reganam
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In periodo 2010-2017 investiti 16 mld, 41% totale nazionale
Milano: in 2018 attesi 7 mld euro di investimenti immobilari
Milano, 18 apr. (askanews) – Milano è l’unica realtà metropolitana italiana saldamente agganciata alla ripresa economica e urbanistica dei grandi Paesi europei, con quotazioni. Tra il 2010 e il 2017 gli investimenti immobiliari a livello nazionali sono stati pari a 38,8 miliardi, di cui 16 (il 41%) nell’area metropolitana milanese. Per il 2018 si prevede un ulteriore incremento degli investimenti immobiliari italiani ed esteri, con altri 7 miliardi su Milano e dintorni. Questi alcuni dei dati emersi oggi a Milano nel corso della presentazione di “Milano over the rainbow”, il Rapporto 2018 sul mercato immobiliare di Milano, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Vittoria Assicurazioni. “Il Rinascimento urbanistico milanese è strettamente connesso con i cambiamenti della struttura economica e culturale della città. Dall’industria all’innovazione tecnologica e alla cultura in meno di 30 anni, effettuando la più consistente trasformazionale urbana a livello delle grandi città europee”, ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari. Gli interventi di trasformazione urbana/edilizia attualmente in corso o previsti a Milano, interesseranno una superficie territoriale di circa 12,5 milioni di metri quadrati che potrebbe generare una superficie sviluppata di sei milioni di metri quadrati, concentrata prevalentemente nel settore residenziale (2,9 milioni metri quadrati), terziario (1,2 milioni metri quadrati) e commerciale (800mila metri quadrati). I servizi di interesse pubblico occuperanno una superficie di circa 700mila metri quadrati e gli spazi aperti di fruizione urbana avranno un’estensione pari a 4,3 milioni di metri quadrati, corrispondente al 34% dell’intera superficie territoriale interessata. Si può ipotizzare un investimento complessivo di quasi 21 miliardi di euro. Solo nei prossimi cinque anni, le principali trasformazioni urbane già avviate riverseranno sul mercato immobiliare una superficie complessiva di 730mila metri quadrati con un impatto di valore aggiunto di circa 2,4 miliardi di euro, concentrato prevalentemente nel comparto direzionale e commerciale (29%). Il settore residenziale e dei servizi di interesse pubblico occuperanno una quota di nuova superficie sviluppata rispettivamente del 24 e 18%. In tema di trasformazioni urbane è di grande rilevanza il dato relativo al contributo delle attività immobiliari e dall’edilizia della città metropolitana di Milano, che pesa per l’8,5% del valore aggiunto a livello nazionale, per un totale di oltre 22 miliardi di euro, pari al 15% del valore aggiunto metropolitano. Tra le città metropolitane italiane soltanto Roma riesce a superare Milano in questo ambito, con 24 miliardi di euro di valore aggiunto tra attività immobiliari e edilizia.
Milano: in 2018 attesi 7 mld euro di investimenti immobilari
Milano, 18 apr. (askanews) – Milano è l’unica realtà metropolitana italiana saldamente agganciata alla ripresa economica e urbanistica dei grandi Paesi europei, con quotazioni. Tra il 2010 e il 2017 gli investimenti immobiliari a livello nazionali sono stati pari a 38,8 miliardi, di cui 16 (il 41%) nell’area metropolitana milanese. Per il 2018 si prevede un ulteriore incremento degli investimenti immobiliari italiani ed esteri, con altri 7 miliardi su Milano e dintorni. Questi alcuni dei dati emersi oggi a Milano nel corso della presentazione di “Milano over the rainbow”, il Rapporto 2018 sul mercato immobiliare di Milano, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Vittoria Assicurazioni. “Il Rinascimento urbanistico milanese è strettamente connesso con i cambiamenti della struttura economica e culturale della città. Dall’industria all’innovazione tecnologica e alla cultura in meno di 30 anni, effettuando la più consistente trasformazionale urbana a livello delle grandi città europee”, ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari. Gli interventi di trasformazione urbana/edilizia attualmente in corso o previsti a Milano, interesseranno una superficie territoriale di circa 12,5 milioni di metri quadrati che potrebbe generare una superficie sviluppata di sei milioni di metri quadrati, concentrata prevalentemente nel settore residenziale (2,9 milioni metri quadrati), terziario (1,2 milioni metri quadrati) e commerciale (800mila metri quadrati). I servizi di interesse pubblico occuperanno una superficie di circa 700mila metri quadrati e gli spazi aperti di fruizione urbana avranno un’estensione pari a 4,3 milioni di metri quadrati, corrispondente al 34% dell’intera superficie territoriale interessata. Si può ipotizzare un investimento complessivo di quasi 21 miliardi di euro. Solo nei prossimi cinque anni, le principali trasformazioni urbane già avviate riverseranno sul mercato immobiliare una superficie complessiva di 730mila metri quadrati con un impatto di valore aggiunto di circa 2,4 miliardi di euro, concentrato prevalentemente nel comparto direzionale e commerciale (29%). Il settore residenziale e dei servizi di interesse pubblico occuperanno una quota di nuova superficie sviluppata rispettivamente del 24 e 18%. In tema di trasformazioni urbane è di grande rilevanza il dato relativo al contributo delle attività immobiliari e dall’edilizia della città metropolitana di Milano, che pesa per l’8,5% del valore aggiunto a livello nazionale, per un totale di oltre 22 miliardi di euro, pari al 15% del valore aggiunto metropolitano. Tra le città metropolitane italiane soltanto Roma riesce a superare Milano in questo ambito, con 24 miliardi di euro di valore aggiunto tra attività immobiliari e edilizia.