Da quel poco che ho imparato dalla macroeconomia ogni ciclo tocca i suoi minimi (di consumo) al di sotto dei quali difficilmente sfondera' e poi "di solito" tende a risalire. La velocita' di risalita dipende dall'ingresso di fattori scatenanti (nuove scoperte, nuove tecnologie, guerre, precipue condizioni geo-ambientali)
Il "di solito", per quel che ne so, ha due grandi eccezioni: l'america degli anni trenta ed il giappone a cavallo del millennio. Nel primo caso si sono tirati fuori con una guerra mondiale, nel secondo non ce l'hanno ancora fatta dopo vent'anni ma hanno mantenuto un alto tenore di vita e bassa disoccupazione.
Io credo che il peggio dell'attuale crisi non l'abbiamo ancora visto, purtroppo, e ,senza grosse novita' a breve, l'eventuale uscita necessitera' di diversi anni.
Pero' qualcosa accadra' ne sono fiduciosamente sicuro per ricorrenza dei cicli economici. Forse non sara' il neo.ambientalismo, forse non saranno le energie alternative, forse non sara' la Cina a trainare il resto del mondo ... ma qualcosa ci traghettera' fuori, oltre questo triste periodo.
Io nutro una segreta speranza, ma forse non vivro' abbastanza per vederla germogliare: il definitivo avvio della colonizzazione del sistema solare. Questo si che sarebbe un enorme volano dell'economia mondiale, molto piu' della rivoluzione industriale del '700 o di tutte le crociate e le guerre messe insieme.
Chissa', la prossima generazione ... (nonostante tutto sono anch'io un sognatore
)