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Prezzi delle case: in Europa non cresce solo l’Italia (e fino al 2018) - Il Sole 24 ORE
In Europa, i prezzi delle case continueranno il loro percorso di recupero nel 2017 e 2018, ma non in Italia che sarà l’unico Paese ad avere una crescita zero. È quanto emerge da un report sul settore di Standard&Poor's. «Il mercato della casa continuerà a espandersi quest’anno nella maggior parte dei Paesi europei grazie a condizioni ancora molto favorevoli nella concessione di credito e alla ripresa economica in atto – spiegano gli analisti –. Tuttavia, ci aspettiamo che i prezzi delle case saliranno più lentamente rispetto allo scorso anno nella maggior parte dei mercati perchè la lenta ripresa dell’inflazione riporta verso l’alto la traiettoria dei tassi di interesse e di quelli sui mutui».
Il discorso è diverso per l'Italia, che «probabilmente sarà il mercato più debole in termini di performance a causa delle incertezze sull’outlook politico ed economico». S&P stima che nel 2016 i prezzi delle case siano calati dell’1% in Italia e prevede una variazione nulla nei prossimi due anni. «Ci aspettiamo che i prezzi delle case in Italia rimarranno depressi e mostreranno una crescita pari a zero per i prossimi due anni nonostante il sostegno economico che i tassi di interesse ultra-bassi stanno fornendo - sottolineano gli analisti - Il miglioramento limitato dell'economia italiana implica che i prezzi delle case rimarranno piatti».
Nel resto d'Europa, al contrario, i prezzi continueranno a salire nel corso del 2017, soprattutto in Irlanda (+7%), Germania (+6%) e Olanda (+5%) mentre il Regno Unito risentirà della Brexit rallentando il ritmo di crescita dei valori al 2,5% (dal 7,5% del 2016). In Francia è atteso un progresso dei valori del 2% e in Spagna del 2,5%.
In Europa, i prezzi delle case continueranno il loro percorso di recupero nel 2017 e 2018, ma non in Italia che sarà l’unico Paese ad avere una crescita zero. È quanto emerge da un report sul settore di Standard&Poor's. «Il mercato della casa continuerà a espandersi quest’anno nella maggior parte dei Paesi europei grazie a condizioni ancora molto favorevoli nella concessione di credito e alla ripresa economica in atto – spiegano gli analisti –. Tuttavia, ci aspettiamo che i prezzi delle case saliranno più lentamente rispetto allo scorso anno nella maggior parte dei mercati perchè la lenta ripresa dell’inflazione riporta verso l’alto la traiettoria dei tassi di interesse e di quelli sui mutui».
Il discorso è diverso per l'Italia, che «probabilmente sarà il mercato più debole in termini di performance a causa delle incertezze sull’outlook politico ed economico». S&P stima che nel 2016 i prezzi delle case siano calati dell’1% in Italia e prevede una variazione nulla nei prossimi due anni. «Ci aspettiamo che i prezzi delle case in Italia rimarranno depressi e mostreranno una crescita pari a zero per i prossimi due anni nonostante il sostegno economico che i tassi di interesse ultra-bassi stanno fornendo - sottolineano gli analisti - Il miglioramento limitato dell'economia italiana implica che i prezzi delle case rimarranno piatti».
Nel resto d'Europa, al contrario, i prezzi continueranno a salire nel corso del 2017, soprattutto in Irlanda (+7%), Germania (+6%) e Olanda (+5%) mentre il Regno Unito risentirà della Brexit rallentando il ritmo di crescita dei valori al 2,5% (dal 7,5% del 2016). In Francia è atteso un progresso dei valori del 2% e in Spagna del 2,5%.