Buongiorno cari colleghi,
iniziamo bene il lunedì'.
Sto curando la compravendita di un immobile del valore di 250.000 EUR. Il venditore non paga le rate da 24 mesi ma la banca non ha in corso procedimenti esecutivi, semplicemente ha revocato il mutuo ipotecario. Il compratore sta accedendo un mutuo per l'acquisto dell'immobile presso la stessa banca (forse anche stessa filiale) dove il venditore ha l'ipoteca sul medesimo.
Il totale del debito residuo del venditore verso la banca è di 50.000 EUR.
L'agenzia immobiliare non vuole consegnare al venditore ne' l'assegno a titolo di caparra alla firma della proposta d'acquisto nel l'assegno alla firma del compromesso. In quanto serviranno poi per "sanare" il debito e chiudere l'ipoteca.
Io solitamente ho sempre operato con il classico rogito a 3 (venditore, compratore, funzionando banca che ha l'ipoteca sull'immobile). Due assegni circolari, uno intestato alla banca e l'altro intestato al venditore ... e tutto vissero felici e contenti.
Giustamente il venditore deve sostenere delle spese per svuotare l'immobile e non può stare a bocca asciutta per i 3 mesi che separano proposta dal rogito.
Ritenete il modus operandi dell'agenzia immobiliare corretto?
Grazie in anticipo.
iniziamo bene il lunedì'.
Sto curando la compravendita di un immobile del valore di 250.000 EUR. Il venditore non paga le rate da 24 mesi ma la banca non ha in corso procedimenti esecutivi, semplicemente ha revocato il mutuo ipotecario. Il compratore sta accedendo un mutuo per l'acquisto dell'immobile presso la stessa banca (forse anche stessa filiale) dove il venditore ha l'ipoteca sul medesimo.
Il totale del debito residuo del venditore verso la banca è di 50.000 EUR.
L'agenzia immobiliare non vuole consegnare al venditore ne' l'assegno a titolo di caparra alla firma della proposta d'acquisto nel l'assegno alla firma del compromesso. In quanto serviranno poi per "sanare" il debito e chiudere l'ipoteca.
Io solitamente ho sempre operato con il classico rogito a 3 (venditore, compratore, funzionando banca che ha l'ipoteca sull'immobile). Due assegni circolari, uno intestato alla banca e l'altro intestato al venditore ... e tutto vissero felici e contenti.
Giustamente il venditore deve sostenere delle spese per svuotare l'immobile e non può stare a bocca asciutta per i 3 mesi che separano proposta dal rogito.
Ritenete il modus operandi dell'agenzia immobiliare corretto?
Grazie in anticipo.