Valutare acquisto casa in edilizia convenzionata da privato

nicoo

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Un saluto a tutti,

ho l'occasione di acquistare un appartamento in edilizia convenzionata direttamente da privato (no intermediari). Chi vende mi ha comunicato quanto chiede lasciandomi piantina e parte dell'atto di quando acquistò casa.


Ovviamente quando abbiamo iniziato a parlarne non mi ha accennato al fatto che l'appartamento fosse in edilizia convenzionata ma sono convinto che mi abbia lasciato copia dell'atto appositamente per farmelo leggere. (quanto costava dirlo subito?)

Quello che mi chiedo è esattamente questo: come diamine faccio a conoscere il prezzo di convenzione a cui può vendere?
 
Se non ricordo male, il prezzo viene comunicato dal comune, che ha concesso il diritto di superficie sul terreno ove sorge il condominio. Occhio Perché non si può assolutamente vendere a prezzo più alto di quello previsto e spesso i venditori, per avvicinarsi a quello che varrebbe sul mercato da non convenzionato, chiedono nero in cash. In passato era la regola, ora non so. fatti affiancare dal tuo notaio in tutte le fasi, a tua tutela.
 
Se non ricordo male, il prezzo viene comunicato dal comune, che ha concesso il diritto di superficie sul terreno ove sorge il condominio. Occhio Perché non si può assolutamente vendere a prezzo più alto di quello previsto e spesso i venditori, per avvicinarsi a quello che varrebbe sul mercato da non convenzionato, chiedono nero in cash. In passato era la regola, ora non so. fatti affiancare dal tuo notaio in tutte le fasi, a tua tutela.

Ciao Aldo,

non siamo ancora arrivati a quel punto. Loro hanno detto quanto chiedono. Il massimale diciamo, ma hanno omesso "a voce" della convenzione dantomi copia di parte dell'atto in cui era citata.

Io ora sto cercando di risalire al prezzo di convenzione ma non so come.
 
buon giorno, io ho appena acquistato un appartamento in edilizia convenzionata, pero' di circa 30 anni, il valore lo determina il comune e puoi andare a richiederlo a loro, nel mio caso
vista la possibilita' di farlo, la parte venditrice ha saldato con atto notarile versando al comune un corrispettivo per svincolare tale convenzione e quindi vendere a prezzi di mercato
spero di esserti stato utile
 
Ciao Grandangolo

ci andò lunedì a questo punto ma il prezzo il comune lo determina dando un prezzo massimo al metro quadro? o diversamente ti da l'importo a cui puoi vendere?
 
Ti da l'importo a cui si può vendere. Se è molto più basso di quanto esposto in vetrina dal venditore, probabilmente chiederanno differenza in nero.
 
Spesso ci sono architetti, geometri, etc. che possono fare il calcolo del prezzo di convenzione partendo dalla convenzione stessa e dalle regole che prevede, se il comune ci mette troppo tempo a rispondere su qual è il prezzo di convenzione. Questo tipo di consulenza ti costa poco se vuoi fare prima. L'operazione che sta facendo il venditore è rischiosa. Qui lo dico e qui lo nego se hai un certo pelo sullo stomaco esiste il modo di fare finta di accettare di pagare un prezzo più alto, e poi rifiutarsi e accettare di pagare solo il prezzo di convenzione. Come in teoria prevede la legge per le case in edilizia convenzionata che il venditore comunque a suo tempo ha comprato a prezzo agevolato e adesso vuole rivendere lucrandoci sopra
 
Spesso ci sono architetti, geometri, etc. che possono fare il calcolo del prezzo di convenzione partendo dalla convenzione stessa e dalle regole che prevede, se il comune ci mette troppo tempo a rispondere su qual è il prezzo di convenzione. Questo tipo di consulenza ti costa poco se vuoi fare prima. L'operazione che sta facendo il venditore è rischiosa. Qui lo dico e qui lo nego se hai un certo pelo sullo stomaco esiste il modo di fare finta di accettare di pagare un prezzo più alto, e poi rifiutarsi e accettare di pagare solo il prezzo di convenzione. Come in teoria prevede la legge per le case in edilizia convenzionata che il venditore comunque a suo tempo ha comprato a prezzo agevolato e adesso vuole rivendere lucrandoci sopra


in pratica, potresti mettere alle corde il venditore e costringerlo a vendere secondo prezzo convenzione?
 
Forse sei fortunato...
Ad esempio nella mia città (Torino) fino a qualche anno fa le case in edilizia convenzionata andavano per forza svincolate in quanto il prezzo di vendita era sempre maggiore (di un buon 50.000 euro) rispetto a quello stabilito dal comune, quindi il venditore doveva stipulare un atto per lo svincolo pagando un bel po' di soldini (dai 15 ai 30.000 euro) o farsi dare la differenza in nero (impossibile oggi!)

Ora invece, e lo so per esperienza, molte di queste vengono scambiate ad un prezzo realmente inferiore a quello di convenzione (140.000/150.000 euro a fronte dei calcoli che invece danno 160.000), pertanto nessuno svincola un bel niente.

E se fosse questa la tua situazione?

Solo il comune può dirtelo
 
I più scafati chiedono la differenza in nero, così formalmente è tutto ok e nulla può essere restituito. Certo, oggi far girare certe cifre in nero fra privati non è semplice, ma nemmeno impossibile....
 
I più scafati chiedono la differenza in nero, così formalmente è tutto ok e nulla può essere restituito. Certo, oggi far girare certe cifre in nero fra privati non è semplice, ma nemmeno impossibile....

non esiste che si venda al prezzo del comune perchè se no basta comunicare l'intenzione di vendere e il comune la farebbe comprare a qualcuno con i requisiti per accedere all'edilizia convenzionata.
 
Conosco personalmente chi ha venduto al prezzo indicato dal comune a chi voleva. In atto tutto ok, poi con notaio girato 70k cash. Parliamo di 10 anni fa e oggi magari è più dura, ma in certi contesti era prassi non troppo nascosta fare così. Non so se chi ha fatto la domanda viva in uno di questi contesti, ma ho pensato di avvisarlo su certe prassi. Unitamente alle altre osservazioni, ne uscirà certamente arricchito. Speriamo ci faccia sapere in quale caso ricade la sua compravendita.
 
Aggiorno il post per ringraziare tutti e per informarvi del fatto che la trattativa non è andata a buon fine ;)
 
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