Vendita appartamento suocero/nuora sotto valore di mercato

Aldo85

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Buongiorno. Ho un dubbio che spero riusciate a risolvere. Attualmente abito in un appartamento di mio padre con mia moglie. Lei ha una casa che vorrebbe vendere. Alla luce di questo, dato che mio padre non vive con noi, vorremmo che mia moglie comprasse l'appartamento, così da risparmiare sull'imu. L'appartamento dove viviamo vale circa 380000 euro ed ha un valore catastale di 100000. L'Ipotetico acquisto avverrebbe ad un prezzo di 200000 euri, effettivamente corrisposti, con opzione per la tassazione sul prezzo valore, e dunque 100000 euro. Premesso che non dovremmo avere problemi a livello di imposte sulla compravendita, ritenete possano esserci problemi per una compravendita avvenuta al di sotto del valore di mercato, ma ampiamente sopra il valore catastale? La differenza fra 380000 euro di valore e 200000 pagati può essere contestata come donazione da mio suocero a mia moglie? Grazie infinite dell'aiuto.
 
La porzione venduta supera quella donata, difficile prevedere se il giudice applicherà al contratto il criterio della combinazione o dell'assorbimento. Imho il primo quando si è vicini al fifty-fifty.

L'ideale sarebbe poter esibire una o più perizie di stima dell'immobile vicine al prezzo pagato per quanto possibile.
(magari che so, prima che arrivi il perito rendete inagibile un'ala della casa).
 
valore di mercato 380000 puramente teorico ,vedete quanti acquirenti sono disposti a comprare a 380000,penso nessuno oggi ,quindi non esiste nessun valore di mercato per gli immobili perchè gli immobili non sono regolamentati su nessun mercato ufficiale.Il prezzo si forma dall'incontro tra domanda e offerta,in caso contrario di zero offerte il valore è solo affettivo del proprietario
 
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