La reputazione delle metropoli, le cittÃ* viste dall’estero: Milano è meglio di Ro

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

reganam

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La reputazione delle metropoli, le cittÃ* viste dall’estero: Milano è meglio di Roma

La reputazione delle metropoli, le citta viste dall’estero':' Milano e meglio di Roma - Repubblica.it
Attrattiva, business, politiche ambientali: il capoluogo lombardo dal 21° al nono posto nel giudizio del City RepTrak 2017. La capitale al 13°, Venezia al 18°. La regina è Sydney

MILANO - Finora era la capitale economica, il motore laborioso ma un po’ grigio del Paese. Vista dagli altri, Milano era la città da frequentare per gli affari, per poi perdersi però nella bellezza da Gran Tour delle ambasciatrici dell’Italia nel mondo, Roma e Venezia. Questione di stereotipi, certo. Eppure, dicono gli esperti, gli stessi luoghi comuni insieme al racconto e all’esperienza diretta contribuiscono a creare l’immagine internazionale di un luogo.

Ma adesso, la nebbia sulla Madonnina – per usare un’altra cartolina del passato – si è diradata. Facendo apparire una metropoli che, nei giudizi degli stranieri e dei connazionali, è diventata anche "bella". Una “scoperta” che ha determinato la svolta. Perché Milano ha iniziato a mettere la freccia già nel 2015, quando è salita sul palcoscenico globale grazie all’Esposizione universale, ma quest’anno per la prima volta ha superato Roma anche sul fronte della reputazione. Ed è entrata, passando dal 21esimo gradino al nono, tra le prime dieci metropoli più considerate al mondo. Una carta da giocare anche nella prossima battaglia per conquistare la sede dell’Agenzia europea del farmaco in fuga dalla Londra del post Brexit: il 20, i Paesi Ue voteranno e potrebbe essere un testa a testa con Bratislava.

Eccolo, il nuovo rilancio su Roma. Per la reputazione: 78,7 punti (sopra 70 la valutazione è considerata “forte”) a 78,1. Anche se, ragiona Fabio Ventoruzzo, director di Reputation Institute, «sia Roma, che passa dall’ottavo al tredicesimo posto, sia Venezia, che scende dal dodicesimo al diciottesimo, non crollano. L’elemento di novità vera è l’ingresso di Milano tra le città del mondo che muovono più reputazione e che in questo momento sembra trainare anche l’immagine dell’Italia ». Sono stati loro, una società di consulenza con sede a Boston ma filiali in 14 mercati che da vent’anni studia e misura la reputazione di aziende, Paesi e città nel mondo, a calcolare la scalata.

E a costruire una classifica, quella del City RepTrak, che vede al primo posto Sydney. Ma che cosa è la reputazione? Un «giudizio di pancia» che però può essere misurato in base a elementi razionali. I principali sono tre: l’attrattività, le politiche pubbliche, il sistema economico. Aspetti, che a loro volta contengono capitoli che vanno dalla sicurezza ai trasporti fino ai «leader rispettati », valutati con 23mila interviste nei Paesi del G8. Il risultato è l’ascesa di Milano. Che, dice il country manager dell’Istituto, Stefano Cini, «ormai è strutturale ».

La Madonnina sale per «le politiche sociali, economiche e ambientali avanzate», ma nell’inversione di tendenza pesano molto aspetti come «la bellezza della città » e le «esperienze accattivanti », che incassano voti «eccellenti ». E le «nostre ricerche - spiega Ventoruzzo - dimostrano come un aumento di un punto di reputazione produca un aumento della propensione a visitare quel territorio di circa il tre per cento, con una crescita nelle esportazioni di circa 1,7 punti percentuali». Carte in più per la “nuova” Milano.
 
A me Milano è sempre piaciuta, ha un suo fascino e ci vivrei...
Ma non paragoniamola come "bellezza" a Venezia, Roma, Firenze etc...(dove non vivrei...:D)
 
A me Milano è sempre piaciuta, ha un suo fascino e ci vivrei...
Ma non paragoniamola come "bellezza" a Venezia, Roma, Firenze etc...(dove non vivrei...:D)

che c'entra la bellezza con la reputazione?:eek:

al primo posto di questa classifica c'è Sidney , una città modernissima che come prima qualità non fa pensare di sicuro alla bellezza..
 
MILANO -

.....è diventata anche "bella"....


La Madonnina sale per «le politiche sociali, economiche e ambientali avanzate», ma nell’inversione di tendenza pesano molto aspetti come «la bellezza della città » e le «esperienze accattivanti », che incassano voti «eccellenti ».

Infatti non c'entra. La storia della bellezza l'hai citata tu.
Milano, secondo me, è come quelle donne che ti piacciono anche se non sono bellezze tradizionali..... è "un tipo" :D
 
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