Un po' complicato ma

ilmontanaro

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In fondo capita di poter aver bisogno di una societa che acquisti il proprio modesto patrimonio immobiliare. In realta e un quesito delicato : esistono societa che potrebbero essere interessate a acquistare una casa piu altre quote di case tipo un terzo un sesto condivise con familiari in una situaxione complessa in cui la societa ovviamente fa un affare ed un investimento e chi vende viene liquidato in denaro e poi la societa se la vede coi familiari di chi ha venduto. Non e poi cosi impossibile ci sono societa interessate nell'immobiliare, alla fine la societa ci guadagna e sa come agire, chi vende ci rimette ma risolve suoi problemi e liquida ed e libero di trasferirsi in altra città Nasce da un eredita ma non e cessione di quote ereditarie. Io non conosco societa di questo tipo ma forse esistono. Non so se mi sono spiegato bene. Societa immobiliari interessate a comprare piccolo patrimonio immobiliare per gestirlo con prospettiva di lungo petiodo mentre chi vende ha necessita di smobilizzare subito tutto per trasferirsi . Se avete suggerimenti sono bene accetti , vi ringrazio in anticipo per le eventuali risposte
 
I co-proprietari non ti liquiderebbero le tue quote? Vuoi solo che sia qualcun altro a mandare lettere da avvocati ai tuoi famigliari per sciogliere la comunione?
 
Per la fiscalità e gestione italiana la società riuscirebbe a batter e il privato solo su grosse realtà. Se devi vendere una casa indipendente intera ti conviene trovare un privato, il privato ti offre 100, la società deve offrirti al massimo 80 se non non sta dentro. Se invece è una reggia, il privato non riesce a racimolare 1000 e la società si. Le società ci sono già, è chiaro che pagano quello che a loro conviene.
Nel caso di quote il discorso è simile, ma per un estraneo quanto può valere una quota? Spesso non copre neanche le spese notarili. Ipotizziamo una casa divisa 1/3 1/3 1/3. Se compro 1/3 non posso vendere, non posso affittare, devo solo aspettare e trattare in futuro. Quindi spendo x + spese adesso per valutare magari tra 10, 20 anni. Poche società vedrebbero qualche convenienza, ed in caso di convenienza ci sarebbe di sicuro anche qualche privato. Di solito la quota vale per uno degli altri compresi nella suddivisione, altrimenti non vale quasi niente. Basta vedere alle aste, le quote vanno via a prezzi infimi.
Quindi se uno vuole vendere una quota per me può affidarsi al normale mercato, ma deve essere realista sui prezzi, ad esempio 1/3 di un immobile da centomila euro potrebbe valerne cinque.
 
le quote immobiliari valgono praticamente nulla, infatti nessuno le vuole, nei prossimi anni la demografia butterà a mercato moltissimi immobili divisi in quote tra eredi, roba che in gran parte finirà all'asta.
 
Quindi se uno vuole vendere una quota per me può affidarsi al normale mercato, ma deve essere realista sui prezzi, ad esempio 1/3 di un immobile da centomila euro potrebbe valerne cinque.

... e per vendere a 5 ad un estraneo tanto vale vendere alla stessa cifra ai comproprietari... altrimenti è solo una ripicca.
A quel punto il tema è: chi si abbassa per primo le braghe?
 
... e per vendere a 5 ad un estraneo tanto vale vendere alla stessa cifra ai comproprietari... altrimenti è solo una ripicca.
A quel punto il tema è: chi si abbassa per primo le braghe?

Chi ha più necessità di vendere è il primo che abbassa le braghe: sono giochi psicologici. Una buona soluzione è quella che ho trovato scritta su questo forum: ci si trova amichevolmente ma formalmente e ognuno porta una busta CHIUSA con quanto pagherebbe la proprietà. Il più alto vince e se la prende tutta.
 
Qualche anno fa mi ero un po informato, chiunque dei co-proprietari può chiedere lo scioglimento della comunione quando vuole. Se non si trova un accordo si va davanti ad un giudice che metterà il bene all'asta. Obv non è mai troppo piacevole portare i famigliari in tribunale
 
Grazie per le risposte. Molto gentili. Si diciamo che il venditore cede una unita immobiliare autonoma piu le quote, che gli altri coproprietari non avrebbero comunque liquidita per comprare, che la societa che acquista se e grande poi avra il suo ufficio legale e sapra muoversi e chiaro che il prezzo e vantaggioso ma io crefo che nel lungo termine pissa guadagnare mi chiedo proptio se evsistono societa che fanno questo tipo di lavoro perche io non le conosco. A chi ho chiesto di societa di vompravendita immobiliare mi dice che nessuno si comprerebbe quote di appartamenti pero dico a questo mondo esiste quasi tutto nessuno ha indicazioni pratiche? A chi si puo chiedere? Grazie ancora delle vostre risposte.
 
Nessuna novità vero? Consigli ? Quindi liquidare il proprio piccolo patr immobiliare e cosí complicato? E se uno piano piano finisce i soldi per le varie tasse spese condom ecc. Che fa neanche si puo fa un mutuo o qualcosa? Any idea my friend? Grazie di aver letto in ogni caso
 
Grazie per le risposte. Molto gentili. Si diciamo che il venditore cede una unita immobiliare autonoma piu le quote, che gli altri coproprietari non avrebbero comunque liquidita per comprare, che la societa che acquista se e grande poi avra il suo ufficio legale e sapra muoversi e chiaro che il prezzo e vantaggioso ma io crefo che nel lungo termine pissa guadagnare mi chiedo proptio se evsistono societa che fanno questo tipo di lavoro perche io non le conosco. A chi ho chiesto di societa di vompravendita immobiliare mi dice che nessuno si comprerebbe quote di appartamenti pero dico a questo mondo esiste quasi tutto nessuno ha indicazioni pratiche? A chi si puo chiedere? Grazie ancora delle vostre risposte.

Si esistono, ma se la tua quota ha un valore ipotetico di 50.000€ queste società ti darebbero forse 15.000. Poi loro manderebbero l'immobile all'asta, salvo riuscire a trovare accordi con gli altri proprietari. Quindi perché non lo mandi direttamente tu in asta? Non riuscite ad accordarvi altrimenti per venderlo assieme?
 
Quindi in pratica tu hai una comunione ereditaria, dei parenti cocciuti e nessuna voglia di spendere in avvocati per una causa di divisione ?
 
mah, divisione giudiziale, considerati i tempi medi necessari nonché gli anticipi di spesa che bisogna accollarsi (avvocato, perito di parte, tributi ecc) la considererei proprio come ultima spiaggia, a meno che l'immobile non si presti di suo alla divisione... vendita di quote nemmeno a parlarne, difficile trovare qualcuno interessato a comprarsi 1/3 di un immobile che non può vendere, affittare o abitare... potrebbe però tentare una mediazione (obbligatoria per legge prima di passare alla divisione giudiziale) illustrando agli altri eredi a cosa si andrebbe incontro se non trovassero accordo..
 
Grazie si e molto complicato e doloroso, grazie delle risposte,magari offrissero un 30 % del valore... niente mi sa che devo chiedere a un legale anche uno che si occupa di queste cose perche ci sono comunque troppe spese... comunque societa immobiliari che comprano quote in effetti esistono o no ? Grazie mi rendo conto che e molto complicato
 
tutto sommato sei stato chiarissimo, ma per fortuna o per sfortuna quello che dici tu è talmente poco probabile che quasi direi impossibile. (tutto questo per via delle leggi, non quelle che rigurdano il diritto alla prelazione, che vanno bene, ma quelle che regolano i trasferimenti di immobili).


rispondendo alla tua ultima domanda. non esistono società che fanno questo, esistono speculatori che cercano queste situazioni. ma credimi te la pagherebbero talmente tanto poco, che capiresti in quale situazione ti trovi. nei guai
 
non credo avrai altre risposte, le soluzioni proposte, quelle sono e quelle rimangono...
inizia con una mediazione, che tanto è passo obbligato se poi decidi di rivolgerti ad un giudice.... i tempi medi per arrivare al giorno in cui viene disposta la divisione dei beni (se fattibile) oppure alla vendita in asta sono almeno un paio d'anni nel migliore dei casi.... se poi gli immobili sono in un grande centro o città, potrebbe volerci molto di più... ho letto di cause durate anche 7/8 anni...
 
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