Box acquistato a novembre e ieri una sorpresa...

weppa83

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Buongiorno a tutti,
a novembre ho acquistato un box dove il proprietario mi ha detto che era tutto in regola e che da un paio di anni si parlava di lavori della soletta, ma data la necessità l'ho comprato.
Ieri alla prima riunione di condominio dei box arrivo e c'è un architetto che ci spiega del fatto che manca il CPI e i vigili del fuoco non danno l'ok per l'uso ad autorimessa e alcuni dei proprietari sapevano già del problema.
Nell'ultimo verbale della riunione di condominio antecedente all'acquisto non c'era niente su questo punto, e secondo l'agenzia nemmeno negli ultimi 3 verbali, e me li sto facendo mandare dall'amministratore per controllare io.
La mia domanda è, questo box era vendibile come box senza cpi se la parte venditrice non ha specificato nulla? Il notaio oltre alle verifiche catastali deve verificare queste cose?
Io vorrei annullare la vendita dato che per rimetterla apposto ci costa quanto il box stesso...la colpa è veramente solo mia di essermi fidato del solo apposto da parte della parte venditrice che magari non era nemmeno presente alla riunione di condominio dove si è parlato di ciò?
 
Buongiorno a tutti,
a novembre ho acquistato un box dove il proprietario mi ha detto che era tutto in regola e che da un paio di anni si parlava di lavori della soletta, ma data la necessità l'ho comprato.
Ieri alla prima riunione di condominio dei box arrivo e c'è un architetto che ci spiega del fatto che manca il CPI e i vigili del fuoco non danno l'ok per l'uso ad autorimessa e alcuni dei proprietari sapevano già del problema.
Nell'ultimo verbale della riunione di condominio antecedente all'acquisto non c'era niente su questo punto, e secondo l'agenzia nemmeno negli ultimi 3 verbali, e me li sto facendo mandare dall'amministratore per controllare io.
La mia domanda è, questo box era vendibile come box senza cpi se la parte venditrice non ha specificato nulla? Il notaio oltre alle verifiche catastali deve verificare queste cose?
Io vorrei annullare la vendita dato che per rimetterla apposto ci costa quanto il box stesso...la colpa è veramente solo mia di essermi fidato del solo apposto da parte della parte venditrice che magari non era nemmeno presente alla riunione di condominio dove si è parlato di ciò?

hai preso il pacco ma la vendita è regolarissima.
 
hai preso il pacco ma la vendita è regolarissima.

la vendita non mi sembra regolarissima dato che non essendoci il cpi non dovrebbe considerarsi box ma deposito e quindi cambia tutto...o sbaglio?
Il venditore ha dichiarato che era tutto a norma e qui non sembra esserlo...voglio capire se il notaio doveva fare questa verifica o avvalermi di un avvocato per il fatto che non poteva essere venduto come box..
 
la vendita non mi sembra regolarissima dato che non essendoci il cpi non dovrebbe considerarsi box ma deposito e quindi cambia tutto...o sbaglio?
Il venditore ha dichiarato che era tutto a norma e qui non sembra esserlo...voglio capire se il notaio doveva fare questa verifica o avvalermi di un avvocato per il fatto che non poteva essere venduto come box..

Preliminare di vendita risolto se al box auto manca l'agibilita per l'inerzia del Comune: la caparra va restituita - La Stampa
 

questo vale sempre? Qui si parla di negligenza del comune, anche se rispecchia chiaramente la situazione:
"Il promissario acquirente punta all'acquisto dell'immobile perché il bene dovrà svolgere una funzione economica e sociale soddisfacendo i bisogni di chi investe: chi compra, insomma, ha diritto al pieno godimento e alla commerciabilità del cespite."

Inoltre secondo voi l'amministratore del box doveva comunicare questa cosa al notaio e all'agenzia quando queste hanno chiesto le informazioni sul box?
 
la vendita non mi sembra regolarissima dato che non essendoci il cpi non dovrebbe considerarsi box ma deposito e quindi cambia tutto...o sbaglio?
Il venditore ha dichiarato che era tutto a norma e qui non sembra esserlo...voglio capire se il notaio doveva fare questa verifica o avvalermi di un avvocato per il fatto che non poteva essere venduto come box..
perchè dici quanto evidenziato? hai controllato se è accatastato come C6 (box), oppure C2 (deposito)?
Premesso che non sono avvocato, ma se nel rogito è scritto C2, mi spiace ma credo tu abbia perso, non puoi lamentare nulla : dovevi sapere che stavi acquistando un deposito e non un box; viceversa, se riportasse C6, forse potresti invocare il vizio occulto perchè il venditore ti ha nascosto l'assenza del CPI.
 
perchè dici quanto evidenziato? hai controllato se è accatastato come C6 (box), oppure C2 (deposito)?
Premesso che non sono avvocato, ma se nel rogito è scritto C2, mi spiace ma credo tu abbia perso, non puoi lamentare nulla : dovevi sapere che stavi acquistando un deposito e non un box; viceversa, se riportasse C6, forse potresti invocare il vizio occulto perchè il venditore ti ha nascosto l'assenza del CPI.
confermo che in atto e in catasto è un c6.
 
confermo che in atto e in catasto è un c6.

In questo caso la risposta ti è stata data e puoi esercitare i tuoi diritti per vizi occulti.
In pratica ti hanno venduto un bene per un certo utilizzo e ti hanno tenuto nascosto che non potevi realmente fruirne.
Io mi rivolgerei ad un avvocato valutando di chiedere oltre alla restituzione del totale anche i danni se si dimostra che hai perso altre occasioni di acquisto per malafede dell'ex proprietario che ti ha nascosto le informazioni.
Si potrebbe addirittura profilare la truffa da parte del venditore, si andrebbe nel penale, io mi informerei bene appunto presso un avvocato e se così fosse io al tuo posto non esiterei visto il modo in cui hanno tentato di raggirarti.
 
Ultima modifica:
e se neanche lui ne era a conoscenza? nel senso lui fosse in buona fede, io come potrei tutelarmi?è cmq responsabilità sua vedere che sia tutto ok giusto?

ps: cmq grazie a tutti per il supporto e gli spunti.
 
e se neanche lui ne era a conoscenza? nel senso lui fosse in buona fede, io come potrei tutelarmi?è cmq responsabilità sua vedere che sia tutto ok giusto?

ps: cmq grazie a tutti per il supporto e gli spunti.

Sarò troppo malpensante ma io sono convinto che l'ex proprietario lo sapesse eccome ed è proprio il motivo per cui l'ha venduto.
Ad ogni modo se veramente fosse "innocente" non dovrebbe fare alcuna obiezione alla tua lecita richiesta di rimborso, e così avrai la controprova.
Ad ogni modo sarebbe buona regola parlare prima con l'amministratore quando si effettua un acquisto di un immobile o di un garage proprio per verificare che non ci siano sorprese di nessun tipo (es. grossi lavori preventivati ed approvati, insoluti di varia natura, pendenze tipo quella in oggetto, particolari divieti di utilizzo posti dal regolamento condominiale, ecc.).
 
Ultima modifica:
e se neanche lui ne era a conoscenza? nel senso lui fosse in buona fede, io come potrei tutelarmi?è cmq responsabilità sua vedere che sia tutto ok giusto?

ps: cmq grazie a tutti per il supporto e gli spunti.

io insisterei per una soluzione bonaria della faccenda : si riprende indietro l'ui e ti restituisce i soldi.
considera che fino a qualche anno fa esisteva una norma secondo la quale fino ad un massimo di 9 (nove) box non era necessario il CPI; ora sembra, la norma, sia stata abrogata e quindi è sempre previsto il CPI; voglio dire che forse quando lui ha acquistato poteva non esser richiesto ma successivamente si, quindi spettava a lui adeguare l'ui : tutto questo tu non puoi saperlo.
comunque, il problema del CPI è molto diffuso in Italia, se i VF decidessero di applicare la norma, ci sarebbe un'ecatombe di macchine, moto ecc, parcheggiati in mezzo alla strada !!
 
comunque, il problema del CPI è molto diffuso in Italia, se i VF decidessero di applicare la norma, ci sarebbe un'ecatombe di macchine, moto ecc, parcheggiati in mezzo alla strada !!

Anche questo è vero.
 
io insisterei per una soluzione bonaria della faccenda : si riprende indietro l'ui e ti restituisce i soldi.
considera che fino a qualche anno fa esisteva una norma secondo la quale fino ad un massimo di 9 (nove) box non era necessario il CPI; ora sembra, la norma, sia stata abrogata e quindi è sempre previsto il CPI; voglio dire che forse quando lui ha acquistato poteva non esser richiesto ma successivamente si, quindi spettava a lui adeguare l'ui : tutto questo tu non puoi saperlo.
comunque, il problema del CPI è molto diffuso in Italia, se i VF decidessero di applicare la norma, ci sarebbe un'ecatombe di macchine, moto ecc, parcheggiati in mezzo alla strada !!

bingo! è questo il punto! lui ha acquisto con la norma dei massimo 9 box, ora basta che la superficie superi i 300mq per essere obbligati ad avere il CPI.
Quindi tocca a lui adeguare il tutto prima della vendita altrimenti è un immobile viziato. Ora sento un avvocato e vedo il da farsi.
Per quanto riguarda l'amministratore è stato contattato da agenzia immobiliare e notaio e ha scritto che era tutto in regola....possibile negligenza?

ps da quando è partita la nuova normativa?
 
la vendita non mi sembra regolarissima dato che non essendoci il cpi non dovrebbe considerarsi box ma deposito e quindi cambia tutto...o sbaglio?
Il venditore ha dichiarato che era tutto a norma e qui non sembra esserlo...voglio capire se il notaio doveva fare questa verifica o avvalermi di un avvocato per il fatto che non poteva essere venduto come box..

é come dico io.
Quesito n. 340: Se la mancanza del certificato dei Vigili del Fuoco ( c.d. certificato prevenzione incendi) può comportare la risoluzione del contratto di compravendita.-
è da sottolineare che la consegna all’acquirente del certificato prevenzione incendi non rientra tra gli obblighi del venditore previsti dal Codice civile in quanto non è tra i documenti previsti dall’art. 1477 3° comma, cioè tra i documenti necessari ai fini del perfezionamento del contratto di compravendita in mancanza dei quali si avrà risoluzione per inadempimento.
 
bingo! è questo il punto! lui ha acquisto con la norma dei massimo 9 box, ora basta che la superficie superi i 300mq per essere obbligati ad avere il CPI.
Quindi tocca a lui adeguare il tutto prima della vendita altrimenti è un immobile viziato. Ora sento un avvocato e vedo il da farsi.
Per quanto riguarda l'amministratore è stato contattato da agenzia immobiliare e notaio e ha scritto che era tutto in regola....possibile negligenza?

in pratica non potresti mettere dentro la macchina ?
 
io insisterei per una soluzione bonaria della faccenda : si riprende indietro l'ui e ti restituisce i soldi.
..... oppure, se il prezzo pattuito/concordato è superiore a quello di un deposito (C/2) pari caratteristiche (cubatura, ubicazione ecc), potresti chiedere la restituzione della differenza, questo perchè te ad oggi puoi legalmente usarlo come C/2 e non come C/6, e questo credo sia noto alla tua controparte perchè un minimo di analisi di mercato credo l'abbia fatta prima di decidere di mettere in vendita e non escluderei che, in quel contesto, la questione CPI sia emersa.
 
é come dico io.
Quesito n. 340: Se la mancanza del certificato dei Vigili del Fuoco ( c.d. certificato prevenzione incendi) può comportare la risoluzione del contratto di compravendita.-
è da sottolineare che la consegna all’acquirente del certificato prevenzione incendi non rientra tra gli obblighi del venditore previsti dal Codice civile in quanto non è tra i documenti previsti dall’art. 1477 3° comma, cioè tra i documenti necessari ai fini del perfezionamento del contratto di compravendita in mancanza dei quali si avrà risoluzione per inadempimento.
se non è necessario deve comunque comunicarlo o no? voglio capire se posso avvalermi della garanzia del vizio.

in pratica non potresti mettere dentro la macchina ?
no!

..... oppure, se il prezzo pattuito/concordato è superiore a quello di un deposito (C/2) pari caratteristiche (cubatura, ubicazione ecc), potresti chiedere la restituzione della differenza, questo perchè te ad oggi puoi legalmente usarlo come C/2 e non come C/6, e questo credo sia noto alla tua controparte perchè un minimo di analisi di mercato credo l'abbia fatta prima di decidere di mettere in vendita e non escluderei che, in quel contesto, la questione CPI sia emersa.

il problema è capire se lui era veramente in buonafede, sto aspettando i verbali delle riunioni di condominio per vedere ciò. Altrimenti me la prendo anche con l'amministratore.
 
bingo! è questo il punto! lui ha acquisto con la norma dei massimo 9 box, ora basta che la superficie superi i 300mq per essere obbligati ad avere il CPI.
Quindi tocca a lui adeguare il tutto prima della vendita altrimenti è un immobile viziato. Ora sento un avvocato e vedo il da farsi.
Per quanto riguarda l'amministratore è stato contattato da agenzia immobiliare e notaio e ha scritto che era tutto in regola....possibile negligenza?

ps da quando è partita la nuova normativa?

nel mio condominio l'amministratore ne accennò almeno un 4/5 anni fa, proprio perchè noi abbiamo - anzi devo dire avevamo - una situazione appunto con nove locali accatastati come C/6 ed i rimanenti come C/2 proprio come escamotage usato dal costruttore per evitare la normativa CPI, considera che l'immobile in questione venne accatastato nel 2004.
 
se non è necessario deve comunque comunicarlo o no? voglio capire se posso avvalermi della garanzia del vizio.


no!



il problema è capire se lui era veramente in buonafede, sto aspettando i verbali delle riunioni di condominio per vedere ciò. Altrimenti me la prendo anche con l'amministratore.

siamo gnucchi eh...
Quesito n. 340: Se la mancanza del certificato dei Vigili del Fuoco ( c.d. certificato prevenzione incendi) può comportare la risoluzione del contratto di compravendita.-
A tal proposito la Corte Suprema di Cassazione (Cassazione civile , sez. II, 18 giugno 1991, n. 6882) ha specificato che non può ritenersi necessario per l'uso della res venduta e non rientra, quindi, fra i documenti da consegnare all'acquirente a norma dell'art. 1477 ultimo comma, il certificato di prevenzione incendi di cui alla l. 26 luglio 1965 n. 966.
 
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