FabrizioCo
Nuovo Utente
- Registrato
- 4/5/10
- Messaggi
- 1.801
- Punti reazioni
- 80
Ciao ragazzi, avevo chiesto anni fa il vostro aiuto per un libro sulle aste giudiziarie che ho scritto. Spero vi sia stato utile!!
Nel frattempo ho continuato a operare nel settore delle aste, finchè non sono venuto a conoscenza di questa interessante opportunità. Come potete leggere in dettaglio nell’articolo, fino a poco tempo fa potevano lanciare campagne di equity crowdfunding solo società di capitali attive in settori innovativi e tecnologici o a vocazione sociale. L’immobiliare ovviamente non ricadeva in questa categoria. Il comma 1 dell’articolo 57 del decreto legge 50 del 24 aprile, la cosiddetta Manovrina 2017, ha eliminato questa limitazione.
Ho quindi avuto un’illuminazione: creare una startup che acquisti all’asta immobili da mettere a reddito. Vorrei iniziare con piccoli appartamenti, bilocali soprattutto, da acquistare pagandoli al massimo i 2/3 del loro valore. Poi con il tempo, se i soci arrivano e tutto va per il verso giusto, passare ad immobili di altra natura. Ho realizzato in un’oretta il sito per la startup, che va ovviamente migliorato e integrato. Pur non essendo un grafico, ho anche buttato giù uno schizzo del logo, che devo dire non mi dispiace.
La nuova legge sull’equity crowdfunding consente di creare una public company, ossia una Srl con capitale diffuso, in cui i soci possono investire anche piccole cifre, nell’ordine delle 500 euro o meno. Stanno nascendo in questi mesi i primi portali dedicati e le prime iniziative. Inutile dire che vorrei essere tra i primi, anche in considerazione del fatto che con il mattone, a differenza di altri investimenti che ho fatto, non ho mai avuto problemi, sia nelle operazioni di trading sia in quelle di locazione.
Scrivo questo articolo perché sono in cerca di suggerimenti e di persone che vogliano unirsi a me nel progetto non solo come investitori, ma anche come collaboratori.
Potete contattarmi in privato con il modulo di contatto presente nel sito, tramite la pagina facebook oppure con un mp nel fol.
Nel frattempo ho continuato a operare nel settore delle aste, finchè non sono venuto a conoscenza di questa interessante opportunità. Come potete leggere in dettaglio nell’articolo, fino a poco tempo fa potevano lanciare campagne di equity crowdfunding solo società di capitali attive in settori innovativi e tecnologici o a vocazione sociale. L’immobiliare ovviamente non ricadeva in questa categoria. Il comma 1 dell’articolo 57 del decreto legge 50 del 24 aprile, la cosiddetta Manovrina 2017, ha eliminato questa limitazione.
Ho quindi avuto un’illuminazione: creare una startup che acquisti all’asta immobili da mettere a reddito. Vorrei iniziare con piccoli appartamenti, bilocali soprattutto, da acquistare pagandoli al massimo i 2/3 del loro valore. Poi con il tempo, se i soci arrivano e tutto va per il verso giusto, passare ad immobili di altra natura. Ho realizzato in un’oretta il sito per la startup, che va ovviamente migliorato e integrato. Pur non essendo un grafico, ho anche buttato giù uno schizzo del logo, che devo dire non mi dispiace.
La nuova legge sull’equity crowdfunding consente di creare una public company, ossia una Srl con capitale diffuso, in cui i soci possono investire anche piccole cifre, nell’ordine delle 500 euro o meno. Stanno nascendo in questi mesi i primi portali dedicati e le prime iniziative. Inutile dire che vorrei essere tra i primi, anche in considerazione del fatto che con il mattone, a differenza di altri investimenti che ho fatto, non ho mai avuto problemi, sia nelle operazioni di trading sia in quelle di locazione.
Scrivo questo articolo perché sono in cerca di suggerimenti e di persone che vogliano unirsi a me nel progetto non solo come investitori, ma anche come collaboratori.
Potete contattarmi in privato con il modulo di contatto presente nel sito, tramite la pagina facebook oppure con un mp nel fol.