Affitti brevi, la via italiana per fare soldi

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

reganam

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Grazie a Booking.com e Airbnb chi affitta le stanze della propria casa incassa fino a 500 euro a settimana. A Roma si arriva a 4.500 euro al mese
Affitti brevi, la via italiana per fare soldi - Cronaca - quotidiano.net
Roma, 9 ottobre 2017 - «Con la stanza in più ci paghiamo le nostre uscite serali». È l’ultimo spot di una delle piattaforme digitali per affitti-brevi e turistici e fotografa plasticamente un fenomeno economico, ma anche sociale e di costume che sta crescendo a ritmi esponenziali: quello delle locazioni di camere e appartamenti privati a viaggiatori di tutto il mondo.

E così, da Bot People ci stiamo trasformando mese dopo mese in Airbnb o Booking.com People. O, se vogliamo dirla più prosaicamente, stiamo recuperando dai canoni giornalieri di affitto delle nostre stanze quel reddito aggiuntivo (dai 35 ai 50 euro a notte per persona nei centri storici delle città) che i titoli di Stato (con rendimenti raso terra) non riescono più ad assicurare. Il che può portare a entrate extra familiari medie mensili oscillanti tra 500 e 3000 euro. A produrre la rivoluzione è anche in questo caso Internet, con l’avvento a tappe progressive di questa modalità di Gig economy, o economia della condivisione.

Nate come startup per favorire lo scambio di case per le vacanze tra turisti cosmopoliti, le piattaforme si sono evolute fino a diventare vere multinazionali degli annunci di affitti brevi e turistici utilizzate da strutture alberghiere o ricettive (come B&B) professionali, ma anche e soprattutto da famiglie e singoli proprietari di appartamenti e case più o meno libere.
I numeri, d’altra parte, parlano chiaro.

A Booking.com hanno cominciato a occuparsi di questa fetta di mercato già da alcuni anni, tanto da essere arrivati a oggi ad avere più del 50% dell’offerta online rappresentata da appartamenti, gestiti sia direttamente da privati sia da agenzie specializzate. Si tratta di più di 80.000 appartamenti prenotabili, quasi 30.000 in più dello scorso anno, con una crescita a doppia cifra per numero di prenotazioni. A livello di grandi città, solo su Booking.com sono quasi 500 gli appartamenti prenotabili a Bologna, più di 2.000 a Firenze, oltre 1.600 a Milano, per giungere a più di 5.000 a Roma, con ritmi di crescita simili al resto del Paese e ancora grande potenziale di sviluppo.

«Visti i trend, credo che il segmento degli affitti brevi continuerà a crescere e ad avere sempre più spazio sia nel mercato sia su Booking.com, senza per questo andare ad intaccare il business degli alberghi che hanno un target di clientela base diversa», prevede Andrea D’Amico, Senior Regional Director di Booking.com.

Se passiamo a Airbnb, i dati sono ugualmente da capogiro. Il numero di listing (ovvero gli annunci italiani attivi sulla piattaforma) raggiunge nel 2016 i 300 mila (in questo caso tutto compreso). E, sempre nel 2016, gli ospiti in arrivo in Italia sono 5,6 milioni (contro i 3,6 milioni del 2015). Le prime cinque città per destinazioni e annunci sono Roma, Firenze, Milano, Venezia, Sicilia-Palermo. Per quanto riguarda, invece, i Paesi di provenienza dei viaggiatori-ospiti, il 68% viene dall’Europa (18% Italia, 14% Francia, 7% UK), il 18% dal Nord America, il 6% dall’Asia.
Per i 2017, considerando solo il periodo estivo (da giugno a agosto), l’incremento specifico delle case private disponibili è stato del 20 per cento sul 2016.

L’Italia è la terza meta più gettonata al mondo dagli utenti di Airbnb dopo Stati Uniti e Francia: su circa 45 milioni di viaggiatori che hanno utilizzato il portale di hosting nel mondo oltre tre milioni hanno soggiornato in Italia, con un più 74% di presenze nelle aree rurali.

A livello di città, confermate quelle al top (Roma, Firenze, Venezia), è da segnalare il caso di Modena che ha fatto registrare il terzo maggior aumento mondiale di prenotazioni (+246%) preceduta solo da Trinidad (+392%) e Sofia (+387%): ha inciso significativamente il concerto di Vasco Rossi al Modena Park.

Ma quanto rende mettere a disposizione un appartamento o anche solo una stanza? Dipende da molteplici variabili. Ma in generale utilizzando un criterio univoco, si può parlare, per una sistemazione in un appartamento del centro città, di canoni tra i 35 e i 50 euro a persona per notte. Così una stanza per due persone in affitto per una settimana al mese può produrre un’entrata extra tra i 500 e 700 euro. Un appartamento in affitto per 20-22 giorni al mese per quattro persone a notte può fruttare anche 4.500 euro.
Insomma, da Bot People a popolo di affitta-camere, ma con rendimenti più che garantiti e crescenti.
 
E' una opportunità che sta sviluppando negli ultimi periodi. Sicuramente più sicuro e redditizio del solito modo di locare. Il fisco di recente si sta muovendo (introduzione della cosiddetta tassa airbnb).
Interessante anche abbinare questo al mondo dei sub-affitti
 
Modena è illuminante, per capire come funzionano le statistiche.
E' una città molto carina, con la famosa Ghirlandina etc. etc. anche i dintorni sono interessanti, per vari motivi.
Si mangia molto molto bene.
Il turismo a Modena, normalmente, non esiste, è irrilevante.
In occasione del concerto di Vasco ci sono state moltissime visite.
Ora il turismo è aumentato del 246%. Chi non vede l'ora di ristrutturare per affittare a Modena? :doh:
 
Modena è illuminante, per capire come funzionano le statistiche.
E' una città molto carina, con la famosa Ghirlandina etc. etc. anche i dintorni sono interessanti, per vari motivi.
Si mangia molto molto bene.
Il turismo a Modena, normalmente, non esiste, è irrilevante.
In occasione del concerto di Vasco ci sono state moltissime visite.
Ora il turismo è aumentato del 246%. Chi non vede l'ora di ristrutturare per affittare a Modena? :doh:

Mio padre è della campagna li fuori e mia zia vive li in centro da sempre.
Ho visto i prezzi di aste per bilo trilocale in zone semi centrali e son bassi bassi ci chiedevamo se vale la pena monitorare o è una città morta (dal punto di vista immobiliare)
 
Di sicuro con airbnb non diventi ricco, perche´ devi tenere in conto che per guadagnare diventa un´attivita´ quasi full time per cui hai bisogno o di un supporto da parte di aiutanti e co, oppure di dedicartici tu quasi full time.
 
Mio padre è della campagna li fuori e mia zia vive li in centro da sempre.
Ho visto i prezzi di aste per bilo trilocale in zone semi centrali e son bassi bassi ci chiedevamo se vale la pena monitorare o è una città morta (dal punto di vista immobiliare)

Si, non è una città con vocazione turistica, volevo farvi notare proprio questo. Il boom era dovuto solo al concerto di Vasco Rossi.
 
Si, non è una città con vocazione turistica, volevo farvi notare proprio questo. Il boom era dovuto solo al concerto di Vasco Rossi.

Certo brick l avevo capito e fa ridere Comè statistica
II dicevo più come affitto e rivalutazione.
Comunque è una città benestante mi ricordo da bimbo certi quartieri del centro "ghettizzati" che ora si sono completamente rivalutati tutto il contrario di Genova per dire
:D (e menomale da un lato)
 
Secondo me a parità di altri fattori è più conveniente affittare per brevi periodi con airbnb perché anche se è vero che occorre più tempo per seguire l'investimento, ci si mette al riparo da inquilini scomodi visto che buoni o cattivi se ne vanno presto e che i soldi li riscuote il sito.
Non escludo che in futuro si diffondano "house manager" di noialtri che si occupino solamente di gestire gli appartamenti altrui su siti di affitti brevi per una percentuale dell'incasso. Così son contenti i proprietari che non si sbattono, e' contento airbnb, e' contento il manager ed è contento pure il turista.
A Modena non vedo perché dovrebbe mancare il mercato: c'è l'accademia, l'università, la Ferrari, gli zamponi ed è a meno di mezz'ora da Bologna centrale.
 
Un appartamento in affitto per 20-22 giorni al mese per quattro persone a notte può fruttare anche 4.500 euro.

Per guadagnare 200 € a notte o hai 3-4 stanze che affitti singolarmente, oppure hai un bell'appartamento in pieno centro in qualche città tipo Firenze, Roma Venezia e Milano, oppure possiedi una villa in grado di ospitare almeno una decina di persone.

La realtà è che l'80% degli host non supera i 10.000 € lordi all'anno e tra Irpef o cedolare secca, maggiori consumi delle utenze, manutenzione più frequente, eventuale Imu seconda casa, pulizie&lavanderia, ecc. i rendimenti sono tutt'altro che favolosi considerando il tempo che uno impiega.
 
Per guadagnare 200 € a notte o hai 3-4 stanze che affitti singolarmente, oppure hai un bell'appartamento in pieno centro in qualche città tipo Firenze, Roma Venezia e Milano, oppure possiedi una villa in grado di ospitare almeno una decina di persone.

La realtà è che l'80% degli host non supera i 10.000 € lordi all'anno e tra Irpef o cedolare secca, maggiori consumi delle utenze, manutenzione più frequente, eventuale Imu seconda casa, pulizie&lavanderia, ecc. i rendimenti sono tutt'altro che favolosi considerando il tempo che uno impiega.

Vero che c'è più da sbattersi e che probabilmente quando si fanno i conti non si è guadagnato di più, ma che valore si da al non dover recuperare l'affitto da un inquilino scorretto e al non rischiare di mettersi in casa questo inquilino?
Certamente non è il dono di Dio agli investitori immobiliari, ma se l'alternativa è rischiare di dover avere a che fare con inquilini scorretti senza nessuna tutela da parte della legge è meglio questo.
Anche perché non è da trascurare il fatto che l'immobile è praticamente sempre a disposizione e vuoto quando si vuole.
Invece se si ha un inquilino (che paghi o no) prima di poter disporre dell'oggetto possono passare molti mesi.
 
Consiglio di far firmare il contratto anche negli affitti brevi.
Qual'è il rischio? Rimane dentro e sostiene che è in nero.
(difficile a Cortina o a Viareggio, ma in città potrebbe capitare) :cool:
 
Vero che c'è più da sbattersi e che probabilmente quando si fanno i conti non si è guadagnato di più, ma che valore si da al non dover recuperare l'affitto da un inquilino scorretto e al non rischiare di mettersi in casa questo inquilino?
Certamente non è il dono di Dio agli investitori immobiliari, ma se l'alternativa è rischiare di dover avere a che fare con inquilini scorretti senza nessuna tutela da parte della legge è meglio questo.
Anche perché non è da trascurare il fatto che l'immobile è praticamente sempre a disposizione e vuoto quando si vuole.
Invece se si ha un inquilino (che paghi o no) prima di poter disporre dell'oggetto possono passare molti mesi.

Concordo con quanto sostieni, tuttavia o è la tua attività principale o lo fai perchè sei un pensionato/disoccupato/esodato/casalinga/studente/ecc. o devi delegare qualcuno al posto tuo, poichè è più impegnativo di quel che può sembrare.


Consiglio di far firmare il contratto anche negli affitti brevi.
Qual'è il rischio? Rimane dentro e sostiene che è in nero.
(difficile a Cortina o a Viareggio, ma in città potrebbe capitare) :cool:

E' vero che far firmare il contratto per un affitto breve è una garanzia ulteriore, anche se non bisogna registrarlo, tuttavia le generalità degli ospiti vanno inviate sempre alla Polizia di Stato tramite il portale Alloggiati Web entro il giorno successivo dell'arrivo, quindi dopo diventa difficile sostenere di essere in nero se risulti come turista nel database della Questura.

Inoltre gli stranieri già ti guardano straniti quando gli consegni la ricevuta di pagamento con la marca da bollo da 2,00 €, figurati se gli proponi di firmare un contratto in una lingua non loro o in inglese e con dei rimandi alle leggi italiane.
 
Inoltre gli stranieri già ti guardano straniti quando gli consegni la ricevuta di pagamento con la marca da bollo da 2,00 €

E perché mai lo faresti? Se gli chiedi indietro i 2 euro, certo che sono straniti, loro non hanno richiesto nulla.
Ricevuta di pagamento che è tra l'altro inutile su airbnb
 
E perché mai lo faresti? Se gli chiedi indietro i 2 euro, certo che sono straniti, loro non hanno richiesto nulla.
Ricevuta di pagamento che è tra l'altro inutile su airbnb

Non ho mai chiesto i 2 €, ma la normativa e la sua interpretazione è ambigua nel caso di Airbnb e molti consigliano di rilasciare la ricevuta per mettersi al riparo da qualsiasi eventuale contestazione.
 
Non ho mai chiesto i 2 €, ma la normativa e la sua interpretazione è ambigua nel caso di Airbnb e molti consigliano di rilasciare la ricevuta per mettersi al riparo da qualsiasi eventuale contestazione.

A maggior ragione, se non li hai mai chiesti, è un perdita secca inutile, che può anche essere di importo rilevante se sei un locatore che agisce puntando sul numero delle transazioni con un più basso prezzo.
 
Avete entrambi ragione...secondo me gli affitti brevi, al momento, sono una gran rogna, regolati malissimo e anche rischiosi.
A me sembra che ci vogliano spingere a fare tutto in nero come al solito! :mad:
 
...figurati se gli proponi di firmare un contratto in una lingua non loro o in inglese e con dei rimandi alle leggi italiane.

Lo so bene! E' la stessa cosa che capita a me quando faccio firmare i contratti ai miei studenti Erasmus! I genitori sono terrorizzati che io, da classico italiano truffaldino, voglia vendergli il Colosseo o "sòle" varie.....:wall: è che ci siamo fatti una bella fama....fine OT
 
In effetti solo la parte burocratica e'estremamente impegnativa...vedo qua in emilia occorre riempire una scheda su ogni soggiorno per la regione su turismo5, una per la questura su alloggiatiweb, una per il comune per la tassa di soggiorno ( tra l'altro booking di default carica in automatico 2euro a persona quando in realta'varia da 1.5 a 5 euro...airbnb la fa riscuotere agli hosts ), check-in a volte ad orari assurdi, pulizie etc.etc... importante rendersi conto che e' un vero lavoro alla fine e non soldi facili come puo'sembrare a prima vista.
 
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