ristrutturo o acquisto?

feder81

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Mi ritrovo sul forum, come capita spesso da semplice lettore, per condividere questo dubbio che ho...acquistare o ristrutturare.
Nessuno meglio dell'interessato può dirlo (anche per un ovvio discorso economico) e se l'interessato è un professionista del settore (sono un ingegnere) è ancora più adatto a risolvere i dilemmi di questo tipo.
Però quando si è coinvolti si chiede sempre un consiglio in più perchè si rischia di non essere lucidissimi.
Vi spiego in grandi linee sperando di essere chiaro e non dilungarmi troppo:
ho un immobile di proprietà costruito a metà anni 60, buonissima metratura. Ho anche un posto auto, posizione ottima. Ho l'esigenza di dover ristrutturare, una ristrutturazione con modifiche interne, installazione impianto termico, rifacimento dei due bagni, impianto elettrico, porte, infissi...insomma parliamo grosso modo di 50/60k di ristrutturazione solo perchè credo di "sapermi muovere".
Mi è venuto il famosissimo dubbio se ristrutturare o acquistare. Dubbio che parte da alcune considerazioni:
1) so cosa vuol dire ristrutturare una casa del genere e so quanto tempo se ne andrà e quanto stress avrò;
2) l'immobile è "anni 60" quindi, da tecnico, un pò sto pensando anche al fatto che tra 15 anni circa saremo a 70 anni di vita e su una casa in cemento armato lo inizio a vedere come un limite nella sicurezza;
Ovviamente per ristrutturare dovrei fare un mutuo o un prestito che sia, magari in 8/10 anni, da 40/50k. Per questo sto valutando se possa essere utile considerare anche l'acquisto di qualcosa di nuova o recente costruzione spostando il mutuo a 20 anni per 100/130k (anche perchè facendo qualche simulazione online ho visto che superate quelle cifre i tassi aumentano). Il passaggio di immobile dovrebbe essere per qualcosa di migliore, quindi non perdere metratura, non perdere la posizione e nello stesso tempo acquisire magari una vista migliore e che l'immobile sia di nuova o recente costruzione.
Facendo una valutazione di massima le ipotesi sono due:
1) ristrutturo il mio immobile spendendo 50/60k e pagando 400 euro/mese per 10 anni;
2) acquisto un immobile migliore e di recente costruzione, aggiungendo alla rivendita del mio altri 150k e pagando 500/600 euro/mese per 20 anni.
Pensando ai "20 anni" andrei di corsa con la semplice ristrutturazione ma vorrei essere convinto pienamente perchè se penso di ristrutturare (ma di farlo bene) ma con la prospettiva di maggiori possibilità future per poter rivendere allora i dubbi mi rimangono.
 
Mi ritrovo sul forum, come capita spesso da semplice lettore, per condividere questo dubbio che ho...acquistare o ristrutturare.
Nessuno meglio dell'interessato può dirlo (anche per un ovvio discorso economico) e se l'interessato è un professionista del settore (sono un ingegnere) è ancora più adatto a risolvere i dilemmi di questo tipo.
Però quando si è coinvolti si chiede sempre un consiglio in più perchè si rischia di non essere lucidissimi.
Vi spiego in grandi linee sperando di essere chiaro e non dilungarmi troppo:
ho un immobile di proprietà costruito a metà anni 60, buonissima metratura. Ho anche un posto auto, posizione ottima. Ho l'esigenza di dover ristrutturare, una ristrutturazione con modifiche interne, installazione impianto termico, rifacimento dei due bagni, impianto elettrico, porte, infissi...insomma parliamo grosso modo di 50/60k di ristrutturazione solo perchè credo di "sapermi muovere".
Mi è venuto il famosissimo dubbio se ristrutturare o acquistare. Dubbio che parte da alcune considerazioni:
1) so cosa vuol dire ristrutturare una casa del genere e so quanto tempo se ne andrà e quanto stress avrò;
2) l'immobile è "anni 60" quindi, da tecnico, un pò sto pensando anche al fatto che tra 15 anni circa saremo a 70 anni di vita e su una casa in cemento armato lo inizio a vedere come un limite nella sicurezza;
Ovviamente per ristrutturare dovrei fare un mutuo o un prestito che sia, magari in 8/10 anni, da 40/50k. Per questo sto valutando se possa essere utile considerare anche l'acquisto di qualcosa di nuova o recente costruzione spostando il mutuo a 20 anni per 100/130k (anche perchè facendo qualche simulazione online ho visto che superate quelle cifre i tassi aumentano). Il passaggio di immobile dovrebbe essere per qualcosa di migliore, quindi non perdere metratura, non perdere la posizione e nello stesso tempo acquisire magari una vista migliore e che l'immobile sia di nuova o recente costruzione.
Facendo una valutazione di massima le ipotesi sono due:
1) ristrutturo il mio immobile spendendo 50/60k e pagando 400 euro/mese per 10 anni;
2) acquisto un immobile migliore e di recente costruzione, aggiungendo alla rivendita del mio altri 150k e pagando 500/600 euro/mese per 20 anni.
Pensando ai "20 anni" andrei di corsa con la semplice ristrutturazione ma vorrei essere convinto pienamente perchè se penso di ristrutturare (ma di farlo bene) ma con la prospettiva di maggiori possibilità future per poter rivendere allora i dubbi mi rimangono.

Per la ristrutturazione puoi usufruire delle detrazioni Irpef. Se sei irpef-capiente per i prossimi 10 anni, in realtà la ristrutturazione la paghi 25-30k

Considera inoltre che, anche se è vero che la ristrutturazione del proprio unico immobile comporta qualche mese di disagi, anche il cambio di immobile potrebbe non essere immediato, dovendo combaciare una vendita con un'acquisto.
 
Intanto grazie :)
Per la ristrutturazione in qualche modo potrei sfruttare qualche incentivo (dovrei farlo in altro modo perché sono senza irpef al momento, per L acquisto invece potrei farlo come prima casa).
Sicuramente hai ragione per quanto riguarda i mesi di stress...saranno di intensità simile anche se di tipologia diversa perché per vendere ed acquistare devo far combaciare un bel po di cose.
 
Intanto qual'è il contesto? Mega condominio? Trifamiliare? ecc..

Sul piatto della bilancia, nel fare paragoni, mettici anche:
- spese di manutenzione future (es. tetto)
- classe energetica (quindi spese ordinarie per riscaldamento/raffrescamento)
- spese condominiali
- location... che è la cosa più importante (in genere le nuove costruzioni non sono proprio in posizione centrale...)
 
Intanto qual'è il contesto? Mega condominio? Trifamiliare? ecc..

Sul piatto della bilancia, nel fare paragoni, mettici anche:
- spese di manutenzione future (es. tetto)
- classe energetica (quindi spese ordinarie per riscaldamento/raffrescamento)
- spese condominiali
- location... che è la cosa più importante (in genere le nuove costruzioni non sono proprio in posizione centrale...)

Integro il msg rispondendo alle tue domande:
- il contesto attuale è condominio di 5 piani con 15 appartamenti in centro città;
- spese di manutenzione sicuramente saranno da considerarsi tra un tot di anni le facciate e spese di manutenzione varia nei garage ecc;
- spese per il riscaldamento/raffrescamento più elevate rispetto a nuova costruzione ovviamente;
- spese condominiali (e rientrano anche le spese di manutenzione) c'è un capitolo a parte perchè al momento pago zero in quanto alcuni locali commerciali che sono di proprietà in quota di ogni condomino, sono affittati e producono reddito. quindi non solo non pago nulla di spese condominiali ma ogni anno ho anche un piccolo tornaconto (dipende dai lavori di manutenzione fatti).
- location...sono in centro (dieci minuti a piedi dal centro città vero e proprio) ma alcuni immobili che ho individuato (su cui ancora non ho molte informazioni circa i prezzi o la trattabilità eventuale) sono nella stessa zona o ancora più in centro sempre con condomini di 15/20 appartamenti massimo (ogni tanto qualche buco per costruire lo hanno trovato o c'erano demolizioni e ricostruzioni)
 
Ultima modifica:
Mi aggiungo alla discussione. Stessi identici dubbi.
 
Integro il msg rispondendo alle tue domande:
- il contesto attuale è condominio di 5 piani con 15 appartamenti in centro città;
- spese di manutenzione sicuramente saranno da considerarsi tra un tot di anni le facciate e spese di manutenzione varia nei garage ecc;
- spese per il riscaldamento/raffrescamento più elevate rispetto a nuova costruzione ovviamente;
- spese condominiali (e rientrano anche le spese di manutenzione) c'è un capitolo a parte perchè al momento pago zero in quanto alcuni locali commerciali che sono di proprietà in quota di ogni condomino, sono affittati e producono reddito. quindi non solo non pago nulla di spese condominiali ma ogni anno ho anche un piccolo tornaconto (dipende dai lavori di manutenzione fatti).
- location...sono in centro (dieci minuti a piedi dal centro città vero e proprio) ma alcuni immobili che ho individuato (su cui ancora non ho molte informazioni circa i prezzi o la trattabilità eventuale) sono nella stessa zona o ancora più in centro sempre con condomini di 15/20 appartamenti massimo (ogni tanto qualche buco per costruire lo hanno trovato o c'erano demolizioni e ricostruzioni)

Termo autonomo, quindi? Avevi paura ti crollasse casa anche prima del ponte morandi?
Io nella tua situazione non avrei dubbi sul ristrutturare. Con un buon isolamento e la ventilazione secondo me in pratica non perdi di comfort e il non risparmio energetico rispetto a una classe a e' da valutare bene.

Scordati di poter riprendere i soldi della ristrutturazione in caso di rivendita.
 
Come ho scritto nel primo post sono un ingegnere civile e questa “paura” che non è del crollo ma della sicurezza in se ovviamente la sto considerando da anni (ovviamente non ci conosciamo ma ti garantisco che sono sempre stato dell idea che le opere cvili hanno un tempo oltre il quale la sicurezza è un terno a lotto). Siccome ora sono al punto di dover decidere cosa fare mi sono venuti i dubbi.
Il discorso del risparmio energetico non lo considero tanto, forse niente a dire il vero.
Penso ai due fattori del primo post:
- ristrutturazione dispendiosa in termini di tempo, soldi e stress;
- edificio “vecchio”.
E forse ci aggiungo che è una di quelle scelte che o faccio ora o probabilmente non le farò più.

Sul fatto di risuruttare e poi in un futuro (parlo di 10 anni almeno) rivendere è forse per “tranquillizzarmi” e pensare che se spendo 50k ora (a prescindere dalle detrazioni) poi sono soldi che probabilmente anche se non tutti riprenderò nella rivendita.
 
Come ho scritto nel primo post sono un ingegnere civile e questa “paura” che non è del crollo ma della sicurezza in se ovviamente la sto considerando da anni (ovviamente non ci conosciamo ma ti garantisco che sono sempre stato dell idea che le opere cvili hanno un tempo oltre il quale la sicurezza è un terno a lotto). Siccome ora sono al punto di dover decidere cosa fare mi sono venuti i dubbi.
Il discorso del risparmio energetico non lo considero tanto, forse niente a dire il vero.
Penso ai due fattori del primo post:
- ristrutturazione dispendiosa in termini di tempo, soldi e stress;
- edificio “vecchio”.
E forse ci aggiungo che è una di quelle scelte che o faccio ora o probabilmente non le farò più.

Sul fatto di risuruttare e poi in un futuro (parlo di 10 anni almeno) rivendere è forse per “tranquillizzarmi” e pensare che se spendo 50k ora (a prescindere dalle detrazioni) poi sono soldi che probabilmente anche se non tutti riprenderò nella rivendita.

Speriamo di no Anche i miei genitori sono ing. edili (mamma strutturista) e non mi sembrano preoccupati. Chissa', vecchia generazione?
Non sottovalutare coibentazione e ventilazione, aumentano MOLTO il comfort e te la cavi con relativamente poco.
Per la ristrutturazione secondo me non li rivedrai proprio piu'.
 
- ristrutturazione dispendiosa in termini di tempo, soldi e stress;
- edificio “vecchio”.

Proprio in questo periodo (tra l'anno scorso e quest'anno) ho amici che si sono imbarcati in ristrutturazioni di vecchi appartamenti.
I problemi che indichi sono esattamente gli stessi che hanno affrontato loro, e posso dirti che in 3 casi su 4 mi hanno detto che tornando indietro comprerebbero il nuovo. Troppo stress, troppe spese impreviste e alla fine hai comunque un appartamento in una struttura ormai obsoleta.
 
Proprio in questo periodo (tra l'anno scorso e quest'anno) ho amici che si sono imbarcati in ristrutturazioni di vecchi appartamenti.
I problemi che indichi sono esattamente gli stessi che hanno affrontato loro, e posso dirti che in 3 casi su 4 mi hanno detto che tornando indietro comprerebbero il nuovo. Troppo stress, troppe spese impreviste e alla fine hai comunque un appartamento in una struttura ormai obsoleta.

Io lo faccio per lavoro nelle case degli altri e ti posso garantire che è uno stress immane. Per quanto so muovermi meglio di chi non è esperto in ogni caso ci saranno spese impreviste, dover lottare con L impresa, scegliere i materiali.
 
A parità di zona/microzona ci si potrebbe anche pensare di optare per il nuovo. In genere, su Roma, le nuove costruzioni sono in luoghi periferici e mal circondati. Bisogna poi vedere se il "nuovo" soddisfa ogni nostra personale esigenza o se dobbiamo comunque rimetterci le mani per adeguarlo a ciò che avevamo in mente. Personalmente preferisco l'usato nella microzona che ho scelto, ristrutturato a mia esigenza e da ditta di mia fiducia. Inoltre le abitazioni costruite negli ultimi 10 anni hanno ambienti più piccoli, soffitti più bassi e quanto ai materiali mi dicono scadenti.
 
Invece a me piace ristrutturarmela...e ottenere esattamente la casa che desidero, non quella progettata da qualche cioccolataio!
Ma io sono piuttosto bravo :o.......dai che scherzo, ma non troppo. Poi ci sono le detrazioni e il fatto che a me piace stare in centro.
 
Invece a me piace ristrutturarmela...e ottenere esattamente la casa che desidero, non quella progettata da qualche cioccolataio!
Ma io sono piuttosto bravo :o.......dai che scherzo, ma non troppo. Poi ci sono le detrazioni e il fatto che a me piace stare in centro.
E' un discorso molto soggettivo...come detto prima le ristrutturazioni fanno parte del mio lavoro di progettista e già ho pensato come farla (dopo moltissime ipotesi).
Ma intanto non è proprio la casa che desidero ma la migliore ipotesi partendo dalla casa che già ho che non è per nulla male, anzi, ma non è che si può fare tutto ciò che si vuole perchè abbatere tutto e rifarlo il costo non sarebbe di 50/60k ma salirebbe a 80/90k ed a quel punto non ci penserei minimamente.
Sono sicuro che la casa che già possiedo dopo la ristrutturazione diventerà ancora più bella e della casa sono pienamente soddisfatto (grande metratura - posto auto coperto - proprietà in quota delle attività commerciali che non mi fanno pagare spese condominiali e generano un piccolo guadagno) ma come ho detto nei post precedenti mi sposterei solo per una stessa zona o una zona ancora più centrale.
Vi faccio un esempio un pò più concreto per capire meglio:
- casa attuale: edificio anni 60, 130mq più 30 tra veranda e balconi, quarto piano di 5. Posto auto, posizione tranquilla e centrale ma non centralissima (10/15 min a piedi per arrivare nel centro perfetto). valore della casa non ristrutturata secondo me 150/160/170 massimo;
- casa ipotetica (corrisponde ad un annuncio ma ancora non ho visto nulla da vicino): edificio di 8 anni fa, 4° piano oltre mansarda collegata internamente da scala(totale 150mq oltre balcone al piano quarto. Box auto privato di 25mq. Posizione in zona tranquilla ma ancora più in centro, a piedi 2 min, zona centralissima. Disposizione e Finiture, almeno dalle foto e dalle descrizioni, che potrebbero già andare in quanto già c'è il parquet che è quello che vorrei mettere anche nel mio appartamento attuale e i bagni sono ancora da personalizzare perchè si devono comprare i sanitari e le piastrelle (altro dettaglio che aumenta la spesa ma potrei scegliere quello che mi piace). Prezzo indicato nell'annuncio 350.
 
Sono sicuro che la casa che già possiedo dopo la ristrutturazione diventerà ancora più bella e della casa sono pienamente soddisfatto (grande metratura - posto auto coperto - proprietà in quota delle attività commerciali che non mi fanno pagare spese condominiali e generano un piccolo guadagno) ma come ho detto nei post precedenti mi sposterei solo per una stessa zona o una zona ancora più centrale.

Mi limito a fare un'osservazione e ad invitarti ad una riflessione.

Della tua casa attuale conosci tutto, pregi e difetti, situazioni che tolleri e situazioni che tolleri di meno.
Della nuova ipotetica casa conosci solo ciò che è desumibile dalle carte e da una visita sommaria.


Allora dovresti chiederti se esiste qualche elemento di disturbo che non tolleri più e che ti fa desiderare di cambiare casa.
Alcuni esempi in ordine sparso:
- vicini rumorosi o molesti?
- litigiosità condominiale in genere?
- inquinamento atmosferico o acustico dal tuo affaccio?
- probabili interventi importanti nell'immediato futuro (tetto da rifare?, facciata da rifare?)
- impianto di riscaldamento centralizzato di cui non tolleri più i costi esorbitanti?
- dimensioni dell'appartamento non più adeguate alle tue esigenze?
etc.

Se facendo un'analisi in famiglia realizzi che la casa in cui abiti una volta ristrutturata non ha alcun tipo di criticità (interna o esterna) allora probabilmente ti assumeresti un rischio inferiore nel ristrutturarla piuttosto che tentare la sorte con una nuova abitazione similare ma piena di incognite sulla reale qualità della vita una volta entrati.

Certo la ristrutturazione è un bell'impegno, ma aldilà del risparmio economico che riuscirai ad ottenere, potrai davvero farti un vestito di sartoria a misura delle esigenze della tua famiglia.
 
Io ho fatto ristrutturare l’appartamento di mia nonna lo scorso anno, è stato un delirio... va bene che ho fatto fare degli interventi molto invasivi, soprattutto per quanto riguarda la coibentazione sotto al pavimento( un lavoraccio...), però se avessi venduto per comprarne uno nuovo con i soldi che prendevo potevo comprare solo fuori città in zone non gradite...
Ora mi trovo con un appartamento nuovo di pacca in un palazzo vecchiotto ma in una posizione buona, con relative detrazioni... per ora non mi lamento della scelta
 
Mi limito a fare un'osservazione e ad invitarti ad una riflessione.

Della tua casa attuale conosci tutto, pregi e difetti, situazioni che tolleri e situazioni che tolleri di meno.
Della nuova ipotetica casa conosci solo ciò che è desumibile dalle carte e da una visita sommaria.


Allora dovresti chiederti se esiste qualche elemento di disturbo che non tolleri più e che ti fa desiderare di cambiare casa.
Alcuni esempi in ordine sparso:
- vicini rumorosi o molesti?
- litigiosità condominiale in genere?
- inquinamento atmosferico o acustico dal tuo affaccio?
- probabili interventi importanti nell'immediato futuro (tetto da rifare?, facciata da rifare?)
- impianto di riscaldamento centralizzato di cui non tolleri più i costi esorbitanti?
- dimensioni dell'appartamento non più adeguate alle tue esigenze?
etc.

Se facendo un'analisi in famiglia realizzi che la casa in cui abiti una volta ristrutturata non ha alcun tipo di criticità (interna o esterna) allora probabilmente ti assumeresti un rischio inferiore nel ristrutturarla piuttosto che tentare la sorte con una nuova abitazione similare ma piena di incognite sulla reale qualità della vita una volta entrati.

Certo la ristrutturazione è un bell'impegno, ma aldilà del risparmio economico che riuscirai ad ottenere, potrai davvero farti un vestito di sartoria a misura delle esigenze della tua famiglia.
E' una riflessione che dovrò fare bene ed hai pienamente ragione su tutto. Dovrò riflettere e capire.
L'attuale immobile mi va bene, ristrutturato non potrà che migliorare ovviamente e sarà il più possibile vicino a quello che desidero. Prendendo spunto da alcuni degli esempi che tu hai fatto sono solo lati positivi:
- vicini ok;
- un pò rumoroso, di notte qualche macchina di troppo niente di chissà cosa, l'affaccio principale dove c'è la zona giorno e l'attuale camera ma mi sposterò in altra camera più interna;
- probabili interventi sicuramente si...penso alle facciate tra 5/10 anni massimo ed altri interventi sparsi nel garage e nelle zone condominiali (ma con la questione del reddito che viene dalle attività commerciali tutto sommato sono un pò più tranquillo);
- impianto condominiale assente, dovrò fare quello mio autonomo nel contesto della ristrutturazione;
- dimensioni che viste le dimensioni medie degli appartamenti non sono certo piccole (130mq di sup utile interna più veranda e balconi);
- aggiungo che con un mutuo per ristutturare, seppur limitato nella detrazione per via del regime fiscale, sarei più tranquillo nella gestione economica.

Passo alle note negative o cmq alle cose che mi fanno pensare ad un cambio:
- posto auto in autorimessa molto poco comodo;
- immobile con alcuni balconi, di cui uno che da sulla strada principale che non è il massimo per pensare ad uno sfogo esterno (pensando ad un tavolino per esempio, essendo sulla strada principale non ci sarebbe certamente questa grande "tranquillità");
- immobile anni 60, quindi tra 20 anni (sono sempre discorsi un pò ragionando troppo con la mente in la, soprattutto in un mondo in cui si dovrebbe guardare al presente) sarebbe di circa 80 anni di età;
- seppur l attuale appartamento mi piace e non sia sacrificante, penso che avere un appartamento con un affaccio esterno pù grande che consenta uno sfogo in più o un appartamento come quello che ho descritto nel post precedente con due piani collegati da scala interna ecc possa essere più gratificante (posto che la zona deve essere sempre centrale quindi non parlo di decentrarmi);
- un box auto autonomo sicuramente è più comodo di un posto auto come quello che ho adesso e magari lo si puà utilizzare anche come piccolo ripostiglio/deposito;
- mi eviterei lo stress immane della ristrutturazione, degli errori esecutivi, nella scelta di ogni piccolo materiale, dei litigi ecc;
- un fabbricato più recente lo vedo più "sicuro";
- la zona comunque la conoscerei quindi il trovare situazioni sgradevoli lo considero solo all'interno magari per qualche vicino rumoroso ;) ;
- la scelta di "passare di livello" in un immobile più nuovo e con le caratteristiche come prima dette è una scelta che o faccio adesso o non credo che realisticamente la farò più in la, sopratutto dopo aver ristrutturato un immobile con quella spesa;
 
E' una riflessione che dovrò fare bene ed hai pienamente ragione su tutto. Dovrò riflettere e capire.
L'attuale immobile mi va bene, ristrutturato non potrà che migliorare ovviamente e sarà il più possibile vicino a quello che desidero. Prendendo spunto da alcuni degli esempi che tu hai fatto sono solo lati positivi:
- vicini ok;
- un pò rumoroso, di notte qualche macchina di troppo niente di chissà cosa, l'affaccio principale dove c'è la zona giorno e l'attuale camera ma mi sposterò in altra camera più interna;
- probabili interventi sicuramente si...penso alle facciate tra 5/10 anni massimo ed altri interventi sparsi nel garage e nelle zone condominiali (ma con la questione del reddito che viene dalle attività commerciali tutto sommato sono un pò più tranquillo);
- impianto condominiale assente, dovrò fare quello mio autonomo nel contesto della ristrutturazione;
- dimensioni che viste le dimensioni medie degli appartamenti non sono certo piccole (130mq di sup utile interna più veranda e balconi);
- aggiungo che con un mutuo per ristutturare, seppur limitato nella detrazione per via del regime fiscale, sarei più tranquillo nella gestione economica.

Passo alle note negative o cmq alle cose che mi fanno pensare ad un cambio:
- posto auto in autorimessa molto poco comodo;
- immobile con alcuni balconi, di cui uno che da sulla strada principale che non è il massimo per pensare ad uno sfogo esterno (pensando ad un tavolino per esempio, essendo sulla strada principale non ci sarebbe certamente questa grande "tranquillità");
- immobile anni 60, quindi tra 20 anni (sono sempre discorsi un pò ragionando troppo con la mente in la, soprattutto in un mondo in cui si dovrebbe guardare al presente) sarebbe di circa 80 anni di età;
- seppur l attuale appartamento mi piace e non sia sacrificante, penso che avere un appartamento con un affaccio esterno pù grande che consenta uno sfogo in più o un appartamento come quello che ho descritto nel post precedente con due piani collegati da scala interna ecc possa essere più gratificante (posto che la zona deve essere sempre centrale quindi non parlo di decentrarmi);
- un box auto autonomo sicuramente è più comodo di un posto auto come quello che ho adesso e magari lo si puà utilizzare anche come piccolo ripostiglio/deposito;
- mi eviterei lo stress immane della ristrutturazione, degli errori esecutivi, nella scelta di ogni piccolo materiale, dei litigi ecc;
- un fabbricato più recente lo vedo più "sicuro";
- la zona comunque la conoscerei quindi il trovare situazioni sgradevoli lo considero solo all'interno magari per qualche vicino rumoroso ;) ;
- la scelta di "passare di livello" in un immobile più nuovo e con le caratteristiche come prima dette è una scelta che o faccio adesso o non credo che realisticamente la farò più in la, sopratutto dopo aver ristrutturato un immobile con quella spesa;

A sensazione hai già deciso :)
Sono nella tua stessa situazione, dovrei spendere a breve 10k per infissi e suppongo tra non molto almeno 15k per i bagni quindi sto valutando di cambiare casa anche se è poco che sono qui. Due cose mi frenano: 1. lo stress che per un cambio casa è sicuramente maggiore (compravendita, notaio, trasloco) 2. le tempistiche
La seconda è la cosa che è in assoluto la più importante. Nelle trattative sei in rapporto di forza quando hai i soldi e devi comprare mentre sei svantaggiato quando non hai i soldi e devi trattare. La soluzione, devastante a vari livelli ma sicuramente più redditizia è quella di vendere casa alla cifra migliore che realisticamente potresti ottenere, affitto per 1 mese, 1 anno, 2 anni e nel frattempo cercare la casa più adatta. Se trovi la casa dei sogni e non hai venduto finisce che ci rimetti o peggio non riesci a soddisfare il tuo sogno. Valuta bene questo aspetto, non mi sembra tu abbia parlato di cifre ma su investimenti da 500k "perderne" 20k perchè sei costretto a fare qualcosa è un attimo
 
Ti ho dato la sensazione di aver deciso? Cosa pensi ho deciso? ;) sono nel dubbio più grande invece.
Valutando la semplicità e le difficoltà delle due operazioni la bilancia pesa più sulla ristrutturazione, mi lascerebbe più tranquillo a livello economico, avrei sicuramente meno rischi in quel senso.
(P.s. stavo mettendo in conto anche nella prima ipotesi di ristrutturare chiedere un mutuo di 100k per L acquisto della casa come prima casa - al momento é intestata ai miei genitori)
 
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