L'incubo del pignoramento per la mia famiglia

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Isadora

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14/11/13
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Ciao a tutti,
tre settimane fa è stata notificata, a me e mio marito, il pignoramento della nostra prima casa, a causa delle rate non pagate da più di un anno.
Sono ormai 2 anni che cerchiamo di venderla in quanto a causa del fallimento dell'attività in proprio di mio marito non abbiamo più potuto sostenere le rate.
Purtroppo, però, non abbiamo mai trovato nessuno davvero interessato, abbiamo avuto solo una mezza occasione, ma alla fine l'acquirente potenziale si è ritirato.

Ormai non sappiamo più come fare, da quando è stata messa in vendita abbiamo abbassato la richiesta da 300mila euro (l'abbiamo pagata 330mila nel 2010) e ora siamo arrivati a 240mila (220mila euro di mutuo residuo), ma niente da fare.
La casa è nuova, è stata finita nel 2010, la posizione e la zona sono buone, ma purtroppo abbiamo poche visite (vendiamo con agenzia) e nessuno di veramente interessato.

Avremmo davvero bisogno di sapere adesso che succederà se non riusciamo a venderla, abbiamo un figlio piccolo e l'incubo dell'asta ci spaventa molto :(.

C'è un modo per ritardare queste procedure? C'è modo di sapere quanto tempo passerà dalla notifica del pignoramento al vero e proprio procedimento esecutivo?

Soprattutto abbiamo paura che, non essendo per niente pratici di queste cose, la banca faccia qualche mossa che magari non è del tutto regolare e noi non abbiamo mezzi per controbattere in alcun modo, che sia per prendere più tempo possibile per continuare a trovare un compratore.

Ho tentato anche di rivolgermi ad agenzie tipo Accord Pignoramenti, che propongono soluzioni a questo tipo di situazioni, qualcuno di voi ne sa qualcosa? Conoscete altri, oltre a loro, che si occupano di queste cose, o meglio lasciar perdere?

Grazie in anticipo a chi avrà possibilità di aiutarci, anche solo con qualche consiglio.

Una mamma disperata
 
Nessuno ti comprerà casa all'asta se ti separi o divorzi da tuo marito, almeno per i prossimi 9 anni.

La casa assegnata dal giudice in caso di separazione o divorzio
Un caso particolare di diritto di abitazione è quello assegnato dal giudice al coniuge separato con il quale vivranno i figli. Anche in questo caso è richiesta la trascrizione della sentenza con la quale il giudice attribuisce questo diritto, ma, come stabilito da una sentenza della Cassazione del 2012, la n. 12466 del 19 luglio, diversamente da quanto accade con gli altri diritti reali che non hanno valore nei confronti dei terzi se non trascritti, il diritto di abitazione dell’ex coniuge avendo per definizione data certa, ossia quella della sentenza è opponibile, ancorché non trascritto, all’acquirente. Se non trascritto, però, nei confronti dell’acquirente ha valore solo per 9 anni dalla data dell’assegnazione.

A mali estremi estremi rimedi.
 
Ciao a tutti,
tre settimane fa è stata notificata, a me e mio marito, il pignoramento della nostra prima casa, a causa delle rate non pagate da più di un anno.
Sono ormai 2 anni che cerchiamo di venderla in quanto a causa del fallimento dell'attività in proprio di mio marito non abbiamo più potuto sostenere le rate.
Purtroppo, però, non abbiamo mai trovato nessuno davvero interessato, abbiamo avuto solo una mezza occasione, ma alla fine l'acquirente potenziale si è ritirato.

Ormai non sappiamo più come fare, da quando è stata messa in vendita abbiamo abbassato la richiesta da 300mila euro (l'abbiamo pagata 330mila nel 2010) e ora siamo arrivati a 240mila (220mila euro di mutuo residuo), ma niente da fare.
La casa è nuova, è stata finita nel 2010, la posizione e la zona sono buone, ma purtroppo abbiamo poche visite (vendiamo con agenzia) e nessuno di veramente interessato.

Avremmo davvero bisogno di sapere adesso che succederà se non riusciamo a venderla, abbiamo un figlio piccolo e l'incubo dell'asta ci spaventa molto :(.

C'è un modo per ritardare queste procedure? C'è modo di sapere quanto tempo passerà dalla notifica del pignoramento al vero e proprio procedimento esecutivo?

Soprattutto abbiamo paura che, non essendo per niente pratici di queste cose, la banca faccia qualche mossa che magari non è del tutto regolare e noi non abbiamo mezzi per controbattere in alcun modo, che sia per prendere più tempo possibile per continuare a trovare un compratore.

Ho tentato anche di rivolgermi ad agenzie tipo Accord Pignoramenti, che propongono soluzioni a questo tipo di situazioni, qualcuno di voi ne sa qualcosa? Conoscete altri, oltre a loro, che si occupano di queste cose, o meglio lasciar perdere?

Grazie in anticipo a chi avrà possibilità di aiutarci, anche solo con qualche consiglio.

Una mamma disperata

Mi dispiace tanto per la tua situazione. Sei in comunione dei beni o separazione?
 
Inutile disperarsi , bisogna mantenere la calma ,alla banca conviene piu' un accordo che l'eventuale vendita all'asta . La vendita all'asta non avviene velocemente , passano anche anni . Il tuo avvocato, penso che, sapra' consigliarti meglio di tutti noi . In linea di principio, devi prendere il massimo del tempo possibile , dicendo alla banca che vi sono persone interressate all'acquisto , ma ci vuole il tempo giusto ,e che, nell'interesse della banca e tuo, non puoi svendere . E, nel momento che, esce un compratore interessato e si chiude il prezzo , vai alla banca ( o ci va' il tuo avvocato) e cerchi l'accordo . Quelli della banca, sanno bene che vendendo all'asta, spesso recuperano al massimo 30- 50% di quello che ti hanno prestato . Termino dicendo che, se vendi e ai soldi disponibili , godi di maggiore forza rispetto alla banca. Nomina un tuo avvocato esperto in materia.
 
Ho letto i post precedenti al mio, e devo dire che non li condivido , il divorzio e la separazione devono essere reali , e poi perche creare artifici passibili di reati. Il debito rimarrebbe e alla fine i nodi reverrebbero al pettine ingigantiti. La cosa migliore e l'accordo , a te resterebbe ancora una bella somma e con la tua famiglia ( uniti) provare a ricominciare . Ti auguro vivamente, di vendere la tua casa al miglior prezzo possibile.
 
Nessuno ti comprerà casa all'asta se ti separi o divorzi da tuo marito, almeno per i prossimi 9 anni.

La casa assegnata dal giudice in caso di separazione o divorzio
Un caso particolare di diritto di abitazione è quello assegnato dal giudice al coniuge separato con il quale vivranno i figli. Anche in questo caso è richiesta la trascrizione della sentenza con la quale il giudice attribuisce questo diritto, ma, come stabilito da una sentenza della Cassazione del 2012, la n. 12466 del 19 luglio, diversamente da quanto accade con gli altri diritti reali che non hanno valore nei confronti dei terzi se non trascritti, il diritto di abitazione dell’ex coniuge avendo per definizione data certa, ossia quella della sentenza è opponibile, ancorché non trascritto, all’acquirente. Se non trascritto, però, nei confronti dell’acquirente ha valore solo per 9 anni dalla data dell’assegnazione.

A mali estremi estremi rimedi.

Poi ci aggiungi due anni per liberare l'immobile.

Insomma puoi stare altri 11 anni senza pagare rata di mutuo ne affitto.

:o
 
11 magari no, ma 7-8 anni dalla messa in mora sono un periodo ragionevole.

ricorda che le banche, prima di andare all'asta, preferiscono passare per un "saldo e stralcio". quanto ti rimane di mutuo da pagare comprese le rate impagate? ti hanno già notificato decreti ingiuntivi e passaggio a sofferenza?
 
Avete qualcuno in famiglia che mette su 150 mila euro?
Se si fai in questo modo
Una volta raccimolati questi 150 manda una persona di fiducia che possilmente non sia un.parente diretto tipo una cognata o un cognato con un bel circolare di 150 dal direttore e fagli acquistare a stralcio il tuo immobole la banca dovrebbe accettare poiche come gia ti e stato detto se vanno all'asta con un occupante che ha un figlio piccolo e che magari e pure separata e con la resudenza di un anziano ( magari la fai prendere a tua madre padre) non prendono manco i 150 mila dopodiche con calma vendi l'immobile e restiruisci i soldi
Ps se e il caso ungi il direttore della filiale;)
 
Questo post andrebbe fatto leggere ai fan dell'investimento immobiliare in questo caso siamo al -30% del prezzo pagato e non si batte chiodo purtroppo la ragazza ci ha smenato 100 mila in pochi anni
Non esistono buoni e cattivi investimenti esiste solo il buono ed il cattivo timing
 
Pienamente d'accordo sul proporre un saldo e stralcio al 50/40% del residuo del mutuo ma spero vivamente che "ungi il direttore" sia una battuta non troppo riuscita...
 
[QUOèE=Grograman;38264902]Pienamente d'accordo sul proporre un saldo e stralcio al 50/40% del residuo del mutuo ma spero vivamente che "ungi il direttore" sia una battuta non troppo riuscita...[/QUOTE]

Non è una battuta se lo dico è perché.....
 
[QUOèE=Grograman;38264902]Pienamente d'accordo sul proporre un saldo e stralcio al 50/40% del residuo del mutuo ma spero vivamente che "ungi il direttore" sia una battuta non troppo riuscita...[/QUOTE]

Non è una battuta se lo dico è perché.....
 
Grograman;38italis ha scritto:
Mi mordo la lingua (le dita) e soprassiedo.

Perché pensi che l'italia sia a questo punto? Pensi che i ladroni siano solo a Roma? se ci troviamo in questa situazione e perche il malaffare permea tutti i livelli della societa'
 
se ci troviamo in questa situazione e perche il malaffare permea tutti i livelli della societa'

mi sono preso una vagonata di insukti dai sinistri finto perbenisti in AP perchè ho osato dire che siamo un popolo di levantini ladri accattoni approfittatori.

tutti indistintamente, a partire da quello che andava alla comunità economica rubando la diffreneza tra business ed economy e poi è finito a pontificare su ogni cosa...
 
Questo post andrebbe fatto leggere ai fan dell'investimento immobiliare in questo caso siamo al -30% del prezzo pagato e non si batte chiodo purtroppo la ragazza ci ha smenato 100 mila in pochi anni
Non esistono buoni e cattivi investimenti esiste solo il buono ed il cattivo timing

Invece i fans del mercato azionario beccano tutti i minimi..
postaci i tuoi eseguiti maestro :D
 
Nessuno ti comprerà casa all'asta se ti separi o divorzi da tuo marito, almeno per i prossimi 9 anni.

La casa assegnata dal giudice in caso di separazione o divorzio
Un caso particolare di diritto di abitazione è quello assegnato dal giudice al coniuge separato con il quale vivranno i figli. Anche in questo caso è richiesta la trascrizione della sentenza con la quale il giudice attribuisce questo diritto, ma, come stabilito da una sentenza della Cassazione del 2012, la n. 12466 del 19 luglio, diversamente da quanto accade con gli altri diritti reali che non hanno valore nei confronti dei terzi se non trascritti, il diritto di abitazione dell’ex coniuge avendo per definizione data certa, ossia quella della sentenza è opponibile, ancorché non trascritto, all’acquirente. Se non trascritto, però, nei confronti dell’acquirente ha valore solo per 9 anni dalla data dell’assegnazione.

A mali estremi estremi rimedi.

Questa soluzione era valida se fatta prima del pignoramento adesso è troppo tardi.
Mi dispiace per questa situazione, anche secondo deve provare a fare uno stralcio
 
Prova le seguenti soluzioni:
1) Chiedi aiuto ai genitori/suoceri e vi trasferite con tutta la famiglia li'
2) AFFITTI la casa o a studenti (se applicabile e' meglio in quanto la redditivita' e' maggiore) o a famiglie.

Cosi' facendo dovresti coprire grossa parte della rata del mutuo che riprendi a pagare

3) Chiedi un prestito di favore a genitori/suoceri per saldare il debito accumulato da quando non paghi le rate.

Se hai la fortuna di una buona famiglia di supporto (cosa NON BANALE!) ne esci certamente.

Mi dispiace veramente. Ed e' per questo che dico sempre di comprare casa mantenendosi DUE ANNI di spese sul conto corrente...proprio per queste evenienze.

Ma e' inutile piangere sul latte versato. Cerca di evitare il pignoramente in quanto finanziariamente e' un disastro totale
 
Ciao a tutti,
tre settimane fa è stata notificata, a me e mio marito, il pignoramento della nostra prima casa, a causa delle rate non pagate da più di un anno.
Sono ormai 2 anni che cerchiamo di venderla in quanto a causa del fallimento dell'attività in proprio di mio marito non abbiamo più potuto sostenere le rate.
Purtroppo, però, non abbiamo mai trovato nessuno davvero interessato, abbiamo avuto solo una mezza occasione, ma alla fine l'acquirente potenziale si è ritirato.

Ormai non sappiamo più come fare, da quando è stata messa in vendita abbiamo abbassato la richiesta da 300mila euro (l'abbiamo pagata 330mila nel 2010) e ora siamo arrivati a 240mila (220mila euro di mutuo residuo), ma niente da fare.
La casa è nuova, è stata finita nel 2010, la posizione e la zona sono buone, ma purtroppo abbiamo poche visite (vendiamo con agenzia) e nessuno di veramente interessato.

Avremmo davvero bisogno di sapere adesso che succederà se non riusciamo a venderla, abbiamo un figlio piccolo e l'incubo dell'asta ci spaventa molto :(.

-con il pignoramento avvenuto sarà quasi impossibile vendere in modo ordinario.
-la procedura esecutiva è iniziata e i compratori avrebbero paura di eventuali creditori che possono intervenire nella procedure nelle more dell'acquisto, devi rivolgerti ad acquirenti scaltri che però vorranno fare l'affare.
-i margini sono troppo ridotti, se hai un debito residuo di 220k devi aggiungere tutte le spese... in pratica devi già pensare che hai perso tutto il valore della casa.

L'obiettivo allora dovrebbe essere: non cercare di mantenere la casa; ma come fare a perdere la casa cercando almeno di estinguere tutto il debito che sarà oggi di almeno 230k.

Dico questo perché potresti perdere la casa in asta e rimanere debitore di 50-100k; se la casa viene venduta all'asta a 150k, tolte le spese di 10k, rimangono circa 90k che la Banca potrà prenderti da stipendio, beni mobili registrati... per tutta la vita, anche sui beni che erediterai dai tuoi genitori.

C'è un modo per ritardare queste procedure?
sì, con un avvocato

C'è modo di sapere quanto tempo passerà dalla notifica del pignoramento al vero e proprio procedimento esecutivo?
sì dipende dal Tribunale, tra Udine e Napoli c'è differenza... se hanno appena pignorato hai ancora tempo, dovranno anche stabilire il valore della casa, la prima asta partirà da circa 250k e poi scenderà ogni asta deserta del 20%... per arrivare ad una vendita sui 140k-150k. Oggi più o meno finisce così... Ogni asta sono dai 4 ai 6 mesi.

Soprattutto abbiamo paura che, non essendo per niente pratici di queste cose, la banca faccia qualche mossa che magari non è del tutto regolare e noi non abbiamo mezzi per controbattere in alcun modo, che sia per prendere più tempo possibile per continuare a trovare un compratore.
i legali della banca non perdono tempo, eseguono la procedura in modo standard, senza fretta ossessiva. Fanno semplicemente il loro lavoro.

Ho tentato anche di rivolgermi ad agenzie tipo Accord Pignoramenti, che propongono soluzioni a questo tipo di situazioni, qualcuno di voi ne sa qualcosa? Conoscete altri, oltre a loro, che si occupano di queste cose, o meglio lasciar perdere?
non conosco, presumo che cercheranno di vendere l'immobile se il valore è superiore al mutuo residuo, altrimenti a stralcio cancellando il tuo debito con la banca.

Grazie in anticipo a chi avrà possibilità di aiutarci, anche solo con qualche consiglio.

Una mamma disperata

Al tuo posto, come detto, cercherei di eliminare il debito del mutuo.
Se non ci sono altri debitori (che possono intervenire nella procedura, come equitalia, condominio, finanziarie...) allora dovresti trovare qualcuno disposto ad offrire anche meno del mutuo residuo ma con l'impegno della Banca ad esinguere il debito.
Questo è quello che hanno già suggerito alcuni indicando il termine "saldo e stralcio".
Spero di averti almeno chiarito alcuni dubbi, un grosso in bocca al lupo!
 
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