essere avviate con l'affrancamento ancora non concluso, e quindi dopo tutto si potrà concludere in pochi giorni, ma questo dipende dalle procedure della banca.
Poiché qui a Roma la cosa interessa un numero non irrisorio di compravendite, alcune banche potrebbero aver già approntato delle procedure apposite per la problematica segnalata.
Dubito invece che il mutuo possa essere concesso prima del mancato avverarsi della clausola risolutiva (il caso della mancata affrancazione).
 
Ultima modifica:
grazie per la risposta.

avete una idea sul costo del deposito?
 
Grazie per la risposta.

Non capisco perché una volta acquista la piena proprietà non dovrei essere libero di rivenderla.

mi rispondo da solo (dopo opportuna ricerca stimolata da questa risposta, per cui GRAZIE)

l'affrancazione di per se serve solo a permettere al proprietario del diritto di superficie di rivendere detto diritto al prezzo di mercato

MA

non toglie la limitazione di vendere a chi soddisfa i requisiti di adesione alla cooperativa originali (reddito, appartenenza a forze dell'ordine...)

non conferisce la piena proprietà per la quale occorre presentare apposita domanda, con altro apposito versamento di denaro.

devo quindi capire che cosa l'attuale proprietario ha richiesto al comune.....
 
mi rispondo da solo (dopo opportuna ricerca stimolata da questa risposta, per cui GRAZIE)

l'affrancazione di per se serve solo a permettere al proprietario del diritto di superficie di rivendere detto diritto al prezzo di mercato

MA

non toglie la limitazione di vendere a chi soddisfa i requisiti di adesione alla cooperativa originali (reddito, appartenenza a forze dell'ordine...)

non conferisce la piena proprietà per la quale occorre presentare apposita domanda, con altro apposito versamento di denaro.

devo quindi capire che cosa l'attuale proprietario ha richiesto al comune.....

esatto, è molto ma molto più complicato di quello che sembra, devi leggere bene la concessione cosa prevede, vincoli, ecc.. ecc.. non è raro il caso in cui anche i notai siano impreparati in alcuni contesti...

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