locazione bene ereditato e regime di comunione dei beni

sinemetu

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Ho il seguente caso:
Una coppia è sposata ed in regime di comunione dei beni.
Durante il matrimonio uno dei coniugi eredita un locale commerciale.
Essendo un bene personale, catastalmente il proprietario dell'immobile sarà solo il coniuge che ha ereditato, e sin qui nessun dubbio.
Il dubbio è:
Se il coniuge proprietario affitta il locale, Il canone di locazione entra in comunione e quindi va diviso tra i coniugi ai fini fiscali?:mmmm:
 
Ultima modifica:
Ma io direi di no perché il contratto di locazione sarebbe solo uno dei due ad averlo sottoscritto e nella denuncia dei redditi, (anche se congiunta) il reddito che ne ricaverebbe, dovrebbe comparire solo nella sua parte di dichiarazione.
 
Ma io direi di no perché il contratto di locazione sarebbe solo uno dei due ad averlo sottoscritto e nella denuncia dei redditi, (anche se congiunta) il reddito che ne ricaverebbe, dovrebbe comparire solo nella sua parte di dichiarazione.

All'agenzia mi hanno detto che anche i frutti dei beni personali non entrano in comunione. Speriamo bene.
 
All'agenzia mi hanno detto che anche i frutti dei beni personali non entrano in comunione. Speriamo bene.

il mio è un "ragionamento" per esclusione; mi spiego : immobile in comunione di beni viene locato, entrambi i proprietari sono anche locatori e quindi il canone di locazione s'intende ripartito tra loro.
Immobile dato in locazione,ma di proprietà esclusiva (in quanto ricevuto in eredità), per tanto anche il canone di locazione è esclusivamente tuo, anche perché sul contratto di locazione compare solo il tuo nome come locatario; poi come all'interno del nucleo familiare intendete spendere quei soldi, sono fatti vostri.
 
il mio è un "ragionamento" per esclusione; mi spiego: immobile in comunione di beni viene locato, entrambi i proprietari sono anche locatori e quindi il canone di locazione s'intende ripartito tra loro.
Immobile dato in locazione,ma di proprietà esclusiva (in quanto ricevuto in eredità), per tanto anche il canone di locazione è esclusivamente tuo, anche perché sul contratto di locazione compare solo il tuo nome come locatario; poi come all'interno del nucleo familiare intendete spendere quei soldi, sono fatti vostri.

Il tuo ragionamento però in realtà non esclude tutti i casi.
Mi spiego: Un immobile in comunione di beni può essere locato da uno solo dei coniugi (nel senso che in contratto viene citato e firma solo uno dei coniugi) però il canone annuo di locazione ai fini fiscali (per le tasse) va comunque diviso nonostante uno dei coniugi non abbia firmato niente.

Il dubbio mi era sorto leggendo articoli su internet tipo questo
Che ne pensi? E' naturale che mi venga il dubbio oppure ho interpretato male il suo contenuto? :mmmm:
Ad ogni modo ho fatto come mi ha detto verbalmente l'addetto dell'ADE, quindi speriamo bene.:sperem:
Dico "speriamo bene", perché mi è già capitato per altri aspetti della dichiarazione dei redditi che verbalmente dicano una cosa e poi a distanza di anni arriva prima della prescrizione la sanzione.:wall:
 
Ultima modifica:
Invece io ho un ricordo diverso.....mi sembra che anche se il bene è personale, di uno solo dei due coniugi (in quanto pervenuto per eredità)....i frutti vadano messi a disposizione comune della famiglia. ????:confused:
 
Invece io ho un ricordo diverso.....mi sembra che anche se il bene è personale, di uno solo dei due coniugi (in quanto pervenuto per eredità)....i frutti vadano messi a disposizione comune della famiglia. ????:confused:

Io per far concordare quanto ho letto e quanto mi hanno detto all'ADE, ho interpretato che solo dal punto delle tasse non entra in comunione ma in caso di scioglimento della comunione i frutti rimanenti vadano divisi.
Faccio un esempio:
Il coniuge che ha un bene personale deve pagare a suo nome sia l'ici che le tasse sui canoni di locazione.
Se i coniugi decidono di sciogliere la comunione, i soldi delle locazioni che sono nel conto corrente entrano nella comunione e vanno quindi divisi pur essendo frutti di un bene personale.
 
Il tuo ragionamento però in realtà non esclude tutti i casi.
Mi spiego: Un immobile in comunione di beni può essere locato da uno solo dei coniugi (nel senso che in contratto viene citato e firma solo uno dei coniugi) però il canone annuo di locazione ai fini fiscali (per le tasse) va comunque diviso nonostante uno dei coniugi non abbia firmato niente.

Il dubbio mi era sorto leggendo articoli su internet tipo questo
Che ne pensi? E' naturale che mi venga il dubbio oppure ho interpretato male il suo contenuto? :mmmm:
Ad ogni modo ho fatto come mi ha detto verbalmente l'addetto dell'ADE, quindi speriamo bene.:sperem:
Dico "speriamo bene", perché mi è già capitato per altri aspetti della dichiarazione dei redditi che verbalmente dicano una cosa e poi a distanza di anni arriva prima della prescrizione la sanzione.:wall:

L'articolo che hai linkato, ad un certo punto riporta : " Anche i beni ottenuti dopo il matrimonio con eredità o donazioni rimangono a disposizione del coniuge cui sono destinati così come le cose acquistate con soldi ottenuti da donazioni ed eredità non rientrano nella comunione dei beni."
l'importo degli affitti percepiti rientrano, o no, in questa situazione? secondo me si anche perché, ripeto, il contratto di locazione vede come locatario il solo proprietario titolare del diritto reale che insiste su quel bene, e cioè colui (o colei) che ha ricevuto in eredità il bene in argomento.
Che poi i soldi degli affitti lui li voglia mettere nel bilancio familiare sono fatti suoi, nei quali ne il fisco e ne altri hanno titolo a "metterci bocca".


PS : comunque, secondo me, se vuoi tagliare la solita testa al povero toro, valuta l'opzione cedolare secca e ti chiami fuori dalle botte.
 
Io per far concordare quanto ho letto e quanto mi hanno detto all'ADE, ho interpretato che solo dal punto delle tasse non entra in comunione ma in caso di scioglimento della comunione i frutti rimanenti vadano divisi.
Faccio un esempio:
Il coniuge che ha un bene personale deve pagare a suo nome sia l'ici che le tasse sui canoni di locazione.
Se i coniugi decidono di sciogliere la comunione, i soldi delle locazioni che sono nel conto corrente entrano nella comunione e vanno quindi divisi pur essendo frutti di un bene personale.

questo mi sembra altro quesito; se quei soldi confluiscono in un c/c cointestato, credo anch'io che vadano divisi.
 
L'articolo che hai linkato, ad un certo punto riporta : ....


Non mi riferivo a quella parte, ma a questa frase::mbe:

"Rientrano nella comunione anche i frutti (ad esempio gli interessi di soldi investiti, o i canoni di locazione percepiti per un immobile non in comunione dei beni) dei beni propri dei coniugi (quelli, cioè acquistati prima delle nozze) ...."

N.B. un bene personale (ad esempio ereditato) è un immobile che non è in comunione dei beni.

... comunque, secondo me, se vuoi tagliare la solita testa al povero toro, valuta l'opzione cedolare secca e ti chiami fuori dalle botte.
Sta fraintendendo, non mi interessa "tagliare la testa a nessun toro", come ho scritto ho già fatto quello che mi hanno detto di fare in ADE.
A me interessava solo chiarire il dubbio in maniera tale da compilare in maniera corretta il modello RLI.

P.S. Ad ogni modo, per la cronaca, gli immobili commerciali non puoi metterli in cedolare secca, quindi lascia stare il povero toro.:p
 
questo mi sembra altro quesito; se quei soldi confluiscono in un c/c cointestato, credo anch'io che vadano divisi.

Non c'entra niente il fatto che sia cointestato.
Se una coppia è in comunione dei beni ed hanno un conto mono-intestatario, i soldi vanno divisi comunque.
 
Non mi riferivo a quella parte, ma a questa frase::mbe:

"Rientrano nella comunione anche i frutti (ad esempio gli interessi di soldi investiti, o i canoni di locazione percepiti per un immobile non in comunione dei beni) dei beni propri dei coniugi (quelli, cioè acquistati prima delle nozze) ...."

N.B. un bene personale (ad esempio ereditato) è un immobile che non è in comunione dei beni.


Sta fraintendendo, non mi interessa "tagliare la testa a nessun toro", come ho scritto ho già fatto quello che mi hanno detto di fare in ADE.
A me interessava solo chiarire il dubbio in maniera tale da compilare in maniera corretta il modello RLI.

P.S. Ad ogni modo, per la cronaca, gli immobili commerciali non puoi metterli in cedolare secca, quindi lascia stare il povero toro.:p

Visto che compilerai il modello RLI, io dico che nel 2015 ho messo solo mia madre come locatrice perché era una proprietà che lei (e solo lei) aveva ricevuto in eredità diversi anni prima; ad oggi nessuno dell'AdE è mai venuto a contestarle nulla.

poi osservo due cose : la prima è che si mi era sfuggito che si trattava di immobile ad uso commerciale e quindi non è applicabile la CS.

La seconda, è che io capisco dal tuo primo post che l'immobile lo hai ricevuto in eredità durante il matrimonio e non prima; nell'articolo da te postato, si ha una separazione tra ciò che rientra nella comunione dei beni (primo paragrafo) e ciò che non vi rientra (secondo paragrafo).
nel primo parafrago (ciò che vi rientra) io leggo la parola acquisto e mai la parola eredità;
nel secondo paragrafo (ciò che NON vi rientra), viceversa, leggo alcune volte la parola eredità;

Se la separazione dei paragrafi ha un senso, io ne deduco quanto detto al post precedente.
 
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