usare opzioni per comprare/vendere azioni

diamagnetic

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leggevo questo articolo: Using Options To Boost Dividend Income | Seeking Alpha

idea: voglio comprare un titolo perche' penso si apprezzi, quota 15 euro, ne voglio 500 pezzi.
invece di inserire un ordine di acquisto, vendo una singola opzione put allo scoperto, strike price inferiore al prezzo di mercato, diciamo 14.5. l'opzione riguarda 500 pezzi del sottostante.
guardo il grafico storico della volatilita' implicita delle opzioni sul titolo negli ultimi 6 mesi, mi assicuro che sia piu' alta della volatilita' storica attuale, e dal grafico del volatility skew scelgo la scadenza e strike price della specifica opzione che vendo (quella che ha include il valore di volatilita' piu' alta)

se l'opzione non viene esercitata e il titolo sale come previsto, mi intasco il premio quando a scadenza l'opzione sparisce dal portafoglio, e ripeto la giostra.
se l'opzione viene esercitata, ho comprato le azioni come volevo: le ho pagate 14,5 invece di 15, il premio dell'opzione abbatte ulteriormente il prezzo medio, poi inizio a ricevere i dividendi, e mi metto in finestra aspettando un buon momento per vendere una opzione call sulle stesse azioni.
continuo a vendere call finche' una non viene esercitata e cosi' esco dal titolo.

dov'e' l'inghippo? ne discutiamo?
col mio broker (IB) risparmierei addirittura in commissioni, perche' il trading sulle opzioni costa solo 1,8 euro.
 
leggevo questo articolo: Using Options To Boost Dividend Income | Seeking Alpha

idea: voglio comprare un titolo perche' penso si apprezzi, quota 15 euro, ne voglio 500 pezzi.
invece di inserire un ordine di acquisto, vendo una singola opzione put allo scoperto, strike price inferiore al prezzo di mercato, diciamo 14.5. l'opzione riguarda 500 pezzi del sottostante.
guardo il grafico storico della volatilita' implicita delle opzioni sul titolo negli ultimi 6 mesi, mi assicuro che sia piu' alta della volatilita' storica attuale, e dal grafico del volatility skew scelgo la scadenza e strike price della specifica opzione che vendo (quella che ha include il valore di volatilita' piu' alta)

se l'opzione non viene esercitata e il titolo sale come previsto, mi intasco il premio quando a scadenza l'opzione sparisce dal portafoglio, e ripeto la giostra.
se l'opzione viene esercitata, ho comprato le azioni come volevo: le ho pagate 14,5 invece di 15, il premio dell'opzione abbatte ulteriormente il prezzo medio, poi inizio a ricevere i dividendi, e mi metto in finestra aspettando un buon momento per vendere una opzione call sulle stesse azioni.
continuo a vendere call finche' una non viene esercitata e cosi' esco dal titolo.

dov'e' l'inghippo? ne discutiamo?
col mio broker (IB) risparmierei addirittura in commissioni, perche' il trading sulle opzioni costa solo 1,8 euro.

Ciao, gli "inghippi " sono due : il primo è che se il titolo continua a scendere ( ad esempio perde il 30% del suo valore ) e arriva a 11.50 tu sarai esercitato a 14.50 ( meno il premio incassato , ipotizziamo 0.50 , ) : è vero che aspetti i dividendi e " il buon momento per vendere opzioni " ma quale è il buon momento? non riuscirai a vendere opzioni call da incassare sul tuo prezzo di carico o sopra il tuo prezzo di carico ( 14 euro ) sulle scadenze brevi ( andiamo con approssimazione visto che ragioniamo solo sulla logica della operazione e ci mancano esattamente i prezzi , le scadenze e le greche delle opzioni ) perchè sono troppo otm ( certo che se ragioni in anni è tutto molto diverso, vendi call strike 14 ad un anno o due anni ma non è che ne puoi vendere in misura maggiore al tuo controvalore .....) e non incasseresti nulla . A quel punto devi decidere se stare fermo bello incastrato e aspettare il rimbalzo o rischiare e vendere call sotto il tuo prezzo di carico dove troveresti un po' di valore nei premi , supponiamo ad esempio sullo strike 13. Nel caso il titolo risalisse , saresti esercitato ad uno strike piu' basso del tuo prezzo di carico quindi consolideresti una perdita tra il prezzo dello strike e il tuo prezzo di carico ( da 13 a 14 , a cui dovrai togliere il premio dell'opzione venduta che hai incassato ) . Sostanzialmente avresti fatto piu' o meno una patta o subito un lieve loss .

Il secondo inghippo è che tu non sei un fondo equity income che hai denaro fresco dei sottoscrittori per comprare continuamente al ribasso ( vendendo put ) e che diversifica la strategia su tanti titoli e puo' permettersi di rimanere "incastrato" a lungo su alcuni titoli in attesa del rimbalzo mentre distribuisce i dividendi su tutti i titoli che ha in portafoglio. Non è una logica sbagliata per chi ha determinate finalità ( loro distribuiscono i dividendi ma prendono nel frattempo commissioni di gestione con cui mangiano , tu no ) quindi valuta bene un po' tutto. Nel caso contrario di rialzo immediato da 15 ( ipotizziamo come prima il 30%) tu ti incasseresti solo il premio delle put vendute e non avresti alcun beneficio dal poderoso rialzo.
In ogni caso niente di trascendentale , sono cose ben note .
 
Ciao, gli "inghippi " sono due : il primo è che se il titolo continua a scendere ( ad esempio perde il 30% del suo valore ) e arriva a 11.50 tu sarai esercitato a 14.50 ( meno il premio incassato , ipotizziamo 0.50 , ) : è vero che aspetti i dividendi e " il buon momento per vendere opzioni " ma quale è il buon momento? non riuscirai a vendere opzioni call da incassare sul tuo prezzo di carico o sopra il tuo prezzo di carico ( 14 euro ) sulle scadenze brevi ( andiamo con approssimazione visto che ragioniamo solo sulla logica della operazione e ci mancano esattamente i prezzi , le scadenze e le greche delle opzioni ) perchè sono troppo otm ( certo che se ragioni in anni è tutto molto diverso, vendi call strike 14 ad un anno o due anni ma non è che ne puoi vendere in misura maggiore al tuo controvalore .....) e non incasseresti nulla . A quel punto devi decidere se stare fermo bello incastrato e aspettare il rimbalzo o rischiare e vendere call sotto il tuo prezzo di carico dove troveresti un po' di valore nei premi , supponiamo ad esempio sullo strike 13. Nel caso il titolo risalisse , saresti esercitato ad uno strike piu' basso del tuo prezzo di carico quindi consolideresti una perdita tra il prezzo dello strike e il tuo prezzo di carico ( da 13 a 14 , a cui dovrai togliere il premio dell'opzione venduta che hai incassato ) . Sostanzialmente avresti fatto piu' o meno una patta o subito un lieve loss .

Il secondo inghippo è che tu non sei un fondo equity income che hai denaro fresco dei sottoscrittori per comprare continuamente al ribasso ( vendendo put ) e che diversifica la strategia su tanti titoli e puo' permettersi di rimanere "incastrato" a lungo su alcuni titoli in attesa del rimbalzo mentre distribuisce i dividendi su tutti i titoli che ha in portafoglio. Non è una logica sbagliata per chi ha determinate finalità ( loro distribuiscono i dividendi ma prendono nel frattempo commissioni di gestione con cui mangiano , tu no ) quindi valuta bene un po' tutto. Nel caso contrario di rialzo immediato da 15 ( ipotizziamo come prima il 30%) tu ti incasseresti solo il premio delle put vendute e non avresti alcun beneficio dal poderoso rialzo.
In ogni caso niente di trascendentale , sono cose ben note .

quindi, in generale sei contrario perche' e' una strategia che limita l'upside?
e' verissimo, il gain e' limitato al premio delle opzioni. il 30% di rialzo non sarebbe mio; ma in quel caso, se non altro, posso ricomprare la put e chiudere la posizione.
il rischio del crollo, pero', sarebbe attenuato dal prezzo di carico nettamente inferiore all'eventualita' di comprare i titoli a 15 euro.
e se il titolo lateralizza? io mi tengo il premio in tasca, mentre l'investitore in azioni ha il capitale impegnato e si accontenta dei dividendi..

riguardo il denaro fresco e le prospettive, sono giovane e ho un buon stipendio, quindi si, posso continuare ad incrementare.

volendo attuare la strategia, hai consigli riguardo come procedere operativamente?
ad esempio riguardo il momento in cui vendere le opzioni? guarderesti altro oltre volatilita' implicita, storica, e lo skew?
come scadenza, io vado abbastanza sul lungo termine (intorno ad un anno), per monetizzare piu' possibile a parita' di spread e commissioni.
 
leggevo questo articolo: Using Options To Boost Dividend Income | Seeking Alpha

idea: voglio comprare un titolo perche' penso si apprezzi, quota 15 euro, ne voglio 500 pezzi.
invece di inserire un ordine di acquisto, vendo una singola opzione put allo scoperto, strike price inferiore al prezzo di mercato, diciamo 14.5. l'opzione riguarda 500 pezzi del sottostante.
guardo il grafico storico della volatilita' implicita delle opzioni sul titolo negli ultimi 6 mesi, mi assicuro che sia piu' alta della volatilita' storica attuale, e dal grafico del volatility skew scelgo la scadenza e strike price della specifica opzione che vendo (quella che ha include il valore di volatilita' piu' alta)

se l'opzione non viene esercitata e il titolo sale come previsto, mi intasco il premio quando a scadenza l'opzione sparisce dal portafoglio, e ripeto la giostra.
se l'opzione viene esercitata, ho comprato le azioni come volevo: le ho pagate 14,5 invece di 15, il premio dell'opzione abbatte ulteriormente il prezzo medio, poi inizio a ricevere i dividendi, e mi metto in finestra aspettando un buon momento per vendere una opzione call sulle stesse azioni.
continuo a vendere call finche' una non viene esercitata e cosi' esco dal titolo.

dov'e' l'inghippo? ne discutiamo?
col mio broker (IB) risparmierei addirittura in commissioni, perche' il trading sulle opzioni costa solo 1,8 euro.

L'inghippo sta nel voler fare trading di opzioni sulla carta:tutto elementare.Nella pratica chi scrive articoli e balle varie non si e' quasi mai seduto ad un tavolo di strkes o se lo ha fatto ha perso una caterva di soldi.Lasciate stare le opzioni lo dico per il vostro bene :e' il mercato piu' complicato e i tavoli sono quasi infiniti.Dal dire(teoria) al fare c'e' di mezzo l'infinito.
 
quindi, in generale sei contrario perche' e' una strategia che limita l'upside?
e' verissimo, il gain e' limitato al premio delle opzioni. il 30% di rialzo non sarebbe mio; ma in quel caso, se non altro, posso ricomprare la put e chiudere la posizione.
il rischio del crollo, pero', sarebbe attenuato dal prezzo di carico nettamente inferiore all'eventualita' di comprare i titoli a 15 euro.
e se il titolo lateralizza? io mi tengo il premio in tasca, mentre l'investitore in azioni ha il capitale impegnato e si accontenta dei dividendi..

riguardo il denaro fresco e le prospettive, sono giovane e ho un buon stipendio, quindi si, posso continuare ad incrementare.

volendo attuare la strategia, hai consigli riguardo come procedere operativamente?
ad esempio riguardo il momento in cui vendere le opzioni? guarderesti altro oltre volatilita' implicita, storica, e lo skew?
come scadenza, io vado abbastanza sul lungo termine (intorno ad un anno), per monetizzare piu' possibile a parita' di spread e commissioni.

Rileggi bene cio' che ho scritto : non ho detto che sono contrario ( è una cosa semplice e da un valore aggiunto certamente ) Il gestore di equity income che deve distribuire dividendi ( col valore aggiunto dei premi di put ( e call su cui ci sarebbe da parlare ) se il Nav scende guadagna ugualmente ( e tanto , sul capitale gestito) , tu immobilizzi i soldi e non guadagni nulla ( prendi il dividendo e perdi in conto capitale ) , capito la differenza tra te e chi ha scritto l'articolo??
L'importante è essere consapevoli di cosa succede nella peggiore delle situazioni, sempre.
Certamente sui libri avrai letto che le opzioni vanno vendute quando la volatilità implicita è alta ( ed è vero ) ma è sempre tutto relativo. io guarderei piu' al dividend yield quindi quando un titolo arriva ad un rapporto soddisfacente vendi una put sul prezzo che hai deciso ( IV alta o meno fai una botta di conti tra strike e premio , non sempre si puo' ottimizzare tutto e ottenere la botte piena e la moglie ubriaca nella pratica) .
 
Ultima modifica:
L'inghippo sta nel voler fare trading di opzioni sulla carta:tutto elementare.Nella pratica chi scrive articoli e balle varie non si e' quasi mai seduto ad un tavolo di strkes o se lo ha fatto ha perso una caterva di soldi.Lasciate stare le opzioni lo dico per il vostro bene :e' il mercato piu' complicato e i tavoli sono quasi infiniti.Dal dire(teoria) al fare c'e' di mezzo l'infinito.

scusa, ma limitandomi alla mia strategia, non capisco come potrei perdere una caterva di soldi.
la mia prima assunzione e' che voglio comprare delle azioni, quindi sono pronto ad accettare un calo del prezzo, come un normale azionista.
il vendere le put, servirebbe solo per assicurarmi un prezzo di carico inferiore, limitando quindi i rischi (cosi' come i gain, in caso di rialzo del prezzo del sottostante).

sul serio, mi spieghi dov'e' il rischio di cui parli?
io sinceramente le put le vendo SUPER tranquillo: il mio unico dubbio e' di non ricavare un buon premio, visto che le variabili in gioco sono moltissime.
per capirci, la durata dell'opzione e' sempre lunga, lo strike price lo decido io in base all'andamento delle azioni: quello che mi preoccupa e' scegliere un "buon momento" in base ai grafici della volatilita', e in quello sono assolutamente un novizio.
ma anche li', vendendo al momento sbagliato, stiamo comunque parlando di un mancato guadagno, e non della grande perdita di cui parli.
se anche fino alla scadenza vedo l'opzione in rosso sul portafoglio, non mi cambia nulla: l'obiettivo e' di lasciarle scadere, o farsi le assegnare le azioni, e non di richiudere la posizione.
 
Ultima modifica:
Rileggi bene cio' che ho scritto : non ho detto che sono contrario ( è una cosa semplice e da un valore aggiunto certamente ) Il gestore di equity income che deve distribuire dividendi ( col valore aggiunto dei premi di put ( e call su cui ci sarebbe da parlare ) se il Nav scende guadagna ugualmente ( e tanto , sul capitale gestito) , tu immobilizzi i soldi e non guadagni nulla ( prendi il dividendo e perdi in conto capitale ) , capito la differenza tra te e chi ha scritto l'articolo??
L'importante è essere consapevoli di cosa succede nella peggiore delle situazioni, sempre.
Certamente sui libri avrai letto che le opzioni vanno vendute quando la volatilità implicita è alta ( ed è vero ) ma è sempre tutto relativo. io guarderei piu' al dividend yield quindi quando un titolo arriva ad un rapporto soddisfacente vendi una put sul prezzo che hai deciso ( IV alta o meno fai una botta di conti tra strike e premio , non sempre si puo' ottimizzare tutto e ottenere la botte piena e la moglie ubriaca nella pratica) .

forse c'e' un elemento in piu' che aiuta a capire perche' mi piace questa strategia:
vivo in Olanda e qui abbiamo tassazione a zero su capital gain, da qualsiasi strumento.
quindi il premio della put resta mio al 100%; i dividendi invece vengono tassati alla fonte.
il target sarebbe principalmente che le opzioni scadano.
se invece mi assegnano i titoli, di nuovo l'obiettivo delle call e' di uscire dalla posizione in azioni con un altro premio, al posto dei dividendi.

con la tua esperienza, mi sapresti consigliare una strategia migliore per la mia situazione? tasse a 0, interactive brokers, 50mila euro di cash iniziale
 
scusa, ma limitandomi alla mia strategia, non capisco come potrei perdere una caterva di soldi.
la mia prima assunzione e' che voglio comprare delle azioni, quindi sono pronto ad accettare un calo del prezzo, come un normale azionista.
il vendere le put, servirebbe solo per assicurarmi un prezzo di carico inferiore, limitando quindi i rischi (cosi' come i gain, in caso di rialzo del prezzo del sottostante).

sul serio, mi spieghi dov'e' il rischio di cui parli?
io sinceramente le put le vendo SUPER tranquillo: il mio unico dubbio e' di non ricavare un buon premio, visto che le variabili in gioco sono moltissime.
per capirci, la durata dell'opzione e' sempre lunga, lo strike price lo decido io in base all'andamento delle azioni: quello che mi preoccupa e' scegliere un "buon momento" in base ai grafici della volatilita', e in quello sono assolutamente un novizio.
ma anche li', vendendo al momento sbagliato, stiamo comunque parlando di un mancato guadagno, e non della grande perdita di cui parli.
se anche fino alla scadenza vedo l'opzione in rosso sul portafoglio, non mi cambia nulla: l'obiettivo e' di lasciarle scadere, o farsi le assegnare le azioni, e non di richiudere la posizione.


La semplicita' della strategia e' quello che mi fa piu' paura.Tu hai nella vincita sicura solo il 50% delle possibilita' statisticamente,poi ci sono infiniti eventi che fanno si che la vincita diminuisca .Prova questa strategia non paper e vediamo quante volte porti a casa qualcosa di decente.
 
La semplicita' della strategia e' quello che mi fa piu' paura.Tu hai nella vincita sicura solo il 50% delle possibilita' statisticamente,poi ci sono infiniti eventi che fanno si che la vincita diminuisca .Prova questa strategia non paper e vediamo quante volte porti a casa qualcosa di decente.

non e' una strategia semplice. innanzitutto serve un conto a margine su un broker che ti fa' vendere le put allo scoperto, il che e' gia' uno scoglio.
poi serve il cash a garanzia nel caso ti assegnano le opzioni, e la possibilita' di impegnare il capitale sul lungo periodo.
poi bisogna scervellarsi analizzando l'andamento del titolo azionario, fare analisi fondamentale, usare l'analisi tecnica per identificare un buon supporto e scegliere quindi lo strike.
poi bisogna scervellarsi di nuovo analizzando la volatilita' per scegliere quando vendere la put.
beato te, che vedi tutto questo come "semplice".

mi spieghi nei fatti di cosa stai parlando, oltre a fare il catastrofista?
se la mia vincita e' il premio della put, che e' fisso nel momento in cui la vendo, come fai a parlare di vincita diminuita?
se decido di vendere l'opzione, so' gia' che il premio mi porta una rendita che ritengo accettabile.
se anche va' male e mi assegnano le azioni, qual'e' il problema? e sopratutto qual'e' lo svantaggio rispetto ad aver comprato i titoli direttamente?
da questo devo dedurre che sei contrario anche alle azioni. che altro mi consigli, quindi?
 
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Adesso non ho capito niente,sai sono duro di comprendonio,ma tutte quelle condizioni che hai posto mi sembrano aria fritta,cioe' teoria ,pratica nisba.Fammi un esempio concreto perche' io dell'aria fritta ho fatto il callo.In quanto alla semplicita' io intendevo far soldi.Sono intervenuto solo per mettere in guardia altri lettori,pasti gratis non esistono diceva il grandissimo Migliorini ai suoi allievi.Il papertrading e' il peggior metodo per imparare a tradare nella realta' le opzioni.
 
Adesso non ho capito niente,sai sono duro di comprendonio,ma tutte quelle condizioni che hai posto mi sembrano aria fritta,cioe' teoria ,pratica nisba.Fammi un esempio concreto perche' io dell'aria fritta ho fatto il callo.In quanto alla semplicita' io intendevo far soldi.Sono intervenuto solo per mettere in guardia altri lettori,pasti gratis non esistono diceva il grandissimo Migliorini ai suoi allievi.Il papertrading e' il peggior metodo per imparare a tradare nella realta' le opzioni.

esempio pratico a te servito: ho venduto martedi' la mia prima put. il sottostante e' leonardo, 1 contratto per 500 pezzi.
Leonardo American Stock Option Physical Giugno 2018 13 - Borsa Italiana
scadenza giugno 2018, strike price 13 euro. il titolo quotava 14. ho incassato 500 euro, 0.999 ad azione.
se mai leonardo a scadenza quota meno di 13 euro, il mio prezzo di carico sara' 12 euro.
se invece sale o lateralizza, ho guadagnato il 10% annuo senza investire capitale.
come commenti l'esempio pratico? niente paper trading, puoi guardare il log dei contratti dell'opzione, visto che la mia vendita ne ha definito il prezzo massimo storico.
se leggi quello che ti scrivo, forse lo capisci. se spari a zero solo per spaventare la gente, non aiuti la conversazione
proprio considerando tutte le premesse che ho fatto, il pasto non e' affatto gratis.
 
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Se vuoi chiudere ora l'operazione qual'e' il bid e qual'e' ask
 
Se vuoi chiudere ora l'operazione qual'e' il bid e qual'e' ask

se usi il link che ho postato, e fai click su "dati completi", vedi il book della opzione.
su borsa italiana lo spread bid/ask e' penoso, non e' possibile pensare di guadagnare facendo trading sulle opzioni, al max si fa' guadagnare bene il market maker.
io la posizione non la voglio chiudere, ma portarla a scadenza, a costo di farmi assegnare i titoli.
la chiuderei solo se davvero le azioni leonardo esplodono a 20 euro e l'ask sulla opzione crolla a meno di 5 centesimi..
 
Quindi mi stai dicendo che la tua opzione e' OTC.
 
Quindi mi stai dicendo che la tua opzione e' OTC.
no. ho venduto la put su borsa italiana (IDEM).
sto' dicendo che la finalita' non e' ricomprarla per chiudere la posizione, proprio perche' lo spread e' troppo elevato.
l'ho gia' pagato una volta quando ho venduto sul bid.
 
Scusa ma devi chiuderla con borsa italiana e le sue regole ,quindi fa testo il bid e ask di borsa italiana e ore il bid e ask e' questo:Vedi l'allegato 2426550 e l'OI e' di solo 4 contratti.
 
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