vivaslan
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Salve a tutti, un mio amico ha visitato diversi annessi agricoli.
Sono bellissimi, in pratica vere villette, con grandi spazi interni, pergolati, terreno intorno, giardino con barbecure e forno, libere su quattro lati.
E’ il suo sogno di sempre. Il prezzo, nella mia zona, molto in periferia, varia dai 50000 euro per quelle in stato mediocre ai 100000 euro quelli per cui ci si può vivere tranquillamente.
Da un punto di vista urbanistico è tutto apposto, condoni, sanatorie, ma ovviamente non ci sono le condizioni per trasformarle in civile abitazione. Si tratta di annessi agricoli, depositi, c2 o c6.
Esistono anche nello stato grezzo da personalizzare come si vuole, certamente ad un prezzo inferiore.
La sua idea è di vendere la sua unica casa in condominio, che lui vive come una prigione e comprare uno di questi annessi agricoli.
In questa maniera gli avanzerebbero anche un bel gruzzoletto di quattrini.
Mi hanno riferito che esiste la possibilità per chiunque di richiedere la residenza se si dimostra di vivere in un determinato posto, anche sotto un ponte, una grotta, un annesso agricolo appunto.
L’importante è che dimostri che si sia rintracciabili in quel posto.
Ho letto su internet che lo scopo della residenza è avere una reperibilità certa e non importa dove vive una persona.
A meno che una persona non viva in un edificio pericolante per lui e per gli altri, le autorità non possono impedirgli di vivere là.
Al limite, dice il mio amico, posso sempre dire: “Io non ho solo questo posto non so dove altro andare”.
Cosa posso fargli?
Una persona mica è obbligata a vivere in locazione o comprare una casa.
Secondo voi questo progetto è fattibile?
Quali altre questioni possono sussistere?
Sono bellissimi, in pratica vere villette, con grandi spazi interni, pergolati, terreno intorno, giardino con barbecure e forno, libere su quattro lati.
E’ il suo sogno di sempre. Il prezzo, nella mia zona, molto in periferia, varia dai 50000 euro per quelle in stato mediocre ai 100000 euro quelli per cui ci si può vivere tranquillamente.
Da un punto di vista urbanistico è tutto apposto, condoni, sanatorie, ma ovviamente non ci sono le condizioni per trasformarle in civile abitazione. Si tratta di annessi agricoli, depositi, c2 o c6.
Esistono anche nello stato grezzo da personalizzare come si vuole, certamente ad un prezzo inferiore.
La sua idea è di vendere la sua unica casa in condominio, che lui vive come una prigione e comprare uno di questi annessi agricoli.
In questa maniera gli avanzerebbero anche un bel gruzzoletto di quattrini.
Mi hanno riferito che esiste la possibilità per chiunque di richiedere la residenza se si dimostra di vivere in un determinato posto, anche sotto un ponte, una grotta, un annesso agricolo appunto.
L’importante è che dimostri che si sia rintracciabili in quel posto.
Ho letto su internet che lo scopo della residenza è avere una reperibilità certa e non importa dove vive una persona.
A meno che una persona non viva in un edificio pericolante per lui e per gli altri, le autorità non possono impedirgli di vivere là.
Al limite, dice il mio amico, posso sempre dire: “Io non ho solo questo posto non so dove altro andare”.
Cosa posso fargli?
Una persona mica è obbligata a vivere in locazione o comprare una casa.
Secondo voi questo progetto è fattibile?
Quali altre questioni possono sussistere?