ladyfinanza1
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Salve a tutti, vorrei confrontarmi con voi su quanto sta accadendo con un immobile acquistato in asta qualche mese fa.
Il debitore, tramite avvocato, ha fatto diverse "manovre" (non scendo in dettagli per sintetizzare) allo scopo di ritardare la firma del decreto. Quest'ultimo è stato finalmente firmato prima di Natale. Subito dopo vengo contattata dal suddetto avvocato, il quale mi informa dell'interesse del suo assistito a riacquistare la casa, con tanto di proposta economica. Ad oggi il decreto non è ancora stato trascritto, ma dovrebbe essere questione di pochi giorni ormai. Io non sono interessata alla sua proposta, sia perché estremamente bassa, sia perché ho già un'altra proposta accettata, di altro acquirente. Si aspetta solo la trascrizione per fare il rogito. Il debitore, però, ha ancora la chiavi dell'appartamento, che risulta comunque completamente vuoto e disabitato, e il delegato mi ha informato di non potermi fare entrare senza che sia lui a consegnarle spontaneamente, o quantomeno senza provare a chiedergliele, prima di cambiare la serratura con un fabbro. Io non ho ancora rifiutato la proposta, sto temporeggiando in attesa che arrivi finalmente il decreto. Sospetto, però, che quando comunicherò il mio rifiuto, difficilmente consegnerà le chiavi ma potrebbe anche esserci il rischio di ritorsioni (danni all'appartamento), visto il soggetto con cui ho a che fare. C'è qualcosa che posso fare per tutelarmi?
P.S. mi sono consultata con il mio avvocato, il quale mi ha proposto un paio di cose che però non mi convincono, vorrei quindi sentire altri pareri.
Il debitore, tramite avvocato, ha fatto diverse "manovre" (non scendo in dettagli per sintetizzare) allo scopo di ritardare la firma del decreto. Quest'ultimo è stato finalmente firmato prima di Natale. Subito dopo vengo contattata dal suddetto avvocato, il quale mi informa dell'interesse del suo assistito a riacquistare la casa, con tanto di proposta economica. Ad oggi il decreto non è ancora stato trascritto, ma dovrebbe essere questione di pochi giorni ormai. Io non sono interessata alla sua proposta, sia perché estremamente bassa, sia perché ho già un'altra proposta accettata, di altro acquirente. Si aspetta solo la trascrizione per fare il rogito. Il debitore, però, ha ancora la chiavi dell'appartamento, che risulta comunque completamente vuoto e disabitato, e il delegato mi ha informato di non potermi fare entrare senza che sia lui a consegnarle spontaneamente, o quantomeno senza provare a chiedergliele, prima di cambiare la serratura con un fabbro. Io non ho ancora rifiutato la proposta, sto temporeggiando in attesa che arrivi finalmente il decreto. Sospetto, però, che quando comunicherò il mio rifiuto, difficilmente consegnerà le chiavi ma potrebbe anche esserci il rischio di ritorsioni (danni all'appartamento), visto il soggetto con cui ho a che fare. C'è qualcosa che posso fare per tutelarmi?
P.S. mi sono consultata con il mio avvocato, il quale mi ha proposto un paio di cose che però non mi convincono, vorrei quindi sentire altri pareri.