Dubbio su vendita di casa ereditata

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Avrei bisogno di una dritta, dato che sono un principiante in questo campo.

Mia madre ha appena messo in vendita, tramite un'agenzia immobiliare, la casa dei suoi genitori, che sono entrambi morti senza lasciare testamento, e che quindi ha ereditato, essendo l'unica figlia ed erede, presentando la dichiarazione di successione.
La casa a suo tempo era intestata al 50% ciascuno a mio nonno e mia nonna, poi, dopo la morte di quest'ultima, è diventata al 75% di mio nonno e al 25% di mia madre e infine, dopo che è morto anche mio nonno, è diventata al 100% di proprietà di mia madre.

Ora questi dell'agenzia immobiliare le hanno chiesto una copia dell'atto di proprietà (in cui gli intestatari erano i miei nonni), una copia della visura catastale (dove adesso risulta unica intestataria mia madre) e una copia delle due dichiarazioni di successione presentate all'Agenzia dell'Entrate (per dimostrare come mia madre ne è divenuta proprietaria) e le hanno detto che, in caso di vendita dell'immobile, mia madre dovrà dar loro il compenso pattuito – e fin qui ci siamo – e in più dovrà dare al notaio 500 euro per ognuna delle due successioni per avere la dichiarazione di accettazione dell'eredità, per un totale di 1.000 euro.

Sinceramente per me, ma anche per mia madre, mio padre e altre persone con cui ho parlato, ma anche cercando informazioni in rete, è sembrata una cosa assurda e mai sentita prima, perché, una volta presentata la dichiarazione di successione, è implicito che ci sia una tacita accettazione dell'eredità (anzi io sapevo che, al contrario, una volta deceduta una persona, gli eredi hanno alcuni mesi di tempo per rifiutare l'eredità, passati i quali la devono accettare per forza). Però quelli dell'agenzia immobiliare dicono che bisogna pagarli questi soldi, che non sono soldi che vanno a loro, ma allo Stato, che altre agenzie immobiliari questa cosa non la sanno e che poi i clienti, una volta davanti al notaio, si trovano questa sorpresa...
Insomma per me stanno cercando di guadagnarci su più del dovuto. È come dico io oppure sono cose che bisogna fare davvero necessariamente?
E, nel caso stessero cercando di imbrogliare, si può fare qualcosa, considerando che mia madre il mandato gliel'ha firmato solo due giorni fa? Oppure bisognerebbe aspettare che scada (tra 6 mesi), sperando a questo punto che loro non la riescano a vendere (anche se hanno già fissato un primo appuntamento per una visita di un potenziale acquirente)?

Grazie anticipatamente a chi mi saprà aiutare.
 
Ha ragione l'AI

Dott. Barbara Franceschini - Notaio - La mia famiglia

Quando un soggetto si reca dal notaio per vendere un bene immobile ereditario senza aver precedentemente fatto la dichiarazione di accettazione espressa dell'eredità, l'atto può essere ricevuto. Tuttavia per rendere opponibile ai terzi la qualità di erede del venditore e per dare continuità alle trascrizioni nei registri immobiliari (dal defunto all'erede venditore e dall'erede venditore all'acquirente) è necessario che il notaio proceda alla trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità.

L'omissione della suddetta trascrizione comporta conseguenze molto gravi. Tra queste il fatto che non producono effetto le successive trascrizioni o iscrizioni a carico dell'acquirente. Pertanto, chi acquista da un erede che non ha trascritto la propria accettazione, stipula un atto la cui trascrizione non è efficace.


L'accettazione tua madre l'ha fatta solo che non è trascritta. Ai fini fiscali non serve che sia trascritta. Hai fini dei passaggi di proprietà a terzi sì.

Trascrivere = pagare euri di bolli e simili, tramite notaio.

Se credi che la cifra non sia congrua puoi andare dal tuo notaio, verificare con lui che in effetti per vendere sia necessario trascrivere quelle accettazioni, e chiedere quanto vuole. Vai dallo stesso che ti ha fatto la successione che è + comodo.
 
OK, ti ringrazio per la risposta.
E quindi è corretto anche il fatto che, nel caso di mia madre, deve fare due trascrizioni, una per la morte di mia nonna (con l'eredità divisa tra mio nonno e mia madre) e un'altra per la morte di mio nonno (con l'eredità che è andata tutta a mia madre)?

Poi, per quanto riguarda il notaio, a questo punto ci informeremo se il prezzo è congruo o è meglio rivolgersi ad uno scelto da noi.


EDIT: Informandomi un po' meglio su cosa consiste questa trascrizione, ho trovato quest'articolo: Accettazione tacita dell’eredità - trascrizione tardiva e profili sanzionatori | La Settimana Fiscale - Il Sole 24 Ore
Alla fine è scritto: "Per la Cassazione, con la Sentenza 10796/2009, nel caso della dichiarazione di successione, la relativa voltura catastale costituisce un atto in grado di integrare l’accettazione tacita di eredità."
Questo cosa significa, che, se si fa una voltura catastale, la trascrizione non è più necessaria? Perché, non l'ho scritto, ma credo fosse implicito, che mia madre, oltre a presentare la dichiarazione di successione (e pagare le relative tasse e imposte, tra cui quella ipotecaria e catastale), ha poi fatto anche la voltura catastale (anche qui pagando la relativa imposta). Anche perché altrimenti senza quest'ultima adesso non risulterebbe il nome di mia madre come unica proprietaria dell'immobile sulla visura catastale.
 
La cosa che ho imparato io è che Catasto e Conservatoria sono due cose differenti..la prima è utile per il profilo fiscale e la seconda invece è quella che conta quando si deve dimostrare la proprietà di un bene (infatti in Conservatoria a differenza del Catasto non tutti possono effettuare trascrizioni ma solo il notaio per un atto pubblico o per una scritturaprivata autenticata o il giudice quando è accertata giudizialmente )
 
Poi, per quanto riguarda il notaio, a questo punto ci informeremo se il prezzo è congruo o è meglio rivolgersi ad uno scelto da noi.

Vi ricordo che il notaio lo sceglie (e lo paga) chi compra, (che è la parte meno tutelata) il criterio per la scelta non è solo quello economico... quello del venditore potrebbe essere parziale. Il notaio non sempre è super partes...:mmmm:
 
Se non intendi vendere l'accettazione puoi anche non farla (ed infatti tua mamma non l'ha fatta)

Ora c'è da colmare due passaggi...

A me è capitata la medesima cosa: eredità del 2005 e accettazione (circa 350 euro) nel 2013 in sede di vendita dell'immobile...

Pagata da me. Invece il resto delle spese notarili le hanno pagate gli acquirenti.
 
non e' che i notai raccontino barzellette.........
la trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità si fa quando si vende la casa ereditata.
ti spiego se ci sono due coeredi e uno vende all'altro coerede la paga solo chi vende la sua quota.
l'altro no.
se poi quello che ha tutta la proprieta' dell'immobile vorra' vendere in futuro paghera' anche lui la sua quota al momento del rogito di vendita.;);)
ciao
 
Ultima modifica:
non e' che i notai raccontino barzelette.........
la trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità si fa quando si vende la casa ereditata.
ti spiego se ci sono due coeredi e uno vende all'altro coerede la paga solo chi vende la sua quota.
l'altro no.
se poi quello che ha tutta la proprieta' dell'immobile vorra' vendere in futuro paghera' anche lui la sua quota al momento del rogito di vendita.;);)
ciao

Tutto vero, ed è tutto vero che siamo rimasti al medioevo.
"la pubblicità contro terzi" è la stessa da un millennio ormai, ci vuole il notaio. Nel frattempo siamo nell'Information Age ma chissene!
 
OK, ti ringrazio per la risposta.
E quindi è corretto anche il fatto che, nel caso di mia madre, deve fare due trascrizioni, una per la morte di mia nonna (con l'eredità divisa tra mio nonno e mia madre) e un'altra per la morte di mio nonno (con l'eredità che è andata tutta a mia madre)?

Poi, per quanto riguarda il notaio, a questo punto ci informeremo se il prezzo è congruo o è meglio rivolgersi ad uno scelto da noi.


EDIT: Informandomi un po' meglio su cosa consiste questa trascrizione, ho trovato quest'articolo: Accettazione tacita dell’eredità - trascrizione tardiva e profili sanzionatori | La Settimana Fiscale - Il Sole 24 Ore
Alla fine è scritto: "Per la Cassazione, con la Sentenza 10796/2009, nel caso della dichiarazione di successione, la relativa voltura catastale costituisce un atto in grado di integrare l’accettazione tacita di eredità."
Questo cosa significa, che, se si fa una voltura catastale, la trascrizione non è più necessaria? Perché, non l'ho scritto, ma credo fosse implicito, che mia madre, oltre a presentare la dichiarazione di successione (e pagare le relative tasse e imposte, tra cui quella ipotecaria e catastale), ha poi fatto anche la voltura catastale (anche qui pagando la relativa imposta). Anche perché altrimenti senza quest'ultima adesso non risulterebbe il nome di mia madre come unica proprietaria dell'immobile sulla visura catastale.
Non hoi mai avuto problemi come quello segnalato qui e la sentenza della Cassazione che citi sembra confermare che basta la voltura a catasto per surrogare l'accettazione dell'eredità.
Comunque ti suggerisco di contattare il notaio che ha fatto l'ultima successione e chiedergli conferma, poi magari posta cosa ti dice.
 
Vi ricordo che il notaio lo sceglie (e lo paga) chi compra, (che è la parte meno tutelata) il criterio per la scelta non è solo quello economico... quello del venditore potrebbe essere parziale. Il notaio non sempre è super partes...:mmmm:
Scusa, se permetti, ma credo che le due cose (trascrizione dell'accettazione dell'eredità e poi tutti gli atti necessari per la vendita della casa) possano anche essere fatti in due momenti diversi e da due notai diversi, con il primo che lo sceglie e lo paga mia madre e il secondo che lo sceglie e lo paga l'acquirente. O sbaglio?


Se credi che la cifra non sia congrua puoi andare dal tuo notaio, verificare con lui che in effetti per vendere sia necessario trascrivere quelle accettazioni, e chiedere quanto vuole. Vai dallo stesso che ti ha fatto la successione che è + comodo.
Comunque ti suggerisco di contattare il notaio che ha fatto l'ultima successione e chiedergli conferma, poi magari posta cosa ti dice.
In realtà entrambe le successioni sono state fatte senza rivolgerci a nessun notaio, ma le abbiamo compilate noi e poi, quando le abbiamo consegnate all'Agenzia delle Entrate, l'impiegato ha controllato che fosse tutto corretto e ha fatto correggere quello che non andava e pagare altre tasse che non erano state pagate inizialmente.
Non sapevo che per presentare una successione bisognasse rivolgersi ad un notaio. D'altronde anche qui sul forum c'è una guida su come compilarsela da soli.
 
Puoi fare un'accettazione espressa (ma costa di più di una tacita).
 
Scusa, se permetti, ma credo che le due cose (trascrizione dell'accettazione dell'eredità e poi tutti gli atti necessari per la vendita della casa) possano anche essere fatti in due momenti diversi e da due notai diversi, con il primo che lo sceglie e lo paga mia madre e il secondo che lo sceglie e lo paga l'acquirente. O sbaglio?
.

E' giustissimo, anzi, secondo me è il caso più logico...
 
Avrei bisogno di una dritta, dato che sono un principiante in questo campo.

Mia madre ha appena messo in vendita, tramite un'agenzia immobiliare, la casa dei suoi genitori, che sono entrambi morti senza lasciare testamento, e che quindi ha ereditato, essendo l'unica figlia ed erede, presentando la dichiarazione di successione.
La casa a suo tempo era intestata al 50% ciascuno a mio nonno e mia nonna, poi, dopo la morte di quest'ultima, è diventata al 75% di mio nonno e al 25% di mia madre e infine, dopo che è morto anche mio nonno, è diventata al 100% di proprietà di mia madre.

Ora questi dell'agenzia immobiliare le hanno chiesto una copia dell'atto di proprietà (in cui gli intestatari erano i miei nonni), una copia della visura catastale (dove adesso risulta unica intestataria mia madre) e una copia delle due dichiarazioni di successione presentate all'Agenzia dell'Entrate (per dimostrare come mia madre ne è divenuta proprietaria) e le hanno detto che, in caso di vendita dell'immobile, mia madre dovrà dar loro il compenso pattuito – e fin qui ci siamo – e in più dovrà dare al notaio 500 euro per ognuna delle due successioni per avere la dichiarazione di accettazione dell'eredità, per un totale di 1.000 euro.

Sinceramente per me, ma anche per mia madre, mio padre e altre persone con cui ho parlato, ma anche cercando informazioni in rete, è sembrata una cosa assurda e mai sentita prima, perché, una volta presentata la dichiarazione di successione, è implicito che ci sia una tacita accettazione dell'eredità (anzi io sapevo che, al contrario, una volta deceduta una persona, gli eredi hanno alcuni mesi di tempo per rifiutare l'eredità, passati i quali la devono accettare per forza). Però quelli dell'agenzia immobiliare dicono che bisogna pagarli questi soldi, che non sono soldi che vanno a loro, ma allo Stato, che altre agenzie immobiliari questa cosa non la sanno e che poi i clienti, una volta davanti al notaio, si trovano questa sorpresa...
Insomma per me stanno cercando di guadagnarci su più del dovuto. È come dico io oppure sono cose che bisogna fare davvero necessariamente?
E, nel caso stessero cercando di imbrogliare, si può fare qualcosa, considerando che mia madre il mandato gliel'ha firmato solo due giorni fa? Oppure bisognerebbe aspettare che scada (tra 6 mesi), sperando a questo punto che loro non la riescano a vendere (anche se hanno già fissato un primo appuntamento per una visita di un potenziale acquirente)?

Grazie anticipatamente a chi mi saprà aiutare.

gli eredi sono i c.d. "chiamati alla successione" amministrativamente sono già proprietari per legge (se eredi legittimi) lo stato li "chiama" ad intestarsi il bene poi devono accettare la successione (ci sono casi di rinuncia). la Legge prevede anche una azione che simuli la accettazione (tipo vendo un bene che ho ereditato quindi vuol dire che l'ho accettata) ma manca un passaggio nei registri della conservatoria appunto il fatto di accettare- ora per avere la continuità delle trascrizioni si procede alla accettazione trascritta - nel caso non si proceda i termini di rivalsa per azione di riduzione per esempio si prescrivono in 10 anni dalla morte del decuius mentre con l'accettazione 1 anno!!:D:D:D:D:D:D:D
 
Scusa, se permetti, ma credo che le due cose (trascrizione dell'accettazione dell'eredità e poi tutti gli atti necessari per la vendita della casa) possano anche essere fatti in due momenti diversi e da due notai diversi, con il primo che lo sceglie e lo paga mia madre e il secondo che lo sceglie e lo paga l'acquirente. O sbaglio?




In realtà entrambe le successioni sono state fatte senza rivolgerci a nessun notaio, ma le abbiamo compilate noi e poi, quando le abbiamo consegnate all'Agenzia delle Entrate, l'impiegato ha controllato che fosse tutto corretto e ha fatto correggere quello che non andava e pagare altre tasse che non erano state pagate inizialmente.
Non sapevo che per presentare una successione bisognasse rivolgersi ad un notaio. D'altronde anche qui sul forum c'è una guida su come compilarsela da soli.
la denuncia di successione puoi farla tu ma per completare la cosa è meglio registrare anche le volture a catasto per gli immobili e al Pra per i veicoli immatricolati altrimenti son cose da fare poi man mano che si faranno nuove volture e queste cose normalmente le si affidano ai notai ma non credo sia obbligatorio.
 
Come avevo già scritto, dopo aver presentato la domanda di successione, con i moduli consegnati dall'Agenzia delle Entrate, mia madre è andata all'Agenzia del Territorio a fare la voltura catastale e adesso sulla visura compare solo il suo nome.

Quindi, avendo fatto anche la voltura, c'è davvero bisogno anche della trascrizione dell'accettazione dell'eredità?
Leggendo la sentenza n. 10796/2009 della Corte di Cassazione sembrerebbe di no, almeno io così capisco...
«L'accettazione tacita di eredità, che si ha quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede, può essere desunta anche dal comportamento del chiamato, che abbia posto in essere una serie di atti incompatibili con la volontà di rinunciare o che siano concludenti e significativi della volontà di accettare; ne consegue che, mentre sono inidonei allo scopo gli atti di natura meramente fiscale, come la denuncia di successione, l'accettazione tacita può essere desunta dal compimento di atti che siano al contempo fiscali e civili, come la voltura catastale, che rileva non solo dal punto di vista tributario, ma anche da quello civile per l’accertamento, legale o semplicemente materiale, della proprietà immobiliare e dei relativi passaggi».
(Cassazione civile, sez. II, 11 maggio 2009 n. 10796)​

Un paio di articoli che ne parlano:
- PROFILI CIVILISTICI E TRIBUTARI DELL'ACCETTAZIONE DI EREDITA' - PRIMA PARTE
- LA VOLTURA CATASTALE E' IDONEA A FAR PRESUMERE L'ACCETTAZIONE DELL'EREDITA'
 
Come avevo già scritto, dopo aver presentato la domanda di successione, con i moduli consegnati dall'Agenzia delle Entrate, mia madre è andata all'Agenzia del Territorio a fare la voltura catastale e adesso sulla visura compare solo il suo nome.

Quindi, avendo fatto anche la voltura, c'è davvero bisogno anche della trascrizione dell'accettazione dell'eredità?
Leggendo la sentenza n. 10796/2009 della Corte di Cassazione sembrerebbe di no, almeno io così capisco...
«L'accettazione tacita di eredità, che si ha quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede, può essere desunta anche dal comportamento del chiamato, che abbia posto in essere una serie di atti incompatibili con la volontà di rinunciare o che siano concludenti e significativi della volontà di accettare; ne consegue che, mentre sono inidonei allo scopo gli atti di natura meramente fiscale, come la denuncia di successione, l'accettazione tacita può essere desunta dal compimento di atti che siano al contempo fiscali e civili, come la voltura catastale, che rileva non solo dal punto di vista tributario, ma anche da quello civile per l’accertamento, legale o semplicemente materiale, della proprietà immobiliare e dei relativi passaggi».
(Cassazione civile, sez. II, 11 maggio 2009 n. 10796)​

Un paio di articoli che ne parlano:
- PROFILI CIVILISTICI E TRIBUTARI DELL'ACCETTAZIONE DI EREDITA' - PRIMA PARTE
- LA VOLTURA CATASTALE E' IDONEA A FAR PRESUMERE L'ACCETTAZIONE DELL'EREDITA'

come sopra!!!!:D:D:D:D:D:D:D
 
Vabbè, assodato che queste trascrizioni vanno fatte, volevo chiedere:
  1. È obbligatorio farle per forza dal notaio? Non si può andare direttamente di persona alla Conservatoria e farle lì?
  2. Qual è il costo di ogni trascrizione? Perché sul web si parla dai 200 ai 400 euro (su un sito di un notaio è scritto che costa precisamente 203 euro), mentre il notaio dell'agenzia immobiliare ne chiede 500 l'una.
  3. Non si possono fare già adesso da un notaio di fiducia del venditore e poi portarle all'atto del rogito davanti al notaio scelto dall'acquirente? Perché sempre il notaio dell'agenzia dice che bisogna fare per forza tutto all'atto della vendita.
 
Riprendo questo thread, perché vorrei chiedere un'altra cosa.

Nel frattempo ho assodato che il costo della trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità, come scritto qui, è di "soli" 203 euro (35 euro di tassa ipotecaria e 168 euro di imposta ipotecaria), mentre il notaio su cui si appoggia l'agenzia immobiliare (che, guarda caso, sarà quello che sceglieranno gli acquirenti) chiede 500 euro, intascandosi i restanti 297 euro di onorario (e sono costretto a farle da lui, perché, anche chiedendo ad altri notai amici di amici, hanno detto che, se si fanno insieme all'atto di vendita, loro di solito non si prendono niente di onorario, mentre altrimenti verrei a pagare anche più di 500 euro).

Adesso però è sorto un altro problema. Quelli dell'agenzia immobiliare oggi hanno chiamato dicendo che c'era stato un errore nella successione, perché la casa era di proprietà esclusiva di mio nonno e non a metà con mia nonna. Io ho fatto notare loro che in effetti è vero che inizialmente la casa fu intestata solo a mio nonno, ma nell'ultimo atto fatto davanti al notaio dove è riportata la quietanza di pagamento (questa è una casa che fu presa dall'istituto case popolari e poi riscattata pagandola a rate) vengono nominati sia mio nonno che mia nonna come proprietari (che, tra l'altro, erano sposati in regime di comunione dei beni e la casa fu acquistata dopo il matrimonio). Allora hanno chiesto al notaio e questi gli ha detto che questo atto vale come riserva di proprietà, ma comunque c'è un errore nella successione di mia nonna, perché fu scritto che aveva il 100% della proprietà.
A me sembra molto strano, perché dopo la successione sulla visura catastale la casa risultava al 75% di mio nonno e al 25% di mia madre, mentre se fosse stato come dicevano loro sarebbe dovuto essere al 50% ciascuno, no?
Comunque, alla fine della fiera, adesso il loro notaio ha detto che per fare la rettifica della successione ci vogliono sui 1.000 euro... Cioè la rettifica costa più del doppio di quanto pagò mio nonno per la successione vera e propria?!? :eek: :wall:
Io ho la netta impressione che questi si stiano inventando di tutto per cercare di spillare quanti più soldi possibili. Il notaio ha detto che di questi 1.010 euro per la precisione, la maggior parte sono tutte tasse e imposte, mentre solo 200 euro sono il suo compenso. Ci devo credere?
E soprattutto, se si va da soli all'Agenzia delle Entrate a far rettificare la successione, non si spende molto meno?
 
A me non sembra che vogliano rapinarti, mettere a posto questo tipo di problemi richiede + ore di lavoro burocratico di quel che credi.
 
La trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità la fa il notaio al momento della vendita.
Puoi fare l'accettazione espressa di eredità da qualsiasi notaio ma ti costa di più.
Puoi rettificare tu le dichiarazioni di successioni e non pagherai il professionista oppure puoi scegliere tu il professionista che ti faccia la rettifica.

Edit: che il notaio per la trascrizione dell'accettazione dell'eredità non prenda onorario è una boiata che ti hanno detto.
 
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