Acquisto di casa ricevuta per donazione...?

lo zio pino

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Salve,

vorrei acquistare una casa che è stata donata 4 anni fa dal padre (morto subito dopo) a un figlio unico. Il figlio unico è una persona apparentemente rispettabile, medico in ospedale, e anche abbastanza facoltoso.
Per la precisione: il figlio unico era già possessore della casa al 25%, ricevuto in seguito al decesso della madre che, assieme al padre, ne possedeva il 50%; di conseguenza la donazione da padre a figlio ha riguardato solo il 75% dell'immobile.

Il mio timore riguarda la possibilità che prima che scada la prescrizione (per donazione mi pare sia 10 anni) possa venir fuori un figlio naturale che accampi dei diritti sulla casa. In tal caso per la metà del 75% giusto?

E ancora, c'è un modo per tutelarsi? Magari facendo firmare al figlio unico proprietario una carta dove si dichiara che quest'ultimo si accolli le pretese economiche del nuovo venuto?
 
Tema interessante...chiediamo agli amici esperti di diritto e/o di buon senso...si può chiedere al notaio di fare un atto in cui si dice:"Il venditore signor A dichiara di avere la piena proprietà del bene in oggetto e si assume qualsiasi spesa ed onere relativo ad eventuali diritti di terzi....nel ricevere la cifra di ......dichiara che è comprensiva bla bla e si impegna a pagare di tasca propria eventuali altri aventi diritto....."?
Naturalmente tutto redatto in termini giuridici.
 
ma c'è differenza se la casa da vendere è stata ricevuta per donazione invece che per successione?. Nel caso sia stata ricevuta per successione, un figlio naturale o anche un legittimo erede non potrebbero opporsi?. Perchè la donazione è più....debole ?.
 
Se ha fatto una donazione sei davanti a due casi:

1 caso) il padre era uno stupido e ha voluto complicare la vita al figlio
2 caso) c'e' sotto qualcosa tipo figlio fatto con altra donna e non riconosciuto o menate simili dove ti arrischi di brutto.

Comunque tutti sconsigliano di comprare beni donati, scappa a gambe levate!!!!

p.s. la donazione e' la piu' forte e si puo' fare ricorso per tantissimi anni 10 non credo penso almeno 20
 
Se ha fatto una donazione sei davanti a due casi:

1 caso) il padre era uno stupido e ha voluto complicare la vita al figlio
2 caso) c'e' sotto qualcosa tipo figlio fatto con altra donna e non riconosciuto o menate simili dove ti arrischi di brutto.

Comunque tutti sconsigliano di comprare beni donati, scappa a gambe levate!!!!p.s. la donazione e' la piu' forte e si puo' fare ricorso per tantissimi anni 10 non credo penso almeno 20

Fai così digli al venditore che tu compri adesso, diventi proprietario (ma nel rogito il figlio inserisce fiedjussione bancaria pari all'intero importo pagato valida per i prossimi 17 anni...)

o scappi
o fai come scritto da me
 
Ok, tutti lo sconsigliano... Spiegare il perché? ;)
 
Ok, tutti lo sconsigliano... Spiegare il perché? ;)

Interessa anche a me questa cosa...i miei suoceri mattonari vogliono donare una casa a mia moglie. Anche io sapevo che poi non si poteva vendere per i prossimi venti anni. Ci sono altri vincoli?
 
Fai così digli al venditore che tu compri adesso, diventi proprietario (ma nel rogito il figlio inserisce fiedjussione bancaria pari all'intero importo pagato valida per i prossimi 17 anni...)

o scappi
o fai come scritto da me

Grazie a tutti per le risposte.

Riguardo alla fideiussione, è possibile che il venditore trasferisca tutto il patrimonio al figlio e alla moglie, oppure porti via i soldi all'estero e risulti nullatenente se dovesse comparire un figlio naturale ?

Ma lo stesso pericolo non si corre con una casa avuta per successione se esce fuori un figlio naturale ?
 
Interessa anche a me questa cosa...i miei suoceri mattonari vogliono donare una casa a mia moglie. Anche io sapevo che poi non si poteva vendere per i prossimi venti anni. Ci sono altri vincoli?

La casa donata la puoi tranquillamente vendere, caso mai è più difficile la vendita perchè sono pochi gli acquirenti disposti a rischiare
 
Ultima modifica:
Ho l impressione che ci sia proprio il terrore ad acquistare una casa avuta per donazione ma che non se ne conoscano in fondo ii motivi. Da quanto capisco, si hanno gli stessi problemi per una casa acquistata da un venditore che l ha avuta per successione. Cioe un figlio naturale potrebbe rivolere la casa in entrambi i casi ma forse mi
sbaglio
 
Ho un altra domanda sulle donazioni. Questa però è più complicata.
Mia suocera possiede delle case ricevute in eredità a metà con il fratello.
Il fratello ha fatto donazione di queste metà alla figlia (unica). Da quello che ho letto in questi messaggi mi sembra:
- la proprietà della figlia unica diventa comunque "libera" alla morte (è l'unica erede)
- le mezze case di mia suocera diventano di fatto invendibili fino alla morte di suo fratello

e' corretto?
 
Ho l impressione che ci sia proprio il terrore ad acquistare una casa avuta per donazione ma che non se ne conoscano in fondo ii motivi. Da quanto capisco, si hanno gli stessi problemi per una casa acquistata da un venditore che l ha avuta per successione. Cioe un figlio naturale potrebbe rivolere la casa in entrambi i casi ma forse mi
sbaglio

Boh? Basterebbe che chi è sicuro che è una cavolata comprare una casa donata ci spiegasse perché...
Ma spesso qui si tende più a "sputare sentenze" che non a dare risposte (con tutto il rispetto e i dovuti distinguo ;))
 
Ho un altra domanda sulle donazioni. Questa però è più complicata.
Mia suocera possiede delle case ricevute in eredità a metà con il fratello.
Il fratello ha fatto donazione di queste metà alla figlia (unica). Da quello che ho letto in questi messaggi mi sembra:
- la proprietà della figlia unica diventa comunque "libera" alla morte (è l'unica erede)
- le mezze case di mia suocera diventano di fatto invendibili fino alla morte di suo fratello

e' corretto?

La mezza casa di tuo fratello, ora di tua nipote, diventa sicura per l'acquirente dopo 20 anni dalla trascrizione dell'atto di donazione se tuo fratello è vivo, altrimento dopo 10 anni dalla sua morte, sempre che non ci siano di mezzo nel frattempo opposizioni da parte di qualche parente
 
Boh? Basterebbe che chi è sicuro che è una cavolata comprare una casa donata ci spiegasse perché...
Ma spesso qui si tende più a "sputare sentenze" che non a dare risposte (con tutto il rispetto e i dovuti distinguo ;))

perchè se ci fossero degli eventuali legittimi eredi, questi potrebbero rivalersi sull'acquirente della casa donata
 
perchè se ci fossero degli eventuali legittimi eredi, questi potrebbero rivalersi sull'acquirente della casa donata

Ok e fin qui ci siamo.
Per quanti anni?
Dalla data della donazione o dalla data della dipartita del donante?
Differenze rispetto ad una normale successione (se ce ne sono)?
Differenze nel caso si tratti di acquisto di prima o di i-esima casa (con i >1, se ce ne sono)?

Credo che i punti salienti siano più o meno questi :p
 
Ok e fin qui ci siamo.
Per quanti anni?
Dalla data della donazione o dalla data della dipartita del donante?
Differenze rispetto ad una normale successione (se ce ne sono)?
Differenze nel caso si tratti di acquisto di prima o di i-esima casa (con i >1, se ce ne sono)?

Credo che i punti salienti siano più o meno questi :p

L'avevo scritto sopra e ripeto:

per la donazione, diventa sicura per l'acquirente dopo 20 anni dalla trascrizione dell'atto di donazione se il donante è vivo, altrimento dopo 10 anni dalla sua morte, sempre che non ci siano di mezzo nel frattempo opposizioni da parte di qualche parente


In tema di successione ereditaria il termine di prescrizione dell'azione di riduzione decorre dalla data di accettazione dell'eredità da parte del chiamato in base a disposizioni testamentarie lesive della legittima e l’azione di riduzione è soggetta alla prescrizione ordinaria decennale

prima o i-esima casa non credo sia influente, ma non ne sono sicuro
 
L'avevo scritto sopra e ripeto:

per la donazione, diventa sicura per l'acquirente dopo 20 anni dalla trascrizione dell'atto di donazione se il donante è vivo, altrimento dopo 10 anni dalla sua morte, sempre che non ci siano di mezzo nel frattempo opposizioni da parte di qualche parente


In tema di successione ereditaria il termine di prescrizione dell'azione di riduzione decorre dalla data di accettazione dell'eredità da parte del chiamato in base a disposizioni testamentarie lesive della legittima e l’azione di riduzione è soggetta alla prescrizione ordinaria decennale

prima o i-esima casa non credo sia influente, ma non ne sono sicuro

Grazie mille! Credo che siano questi i contributi di cui c'è bisogno!

Se non ho capito male, tempi per la sicurezza dell'acquirente sono:
a) 20 anni dalla donazione (se il donante è vivo) o 10 anni dalla morte del donante - in caso di donazione.
b) 10 anni dalla morte in caso di successione.

Quindi si corre lo stesso rischio sia in caso di casa donata con donante defunto, sia in caso di normale successione?
 
Hai capito giusto ;) , stesso rischio anche perchè la donazione non è altro che un'anticipazione dell'eredità
 
Ho un altra domanda sulle donazioni. Questa però è più complicata.
Mia suocera possiede delle case ricevute in eredità a metà con il fratello.
Il fratello ha fatto donazione di queste metà alla figlia (unica). Da quello che ho letto in questi messaggi mi sembra:
- la proprietà della figlia unica diventa comunque "libera" alla morte (è l'unica erede)
- le mezze case di mia suocera diventano di fatto invendibili fino alla morte di suo fratello

e' corretto?

Non è proprio corretto....nel primo caso cosa intendi per "libera"? Se intendi disponibile, lo è dall'atto di donazione in quanto è figlia unica e non ci sono altri eredi legittimi (non previste azioni di collazione/riduzione), salvo che non salti fuori un figlio naturale all'ultimo momento. La quota della suocera è cedibile, in primis alla figlia comproprietaria. Di fatto, è una situazione in cui le banche non concederebbe mutuo ed i potenziali acquirenti sono scoraggiati per lo stesso motivo e perchè nessuno comprerebbe quote immobiliari ma solo l'intera propretà.
 
Hai capito giusto ;) , stesso rischio anche perchè la donazione non è altro che un'anticipazione dell'eredità

Ora credo di aver capito. Quindi se il donante di una casa muore nello stesso giorno in cui un figlio accetta l eredita di un altra casa, un compratore puo comprare la prima o la seconda indifferentemente rischiando lo stesso pericolo? È corretto? . Il notaio che ho consultato è inorridito quando ha saputo che il donante era morto da pochi anni. Quindi mi dovrebbe mettere in guardia anche se volessi comprare una casa da un figlio che ha fatto la successione tre anni fa. Giusto?

A qulcuno che ha acquistato una casa avuta per successione è successo di essere messo in guardia dal notaio?

Scusate le troppe domande......
 
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