skipper1971
Italiani, tiè!
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Sono interessato ad un appartamento che a mio avviso è stato appena messo in vendita ad un prezzo tra il 30% e il 45% in più del mercato per la zona (30% secondo i prezzi degli annunci - 45% secondo i prezzi dell'osservatorio immobiliare), differenza in nessun modo giustificata dalle caratteristiche dell'immobile (tutte case costruite 15 anni fa dalla stessa impresa).
Un appartamento simile in tutto e per tutto è stato recentemente venduto da amici nello stesso edificio al 35% in meno al mq
Questo per dire che non è una mia valutazione spannometrica ma un dato il meno soggettivo possibile
La stessa agenzia immobiliare ha ammesso già al primo contatto telefonico che il prezzo è fuori mercato ma che il proprietario va "guidato" verso il prezzo giusto e ci vuole tempo....mah
Tra l'altro:
- è un appartamento grandicello, si parla quindi di cifre importanti e sappiamo che mentre il monolocale in certe zone è quasi un assegno circolare un 5 locali richiede più disponibilità e ha quindi un numero minore di potenziali acquirenti
- è una casa di cui tutti in zona conoscono benissimo vita morte e miracoli (materiali, finiture, prezzo al m2 pagato da chi sta vendendo, spese ecc)
- in zona entro 1 km stanno ancora costruendo a prezzi mq a nuovo 45-50% inferiori
Tutto ciò premesso io mi chiedo quali siano le motivazioni psicologiche e/o commerciali che portano a mettere in vendita a prezzi così palesemente gonfiati:
- sperano nell'amatore che si innamori della casa? variabile quantomeno astratta e imprevedibile nei tempi
- bias cognitivo del venditore (è mia quindi bellissima e vale tanto x me)?
- "ancoraggio mentale" ai prezzi del boom pre crisi?
- non vuole veramente vendere per qualche motivo inconscio quindi spara alto?
sono curioso di capire meglio, quali sono i possibili motivi per uscire con un prezzo che, salvo botte di c- è destinato a far perdere tempo a tutti?
Un appartamento simile in tutto e per tutto è stato recentemente venduto da amici nello stesso edificio al 35% in meno al mq
Questo per dire che non è una mia valutazione spannometrica ma un dato il meno soggettivo possibile
La stessa agenzia immobiliare ha ammesso già al primo contatto telefonico che il prezzo è fuori mercato ma che il proprietario va "guidato" verso il prezzo giusto e ci vuole tempo....mah
Tra l'altro:
- è un appartamento grandicello, si parla quindi di cifre importanti e sappiamo che mentre il monolocale in certe zone è quasi un assegno circolare un 5 locali richiede più disponibilità e ha quindi un numero minore di potenziali acquirenti
- è una casa di cui tutti in zona conoscono benissimo vita morte e miracoli (materiali, finiture, prezzo al m2 pagato da chi sta vendendo, spese ecc)
- in zona entro 1 km stanno ancora costruendo a prezzi mq a nuovo 45-50% inferiori
Tutto ciò premesso io mi chiedo quali siano le motivazioni psicologiche e/o commerciali che portano a mettere in vendita a prezzi così palesemente gonfiati:
- sperano nell'amatore che si innamori della casa? variabile quantomeno astratta e imprevedibile nei tempi
- bias cognitivo del venditore (è mia quindi bellissima e vale tanto x me)?
- "ancoraggio mentale" ai prezzi del boom pre crisi?
- non vuole veramente vendere per qualche motivo inconscio quindi spara alto?
sono curioso di capire meglio, quali sono i possibili motivi per uscire con un prezzo che, salvo botte di c- è destinato a far perdere tempo a tutti?
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