problemi accatastamento immobile

santcostagl

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22/12/12
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Utilizzando i servizi online dell'Agenzia delle Entrate mi sono reso conto che nel catasto non risulta intestato a mio nome un immobile acquistato nel 1999.
Ho effettuato la ricerca utilizzando il codice fiscale del venditore e, con mia grande sorpresa, esso risulta ancora intestato a lui.
Ma le anomalie non finiscono qui: i dati catastali dell'immobile non sono quelli riportati nell'atto notarile, la particella è infatti differente, il foglio, la rendita catastale e il numero dei vani sono invece corretti.
L'immobile inoltre è situato cavallo fra due vie, nell'atto notarile risulta quella dove si trova l'ingresso, mentre nel catasto risulta ubicato nell'altra via.

Sempre utilizzando i servizi online dell'Agenzia delle Entrate, ho verificato che il contratto di compravendita risulta correttamente registrato.

È normale tutto ciò?
Potrebbe crearmi problemi in caso di vendita dell'immobile?
Come potrei risolvere questa situazione?
Grazie.
 
Ulteriore informazione: tramite consultazione online ho scoperto che la particella risultante nell'atto notarile risulta soppressa.

Posso formulare un'ipotesi:
il venditore ha fornito al notaio i dati riportati nell'atto con il quale egli, nel 1981, venne in possesso dell'immobile.
Il notaio li ha riportati nell'atto di compravedendita sebbene questi non fossero più validi.
Risultato: al catasto l'immobile risulta intestato ancora al vecchio proprietario.

Ritenete plausibile la ricostruzione?

In ogni caso, come posso fare a risolvere questo inghippo?

Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi.
 
Non mi intendo molto di catasto: di solito mi rivolgevo a un geom. molto esperto e ti consiglio di fare la stessa cosa.
Forse basta ri-accatastare l'immobile, e, per vendere, devi farlo sicuramente: dovrai fare la dichiarazione di conformità catastale. Comunque il catasto non è probatorio (e forse non lo sarà mai) ed è pieno di errori.
 
Ulteriore informazione: tramite consultazione online ho scoperto che la particella risultante nell'atto notarile risulta soppressa.

Posso formulare un'ipotesi:
il venditore ha fornito al notaio i dati riportati nell'atto con il quale egli, nel 1981, venne in possesso dell'immobile.
Il notaio li ha riportati nell'atto di compravedendita sebbene questi non fossero più validi.
Risultato: al catasto l'immobile risulta intestato ancora al vecchio proprietario.

Ritenete plausibile la ricostruzione?

In ogni caso, come posso fare a risolvere questo inghippo?

Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi.

come sopra serve un professionista,
qualora il problema sia risolvibile tramite rettifica dell'atto valuta la soluzione meno costosa tra le due
 
Ulteriore aggiornamento:
i dati catastali inseriti nell'atto sono corretti.
Ho infatti effettuato una visura storica online e risulta che l'immobile sia il mio, tuttavia la particella è stata soppressa nel 2015, mentre l'atto è stato firmato nel 1999 (questo spiega perché effettuando una ricerca col codice fiscale del vecchio proprietario risultano dei riferimenti catastali diversi).
Dalla visura storica risulta però che non è mai stata effettuata la voltura (che, a quanto mi risulta, sarebbe dovuta essere un'incombenza a carico del notaio), ragion per cui al catasto l'immobile è ancora intestato al vecchio proprietario.

A questo punto vorrei capire se è possibile effettuare la voltura solo rivolgendomi all'Agenzia delle Entrate.
Rivolgermi al notaio non credo infatti sia fattibile, aveva una settantina d'anni nel 1999, non so nemmeno se sia ancora vivo, sicuramente non esercita più la professione.
 
Dal sito AdE scarica Voltura 1.1 prepara il file come da video, mettilo in una chiavetta e la prossima settimana recati al catasto portando con te il rogito (e chiedi all'impiegato come mai la particella è stata soppressa)

 
Vi ringrazio delle risposte.

Ancora un aggiornamento (andando a fondo trovo sempre nuovi problemi):

su FiscoOnline l'atto di compravendita risulta registrato e la controparte (il venditore) risulta correttamente indicata con il nome e il codice fiscale riportati nell'atto notarile.

Se però clicco sul codice fiscale della controparte si apre una finestra con un codice fiscale diverso e con un ulteriore nome, aggiuntivo rispetto a quello riportato nell'atto.

A quel punto ho utilizzato il servizio di verifica del codice fiscale, inserendo il codice fiscale riportato nell'atto notarile:
Servizio di verifica del codice fiscale

La risposta è stata: "DATI VALIDI, CODICE FISCALE NON PIU' UTILIZZABILE IN QUANTO AGGIORNATO IN ALTRO CODICE FISCALE".

Insomma, ho l'impressione di trovarmi in mezzo a un bel casino.
Cosa può essere avvenuto?
 
Forse il tipo si è fatto cambiare nome, o aggiungere un secondo nome ...capita, è consentito se hai un nome ridicolo o disdicevole.
 
Forse il tipo si è fatto cambiare nome, o aggiungere un secondo nome ...capita, è consentito se hai un nome ridicolo o disdicevole.

Ritengo più probabile che il venditore sia stato registrato all'anagrafe con due nomi e che però nell'atto sia stato indicato con un solo nome e che anche il codice fiscale gli sia stato erroneamente attribuito tenendo conto del solo primo nome.

Purtroppo bisognerebbe andare a vedere cosa c'è scritto nel suo atto di nascita, ossia se l'Ufficiale di Stato Civile ha scritto "a cui dà il nome" o "a cui dà i nomi".
Solo nel secondo caso sarebbe legittimo utilizzare solo il primo nome.
Se è avvenuta una modifica del codice fiscale credo però che ci trovi di fronte al primo caso.

In ogni caso, spero che all'Agenzia delle Entrate non rompano le scatole per la voltura, visto che dovrebbero sapere che i due codici fiscali appartengono alla stessa persona.
Spero però che non occorra procedere a una rettifica dell'atto notarile, cosa che sarebbe anche assai complicata in quanto non so nemmeno se il venditore sia ancora vivo.
 
Io consiglio di rivolgersi ad un professionista (geometra), che mi sa dovrà andare a parlare al Catasto per risolvere la questione, cioè provvedere ad aggiornare corretamente i dati.
Nel primo post dal 1999 ad oggi presumo che il mancato aggiornamento dei dati catastali sia da imputare al Catasto e non certo a te. O meglio:
O il Catasto dal 1999 non ha aggiornato i dati che si sono trascinati fino ad oggi (e quindi dovrai rivolgerti ad un professionista) oppure il notaio con cui hai sottoscritto l'atto (o il geometra/architetto dell'epoca) non ha consegnato i documenti al Catasto che quindi non li ha aggiornati (in questo secondo caso ha incassato la parcella ma non ha consegnato i documenti come avrebbe dovuto fare). Non mi viene da pensare altro.
 
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